Capitolo 5

"Buonanotte piccolina" dissi abbraciandola forse per l'ultima volta.

"Buonanotte Senza Nome" disse la bimba per poi saltellare in camera sua.Sospirai guardando la porta ormai chiusa della sua camera, sarebbe potuta diventare come una sorellina per me.Non dovevo fare questi pensieri, questo non era il mio posto;Io una famiglia l'avevo, dovevo solo trovarla.

"Perchè ho l'impressione che questa non sia una semplice "Buonanotte"?" Mi fece sobbalzare la voce di Chris

Lo guardai sospirando e senza bisogno di parole lui capì e mi abbracció.

"Stai attenta" disse accarezzandomi i capelli dietro alla schiena

"Lo faró" risposi beandomi di quel confortante abbraccio.

Forse stavo sbagliando, forse dovevo veramente costruirmi una nuova vita qui, con questi ragazzi.

"A cosa pensi?" Disse una volta che ci fummo staccati

"Secondo te sto facendo la cosa giusta?" Risposi alla sua domanda facendogliene un altra

"Sará dura lo sai vero?" Rispose utilizzando ancora un altra domanda.

Nella mia vita cosí come in quella breve conversazione c'erano troppe domande e troppe poche risposte, ed io ero stufa di vedere punti interrogativi anzicchè punti fermi.

"Lo so', ma se non lo faccio ora poi me ne pentiró per sempre" risposi per la prima volta del tutto convinta ad affrontare quell'azzardato viaggio.

"Bhe allora addio Senza Nome" disse deglutendo e porgendomi la mano

"Arrivederci Christopher" dissi stringendola.

Ci guardammo negli occhi per qualche secondo e capii in quel momento che non mi sarei mai scordata di Christopher Adams.

Sciogliemmo le nostre mani da quella lieve ma intensa stretta e Chris rientró nella sua camera.

"Vai via allora?" Una vocina triste mi fece girare.Annuii al viso dispiaciuto di Mandy.

"Tieni,è per proteggerti.Cosí non ti scorderai di me" disse sfilandosi un piccolo bracciale con un ciondolo a forma di drago.

"Grazie" dissi sorridendole lievemente

"Senza Nome?" Mi chiamó

"Si?"

"Mi mancherai" disse abbracciandomi la vita.Mi inchinai alla sua altezza abbracciandola.

"Anche tu Mandy" dissi accarezzandole i capelli come Chris aveva fatto con me

"Ora io devo andare, tieni d'occhio Chris mi raccomando" dissi sorridendole

"Sará fatto" ridacchiò lei e dopo avermi dato un bacio sulla guancia rientró in camera sua.

Mi guardai un po' intorno, continuando a ripetermi che anche se mi sarebbero mancati i miei nuovi amici questo non era il mio posto.Rientrai in camera dove trovai Alice che mi aspettava ancora sveglia.

"Ti ho messo un biglietto con il mio numero nella borsa, fatti sentire qualche volta ok?" Disse cercando di non far trapelare quel po' di tristezza dalla voce.

Io annuii e l'abbracciai.

"Buonanotte Alice"

"Buonanotte Senza Nome" disse lei mettendosi sotto le coperte.

Recuperai le poche cose dall'armadio e presi da cassetto il foglietto lasciatomi da Cindy.Sospirai per quella che doveva essere la centesima volta nel giro di qualche ora e lo misi in tasca.

Era ormai passata l'una e la casa era nel silenzio piú assoluto, un solo rumore e sarebbe saltato tutto.Presi la chiave dell'inferiata della camera che Alice era riuscita a procurarmi e l'aprii cercando di fare il meno rumore possibile.Ad ogni scatto che la chiave faceva il mio cuore sobbalzava.Riuscii ad aprirla e portai i piedi fuori dalla finestra, ero solo al primo piano,se saltavo bene potevo farcela.

Mi diedi una spinta e mi lasciai cadere nel vuoto, l'atterraggio non fu per niente morbido e mi dovetti mordere le labbra per non urlare.Il braccio e la gamba mi facevano male ma era un dolore sopportabile.Mi alzai prendendo il borsone ed iniziai a camminare cautamente verso il cancello.Delle voci mi fecere immobilizzare, erano vicine, troppo vicine per provenire da fuori.

"C'è qualcuno" bisbiglió una di esse

Mi accostai al muro della casa e mi sporsi a vedere chi fossero.Il giardino era buio e l'unica cosa che potei distinguere furono due sagome nere, una piú alta e una piú bassa.

