capitolo tre

"Hai intenzione di pagarla?" dice Damon guardando dall'alto Kai che fissava una delle bottiglie di vetro sullo scaffale.
Kai risponde con una risata sarcastica, quando prende la più costosa si rialza all'altezza di Damon e con la sua solita sfacciataggine gli dice "A che mi serve sennò portarmi dietro un Damon Salvatore" gli dice sventolendogliela in faccia facendogli capire la sua intenzione.
Damon storce gli occhi.
"Oh a proposito" Dice Kai indicando il punto in cui si trovavano.
"Ti ricordi questo posto?" dice sorridendo aspettandosi una risposta positiva.
Damon guarda dietro di lui e risponde con
"Si è dove rubo il bourbon e non della vodka di merda"
"Damon Salvatore cosí mi ferisci!" dice mettendosi una mano al petto come se avesse appena avuto un colpo al cuore "Questo è il posto in cui ci siamo incontrati la prima volta"
"Ah, WoW " dice Damon con un entusiasmo finto.
"Io ero seduto qui con le gambe qua mentre mangiavo delle patatine, e tu eri lì, e poi-"
"E poi, hai cercato di uccidermi" gli finisce la frase Damon prendendogli la bottiglia di mano e dirigendosi all'uscita.
"Beh.. era solo per far tornare i poteri a Bonnie mi sono già giustificato" dice Kai seguendolo.
"Bla bla bla" dice Damon dandogli le spalle e attraversando la porta di uscita tranquillamente.
"HEY TU" urla un commesso.
"Dove credi di andare non pagando quella bottiglia"
"Me l hai offerta tu, siamo grandi amici, vai a pagarla" dice Damon guardando il tizio negli occhi, Kai non aveva mai capito come funzionasse il soggiogamento, ma lo riteneva una figata, e probabilmente se avesse capito come funzionasse sul serio, ne sarebbe stato capace.
"Buona giornata" dice il commesso tornando indietro.
Kai si mette a ridere e Damon ricambia la sua risata con un sorriso.

Tornano a casa e Damon viene accolto da Elena con le braccia conserte.
"Che diavolo é successo?"
"Scusa ci ho messo troppa euforia e sono stato un pó troppo violento e credo di averti spezzato il collo"
"Stai scherzando?" chiede Elena visibilmente seccata.
"Credo di no" dice Damon ridendo innocentemente.
Elena storce gli occhi e poi nota "Che cosa siete andati a fare insieme"
"Accompagnavo questo idiota al supermercato per assicurarmi non facesse danni" dice Damon sfottendolo.
"Non è vero mi hai accompagnato perché non puoi stare senza di me" risponde Kai prontamente.
Damon si chiese come faceva ad avere sempre la risposta pronta.
"Dai piccola perdonami, saró meno violento la prossima volta, sempre se vorrai" dice Damon andando verso Elena e baciandole il naso.
Mentre Kai fissava Elena chiedendosi se lei si meritasse un uomo del genere che letteralmente avrebbe dato la vita per lei se solo avesse aperto bocca per chiederglielo.
"Scusami ho un lavoro incompleto" dice Damon sorridendo verso Kai e aprendo la porta della camera da letto col piede, portandosi Elena ancora seccata da un braccio.

Kai si aprì la bottiglia e si sedette dietro la porta nel quale si erano appena chiusi Damon ed Elena, si sentí un pó maniaco nello stare lì ad ascoltarli, ma non potè fare a meno, gli dava fastidio che lei potesse vedere Damon per più tempo di quanto poteva lui, e non sapeva neanche il motivo di questa sorta di fastidio.
Inizió a sentire qualche segno di vita dopo qualche minuto, non da parte di Damon, ma di Elena, ovviamente, la sentì gemere come una gatta in calore e la sua espressione si tramutò in una di disgusto nell'immaginare l'espressione che aveva mentre faceva in quel modo.
Allo stesso tempo si chiese che espressione avesse Damon durante un orgasmo.
Pensó che dovesse essere abbastanza discreto, magari portava semplicemente gli occhi indietro e sorrideva, oppure si mordeva il labbro mentre portava la testa all'indietro.
Senza rendersene conto Kai si stava mordendo il labbro immaginando Damon in un momento tanto delicato.
Quando se ne accorse rimase un attimo bloccato a pensare *aspetta, mi sono appena eccitato pensando all'espressione di Damon con un orgasmo?*
Scosse la testa per levare quell'immagine dalla sua testa e si rialzò cambiando stanza.
Ma nonostante si fosse seduto in salotto continuava a sentire le urla di quella gatta morta.
Sembrava stare bene, Damon la faceva sentire così bene? Chissà se anche lui avrebbe potuto sentirsi così bene un giorno, grazie a Damon magari...e rieccolo a fantasticare di nuovo su Damon.

