Cambiamenti.
Il giorno dopo
Entrambe le sorelle si svegliarono nel medesimo istante, almeno, era quello che credeva Melanie. Infatti dopo aver indossato la divisa del Fazbear pizza, andò da sua sorella, e la ritrovò addormentata nel letto. Quindi decise di chiudere delicatamente la porta, di fare colazione e di lasciarle un biglietto attaccato al frigo.
La guardia ci mise poco tempo ad arrivare alla pizzeria. Aveva tenuto la nuova divisa per il lunedì sera, in modo da fare una bella figura. Appena arrivò davanti alla pizzeria, video Jason, un suo vecchio collega della polizia. Ella si avvicinò a lui, Jason appena la vide sorrise.
-Ehy.... Aspe, sei Melanie o Sam?-
-Sono Melanie, idiota-
Jason si mise a ridere. Sam e Melanie erano sorelle gemelle, ed una volta per errore si mise a parlare con Sam credendola Melanie. La ragazza gli domandò il motivo per cui era lì. E Jason raccontò che Mike, mentre lavorava era caduto e aveva sbattuto fortemente la testa sulla scrivania dell'ufficio morendo sul colpo.
-... Ora stanno interrogando il capo. Da quanto ho capito, Mike, aveva un diario in cui segnava tutto quello che succedeva durante. Eccolo.-
Jason consegnò alla guardia un piccolo quaderno, ella lo aprì e iniziò a sfogliarlo. Poi arrivò al momento in cui Mike aveva segnato la sua ultima notte...
Finalmente, la notte è quasi finita. Ora sarò libero da quei mostri umanoidi, di giorno sono teneri e carini, ma di notte mutano forma e diventano umani. È inquietante come cosa, e ogni notte i loro movimenti aumentavano, ecco ora ho chiuso le porte. Spero solo che il nuovo sistema di sicurezza regga, ho paura e tanta. Voglio solo sopravvivere e tornare a casa. Voglio solo rivedere la mia famiglia. Cazzo, la corrente è finita, ma c'è qualcosa di strano. Freddy... O quello che penso sia Freddy. Dovrebbe essere già davanti alla porta per uccidermi. Ma vedo solo, il viola.... Oh no, e LUI mi vuole uccidere, ma la sua faccia mi è famigliare....
Il diario terminava in un modo enigmatico. Melanie notò che qualcuno aveva strappato il punto in cui Mike avrebbe nominato il nome del purple guy. La ragazza consegnò il manoscritto a Jason, si chiedeva se Mike era strafatto quando aveva scritto quella roba.... Oppure aveva davvero visto il mostro che aveva distrutto la vita di sua sorella. Decise di entrare, Isaac la aspettava per farle vedere quello che doveva fare durante le notti.
Isaac appena la vide sorrise. Gli fece segno di seguirlo nel suo studio, e così fece. Isaac, dopo essere entrati nello studio del capo, si sedette dietro la sua scrivania.
-Melanie, siediti. Devo chiederti un favore-
-Mi dica *si siede*-
-Vedi, la polizia sospetta che l'essere viola sia tornato. E che voglia uccidere tua sorella, essendo l'unica ad averlo visto in faccia. Vedi, la polizia crede che quando tu finirai la settimana... Cercherà di ucciderti. Quindi, vuole che tu indaghi durante le tue ore notturne, certo... Dovresti essere sospesa perché sei implicata, ma tu sei l'unica in grado di capirci qualcosa di questa storia. Spero che tu accetterai l'offerta del...-
Melanie non diede il tempo a Isaac di finire la frase, che accettò subito. Voleva fare luce su quella storia e mandare al fresco quel killer.
Isaac uscì dall'ufficio seguito dalla ragazza, esso si avviò verso il luogo in cui Melanie avrebbe dovuto lavorare.
-Allora. Melanie, ti spiego tutto. E molto semplice da capire *entra nell'ufficio* attaccati alle porte ci sono due enormi pulsanti, quello rosso serve per chiudere la porta, quello bianco serve per accedere la luce. Se vedi gli Animatronics attaccati alla porta, la chiudi. Capito?-
Melanie annuì. Sembrava una cosa molto facile, e semplice da capire. Però essendo che la pizzeria aveva cambiato gestione, c'erano stati anche dei cambiamenti per la sicurezza dei lavoratori che facevano il turno notturno.