"È lí" sentii bisbigliare, mi ritrassi immediatamente e mi misi una mano sul petto per cercare di calmare il mio cuore che ormai sembrava come impazzito.Chiusi gli occhi consapevole di aver ormai fallito.La mia convinzione diventò presto realtá quando una mano si avvinghiò attorno al mio polso.

"Eccola qua la novizia.Che fai Senza Nome sei appena arrivata e giá vuoi scappare?" Disse con tono derisorio

"L-lasciami andare Mike" balbettai

"Mike hai trovato qualcu-"  il ragazzo si fermó a metá frase vedendomi

"Chi è lei?" Chiese rivolgendosi all'amica

"Quella nuova di cui ti ho parlato,Senza Nome" disse enfatizzando il mio "nome"

Guardai il ragazzo supplicandolo di aiutarmi e quando lui fisso le sue iridi nelle mie mi mancó il respiro.

Il suo volto era solo un altra ombra nella notte ma i suoi occhi risaltavano nel buio quasi come due stelle, sembravano brillare di luce propria.

"Dai Mike lasciala stare" disse all'amico senza però staccare i suoi occhi dai miei

Mike non lo ascoltò continuando a tenermi per il polso.

"Ti ho detto di lasciarla andare amico" disse sta volta fissando il ragazzo decisamente più basso di lui.

Lui lo fece ed io portai subito l'altra mano a massaggiarmi il polso.

"Che ci fai qua?" Chiese Mike

Non risposi,semplicemente abbassai lo sguardo.

"Ti ho chiesto cosa fai qua" ripetè con tono duro

Ma prima che potessi rispondere le luci dentro la casa si accesero e i due ragazzi iniziarono a correre.Sentii dei passi provenire da dentro alla abitazione, si facevano sempre piú vicini ma io non riuscivo a muovermi.

"Forza andiamo" disse una voce che in quel momento non riusii a distinguere.

Mi lasciai trascinare per il polso da quella persona, non ci stavo capendo niente era come se il mio cervello avesse smesso di funzionare nell'esatto momento in cui le luci si accesero.Continuai a seguire il propetario della mano che ora mi teneva per mano senza sapere dove stavo andando.

"Devi correre ora, forza corri" sentì la stessa voce di prima urlare queste parole, ma il suono era ovattato. Iniziai a correre trascinata da lui, correvamo e correvamo ancora.Non so per quanto ancora corremmo ma visto il suo fiatone lo dovevamo aver fatto per almeno un paio di isolati.

"Stai bene?" Mi risvegliai da quello stato di trance solo in quel momento e mi guardai intorno.

"Stai bene?" Ripetè la voce

Mi limitai ad annuire senza guardarlo.

"Diamine ci hai quasi fatti beccare ma che diavolo ti è preso?" Urlò mettendosi le mani nei capelli

"Scusa" bisbigliai io

Lo sentii sbuffare e mi girai a guardarlo.

Aveva dei capelli neri o marrone scuro,non si capiva bene dato il buio,lo scuro dei suoi capelli contrastava con i suoi occhi azzurri.Non ne avevo mai visti di cosí belli da quando mi ero svegliata, certo anche Linn aveva gli occhi dello stesso colore ma i suoi non sembravano brillare.

"Scusa,se prima ti ho urlato contro" disse dopo un po'

Io scrollai le spalle per fargli capire che non importava.

"Io sono Nash comunque" disse porgendomi la mano

Non la strinsi, non sapevo chi fosse ne perchè mi trovassi in una strada deserta con lui.

"Grazie per avermi portata via da lí" dissi dopo un silenzio che stava diventando assilante

"Tutto per una bella ragazza come te" disse facendomi l'occhiolino in un modo buffo e facendomi ridere.

Lo vidi fissarmi con un piccolo sorriso.

"Che c'è?" Chiesi guardandolo

Lui scosse la testa sorridendo "niente" disse poi.Iniziammo a camminare in silenzio, non un silenzio imbarazzante o pesante come quello di prima, semplicemente silenzio.

"Perchè stai scappando?" Chiese

"Devo ritrovare qualcosa di davvero importante " risposi io

"Del tipo?" Domandó lui curioso

"Me stessa" dissi alzando le spalle

Lui mi guardó sorridendo leggermente.

"Chi sei?" Domandó ancora

"Non lo so, ma voglio scoprirlo" gli sorrisi io

Lui rimase per un po' in silenzio, guardandomi attentamente.

"Andiamo allora" disse poi sorridendomi

"Perchè mi aiuti?" Chiesi io

"Perchè voglio scoprirlo anch'io"
SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti,spero tanto che la storia vi stia piacendo.
Grazie mille di tutto il supporto che mi state dando, conta davvero molto per me

-V

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top