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"Reggimi il gioco" mi sussurra Draco.

Cerco di ricomporre la mia maschera di apatia, di incollare i cocci.

"E adesso Sfregiato, se vuoi scusarmi, ci sono i miei amici... Non ho altro tempo da perdere con te" disse Draco, con il suo solito tono strascicato.

"Draco, cosa c'è il finocchio ti dà noia?" esordì Denis, gentilissimo come sempre.

"Più o meno, ma tranquilli non mi interessa... Andiamo?" continuò Draco, a prima vista non c'era nulla di stano in quella sua frase, ma io leggevo nel suo tono un filo di tensione, come se avesse fretta di portare quei coglioni lontano da me.

Quindi davvero non è come loro...

"Hey frocio, ci sei? O vivi da un'altra parte... Magari con..."

Non provare a dirlo, cazzo non provarci

"... Jace, all'inferno, dove meritate di stare?" Denis rise, insieme a tutto il gruppo.

Nemmeno si accorsero che Draco non rideva.

Fu un attimo in cui mi guardò, lo stesso in cui io tirai un pugno a Denis.

Lo buttai a terra e riuscii a sbattergli la testa a terra un paio di volte, prima di venire tirato via da Draco.

"Va tutto bene Harry, calmati, ci sono io, non preoccuparti" mi sussurrava piano.

E più o meno mi calmai anche se sentivo la rabbia scorrermi ancora nelle vene, ma la controllai.

Denis sembrava sconvolto dalla mia reazione, e anche io sinceramente, considerando che sono tipo la metà di lui.

Draco mi portò in bagno, mentre alcuni professori si avvicinavano a Denis.

Appena entrai tirai un pugno ben assestato al muro.

"FANCULO" urlai.

Il sangue usciva già dalle nocchie, ma era un dolore controllabile quello.

Mi distraeva dal dolore psicologico.

"Cazzo Harry torna in te!" rispose Draco, prendendomi per le spalle e piantandomi al muro.

Lo guardai: era poco più alto di me, gli occhi grigi erano unici, mi hanno sempre colpito, il suoi lineamenti erano così delicati...

Notai come la sua vicinanza mi stava portando a riacquistare la mia lucidità, il mio respiro affannoso che ritornava man mano regolare.

"Stai meglio?" mi disse con dolcezza, portò le sue mani un po' più un alto, passando i pollici ad asciugarmi le lacrime, di cui quasi non mi ero accorto.

Chiusi gli occhi a quel contatto, per un attimo.

"Vieni... Sciacquati il viso e lava via il sangue dalle mani. Vado a prendere delle bende per la mano"

Così feci e in breve Draco tornò con bende e disinfettante.

"Ci hai messo poco" notai.

"Ho un mini kit nell'armadietto" disse, io sorrisi.

"Ah allora non sono l'unico"

"Preferisco essere pronto ad ogni evenienza" rispose semplicemente.

Questo Draco mi piace sempre di più.

Cazzo Harry, no, non provarci, non ti porterebbe a niente di buono.

Silenziai qualunque vocina nella mia testa e mi limitai a guardare come Draco era gentile, mentre curava le mie ferite.

Salvai questo momento nei ricordi felici.

"Ok ho finito, ormai le lezioni sono iniziate da 15 minuti, quindi é tardi, in ogni caso dopo aver picchiato Denis, non penso che la passerai liscia" disse ghignando.

"Si, hai ragione. Cazzo... É stato stupendo" risi, e con me anche Draco.

Mi passò lo zaino, che si era premurato di portare qui in bagno (avendo controllato anche che fossero vuoti).

"Si, é stato bello vedere quel cazzone sconfitto da te... Ma non farlo mai più, scarica la rabbia in qualche modo, ma evita di metterti nei guai così" mi dice prima di uscire dal bagno.

"Va bene Draco" risposi semplicemente.

Sapevo che aveva ragione... Dovrei buttare la mia rabbia su un qualcosa di produttivo.

"Ah eccoti Potter, stavo giusto per cercarti. Seguimi subito in presidenza. Malfoy, tu va' in classe" disse Jefferson, autorevole come al solito.

"Professore, devo venire anche io. Ero testimone dell'accaduto e sono stato io a trattenere Potter. Devo dire al preside come sono andate le cose viste dall'esterno" disse Draco guardando Jefferson con sicurezza.

Quest'ultimo acconsentì, dopo un attimo di incertezza.

Ringraziai mentalmente Draco guardandolo e lui capì, alzando l'angolo della bocca.

Andammo in presidenza, in un silenzio di tomba.

"Va bene, lei può andare" arrivammo e la preside congedò Jefferson che andò probabilmente a fare la lezione che gli spettava.

