La testa mi martella incessantemente.

Due possibilità: 1) ho un trauma cranico e ho rimosso inconsciamente il ricordo di ieri sera 2) mi hanno legato ad un materasso dopo avermi rapito e stordito con una mazzata sul capo.

Cerco di districarmi per alzarmi.

"Porca puttana..." Sussurro portando le mani ai lati del busto schiacciata a pancia in giù sul materasso.

Sento russare.

<pronto?!> chiede la voce dal capo opposto del telefono.

<ti va di uscire?> domando.

Una fitta alla testa. Mi riscuote dai ricordi della sera prima.

Ma se sono uscita con qualcuno ieri sera, e sono su un materasso, senza vestiti apparenti dalla vita in giù...

"OMMIODDIO!" Urlo saltando seduta prendendo come arma un cuscino sentendo appena la presa più leggera.

"Cosa c'é!?" Mormora un ciuffo biondo immerso nel cuscino a petto nudo coperto fino alla vita dallo stesso lenzuolo che poco prima avvolgeva anche me.

"TU PEDOFILO!! COME CI SONO FINITA QUI!?" Inizio a tirare cuscinate al busto scoperto.

Alza il busto.

"NO. NO. DAKOTA AHIA!" Guardo il ciuffo biondo, Luke!?

Fermo a mezz'aria il cuscino per poi lasciarlo ricadere sul letto matrimoniale.

"Luke!?" Guardo le pareti verdi guardandomi intorno. "COSA MI HAI FATTO BRUTTO PEDOFILO!? PERCHE INDOSSO LA TUA STUPIDA MAGLIETTA!?" Urlo continuando la mia opera lasciata a metà qualche istante prima.

"AHIA, AHIA. NO, DAKOTA NON É COME PENSI. IO E TE NON ABBIAMO FATTO NIENTE SE NON DORMIRE!" Urla anche lui cercando di schivare i miei colpi.

"Si!?" Pianto i palmi sui fianchi.

"Si... Allora ieri sera ho trovato alla porta Calum ubriaco e l'ho fatto entrare. Dopo un'ora buona Antony mi chiama e mi avvisa che tu sei ubriaca persa. Ti ho preso e portato qui facendoti dormire..." Dice alzando le mani in segno di innocenza.

"Non prima di avermi spogliato!" Assottiglio lo sguardo.

"Una vodka liscia!" Urlo per farmi sentire tirando più su lo scollato vestitino rosso fuoco senza spalline aderente e corto che ho scelto di indossare, a volte mi chiedo se esista una persona più incosciente di me.

"Stai bene!??" Chiede vedendo le mie mani alla testa per la forte fitta di dolore.

"Mh... Più o meno, comunque grazie!" Massaggio la testa con una mano.

"Ricordi qualcosa di ieri sera?!" Domanda.

"Nulla!"rispondo velocemente.

"Niente niente!?" Chiede speranzoso.

"No!" Faccio spallucce.

"Ah..." Mormora abbassando il capo.

"Cosa dovrei ricordarmi!?" Chiedo aggrottando le sopracciglia. "Ho detto o fatto qualcosa di scandaloso!?" Scatto.

"No! No... Assolutamente nulla!"