-A.
-Ehy... Ci sei?-
Disse Sam passando una mano davanti la faccia della sorella, riuscendo a riportarla alla realtà.
-uhm... hai detto qualcosa?-
-Stai pensando ancora alla notte di sei anni fa? Non è così?-
La ragazza annuì, perchè negarlo, la morte della madre era il motivo che l'aveva spinta a diventare un detective, nel mentre la sorella si era specializzata in criminologia, e lavorava come poliziotto della scientifica. E pensare che era finita in prigione qualche volta.
-Tu ti ricordi come era fatto Dark Racer?-
-Forse. Perchè me lo chiedi?-
Melanie si ricordò che Isaac, per aiutarla, gli aveva inviato una copia di ciò che la telecamera della cucina aveva registrato per l'ultima volta.
La guardia passò il telefono alla sorella, facendo poi partire il video.
Il video finì, e Sam disse solo una frase.
-Questa figura in Nero è di sicuro Dark Racer. Non c'è dubbio.-
-Bene. Allora perchè domattina non vieni con me alla pizzeria per esaminare la scena?-
-Uhm... va bene.-
In quel momento qualcuno bussò alla porta, la guardia notturna andò ad aprire e vide che c'erano Isaac, Jason ed una ragazza sconosciuta che assomigliava a Isaac, Melanie concluse che era sua sorella.
-Avete ricevuto anche voi una messaggio di un certo -A.?-
-No.. almeno credo... perchè?-
La guardia fece entrare la combricola in casa.
-Ehm.. sorellina. Ci è appena arrivato un messaggio..- disse Sam passando il telefono alla sorella. Melanie aprì il messaggio e lesse solo una frase.
Uno di voi sta mentendo.
-A.
Tutti quanti si guardarono. La guardia notturna, era quella più in allarme. Decise così di sdrammatizzare la situazione.
-Andiamo.. chi è stato a scrivere sta cazzata. Di sicuro è stato Jason a scrivere questi messaggi, te lo detto io.. guardi troppe serie Tv.-
I telefoni squillarono di nuovo, la ragazza fu l'unica ad avere il coraggio di leggere il messaggio.
Credete che sia uno scherzo? Bene. Allora andate in camera di Sam e guardate fuori dalla finestra che da sul giardino.
-A.
La ragazza, seguita a ruota dagli altri, andò in camera della sorella e guardò fuori dalla finestra.
-Non è possibile...-
La ragazza vide il giardino che andava a fuoco formando una A di fuoco.
-Credo che "A" ci sta facendo capire che non dobbiamo giocare col fuoco..-
Disse Sam, cercando di sdrammatizzare, ma si ritrovò attorno gente che voleva ammazzarsi per la battuta orrenda appena Pronunciata. Melanie aveva solo un sospetto, la sorella di Isaac.. non la conosceva e forse lei conosceva loro.
-Mi chiamo Andrea comunque-
Disse la sorella di Isaac, sorridendo.
-Visto che a nessuno piacciono le mie battute... vado a spegnere il fuoco.-
Disse Sam mentre si incamminava in giardino.
Le ragazze passarono il pomeriggio a parlare con i loro ospiti. Scoprirono che Andrea era la sorella minore di Isaac, sono cresciuti aiutandosi l'uno con l'altro sfruttando la loro somiglianza durante le situazioni estreme. Erano le quattro del pomeriggio, Jason, ricordandosi della commissione che gli era stata assegnata, prese Sam per un braccio portandola fuori.
-Ho quello che mi hai chiesto, ora mi spieghi quello che vuoi fare?-
-Certamente- disse la ragazza con una nota di stanchezza -hai mai letto death note?-
-Sì... ma non me lo ricordo molto bene, l'avrò letto molti anni fa. Cosa centra con quello che mi hai chiesto?- chiese Jason confuso
-in una scena del manga, Light crea un nascondiglio per il Death Note. Usando un cassetto che si può chiudere a chiave.- disse sorridendo -quel cassetto ha un secondo fondo, che può essere aperto solamente con il "cuore" di una penna, sotto il cassetto ci sarà un foro, usando il cuore di una penna, grazie al foro, potrai sollevare il pannello di legno che copre il tesoro... Boom Bitches.-
-Piano geniale, certo, ma... se si usa qualcos'altro per aprire lo scompartimento segreto?- non aveva tutti i torti, era un piano geniale ma questo dettaglio trascurato non era da lei.
-facile. Se si usa qualcosa di diverso, il segreto andrà in fumo. Ovvero andrà a fuoco... sono un genio, lo so-
-Giusto... allora, quando vorresti iniziare i lavori?- chiese con pazienza Jason
-Stasera, quando mia sorella andrà alla pizzeria. Anche se ho una strana sensazione-
Jason, incuriosito, iniziò a fare domande finché non vide qualcosa che lo fece zittire.
-Sbaglio o quella è Jennifer O'Brian?- chiese Jason indicando qualcuno che cercava di scappare scavalcando la recinzione, i due si guardarono per poi avvicinarsi alla figura che si rivelò proprio Jennifer in persona.
-Eh ehy... ciaooo, allora coma va?- chiese la ragazzina innocentemente sorridendo.
-ti va di stare con noi?- chiese Sam alla ragazza, ella disse di no ma non ebbe il tempo di scappare che Sam la prese di peso e, con molta delicatezza, la lanciò in casa.
-Menomale che esiste la delicatezza, MA TU NON SAI COSA SIA!!- Disse Jennifer visibilmente incazzata, nel frattempo Isaac, Andrea e Melanie non avevano ancora capito che succedeva ma preferivano non capire. Melanie approfittando del momento, decise di vendicarsi della sorella.
