"I walk this empty street,

On the boulevard of broken dreams,

Where the city sleeps,

And I'm the only one and I walk alone

I walk alone,

I walk alone,

I walk alone,

I walk a.."

Questa mattina spengo velocemente la sveglia, oggi ho il "colloquio" di lavoro. Andrò a questa officina.

Ieri ho parlato con il capo e mi ha detto che mi avrebbe fatto fare una settimana di prova con un suo dipendente a controllarmi e poi avrei iniziato da sola.

Sono veramente contenta, non avrei mai immaginato che solo chiamando l'elettricista per la mia incapacità avrei trovato lavoro.

Wow, che culo!

Cioè ... Era tutto calcolato... ;)

Vado in bagno, mi lavo il viso con dell'acqua fredda e lo tampono con l'asciugamano.

Mi pettino i capelli e li raccolgo alla cavolo in una specie di coda!?

Mi vesto con una canotta bianca e una salopette con braghetti corti e con una bretella slacciata, che usavo a Manchester per pitturare o andare in carrozzeria con mio padre.

Mi metto delle adidas vecchie e rovinate che all'epoca erano bianche, penso...

E infine porto un felpone senza cerniera da mettere quando uscirò sudata fradicia dal lavoro.

Finito il tutto mi dirigo verso la cucina vuota.

Dopo il lavoro dovrò fare un pochettino di spesa...

Esco con il cellulare, un iPod e un portafogli nella tasca davanti della salopette.

Vado da starbucks e prendo un caffè e un biscotto con le gocce di cioccolato enorme.

Mi dirigo in radiale verso la mia destinazione.

Vengo accolta col capo nel grande capannone con molte auto al suo interno, mi mostra subito il dipendente che dovrà controllarmi per questa settimana.

"Luke, questa é la ragazza che ho in prova. Tu la controllerai e le farai vedere tutti i posti per gli attrezzi e i vari lavori." Dice il mio capo con voce irritante al dipendente con il corpo sotto ad un auto su cui sta lavorando.

Conosco il mio capo da cinque minuti e non ha fatto altro che farsi riconoscere come maschilista. Cosa che mi ha dato non poco fastidio.

Finalmente esce da sotto la macchina...

ASPETTA ASPETTA TU!?

Strabuzzo gli occhi alla vista del biondino che mi aveva fregato il posto l'altro giorno in aereo solo a ricordarmi mi prudono le mani.

"TU!?" Oh si é accorto di me... "Principessina da quanto tempo..." Dice con un tono sarcastico.

"Ahahah. Senti, io me ne andrei se fossi messa meglio. Ma ho bisogno del lavoro quindi... Non fare storie dimmi quello che devo fare." Dico fredda.

"Migliorerai il tuo comportamento topolino?!" Chiede ghignando.

"Smetterai di rompere il cazzo pantegana!?" Dico imitandolo.

"Okok, inizia a lavare quella macchina!" Dice indicandola.

"Ragazzino io non sono qui per pulire. Anche tu maschilista come il tuo capo..." Alzo gli occhi al cielo.

Madonna dove sono capitata!?

"Bene, allora cambia il paraurti alla Opel nera." Dice indicandomela. "Ti spiego come si fa?" Chiede con la voce con cui si chiede ai bambini piccoli se devono andare a fare pipì.

"No, amore mio grandissimo... Se mi chiami ancora così ti appendo per le palle al muro..." Sorrido fintamente per poi dirigermi a sostituire il ricambio appena verniciato.

-

"Hey Lukeeeeeyyyyy" qualcuno urla all'entrata mentre sono intenta a sistemare il motore di un'auto.

"Wooooooow" dice sempre la stessa voce.

Mi volto e vedo che sta guardando verso di me.

"Hey, se cerchi Luke sta verniciando!" Dico indicandogli la stanza chiusa dove si sente il rumore di uno spruzzo.

"Ou, si Emh certo..." Dice avvicinandosi. "Sono Michael... Tu?" Mi sorride.

"Oh, Michael non provarci con la principessina ha la delicatezza di un camionista!!" Dice uscendo dalla stanza.

"Pessima, Luke... Pessima ...sei caduto troppo in basso pantegana." Dico continuando il mio lavoro.

Sento sospirare.

"Ah, dimenticavo Luke... Non azzardarti a guardarmi il culo!" Dico.

Michael ride e si sente un grugnito da Luke.