Provo a tranquillizzarmi e prendo il tablet, controllo le stanze, sembra tutto apposto...
mi distacco dal tablet e appena lo metto giù il telefono sulla scrivania comincia a squillare; io spaventata alzo la cornetta.
Io -pronto?-
???- ehy July, va tutto bene? Hai risposto con una voce strana...-
Io -oddio mike mi hai fatto prendere un infarto...-
Mike- senti volevo solo avvisarti che d'ora in poi comunicheremo con questo telefono... mi raccomando attenta all'energia a tua disposizione!-

La telefonata si interrompe e io prendo la torcia e comincio a avviarmi per il corridoi, è tutto buio, ma continuo ad andare avanti.

Dopo pochi minuti che cammino la torcia si scarica, ora sono nei guai...DAVVERO.

Vado avanti un altro po', a fatica dato che non si vede niente,e inciampo, su qualcosa, non so cosa, finchè, non la guardo meglio, è un animtronics, quello che assomiglia ad un coniglio, mi pare si chiami Bonnie.

Non ci penso due volte, e comincio a correre, ma dato che non conosco neancora bene la pizzeria, scappo nella direzione compretamente sbagliata.

Entro nella sala principale e comincio a scavalcare tavoli, tavoli e ancora tavoli.

Mi giro e noto che Bonnie non mi sta più seguendo. Devo tornare alla mia postazione, subito, ma dove si trova?

Comincio a girare nella pizzeria, ma non riesco a capire dove sono, adesso si che mi sono persa. Bene! E adesso come faccio a nascondermi dagli animatronics?

Non ho neanche il tempo di trovate una soluzione che sento dei passi dietro di me, mi giro, e vedo Chica, la gallina gialla.

Mi rigiro per cercare di scappare, ma davanti a me vedo Freddy, non so più cosa fare, sono nei guai, per fortuna arriva mike che mi trascina via salvandomi la vita.

Io -grazie mike non so proprio come avrei fatto se tu non fossi arrivato-
Mike -LA PROSSIMA VOLTA VEDI DI NON CERCARE DI UCCIDERTI!!!-
Io - s-scusa mike
Mike -l'importante è che tu stia bene-

Mike e io ci conosciamo da un sacco di tempo, ma non lo avevo mai visto così arrabbiato, probabilmente è perchè anche lui sa che questo lavoro è pericoloso.

Scattano le sei, grazie al cielo, non riesco a vedere la faccia di mike così arrabbiata e allo stesso tempo preoccupata.

Torno a casa e mi stendo sul letto per ascoltare un po' di musica, non ho voglia di fare nient'altro, il solo pensiero che domani dovrò tornare in quel posto mi fa paura, ma non posso licenziarmi prima delle cinque notti.