La guerra dei sogni
Spunti per le vostre storie dal libro: La guerra dei sogni, di Marc Augé.
1. Sui nuovi media: "Ci abituiamo a dialogare con interlocutori senza volto".
2."Tutti noi abbiamo la sensazione di essere colonizzati, ma senza sapere precisamente da chi; il nemico non è facilmente identificabile".
3. "Tutte le società hanno vissuto dentro e attraverso un immaginario. Diciamo che ogni realtà sarebbe allucinata ( oggetto di allucinazione per individui o gruppi) se non fosse simbolizzata, cioè collettivamente rappresentata".
4. "Gli individui hanno sempre esitato a identificarsi soltanto con il corpo, sempre tentati al contrario di pensarlo come un limite da superare o da difendere. Questa concezione del corpo come frontiera più o meno porosa non implica tuttavia necessariamente una concezione dualistica che opporrebbe il corpo allo spirito".
5. "Lo sviluppo senza precedenti dei mezzi di informazione ci dà la sensazione che la storia acceleri. Lo sviluppo dei mezzi di trasporto e di comunicazione ci dà la sensazione che il pianeta si restringa".
6. "è dunque sempre abbastanza pericoloso voler difendere o proteggere le culture, e illusorio ricercarne la purezza perduta. Esse non hanno mai vissuto in altro modo che trasformandosi".
7. Sui pumé del Venezuela: "Per i Pumé, uno stesso individuo può riunire diverse personalità distinte, dette pumetho. A possedere diversi pumetho sono ovviamente gli individui più potenti e prestigiosi".
8. "Ci abituiamo all'immagine delle catastrofi mondiali, del terrorismo, degli esodi, dei cadaveri: spettacolo astratto a forza di essere familiare".
9. Freud sul piacere dei sogni degli altri in letteratura:" Mistero ancor più per il lettore perché, ci dice Freud, mentre di solito i fantasmi degli altri ci lasciano indifferenti, quando vengono presentate in forma degli altri ci lasciano indifferenti, quando ci vengono presentate in forma letteraria possono procurarci un vivissimo piacere".
10. "La storia ci offre numerosi esempi di lotte per il controllo delle immagini e dell'interpretazione dei sogni". "Guerra delle immagini". "Rapporti fra sogno e potere".
11. "è una delle caratteristiche della devozione popolare trasformare i segni in presenze".
12. Sulla familiarità che abbiamo con le finzioni e i soggetti televisivi:" Si è contenti di ritrovare chi si ha l'impressione di avere sempre conosciuto, contenti di riconoscerlo".
13. "Le immagini filmate ci mettono subito di fronte a un doppio paradosso: l'illusione che esse producono è confacente alla realtà che registrano".
14. "Il grado di vigilanza e il grado di illusione di realtà sono inversamente proporzionali".
15. "Fra tutti coloro che si riconoscono nella stessa immagine si stabilisce un legame".
16. "La gioia specifica che si prova nel ricevere dall'esterno immagini abitualmente interiori".
17. "Ogni ideologia privilegia e generalizza un aspetto della realtà".
18. "Sarebbe catastrofico se ci rendessimo conto troppo tardi che la realtà è diventata finzione".
19. "Finzione che imita la realtà" " Realtà che imita la finzione".
20. "Se la finzione si adatta così bene alla tecnologia è perché la tecnologia si adatta molto bene alla finzione".
21. "Mi sono qualche volta sorpreso a immaginare che un giorno mi avrebbe raccontato il suo ultimo sogno e io vi avrei riconosciuto il mio perché entrambi lo avevamo già visto in televisione".
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