Guardai la preside, la signorina Snow: una donna sulla quarantina, capelli corti, biondi e mossi con una piega impeccabile, truccata; abbastanza in forma, indossa un abito aderente fin sotto le ginocchia e dei tacchi a spillo.

É alzata con il peso poggiato sulla scrivania.

"Sedetevi" ci invita su due sedie poste di fronte a lei (anche se più che un invito è un ordine implicito).

Si vede che le piace marcare la sua posizione di superiorità.

Insomma si, mi è sempre stata sul cazzo, fin dalla prima volta che l'ho vista.

Si mette tutta in tiro, fa discorsi moralisti e banali e promuove "campagne contro il bullismo" che consistono semplicemente nell'apprendere volantini per i corridoi, che vengono prontamente ritrovati nei cestini.

La verità è che non le importa nulla degli studenti.

Io e Draco ci sediamo e dopo interminabili secondi in cui ci scruta attentamente, afferma:"Draco Malfoy e Harry Potter... Il primo uno studente distinto, buona condotta, diligente e brillante; il secondo, beh, voti appena sufficienti, svogliato, aggressivo... Mi chiedo cosa ci facciate insieme. E se ve lo steste chiedendo, Denis é in infermeria al momento, nulla di grave, ma bisogna essere sicuri"

La rabbia cresceva di fronte a quella sadica, ma sapevo che nelle condizioni in cui ero, se avessi sbottato contro la Snow non sarebbe venuto fuori nulla di buono.

Mi limitai così a stare in silenzio.

"Malfoy, vuole spiegarmi cosa è successo?"

"Certo. Stavo parlando con Harry. Non stavamo litigando, mi stava chiedendo dei chiarimenti riguardo chimica. Comunque non siamo amici, e siccome avevo da fare ho risposto un po' male. Quando sono arrivati Denis ed altri miei amici, ho detto di andare, ma Denis pensava che Harry mi stesse dando particolarmente fastidio. Perciò ha reagito male, e così anche Harry. É stato un fraintendimento, che non si dovrà ripetere più. Anche Harry é molto scosso, mi ha detto che non voleva reagire in questo modo e non se lo aspettava. Spero che lei capisca la situazione" terminò Draco esaustivo.

Man mano che parlava costuivo una maschera dispiaciuta, come se mi sentissi in colpa.

"Grazie Draco della tua spiegazione, capisci però che questo fraintendimento ha portato un ragazzo in infermieria, Potter, tu cos'hai da dire?" disse la Snow volgendo il suo sguardo verso di me.

"Sono consapevole delle cause delle mie azioni. Purtroppo ho agito irrazionalmente, non mi aspettavo di ferire Denis, considerando la differenza di stazza. E anche lui era stupito. Purtroppo ciò che mi ha detto, la sua provocazione mi ha fatto agire d'impulso" dissi con tono calmo e consapevole.

"E quale sarebbe questa provocazione?" chiese accigliata, incrociando le braccia.

"Dovresti andare all'inferno, insieme al tuo ragazzo" lo disse Draco.

"Beh, non puoi ostentare certe cose e poi lamentarti delle conseguenze, ti stai contraddicendo Potter" affermò lei compiaciuta.

Omofoba retrograda del cazzo.

"Io non stavo ostentando nulla. Quella sua affermazione era fuori luogo" dissi iniziando internamente a perdere la pazienza.

"In ogni caso lui non ha alzato le mani, mentre tu si. Punizione per due  settimane, dovrai stare 2 ore extra" disse lei.

"E Denis nulla? Mi ha insultato e discriminato per il mio orientamento sessuale" affermai.

"Non é un motivo valido per una punizione"

"E poi lei parla di bullismo? No al suicidio?" sento di stare per scoppiare.

"Potter, smettila subito se non vuoi che ti aumenti la punizione. Questo è tutto. Andate in classe e fine della storia"

"Va bene, arrivederci" disse Draco frettolosamente trascinandomi via da lì prima che potessi fare qualche altra cazzata.

"Per un pelo" sospirò.

"Troia" dissi semplicemente io, mettendo in quella parola tutto il mio astio.

"Anzi sei stato bravo Harry, ma sul serio, datti al karate, boxe, qualunque cosa" rise.

Amo la sua risata.

Bene, adesso abbiamo matematica.

Entriamo in classe in anticipo dato che la campana è appena suonata e non c'é ancora nessuno e ci sediamo quasi in fondo, lui davanti a me.

In fine entrano tutti gli altri, i loro sguardi rivolti a me.

Potrebbe andare peggio di così?

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Wow non mi aspettavo oltre 100 views in così poco... Fatemi sapere anche cosa ne pensate se vi va.

-Els.

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