"Esci dalla mia testa" dice kai mentre si da schiaffi sulla fronte.
"Tutto ok?" chiede Damon che era appena uscito dalla camera da letto e l'aveva visto auto picchiarsi.
"Ah ehm no cioe credo s-si" balbetta Kai vedendolo per la prima volta senza maglietta e soffermandosi a osservarlo con la bocca semi spalancata.
"Smettila, è inquietante" dice Damon imbarazzato, e per imbarazzare Damon Salvatore,ce ne vuole.
"Oh scusa è che.."
*pensa a qualcosa per sembrare etero pensa a qualcosa per sembrare etero pensa subito kai pensa*
"Le mie non sono così" dice toccandosi i pettorali e facendo un espressione triste.
Damon si mette a ridere "Modestamente ho delle tette fantastiche" dice tirandosela.
"Non ho obiezioni" dice Kai mettendo i piedi sul tavolino e prendendo un libro rubato dalla mensola,che aveva iniziato a leggere.
"Questo libro è fantastico, mi sembra di essere nella testa del protagonista come se lo conoscessi, oh e c'è uno che si chiama Damon"
"Quello è il diario di Stefan".
"Oh" dice Kai  "Perbacco"
Damon ride e si siede di fronte a lui "Figurati, io l'avrò letto una ventina di volte, dovresti leggere le parti in cui era uno squartatore, quelle fidati, sono esilaranti"

Passarono la serata a sfottere il povero fratello che in quel momento era da qualche parte,probabilmente con Caroline.

"Tuo fratello ti ha perdonato?" chiede Kai tornando tutto d'un tratto serio.
"Per cosa?"
"Per avergli strappato via Elena, anche lui la amava più della sua stessa vita e lei ricambiava.. fin quando-"
"Eh già, se devo essere onesto mi sento un po' una merda quando ci penso però alla fine io e Stefan avevamo fatto un patto, che la scelta l'avrebbe fatta Elena, e teoricamente dopo la sua scelta, quello che non era stato scelto sarebbe dovuto scomparire dalla circolazione fino alla morte di Elena ma beh, poi lei è diventata un vampiro, e la biondina iniziava a sentire la mancanza di Stefan, quindi ha deciso di restare qua nei dintorni."
"Non lo vedo spesso"
"Appunto"
"Credo che leggere il suo diario possa aiutarmi a comprendere di più ciò che chiamate emozioni."
"Prendi questo" dice Damon alzandosi e prendendo uno dei diari dalla mensola.
"Cos'è?"
"È il diario degli anni in cui si è,anzi, ci siamo innamorati di Katherine"
"Oh, figo"
"Vado a dormire, dovresti farlo anche tu, che ore sono, le 2?"
"Veramente credo non sia nemmeno mezzanotte"
"Ah, beh, sono esausto, buonanotte, maniaco"
"Notte" dice Kai sbalancando il diario di Stefan in una pagina a caso.

"Caro diario,
Credo di essere totalmente innamorato di Katherine, la sua bellezza mi trascina con se, la sua voce perpetua nelle mie orecchie e il suo tocco rimane impresso nella mia pelle.
È forse la donna più bella che io abbia mai visto, starei ore a fissarla, senza dire nulla, fissarla, fissarla e basta e riempirmi gli occhi di lei.
Non ho mai desiderato tanto una persona, come adesso desidero lei.

Caro diario,
Oggi ho danzato con Katherine, è perfetta, credo di esser talmente innamorato di lei da essermi scordato come si ballava, (le ho pestato i piedi più volte) spero non l'abbia notato, ma guardarla..
così bella e così pura, mi fa dimenticare del mondo terreno in cui mi trovo e mi sento su un altro pianeta, oh mia Katherine Pierce, mi hai forse stregato?

Caro diario,
Il mio amore per Katherine aumenta di giorno in giorno, vorrei passare l'eternitá con lei, a servirla giorno dopo giorno, la amo, e non smetterò mai di dirlo, che la amo, la amo, dio se la amo, voglio amarla per il resto della mia vita.

Caro diario,
Ho fatto l'amore con Katherine, non pensavo sarebbe successo così in fretta, ma è successo, e credo sia stata la cosa più bella che mi sia capitata nei miei anni di vita.. ho amato ogni singola parte di lei, vederla, nuda, innocente e pura mi ha riempito il cuore di gioia, e farla mia, sentirla viva sotto di me mentre diceva il mio nome ansimante mi ha fatto arrivare al settimo cielo, Katherine Pierce dio se ti amo. "

"Che merda" dice Kai chiudendo il diario di scatto e mettendolo sul tavolo.
"Io non ci capisco niente, questo non può essere amore è palesemente una forma di sottomissione" mormora tra se e se.
"Non voglio innamorarmi mai se é questo quello che dovrò subire" dice mentre si sdraia su quel divano che è ormai il suo letto da due settimane, anche se c'erano delle camere libere, ha comunque dormito sul divano.
"Io non mi sottometterei mai a qualcuno
..Tranne che quel qualcuno fosse qualcuno di incredibilmente spettacolare"

*tipo Damon?* sussurrò una vocina nella sua testa talmente debole da non essere neanche colta da lui.
"Nah non lo farei comunque'' borbotta ad occhi chiusi, per poi addormentarsi.

Quanto gay represso è Kai

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