The Prophecy
-Ehy Isaac. Finalmente ti ho trovato.-
-Allora. Come mai qui guardiana della notte?-
Isaac amava dare nomignoli alle persone. Soprattutto dopo aver letto qualche libro Fantasy.
-Come mai la telecamera della cucina non funziona?- Chiese la guardia
Isaac, dal canto suo, cercava di non entrare in quel discorso.. cercando di cambiarlo quando poteva.
-Non trovi che i gatti siano carini..-
-Isaac..-
-Oppure i cagnolini. Oppure le nostre Mascotte.. sono così Kawaii OwO-
-ISAAC. Smettila di cambiare discorso, e dimmi il motivo per cui la telecamera della cucina non funziona- tuonò la guardia notturna
Isaac sospirò, non voleva arrivare a quel punto. Ma ormai, La ragazza lo aveva sgamato.
-E va bene. Te lo dico. Andiamo nel mio ufficio- Disse il titolare mentre camminava verso il suo ufficio.
La ragazza lo seguì, e dopo essere entrati nella stanza, Isaac prese un Cd, per poi inserirlo nel computer. Melanie, prese la sedia e si mise a sedere proprio vicino al suo titolare.
-Queste sono le ultime registrazioni che la telecamera ha eseguito. Poi più nulla. È fuori uso da molto tempo.-
E dopo aver finito di parlare, tutti e due si zittitirono di colpo vedendo che la registrazione era partita.
Nel filmato si poteva notare due persone, Una era una ragazzina sui 16 anni, con dei capelli lunghi e castani.. ma l'altra non riuscirono ad identificarlo.
-Tu... Tu chi diamine sei?-
-Io sono un dio. Sono un essere superiore a te in grado di fare cose al di fuori della comprensione umana. Io sono il futuro, Jennifer. -
-Cosa vuoi da me?.-
-Voglio che tu, mi dia una mano, -
La ragazzina crollò in ginocchio, portandosi le mani nei capelli.. come se avesse un gran mal di testa. Poi le parole cupe dette dalla ragazza rimasero impresse sia nella mente di tutti quelli presenti nel'ufficio, che in quella della ragazza
-Questo è il motivo per cui la telecamera è fuori servizio. Ed anche se provo ad aggiustarla, non ci riuscirei... è come se fosse stata fusa.-
-Capisco. Va bene.. vado a casa e vedo cosa posso scoprire.-
E detto ciò la ragazza uscì dall'ufficio. Isaac sorrise, confidava in quella ragazza da quando l'aveva assunta gli affari andavano alla grande, bhè.. non proprio. Era immerso nei suoi pensieri, quando un mal di testa tremendo iniziò a manifestarsi, Isaac svenne. Dopo qualche secondo si rialzò, cambiato del tutto. I suoi occhi erano rossi come il sangue color cremisi, egli sorrise per poi pronunciare...
-Io conosco il tuo destino. Uno ti tradirà. uno morirà. uno soffrirà un fato peggiore della morte. Questa è la conoscenza che ho in serbo per voi e la vostra dannazione eterna.-
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