Partiamo dalla fine. Io vi saluto qui.

Tutte le storie iniziano con un sipario che si solleva, la mia invece parte quando lo spesso tessuto oscura la scena e gli attori abbandonano i loro ruoli. Questa però non è una sceneggiatura: è la mia vita e ho paura. Quella incontrollabile che ti fa venir voglia di scappare anche da te stesso.

Un peso enorme mi schiaccia contro il materasso; so che non è reale. I battiti irregolari in gola, il respiro esce ed entra veloce, in affanno. L'oceano stesso mi preme addosso.

Cerco la mano di Sam e stringo. Lei dice qualcosa nel sonno. «Lo senti, il vento?»

Chiudo gli occhi. È lo stesso vento pulito di primavera che ti soffiava tra i capelli e sollevava il tuo maglione quando ci siamo conosciuti. Oggi mi porta via, lontano da te.

Non ti sveglierò. Il tuo viso, nel sonno, senza quella ruga di preoccupazione che si forma quando mi guardi, mi calma sempre. Non ci sarà un addio tra noi, non potrei sopportarlo. Ti ho amata nello spazio di un attimo, ma così tanto da riempire l'eternità. Credimi, sei incastrata qui, soprattutto ora.

La racconterò, questa storia, neanche fosse l'ultima goccia di sangue che mi scorre nelle vene. Griderò che sei la mia rabbia, il mio sostegno: tutta la vita da cui non voglio separarmi. Sei il dolore di quel primo graffio sul viso e ti sento scivolare via, come se non ci appartenessimo.

Ci siamo. Tu lo sai cosa mi attende oltre tutto questo dolore, oltre il peso che mi schiaccia? Cosa ci sarà oltre? Che ne sarà del mio corpo, delle ossa, della pelle e di tutto il resto? Davvero non lo so, ma finché ancora posso decidere, ti regalo ogni parte di me.

Tanto, il mio cuore ti appartiene da quel primo graffio. La pelle è guarita, ma lo porto sopra al cuore. Ha creato una scintilla che non ho lasciato mai spegnere.

Di notte si nasce e si muore. L'uomo ha sempre nascosto il dolore in fondo al buio, sia quello di venire al mondo che quello di abbandonarlo. Nell'oscurità abbiamo nascosto anche una buona parte di noi due, Sam. Ricordo momenti in cui i nostri vuoti sono entrati in collisione e ti ho baciata come se dovessi vivere per sempre. Ti ho regalato tutto me stesso. Il bene e il male. Molto male. Tutto il marcio che mi porto dentro.

Lasciarti qui mi distrugge, ma basterebbe che il nulla avesse il tuo odore. Grazie per avere soffiato la vita nel mio corpo, quando da tempo abbracciavo la morte.

Ora dormi, Sam, ancora non è sorto il sole.

Con tutto il mio cuore,

Mic

🦋 🖤Spazio Fede 🖤  🦋

Lo so, si comincia con il botto, ma il team del lieto fine lavora per risollevare la situazione. Nel capitolo precedente avete conosciuto Sam. È un tipo particolare, con un passato di abusi e dolore. Lui invece è Mic.
Sono molto diversi nell'aspetto, nel carattere, nel background sociale e nelle famiglie d'origine, ma conoscono il dolore e questo li rende capaci di vincere insieme.
Due oscurità in collisione sono in grado di creare una scintilla?
Venite a scoprirlo.
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A presto.
Fede