capitolo quattro
La mattina seguente, il giorno prima del plenilunio.
Damon esce di camera sua assonnato e si stiracchia la schiena, notando con la coda dell'occhio Kai sul divano che dorme teneramente con la punta del pollice in bocca.
Damon pensò che assomigliasse ad un bambino e lo reputò carino, si sentí quasi in colpa, quando lo svegliò lanciandogli un bicchiere di acqua fredda in faccia.
"Damon..." lo rimprovera Kai mentre cerca di asciugarsi la faccia con la manica aprendo piano piano gli occhi.
"Buongiorno principessa, lo sa che giorno è oggi?" dice Damon guardandolo dall'alto dello schienale del divano.
"No che giorno è" chiede mugugnando Kai, mentre cercava di riaddormentarsi.
"Venerdì" risponde netto Damon.
D'un tratto Kai apre gli occhi di botto e si alza dicendo "Il plenilunio!"
"Già" dice Damon incrociando le braccia sul divano.
"Quindi da domani, sarò fuori da questa casa, per la vostra gioia" dice Kai con un sorriso che Damon reputò 'palesemente finto' .
"Se non hai nessun posto dove andare puoi rimanere.." dice Damon a bassa voce guardando la superficie del divano che aveva bagnato con quel bicchiere di acqua.
"Mi piacerebbe tanto continuare ad alloggiare in casa Salvatore, MA, sai benissimo che non appena avró portato indietro Bonnie non vi serviró più a nulla."
"Può sempre tornare utile uno stregone"
"Bonnie è una strega,ed é anche potente,avrete lei"
Damon si poggiò la mano sulla faccia mentre pensava ad una qualche scusa per farlo rimanere senza che sembrasse importante per lui.
"E poi suvvia, proveranno tutti ad uccidermi non appena potranno farlo"
Non aveva tutti i torti, pensó Damon.
"Quindi te ne andrai da Mystic Falls?"
Kai fa spallucce e lo guarda in senso di 'e che altro potrei fare'
"E se li convincessimo che sei utile e non possono ucciderti?" dice Damon con un filo di speranza che il suo *amico* possa restare nei paragi.
"Sembra quasi che tu non voglia che me ne vada" risponde Kai provocatorio.
Sfortunatamente Damon era troppo orgoglioso per dargliela vinta, "se ti ho sott'occhio non fai danni" ,
ma Kai lo aveva capito che Damon in fondo,si era affezionato e non gli sembrava quasi vero che qualcuno avrebbe cercato un modo affinché lui restasse nella sua vita, quasi lo commosse, in qualche modo si sentiva capito da Damon.
Kai fa spallucce e lo guarda rassegnato.
"Se riuscissi a farti perdonare?"
"La vedo molto difficile" dice Kai ridendo dell'assurditá che aveva appena detto Damon.
"Sono serio vedi"
"Per colpa mia: Luke é morto, ho lasciato Bonnie nell'altra dimensione di proposito e l'ho accoltellata,ho quasi fatto fuori la metá di voi, ho massacrato mezza mia famiglia,mia sorella mi teme, mio padre mi odia,ho rapito e torturato Elena, devo elencartene altri? No perché ce ne sarebbero"
Dice Kai contando le sue motivazioni sulle dita.
"Basta così ho capito" dice Damon rassegnato.
"Ti verró a trovare"
"E se non ti dicessi dove me ne vado?" dice sorridendo.
"Ti cercherò, ti troverò e ti ammazzerò" dice strizzando gli occhi.
Kai ride istintivamente a quella frase, "Sei esilarante Damon Salvatore"
"Hai già detto questa frase"
"Lo so, e continuerò a dirlo"
Damon mormora un "hm" e se ne torna in camera, a mettersi una maglietta probabilmente.
Beh si, Kai non gli aveva tolto gli occhi di dosso per tutto il tempo, ma aveva avuto la discrezione di non farsi notare.
spoiler: Damon l'aveva notato.
Quella sera
"Senti un po'" dice Damon spezzando il silenzio che si era creato.
"Cosa?"
"Visto che è l'ultimo giorno che passi in questa casa, in questa città, perché non facciamo qualcosa, insomma mi sto annoiando, non ti sembra stupido visto che è il tuo ultimo giorno nei paragi, passarlo su quel divano a girarti i pollici?" dice Damon appoggiandosi alla porta d'uscita.
"Del tipo?"
"Che ne so, c'è qualcosa che ti piace fare?"
"Hm..uccidere,rubare,torturare, sterminare famiglie,rapire persone per minacciarne altre,e poi hm.. non saprei"
Damon lo guarda destabilizzato, poi storce gli occhi "che te l'ho chiesto a fare"
"Tu che vuoi fare?"
"Ma che ne so, se l'ho chiesto a te"
"Mancano 4 ore al plenilunio"
"Già" dice Damon con un filo di tristezza.
*Damon ma ti senti? Ti mancherà questo tizio che una volta avresti fatto di tutto per ammazzare?!*
"Vado a prendere una boccata d'aria" dice Damon, uscendo fuori e mettendosi a guardare il cielo,ricolmo di stelle e senza neanche una nuvola, chiedendosi per quale motivo si sentiva così.. triste? Era tristezza quella? O era angoscia? Stava per riportare indietro la sua adorata Bon Bon, e si sentiva, t r i s t e , perché non avrebbe più avuto Kai tra le palle, e la cosa, lo frustrava così tanto che avrebbe quasi preferito che Bonnie stesse un altro po' nel 94, pensando questo, si sentí mangiare dentro dall'egoismo, in fin dei conti lui era questo, un egoista che pensava solo a se stesso, proprio come Kai, forse era questo che lo legava così tanto a quel ragazzo, in lui vedeva se stesso, certo, la versione fastidiosa psicopatica e meno attraente, anche se, Damon si ricredette quest'ultimo punto, perché se doveva essere oggettivo, Kai era effettivamente attraente, coi suoi lineamenti semplici e da ragazzino, il viso e il naso perfetto .. ed eccolo che si ritrovava a fare degli insensati apprezzamenti su Kai Parker, non era la prima volta che riconosceva la bellezza di un ragazzo, ma era la prima volta che ci faceva così tanta attenzione, non gli era sfuggito un singolo dettaglio del suo viso.. del viso, solo del viso.
