Capitolo 9
"Niente più autobus fino a domani mattina"disse Nash dopo aver controllato il tebellone
"Quindi?Torniamo indietro?" Sbuffai io
"Ci conviene passare qui la notte" rispose lui mettendosi seduto su una panchina
Io annuii e mi andai a sedere vicino a lui.Mi avvolsi le braccia al petto e mi resi conto solo in quel momento del freddo che faceva, rabbrividii cercando di stringermi il più possibile nella felpa che Nash mi aveva prestato.Con la coda dell'occhio intravidi le sue iridi azzurre puntate su qualcosa alle mie spalle, feci per girarmi verso quella direzione ma i suoi occhi saettarono verso di me dicendomi di non farlo.
"Che c'è?"sussurrai non capendo
Lui scosse la testa distogliendo lo sguardo.
"Niente" disse poi
Io lo guardai confusa per poi appoggiare la testa sulla sua spalla.
"Se vuoi puoi dormire,io rimango sveglio" disse avvolgendo un braccio intorno alle mie spalle.
Questo contatto mi metteva a disagio,ma avevo freddo e non dissi niente.Mi limitai ad annuire sentendo i miei occhi appesantirsi man mano, pochi minuti e crollai nelle braccia di morfeo.
Nash pov's
Per tutta la notte non avevo chiuso occhio, ero troppo impegnato a guardarla e poi anche se avessi voluto quella strana sensazione che mi portavo dietro ormai da giorni me lo avrebbe impedito.C'era qualcosa di strano,lo sapevo,lo sapevo fin dall'inizio....eppure mai mi sarei aspettato qualcosa del genere, Rose non era stata del tutto sincera con Arianna.Io sapevo cose della sua storia che lei non doveva scoprire,non adesso.Avrei dovuto proteggerla,sarei dovuto arrivare in fondo a questa storia.Era troppo tardi per tirarsi indietro,e non volevo, non solo perchè non l'avrei mai lasciata sola ad affrontare questa cosa, ma perchè infondo lei mi piaceva,l'ho saputo dal primo momento in cui i suoi occhi si sono incrociati con i miei,gli occhi di una bambina,una bambina spaventata,una bambina troppo fragile per affrontare ció che si é lasciata alle spalle.E forse era proprio questo che mi intrigava di lei, era così innocente eppure così forte e coraggiosa,non si era lasciata trasportsre dagli eventi, aveva intrapreso una battaglia più grande di lei senza esitare un attimo e io volevo farne parte.
La guardai ancora un po' ma distolsi lo sguardo appena le sentii farfugliare qualcosa, non era sveglia, stava sognando.La sua espressione serena ora aveva lasciato spazio ad una turbata.Farfugliava poche sillabe, incomprensibili,mi chiesi cosa stesse sognando, forse l'incendio. Anche io l'avevo sognato, non c'ero ma Rose me lo aveva descritto bene, fin troppo bene.Potevo immaginare il suo viso sporco di fuliggine,il suo corpo inerme tra le braccia di quel ragazzo,il suo ragazzo.Cosa accadrá dopo?Se lo troviamo?Lei andrá via da me, lui è il suo salvatore, cosa ne sará di me?Sembra strano da dire ma lei è tutto ció che ho,non voglio perderla.
I suoi occhi si spalancarono di colpo,il suo petto saliva e scendeva velocemente,era spaventata.
"Shh è tutto okk" dissi girandole il volto verso di me
Lei deglutì guardandomi negli occhi per poi stringermi tra le sue braccia,la sentii singhiozzare leggermente e ora più che mai sentii il dovere di starle accanto,la strinsi a mia volta,non l'avrei lasciata per nulla al mondo.
Matthew's pov
Scesi giú in cucina,è strano come la vita riesca a tracorrere normalmente intorno a te mentre tu dentro hai una tempesta, è strano come tu riesca a fingere che tutto stia procedendo normalmente anche se non è cosí,oggi non era un giorno normale,non per me.Mamma era seduta sul divano,sguardo vuoto,mente assente,lo stesso sguardo che aveva ieri,lo stesso sguardo di ogni giorno da quando quel bastardo ci ha portato via Ryan.Lui non centrava niente,perchè lui? Lui doveva rimanere,doveva essere vicino a mamma in questa situazione,doveva prendersi cura di noi,è questo che aveva sempre fatto.Era solamente il fratello di mezzo eppure aveva fin da subito preso in mano la situazione,aveva solo dieci anni quando papá morì,troppo presto per diventare un adulto,eppure aveva dovuto,aveva smesso di pensare a giochi e parchi e aveva incominciato a pensare ai suoi fratelli che erano un completo disastro,aveva incominciato a pensare a consolare sua madre dagli incubi quando sarebbe dovuto essere al contrario, e io che ho fatto invece?Mi sono ubriacato,ho risposto male,ho spaccato piatti,ho fatto piangere la donna che mi ha messo al mondo...sono un totale fallimento,quel bastardo avrebbe dovuto far fuori me non Ryan.
Eppure non l'ha fatto,ci portano via sempre le persone migliori...dopotutto se sei in un prato raccogli il fiore piú bello no?Siamo egoisti,non ci importa se quel fiore cesserá di vivere,noi lo vogliamo, ed è per questo che facciamo soffrire le persone che amiamo,di quel fiore ci dovremmo prendere cura,dovremmo dedicargli attenzioni e lasciarlo libero di crescere,invece no, pensiamo solo al fatto che quel fiore deve essere nostro,lo strappiamo,togliendogli la vita,come per paura che se non lo avessi fatto tu qualcun altro lo avrebbe fatto al tuo posto.Lei era il fiore piú bello,il fiore piú bello di tutti, e io lo avevo strappato, lo avevo strappato,lo avevo osservato,gli avevo anche strappato qualche petalo e dopo tutto ció, l'avevo rigettato nel prato.
Spazio autrice
Ciao a tutti,
Scusate ci ho messo trent'anni ad aggiornare, ma non riuscivo a scrivere proprio niente di decente.
Spero la storia vi stia piacendo e vi ringrazio infinitamente di tutto il supporto che mi state dando,siete davvero fantastici e vi adoro.
Grazie ancora e ciao a tutti❤
-V
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