Salve lettori...io mi chiamo Jeremy, Jeremy Fitzgerald e questa è la storia di cosa vidi durante il mio lavoro al Freddy Fazbear Pizza...buona lettura...

(HO BISOGNO DI UN LAVORO) pensai dato che ero al verde ormai...erano passati 3 giorni dalla mia laurea, e ormai avevo già speso tutti i miei soldi. Decisi di controllare sul giornale se magari cerano offerte di lavoro a cui potevo partecipare. Essendomi laureato in arte non avevo molto da scegliere, e poi diciamocelo, siamo negli anni 80-90 se non sei un DJ i soldi te li puoi sognare! Mentre sfogliavo il giornale vidi un offerta che mi interessava: parlava del Freddy Fazbear Pizza, una pizzeria dove spesso andavo da bambino, l'annuncio chiedeva una guardia notturna che avrebbe lavorato dalle 12 alle 6 di mattina, insomma un giochetto per me! Quindi accettai il lavoro (anche se devo dire che mi pagavano con il minimo sindacale) ma di questo non mi importava: avevo bisogno di soldi e soldi avrei ottenuto!

Mi diressi verso la pizzeria un giorno prima del mio turno e incontrai un individuo: diceva di essere il mio capo, si chiamava Vincent, portava una divisa viola con uno stemma dorato sul pettorale sinistro, aveva i capelli lunghi con il codino ed un cappello da poliziotto (credo fosse la divisa del capo dato che a me ne diede una grigia), lo trovai simpatico, ma anche un po' inquietante dato che aveva un enorme sorriso che faceva molto Jeff the killer ma non mi faceva ne caldo ne freddo: era un essere umano proprio come me.

Vincent mi raccontò la storia della pizzeria: praticamente mi ha detto che avevano chiuso perchè avevano avuto dei problemi di cui non mi volle parlare, poi mi disse anche che avrei ricevuto delle chiamate che più che altro erano registrazioni che furono registrate questa estate da un vecchio dipendente che stava nel turno di giorno ma che sapeva tutto sugli  animatronics (si esatto questo era il nome dei robot nel ristorante) e che mi avrebbe aiutato a ''sopravvivere'', io questa frase la presi come scherzo ma lui era serio...che strano...detto quel che deve essere detto io domani vado a lavorare e non so se essere felice o triste...

Continua...