-Awwww, siete carini assieme.- disse con un sorriso malevolo sul volto
-Dio, non di nuovo.- Disse Jason facendo un sonoro facepalm
e nel mentre succedevano cose strane, Jennifer capì che era il momento di scappare, notò che avevano lasciato la porta aperta così ne approfittò, ma sulla soglia della porta qualcosa accadde e tutti se ne accorsero.
-Vedo che siete ad un punto morto-
Disse una voce vicina a loro, era Andrea, ma non era lei, sembrava posseduta. Tutti i presenti, anche Jennifer dalla soglia della porta, si girarono a guardarla, videro ella seduta sulla sedia, con le gambe accavallate e le mani appoggiate sui braccioli della sedia, le sue mani erano intrecciate tra loro, gli occhi erano chiusi, come se stesse pensando.
-Andrea, non sei divertente, smettila!- Disse Isaac preoccupato
Nessuno disse nulla, Jennifer si avvicinò lentamente incuriosita da ciò che accadeva.
-Ooh Isaac, piccolo e tenero Isaac, io non sono Andrea..- Disse con voce distorta. Ella sorrise e guardò la combricola, fino a soffermarsi su Melanie.
-Salve Detective. Vedo che finalmente ha raggiunto il suo obbiettivo, ora è un poliziotto, ora si che puoi darmi la caccia. Come sta tua madre?- Disse per poi iniziare a ridere a crepapelle, come se avesse raccontato la barzelletta del secolo
Melanie, Chiuse mise la mano a pugno, e senza accorgesene fece sanguinare i palmi.
-Dark Racer. Sei così codardo che non ti fai nemmeno vedere, ed usi una ragazza come burattino. Non è forse così Signor DioDellaVelocità?- Disse cercando di controllare la sua rabbia.
Andrea si alzò dalla sedia e si avvicinò alla ragazza, fino ad arrivare a qualche centrimetro dal suo volto.
Ella sorrise, scrutò la guardia, per poi parlare.
-Sei così innocente Melanie che non ti accorgi di ciò che ti accade attorno, dovresti allungare la tua lista dei sospettati, Non è forse cosi Jennifer?-
Andrea sorrise, per poi spostare lo sguardo verso la ragazzina, Jennifer in quel momento era l'unica che veniva osservata da tutti.
-Ehm... Hola?- disse Jennifer confusa
La guardia, si avvicinò alla ragazza, ora aveva capito chi era la figura che si trovava in cucina qualche mese fa, prima che la telecamera andasse fuori uso.
-Jennifer, Cosa ci facevi nella cucina della pizzeria di Isaac?- chiese Melanie calmamente, mentre si accorgeva che le sue mani stavano sanguinando, Sam andò a prendere qualcosa per curare quelle ferite.
Jennifer si guardò attorno, non aveva via di scampo doveva svuotare il sacco. Sospirò per poi parlare..
-E va bene, ero nella cucina quando la telecamera è andata fuori uso, ma non avevo brutte intenzioni- Disse abbassando lo sguardo
-Che ci facevi nella mia pizzeria?- chiese Isaac ancora molto confuso
-Vedete, mio padre è un uomo piuttosto severo. E quando io faccio qualcosa che non gli aggrada, va su tutte le furie per poi picchiarmi e chiudermi in stanza senza cena. Quel giorno ero affamata, e non avevo soldi con me, quindi sono entrata di nascosto in cucina per rubare del cibo. Ma poi un megazord ha rovinato tutto- disse con voce malinconica. Melanie ora aveva trovato un pezzo mancante del puzzle, era stato Dark Racer a togliere la visuale della cucina dalle Telecamere, ma perchè fare ciò?
-oh oh, la detective ha trovato qualcosa che non quadra- disse Andrea mostrando un sorriso misto tra il soddisfatto ed il sadico, aveva ragione, qualcosa non quadrava in quella storia. Le due versioni sono corrette, anche la telecamera lo dice, ma qualcosa non quadrava, il silenzio calò tra i presenti, nessuno osava interrompere la guardia dalle sue seghe mentali sull'accaduto, il mistero diventava complicato sempre di più, quando credeva di essere vicina alla verità ecco che arrivava qualcosa a distruggere tutto il suo "castello di carte"
Sam, fu quella che interruppe il silenzio. -Perchè proprio la cucina?- chiese ad Andrea con aria di sfida. Ella si limitò al silenzio, non si aspettava una cosa del genere, soprattutto da lei, arretrò di qualche passo, lo sguardo della guardia passò da Andrea a Sua sorella per due volte. Aveva ragione, tra tutte le stanze della pizzeria che c'erano.. perchè proprio la cucina. Melanie parlò
-Tra tutte le stanze che c'erano, tu hai scelto la cucina, come mai?- Disse guardando negli occhi Andrea, ella era confusa non si aspettava questa presa di posizione, il suo volto di terrore si trasformò in un sorriso piuttosto inquietante, iniziò a ridere nervosamente. Melanie lo sapeva, lei si stava prendendo gioco di loro.
-Cosa ci trovi di divertente Racer?- chiese la guardia notturna
-Hai presente i messaggi che vi ho inviato prima? Ho detto chiaramente che uno di voi stava mentendo. Non è forse così?- disse sorridendo Racer
Il gruppo annuì, Jennifer compresa, Racer scosse la testa sorridendo, ancora non avevano capito, così riprese a parlare
-Quando ho scritto ciò mi riferivo ad ognuno di voi, suonerà strano alle vostre orecchie, ma è così. Ognuno di voi sta nascondendo qualcosa al gruppo.-
-Stai bleffando- Disse Jennifer -Per sapere tutte queste cose devi essere o un veggente oppure...- Fu allora che Jennifer capì
-Oppure cosa?!- Urlò Jason
La giovane O'Brian finì la frase -Oppure, vieni dal futuro!-
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