25 - Infinite sfumature di grigio
And now she's up there, sings like an angel
But you can't hear those words
And now she's up there, sings like an angel
Unforgivable sinner
Unforgivable sinner - Lene Marlin
«Perché la devo accompagnare io? Non può farlo Mic?»
Mio padre solleva la bottiglia vuota e la scaglia contro il muro. «Tu fai quello che dico io».
Raccolgo i cocci più grossi e li getto nel bidone, poi prendo in braccio Aria che cammina a piedi nudi proprio in direzione delle schegge. Lei tira l'anello al mio orecchio. Ha diciotto mesi e gioca sempre così, anche quando la addormento la sera. Mi tormenta l'orecchio e l'anello nero finché non crolla. «Non ci voglio entrare nelle tue porcherie, papà».
La rabbia gli annebbia il cervello più dell'alcol. Si alza in un lampo e mi spinge indietro contro al muro. Sento le schegge forare la stoffa dei calzini e piantarsi sotto i piedi mentre cerco di mantenere l'equilibrio, ma il mio pensiero è solo per la bambina che si rannicchia tra le mie braccia. Lui solleva il pugno e mi giro faccia al muro. Mi colpisce sui reni, brucia come fuoco e trattengo un grido. «Non mettermi alla prova, Chris».
Esco veloce, senza guardarlo, per paura che la seconda volta il suo colpo sia così forte da farmi cadere Aria dalle braccia. Lei ha il viso di mia madre e una serenità che ogni volta mi stupisce. La sua voglia di vivere l'ha fatta resistere in un ambiente ostile, a una nascita impossibile, tra le braccia di un fratello che non si era mai occupato di un neonato e con un padre che non è mai abbastanza sobrio da elaborare l'idea di avere una figlia. Quando vado a scuola, la lascio dalla signora del piano di sotto. Ci si aiuta tutti nel quartiere, nel bene e nel male.
C'è un'infinita sfumatura di grigi a celare le pessime azioni, ma quello che pretende Jack da me è il male. C'è un veleno che impregna i muri delle nostre case e contamina l'anima di chi ci vive. Non è l'umidità che dal fiume esala fino alle baracche. Anche le persone che in un altro luogo sarebbero le più pulite del mondo, portano nel sangue questo morbo. Lo stesso che mi fa accettare di essere l'accompagnatore di Sam e tradire la sua fiducia prima ancora di averla conquistata. Cerco di non pensare alla sua espressione mentre canta vicino a Mic. Cancello il viso di lui che la accompagna con la chitarra e quel sorriso storto, scanzonato, che credevo spazzato via dalle onde di un mare in cui ancora rifiuta di nuotare. Soffoco qualsiasi emozione e Aria allunga la piccola mano a sfiorare il principio di barba sulle mie guance. Ritrae la mano ridendo.
Ucciderei per lei.
***
Per quelli come me non c'è redenzione e forse lo sa anche Sam. Ha assorbito lo stesso veleno, è diventata parte del sistema disfunzionale che governa l'angolo di mondo dove siamo cresciuti. Lei non sa che recito male il ruolo che mi è stato imposto, che siamo più simili di quando mi piaccia ammettere. Non sa che frequento il liceo perché i genitori di Lucia e Mic pagano la mia retta. Non sa tante cose, e non le saprà mai. «Sei pazza! Che cazzo fai?»
Ha appena gettato un cellulare nuovo in un grosso bidone dei rifiuti. Sarà impossibile ripescarlo da lì e comunque a breve passeranno a vuotarlo.
«Se lo tengo con me, lui mi può rintracciare» commenta al mio sguardo interrogativo. Mic. Ha gettato il cellulare nuovo perché vuole proteggere lui.
Le lancio un'occhiata in tralice mentre riprendiamo a camminare. «Ci tieni davvero».
«Certo». Era meglio se mi risparmiava la tortura di vedere quell'espressione quasi infantile che le riempie il viso quando le sue labbra sorridono. «Lui era la mia opportunità di essere come tutte le altre» dice sincera.
Un rigurgito acido e amaro mi riempie la bocca. Sto sbagliando, peggio di qualsiasi altra volta. Un errore irreparabile che distruggerà Michele e la famiglia a cui devo tutto. Rientra nell'ordine delle cose, è il mio ruolo. Ogni storia ha un cattivo e in questa sono io.
Il viso di Aria che mi aspetta, che ha solo me, annulla ogni ripensamento, ogni obiezione del mio cervello surriscaldato. Le metto una mano sulla schiena e sotto la stoffa sento le ossa in rilievo. È una bambina, piccola per la sua età, ma cresciuta troppo in fretta. È una contraddizione.
Sam potrebbe essere Aria tra una decina d'anni. Un pensiero scomodo, graffiante, stupido e difficile da sopprimere. Stringo i pugni e sento le unghie incidere la pelle. La conduco avanti lungo vicoli bui e penso che tra pochi secondi sarà tutto finito. Siglo a mano ferma la sua condanna e la mia dannazione. Per un po' io e Aria saremo al sicuro. Mio padre avrà annullato i suoi debiti, almeno fino alla prossima bevuta o alla prossima scommessa, poi dovrò partecipare a un nuovo incontro, farmi spaccare la faccia, e soprattutto vincere perché solo così potrò tappare i buchi che fanno affondare le nostre vite. Quelli che spalanca Jack sotto di noi in continuazione.
Il vicolo sbocca su una piccola piazza: vedo l'auto nera ferma in disparte e so che sono loro. Nessuna finestra si affaccia su questa zona e non c'è anima viva.
Sam avanza di un passo nella luce fioca. Il silenzio mi stringe da ogni lato. Le afferro il braccio, pianto le dita nella sua carne.
Due uomini scendono dall'auto nera e lei si volta guardarmi, nei suoi occhi c'è comprensione, dolore e l'inevitabile destino di quelli come noi.
🦋 🖤Spazio Fede 🖤 🦋
Lo so. Con le sfumature di grigio diventate tutti maliziosi e vi aspettate dei capitoli hard, hot, spicy con esperimenti a dir poco fantasiosi. E invece no.
Le sfumature di grigio appartengono a Chris (che immagino sappia fare anche altro di quello che vi aspettavate voi, ma che in questo capitolo non c'entra un'H). Lui è per me una fonte continua di sorprese. Come scrivevo nei commenti a una di voi non sapevo che avesse una sorellina. Lo immaginavo solo un grandissimo pezzo di ... all'ennesima potenza. Invece mi ha stupito e si sta prendendo uno spazio nella storia.
È un buon personaggio? Non l'ho ancora capito. A voi piace?
Certo che l'ha fatta grossa. E quel cellulare nell'immondizia proprio non ci voleva. Come ne usciremo? Vado a scrivere. Fatemi sapere se avete idee buone per tirare Sam fuori dai guai.
Se trovate buchi nella trama, incongruenze (sì, anche troppi gerundi) o ripetizioni fatemelo notare, è l'unico modo che ho per migliorare davvero.
La canzone che accompagna questo capitolo è Unforgivable sinner. Credo sia adatta. Accetto consigli anche sulla playlist.
Se il capitolo vi è piaciuto accendete tante stelline e scrivete nei commenti.
🦋 Buon weekend 🦋
Fede
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