-Bene, hai visto che ne corridoio di destra c'è un poster di Freddy. Bene, perché dietro al poster c'è un pannello elettrico che permette il "Reboot" totale dei pulsanti della porta di destra. Stessa cosa vale per il corridoio sinistro, solo che il pannello di controllo si trova dietro le regole del locale. Ti basterà solo sollevare il poster e schiacciare un piccolo pulsante e il gioco è fatto. Poi, sotto la scrivania troverai un piccolo generatore di corrente, ecco.. se la corrente, mettiamo per esempio, termina. Tu potrai riavviarla, ma solo del 10% quindi se vuoi altra energia. Dovrai andare al generatore centrale che si trova nel parts and services. Lì, dovrai tirare una leva, e il gioco è fatto. Tutto chiaro?-
-Certo *sorride*-
-Lo so. E complicato da capire, ma per attivare il generatore sotto alla scrivania, ti servirà questa-
Isaac estrasse una chiave dalla tasca destra della sua giacca. L'uomo disse che la chiave era vicino al generatore, ma per sicurezza ne aveva fatta fare una copia. Disse di non preoccuparsi, la copia della chiave era solo una precauzione.
-Bene ragazzina. Ora se hai capito tutto, rispiegamelo da capo-
Melanie gli spiegò tutto quanto quello che gli aveva detto Isaac qualche secondo prima, sapeva che facendo così.. si sarebbe ricordata tutto.
-Vedo che sei in gamba-
-Ero un poliziotto, idiota-
-Lo so- disse Isaac mentre si allontanava dalla ragazza, ma poi si ricordò di un particolare che lo fece ritornare sui suoi passi.
-Sei tornato indietro per dirmi che nel cassetto c'è una torcia? L'avevo intuito-
La guardia sorride vedendo Isaac sbalordito da quello che gli aveva appena detto.
-Quante volte ti devo dire che ti stupirò sempre, essendo che sono un'ex poliziotto. Quindi.. SHISH- dopo aver detto ciò, Melanie iniziò ad incamminarsi verso casa. Era emozionata, certo sapeva che fare la guardia notturna non sarebbe stata una passeggiata, soprattutto se sua sorella lo scopriva... Ma, valeva la pena tentare, l'unica cosa che voleva fare era fermare quell'assassino che aveva rovinato la vita a troppe persone.
-TU COSA?!?- Questo è quello che urlò Sam appena la guardia le disse che avrebbe fatto il turno notturno.
-TU non ci lavori lì dentro, hai capito? Già mi da fastidio che tu ci vada di giorno, figuriamoci di notte. E se lui ritorna e cerca di ucciderti scambiandomi per me?-
-Senti, andrà tutto bene ok. Non ti devi preoccupare per me, riuscirò a cavarmela, e poi... Ho la possibilità di sbattere in galera quello stronzo del purple guy-
A sentire quel nome, Sam deglutì. La ragazza era terrorizzata da quel tipo. Soprattutto se aveva cercato di ucciderti.
-Sam. Ascoltami, sei veramente SICURA di non ricordarti nulla di quello giorno?-
-No. Mi ricordo solo che un'orso gigante color oro ci aveva chiesto di seguirlo, poi dopo che io e gli altri siamo entrati nella Safe Room, chiuse la porta a chiave e poi è successo tutto così in fretta. I suoi occhi erano bianchi come il latte, stessa cosa per il suo sorriso. Mi ricordo che il tizio tirò fuori un coltello dal regalo che aveva in mano e..... Uno ad uno iniziarono a morire. Mi lasciò per ultima, il che è strano... Ma all'improvviso, Toy Freddy e il Puppet entrarono nella stanza. Ma non poterono fare nulla, l'essere mi aveva già piantato il coltello nello stomaco poi.. diventò buio-
Mentre raccontava ciò, la ragazza cercava di trattenere le lacrime. Ma cercava di non far notare alla guardia che stava piangendo.
-Hai fame? Nel frigo c'è ancora la pizza di ieri sera-
-Ciboh-
Sam sorrise lievemente sentendo la parola pizza. La serata scorreva velocemente, fino a quando Sam non iniziò a manifestare un gran mal di testa, Melanie non si preoccupò molto, erano da anni ormai che Sam aveva sempre quel mal di testa.
-Io vado a dormire, sono stanca ed ho un mal di testa della Madonna-
-È un modo carino per dire che devo fare tutto io stasera?-
E mentre Sam si allontanava disse sì alla domanda.
-In fondo, Melanie, domani è un altro giorno-
E dopo aver detto ciò, si rinchiuse in stanza mentre Melanie pensava a quello che Mike aveva scritto sul suo diario... Che lui fosse tornato veramente, la ragazza sperava in un no. Ma non ci credeva molto.
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