Ciao! In questi giorni, precisamente due, ho avuto la febbre e sono stata piuttosto produttiva con i capitoli quindi se commentate in tante potrei fare un aggiornamento doppio...
Scusate se non aggiorno regolarmente ma purtroppo molti impegni mi ostacolano. Buona lettura.
Baci.
Carlot❤️

"Allora questo é il parco di Manchester et voila!" Dico appoggiando la schiena contro il tronco di un albero.

"Beh... Non é la cosa migliore esistente in Inghilterra ma aspetterete domani per visitare tutta Londra con calma con la fantastica me come guida!" Mi indico sorridendo al moro avanti a me.

"Non vedo l'ora!" Dice J appiccicandosi a Luke.

Porcatroia levatiiiiiii.

Le mani vanno pizzicando... Perché non la posso prendere a testate finché non smettere di essere STRONZA...!? Forse la ammazzerei prima... Già.

Perché dovevo invitarla nel mio appartamento.

Perché non mi sono trovata un'amica gentile e timida come molte delle ragazze esistenti sulla terra.

No... Dovevo beccare quella emhemhtroiettaemhemh...

É destino che la sfiga mi perseguiti. Logico cazzo. Logico.

"Mi passi la bottiglietta?" Chiede Michael ad Ash.

"Amico, la ho finita un bel po' fá!" Dice alzando le mani come a mostrargliele.

"Ma dai... Lo sai che la dovevamo tenere che non saremmo tornati entro il pomeriggio." Si lamenta con voce infantile.

"Santo cielo quanti problemi vi fate!? Toh!" Gli porgo la mia bottiglietta.

"No. Prendi la mia Michael!" Dice Luke porgendogli la sua.

"Grazie!" Sorride l'interessato.

Gli sorrido per il piccolo gesto.

"Andiamo all'albero!" Propone J tutta entusiasta.

"Mh... Ok..." Dico sbuffando.

"Dai vieni!" Dice urlacchiando quest'ultima prendendo per mano il biondo e trascinandolo verso l'albero dalla parte opposta del parchetto proprio vicino ad una panchina dove facevamo sempre merenda da piccole.

Se fossi venuta qui solo il mese scorso mi sarei quasi commossa ai ricordi di una baby J ed una baby me, ma adesso tra me e lei non scorre più tanto buon sangue.

Arrivati appoggia lo zaino lilla alla panchina.

"É sempre stupendo qui." Respira profondamente.

"Già!" Commento malamente sospirando.

"Dai mangiamo qualcosa!" Si siede su di essa estraendo un po' di panini da essa. "Per te non ci ho pensato... Mi sembrava ovvio che sarebbe stato un pensiero carino non metterti all'ingrasso." Sorride subdolamente.

Certo... Pensi di farmi fuori così!?

"Ah, ma che pensiero dolce... Ma mi chiedevo perché tu non avessi mangiato anche la mia parte, vista la tua ingordigia." Dico tossendo.

Ciucciati il calzino.

"Mh... Sono contenta che lo apprezzi. Se dimagrisci ancora un po' puoi indossare anche i miei vestiti." Dice sorridendo ancora.

"I tuoi vestiti!? A bhe se questo é il premio resto come sono... Non mi perdo nulla di che!" Dico con una smorfia stampata in volto.

"Quando avrai i soldi per comprarteli saranno già fuori moda. Quindi perché non fare un gesto caritatevole!?" Dice mettendosi una mano sul petto.

"Sentila... Sta mattina ti hanno rapito gli alieni e ti hanno scambiato con un coccodrillo." Chiedo sarcasticamente.

"É pelle pregiata!" Dice usando un tono molto da smorfiosa.

"É pelle pregiata!" La imito.

"Ma da quando sei così stronza!?" Chiede sarcasticamente.

"Ma senti chi parla!" Affermo puntandole un dito addosso.

"Ma torna la brutta grassona di un anno fà che non veniva cagata da Set Prinston." Dice urlando.

Non nominate me e Set nella stessa frase se sono nei dintorni potrei farvi ingoiare quello che ho in mano o semplicemente scoppiare a piangere.

FLASHBACK

"ILLUSA. DAVVERO PENSAVI CHE TI AVREI DAVVERO INVITATO AD USCIRE. SEI SOLO UN' OBESA. MA TI SEI VISTA, MI FAI SCHIFO." Urla sbattendo le mani sugli armadietti.

"Set... Io..." Comincio a dire mentre le lacrime solcano ormai indisturbate le mie guance.

"GUARDATELA PIANGE. MA MUORI. FARESTI UN PIACERE A TUTTI." Esclama trattenendomi per il polso e lasciando delle impronte su di esso.

Fine FLASHBACK

Mi rendo conto di avere le lacrime che colano dagli zigomi solo quando J mi guarda stupita.

"COSA CAZZO FAI!?" Sento dire a Luke quando inizio a correre verso la fine del parco.

Dopo dieci minuti di corsa mi fermo all'entrata del parco mettendo la testa sulle ginocchia e trattenendo i singhiozzi.