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Una volta entrati restiamo lì sull'uscio della porta, con una ragazza dietro al bancone alquanto seccata.

Sembra una nostra coetanea, ha i capelli lunghi e ricci e una sorta di frangia a nasconderle la fronte, dei lineamenti molto forti, il naso un po' schiacciato.

Indossa una maglietta con attaccata una targhetta; è evidente che lavori qui.

"Cazzo Malfoy, stai bagnando tutto il pavimento" dice lei fulminando Draco con lo sguardo.

"Sta' tranquilla Grace, adesso pulisco, basta che mi dai due cambi, e non guardarmi così dai. Vieni Harry" risponde Draco ghignando e incamminandosi verso il bagno.

"Bene, ma è l'ultima volta che me la combini, l'ultima volta Watson mi ha detto che alla prossima mi licenzia"

"Tranquilla, non succederà... E poi l'ultima volta non è colpa mia, ma di Denis, è lui che ha fatto cadere quelle tazze!" dice Draco chiudendo la porta dietro di noi.

"È tua amica?" chiedo curioso.

"Si, diciamo che ci ho provato spudoratamente con lei per un anno, poi però ho capito che non mi piaceva in quel senso. Com'è che non la conosci? Avevevamo delle materie in comune l'anno scorso" dice mentre prende delle garze e del disinfettante da un piccolo armadietto.

"Mh, non sono molto attento a queste cose" faccio spallucce, consapevole del mio disinteresse verso le persone.

"Avevo notato... dai, dammi il braccio" dice, iniziando a medicare e fasciare i tagli.

Mi vergogno.

Mi vergogno tantissimo nel mostrarmi così, nonostante lui si stia prendendo cura di me.

Mi sta salvando da me stesso.

Eppure sento di non meritarlo appieno, il suo aiuto.

Sento l'ansia salire, ma i miei occhi mostrano apatia, o comunque indifferenza.

Eppure quello che ho dentro è un fottuto inferno.

"Draco, ecco prendi questi, sei fortunato che prendo sempre vestiti oversize" dice Grace aprendo la porta e dando i vestiti a Draco.

Nascondo il braccio dietro la schiena, ma lei sembra notarlo.

Mi guarda negli occhi per un attimo, io distolgo il mio di sguardo.

"Oversize? Ammetti che tutta quella cioccolata che mangi ti ha fatto ingrassare" dice Draco sorridendo affettuosamente.

"Coglione, la prossima volta ti lascio lì fuori a congelare" risponde Grace, girando i tacchi e dirigendosi verso al bancone, anche se le uniche persone nel locale, al momento, siamo noi tre.

Draco richiude la porta é inizia a spogliarsi.

"Draco! Che stai facendo..." dico impanicato.

Sono chiuso nel bagno del personale con un attacco d'ansia in corso e la mia cotta si sta spogliando davanti a me.

Ma che cazzo?

"Dai Harry non fare l'idiota, anche se ti riesce difficile, mettiti questi e basta"

Mi giro di schiena: non posso guardarlo o penso che morirei.

"Cosa c'è ti vergogni?" mi chiede.

Riesco a percepire il suo ghigno fino a qui.

"Ti ricordo che sono gay" dico esasperato.

"E quindi? Non è che se sei gay ti si alza con qualunque ragazzo" ride.

Dio mio.

"Ma non è questo, ovvio, però mi imbarazza, okay?"

"Aw, sei adorabile Harry"

"Non sono adorabile" dico shockato.

Noto con piacere che i vestiti mi stanno bene, considerando poi che sono quasi sottopeso.

Le scarpe sono ancora zuppe, ma non é che possiamo farci molto.

Ci dirigiamo verso un tavolo e ci sediamo.

"Quindi, cosa volete?" chiede Grace alzando gli occhi al cielo.

"Suvvia Grace, un po' di professionalità" la provoca Draco.

"Dai Draco smettila" dico, sentendomi un po' in colpa per quella ragazza.

Anche se é evidente che Draco scherza, non mi sembra giusto.

"Ok ok, hai ragione. Io voglio una cioccolata fondente, tu Harry?"

"Uhm, un cappuccino"

"Bene" dice lei e va a preparare i nostri ordini.

"Lo sai che sto solo scherzando con Grace, vero?" chiede Draco con un ghigno.

"Si certo, però mi sembra abbastanza scocciata da tutto questo. Sicuramente non da te, forse da questo lavoro? Non lo so, la conosco da mezz'ora e l'unica cosa che so è che ha capito che mi taglio" dico affranto.

Vedo lo sguardo di Draco cambiare.

"È difficile per lei... Ha dovuto lasciare la scuola e lavorare. Hai ragione, sono stato pesante. E non preoccuparti per il tuo segreto, ecco... Lei non lo direbbe mai a nessuno"

"Va bene" dico semplicemente, fidandomi di ciò che mi ha detto, ma non riuscendo a scacciare la sensazione di disagio che sembra premermi dentro.

Mi sento sporco e sbagliato.

Quando finirà tutto questo?

Arrivano i nostri ordini e Grace ce li poggia davanti.

Mi guarda negli occhi per un attimo, come poco fa.

I suoi sembrano due iceberg come se potessero leggermi dentro.

Affondo le mani nelle maniche della felpa e guardo altrove.

Intanto entrano due ragazze e così Grace va' ad accoglierle.

Tempismo perfetto direi.

Beviamo le nostre bevande, parlando un po' di tutto e niente.

Una volta finito Draco va a pulire lì dove abbiamo bagnato il pavimento, dopodiché usciamo dal locale.

Ha ormai smesso di piovere, anche sembra debba ricominciare a breve.

"Bene, io vado da Hermione che sta qua di fronte, dormo da lei" dico voltandomi verso Draco.

"Okay, anche io sto a pochi isolati da qua. Ci vediamo domani?" mi chiede.

"Si, a domani" dico sorridendo per un attimo.

Il nodo allo stomaco ancora stringe, mi costringo a respirare.

Continua a respirare.

Draco svolta l'angolo, e a quel punto inizio a camminare.

Attraverso il parco velocemente.

Respira Harry.

Smettila, non meriti queste attenzioni.

Non affezionarti.

Non lasciarlo entrare.

Eppure è troppo tardi.

É già dentro di me, e tutto questo potrebbe annientarmi definitivamente.

Non ce la faccio più, e mi chino a vomitare lì, sull'erba.

Nauseato.

Solo una domanda nella mia testa: perché mi sento così sbagliato?

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