The Past is Never Forgotten

-Papà, perché non posso giocare con lei?-

L'assassino si svegliò di soprassalto nel cuore della notte, erano ancora quegli incubi, gli stessi incubi che lo perseguitavano da anni ormai. Si alzò dal suo letto e si diresse in bagno per sciacquarsi la faccia, era completamente sudato.
Esso, dopo essere entrato nel bagno, si chiuse la porta alle spalle e accese la luce per specchiarsi.  E li vide i suoi occhi viola, scosse la testa e aprì il rubinetto facendo scorrere l'acqua.
Dopo essersi asciugato la faccia con l'asciugamano si guardò allo specchio.

-Erano bei tempi quelli. Non pensi?-

Al posto del suo riflesso, vedeva una bambina dai capelli rosso e gli occhi verdi.

-Sì, lo credo anch'io- una lacrima gli solcava il viso. Era pentito di quello che aveva fatto.

-Poi, sei arrivata tu. E tutto è cambiato-

Sapeva benissimo quello che era successo quel giorno, non voleva ricordarlo. Nello specchio, al posto della bambina apparve una volpe bianca e rosa dagli occhi arancioni, poi un'orso del medesimo colore della volpe, ma con un peluche di un coniglio in mano e gli occhi azzurri, poi una ballerina blu, viola e bianca.

Il purple guy scosse la testa. La perseguitavano da anni ormai, a volte pensava che la morte avrebbe risolto tutto... Ma non voleva abbandonare le persone che amava.

-Baby, perché proprio io.. perché avete scelto me?-

A quella domanda, la bambina riapparve sorridendo.

-Perché mio padre ti ha passato la "Maledizione"-

Si mise una mano nei capelli, era triste per ciò che aveva fatto. E doveva rimediare ma doveva capire come.

-ti ricordi quello che ti è successo in quella stanza? Certo che te lo ricordi... I rumori che faceva quel macchinario non te li dimenticherai mai, proprio come me... Non mi dimenticherò mai come mio padre mi ha ucciso. Mi volevo vendicare. Ma non potevo farcela senza il tuo aiuto, ora grazie a te... Siamo finalmente liberi-

L'assassino scosse la testa, e al posto della bambina... Apparvero tutti gli Animatronics di prima, compreso lui... Ennard. Nella sua mente iniziarono a sentirsi delle voci che ripetevano sempre la stessa cosa...

-The killer is out,
You KILL all
This is enough!
You KILL all
You KILL all
You KILL all
This is enough-

-ORA BASTA!!-

Dalla rabbia e dalla paura prese il primo oggetto che si ritrovò fra le mani, e lo scagliò verso la finestra frantumandola. Si guardò ancora un'ultima volta allo specchio, ed era riapparso il suo riflesso, fece un sospiro di sollievo e notò che i suoi occhi erano di nuovo marroni. Aprì la porta del bagno, per tornare nella sua stanza e pensare a come eliminare i suoi "Scheletri nell'armadio"

Ma non si accorse che qualcuno o qualcosa era nascosto nell'ombra e stava osservando il killer con occhi vacui... Poi, disse una sola frase, sorridendo

-I Know How To Help You-

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top