Credo di sapere il proprietà della camera dalle pareti color crema ricolme di poster e di scritte ovunque in pennarello indelebile nero.

Michael.

Il caos inconfondibile caratteristico del suo carattere schietto e appunto: disordinato!

Chiude la porta dietro a lui.

"Che camera caratteristica..." Commento ridacchiando e guardandomi intorno.

"Scelta interessante, ma non ti biasimo, come facevi a sapere cosa ci fosse in questa camera. Non ci hai mai messo piede."ridacchia per poi un secondo dopo tornare serio. "Perché presumo che tu non sia mai stata qua dentro! Vero!?" Domanda.

"Oh... Presumi errato!" Scherzo.

"Appunto." Annuisce.

Strabuzza gli occhi. "COSACOSA!?" Quasi urla.

"Scherzo... Scherzo... Calma" rido.

"AHAHAH. MUOIO DALLE RISATE." Commenta alzando gli occhi al cielo.

"Se sei lunatico..." Sospiro.

"Se sei brutta..." Ride.

"Ah, e io sarei pure brutta!?" Lo guardai con un sopraciglio alzato lasciando però trapelare il mio sorrisino divertito.

"Ho detto quello che non sei. Io non sono lunatico e tu non sei brutta!" Sorrise.

"Bastardo..." Sussurro. "Aspetta! Mi hai appena fatto un complimento?" Domando scrutando la sua espressione.

Arrossisce appena. "Può darsi..." Ammira il pavimento ricoperto da abiti.

"A beh penso sia pro- OHCCAZZO..." Inciampo su un paio di converse sul pavimento rischiando di cadere a terra atterrò su qualcosa di leggermente più morbido.

Luke.

alzo lo sguardo dai suoi addominali percorrendo tutto il busto fino ad arrivare alle labbra rosee e agli occhioni blu.

"Ti s-sei fatta male!?" Sussurra ad una distanza imbarazzante dalle mie labbra.

"I-io? Ma che scherzi..." Ridacchio nervosamente. "Di cosa stavamo parl-"

Luke mi interrompe premendo la mano sul mio collo e avvicinando definitivamente le mie labbra alle sue.

Il bacio superficiale é forte e allo stesso tempo così dolce.

Il suo sapore inconfondibile: non Sá di qualcosa di per se come la vaniglia oppure il cioccolato. É un sapore unico e diverso che mi piace tremendamente tanto.

Il piercing non mi da fastidio, anzi il contatto con esso rende il tutto più bello.

Gli prendo tra i denti il piercing facendolo sorridere e sorridendo a mia volta.

"SI CAL VADO UN SECONDO A CAMBIAR- OHPORCAMERDA!" Una voce attira la mia attenzione.

Il ciuffo viola di Michael sbuca dalla porta socchiusa.

"Ehy... Amico, non vorrei disturbarti ma questa é camera mia. Le riappacificazioni in camera vostra. Ok?" Sghignazza divertito mentre Luke si stacca da me sorridendo e le mie guance assumono le classice ventimila sfumature di porpora acceso.

"Pietà pietà!" Sussurra Luke.

"Continueremo a discutere in camera mia più tardi, ora dobbiamo assicurarci che tua sorella e Ashton non stiano mettendo in porto un secondo nipotino." Ridacchiò.

In realtà non sarebbe possibile. Aggiungerei volentieri, ma lascio perdere. Si sá che piega prendono questi discorsi...

"Parleremo dopo." Sussurro.

"Si, dopo..." Afferma.

"Sicuro?!" Domando.

"Certo." Deglutisce.

"Ma proprio proprio !?" Sussurro al suo orecchio.

"Mhmh!" Cerca di annuire.

"Perché io sono leggermente indecis-" mi blocca.

"MICHAEL TI CAMBIERAI UN'ALTRA VOLTA!"urla fiondandosi ancora sulle mie labbra.