Paranoica.

La storia che entrambi sono usciti con qualcuno e si sono ubriacati mi puzza un po' e se fossero usciti insieme!?

Cosa cazzo mi dovrebbe importare!?

Cioè a me cosa ne dovrebbe fregare!?

Nulla. No, perché sta iniziando a piacermi e... E... Boh... Perché si... Forse ho una cotta per Luke.

FORSE.

FO-

Ok, ho un debole per Luke:

Che. deve. passarmi.

Continuo a torturarmi affinché l'immagine di Luke con J esca dalla mia testa, sto diventando paranoica. OMMIODDIOOOO.

A interrompere i miei pensieri terroristici verso la mia migliore amica e quel essere dotato di un cervello unicellulare ci pensa il cellulare che, come sempre, rompe i coglioni!

<pronto pronto...> dico al telefono.

<Dakota, sei sempre la solita...> ridacchia mia sorella all'altro capo del telefono.

<JILLIAN!> escamo.

<Hey... Hey... É da un po' che non ci vediamo...> dice con un tono nostalgico, quasi.

<da quando sei partita per il college Emh... Nove mesi fa...!?> chiedo conferma della data esatta.

<ti avevo parlato di un ragazzo, Trent... Ti ricordi!?> dice nel momento in cui mi passo una mano nei capelli spettinati.

<mh... Quello> prendo un respiro profondo. < bello gentile generoso galantuomo Figo da paura muscoloso simpatico divertente interessante semplice bello da far invidia e con un culo... Uuuuuuh...> commento prendendola in giro utilizzando le stesse parole pronunciate da lei, ormai qualche mese fa...

<lui...> ridacchia.

<eh, allora... Stavi facendo la doccia e ti é venuta una crisi mistica sul tuo futoro con lui se non lo avessi mollato dopo la seconda scopat->

<DAKOTA... Modera il linguaggio sei una ragazza, non un camionista... Ovviamente si fà per dire...> dice ridacchiando.

<vedo la tua grande considerazione nei miei confronti!> affermo accavallando le gambe.

<ma torniamo all'obiettivo iniziale...> dice.

<se vuoi pervaso chiedermi se ho un lavoro ne ho uno prop-> mi blocca.

<no! in realtà non era questa la grande notizia.> dice sospirando.

<divaghi troppo... E le telefonate internazionali costano un patrimonio...> dico guardando le unghie delle mani smaltate di grigio.

<LA TUA SORELLINA STUPENDA-> la fermo.

<Ho una sorella e non me lo avete detto!?> chiedo seria.

<COGLIONA PARLO DI ME!> dice urlando talmente forte che devo allontanare il cellulare dall'orecchio.

<specifica meglio... E mi hai mandato a farsi fottere i miei poveri timpani..> termino cambiando discorso.

<CAZZO MI SPOSO!> urla ad un tratto.

<le mie povere orecch- PORCA MERDA SEI SERIA!?> dico mandandomi quasi di traverso la mia stessa saliva.

<certo!> afferma.

<HAHAHAHAHHAHAHAH> inizio a ridere come una rincoglionita.

'Quale sei...' Mi ricorda una vocina dalla testa.

<sono seria!> dice atona.

<hahaha-la mia povera-AHAHAHAH-milza-AHAHAHAHA-ho bisogno di una bomboletta di ossigeno-ahahah> continuo la risata fragorosa.

<NON STO SCHERZANDO... TRA DUE SETTIMANE MI SPOSO!> urla nel timpano destro.

<PORCATROIA.> affermo tornando seria.

<Già... E sei invitata...> dice sorridendo, cosa che sento attraverso il telefono.

<io-non so se potrò esserci con Jamie e...> inizio.

<é il mio matrimonio... Porta anche lei...> dice supplichevolmente.

<e I ragazzi... Luke...> dico pensando ad alta voce.

<chi sarebbe Luke!?> dice ridacchiando.

<il mio Trent...> sussurro.

<OMMIODDIO HAI UN RAGAZZO!> urla.

<no! non esattamente ho solo una cottarella che tra l'altro mi deve passare perché esce con J.> dico confidandole della cotta.

<oh... Beh porta anche loro, no!?> dice naturalmente.

<sento... Perché sarebbe un peccato perdermi la vista di un così nel culo incorniciato da uno smoking nero...> ridacchio.

<puah. Pensa al tuo Luke vestito giacca e cravatta...> l'idea farebbe rivoltare nella tomba l'inventore dell'abito maschile...

<non ci voglio pensare...> dico allarmata.

<Aspetto l'orario per venire a prenderti all'aeroporto!> dice frettolosamente chiudendo la chiamata.

Sorrido come una cretina.

"JAMIEEEE HO UNA NOTIZIA FANTASTICA!" Urlo entrando in cucina dove la vedo divorarsi un panino farcito di Nutella.

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