Solo riflettendoci sù, Damon si rese conto di non aver mai visto che tipo di fisico nascondesse sotto la maglietta, non ce lo vedeva proprio un tipo muscoloso, anzi, lo faceva proprio ridere immaginarlo pompato, quindi pensò che potesse essere con un fisico esile.. ma no pensò che con tutta la roba che mangiava non poteva essere così tanto magro, ma di certo non era neanche grasso, era un mistero per lui cosa si celasse sotto quella maglietta,e di certo non gli avrebbe mai chiesto di spogliarsi.
Mentre continuava a immaginarsi un fisico ideale che si abbinasse alla sua faccia, gli piombò dietro e gli soffiò sull'orecchio, facendolo sussultare.
"Che paura" disse Damon levando subito quelle ambigue immagini dalla sua testa.
Kai si mise accanto a lui e.. sarà forse una coincidenza che adesso anche lui lo sta scrutando pensando a quanto sia effettivamente un bell'uomo.
Unica differenza?
Kai lo sta adesso guardando con ammirazione come se si stesse godendo un panorama , Damon invece lo stava semplicemente contemplando.
"Puoi guardarmi negli occhi?" chiede Kai, curioso di sapere cosa dicessero gli occhi di Damon da quell'aria triste.. in realtà voleva solo sapere se fosse lui il motivo della tristezza che cercava di nascondere.
"Hm?" chiede Damon girandosi verso di lui e guardandolo fisso negli occhi.
Kai cerco di concentrarsi a fare quella cosa del 'leggere lo sguardo' .. ma avere un Damon Salvatore che ti guarda dritto negli occhi.. non è proprio il massimo per concentrarsi.
Kai si avvicina leggermente e riesce a decifrare un piccolo 'non voglio che te ne vai' , non capiva bene come funzionasse questa cosa che riusciva a fare, ma funzionava, e gli piaceva tantissimo.
Al leggere quella cosa, sorrise mordendosi il labbro senza nessuna malizia di fondo.
Damon lo guardava con sguardo interrogativo.
"Niente era un test"
"Un test?"
"Lascia stare.. Tra poco rivedrai Bonnie, non sei felice?"
Damon non sapeva cosa rispondere, era felice? Non lo sapeva neanche lui, ma era troppo testardo per ammettere anche solo a se stesso che voleva che l'incantesimo fosse rimandato... o semplicemente fallisse.
Rispose di "sí" ma Kai sapeva che in fondo c'era un briciolo di bugia in quel sí.
"Sai non ho idea di dove andrò quando.."
"Vai dai Mikaelson a New Orleans, magari se ti sottometti a loro ti offriranno la loro protezione, credo al magnifico Klaus serva uno stregone potente come te per come è messo adesso"
"Chi..?"
"Non conosci i Mikaelson? Ma dove hai vissuto?"
" Nel 94..."
".. Vero.. Beh lasciami raccontare di loro allora.."
Damon gli raccontò tutta la storia da come li avevano conosciuti, a come avevano provato disperatamente a farli fuori, di come gli hanno causato la vita un inferno e di come gliel'hanno salvata, insomma, ci perse un'ora a raccontargli tutto per filo e per segno, ma Kai ascoltò ogni singola parola con attenzione senza farsi sfuggire nulla.
"Sembrano dei tipi cazzuti" Afferma dopo tutta la storiella di Damon.
"Mi rode ammetterlo, ma sí, lo sono"
"Beh, dei tipi così avranno sicuramente delle intere sette di streghe al loro servizio"
"Si ma.. saresti al sicuro .." dice Damon storcendo la bocca, come se non volesse far trasparire alcuna emozione.
"Se non mi uccidono prima" dice Kai sorridendo facendo sorridere anche Damon, era incredibile come avesse un sorriso contagioso, ma che contagiava soltanto Damon, le altre persone avrebbero voluto strangolarlo quando sorrideva.
"A parte gli scherzi, saresti davvero al sicuro là da loro, sei potente, molto potente, sei utile, e loro sono praticamente intoccabili ma uno stregone in più è sempre un buon affare, secondo me ci penserebbero prima di ucciderti o scacciarti,magari evita di dire che ti ho mandato io, Elijah,quello che gira sempre e continuamente in giacca e cravatta è il più ragionevole se parli con l-"
"Non mi sottometterò ad una famiglia di vampiri originali come stregone domestico" dice tornando serio Kai.
"Si ma-"
"Come hai detto tu.." dice alzandosi e mettendosi in mezzo alla strada davanti a loro.
"Levati dalla strada idiota ti farai investire" dice Damon rimproverandolo come un padre.
" Come hai ben detto tu, sono.. "
Alza le mani verso il cielo e fa letteralmente arrivare un temporale e piovere sulle loro teste mentre scandisce ad altra voce la parola "Potente!" fiero di sè.
Damon guarda in alto sconvolto e poi si mette a ridere pensando a quanto narcisista possa essere.
Si alza e gli va incontro, vicino, molto vicino.
"Si sei potente, ma questa era la mia giacca nuova e tu me la stai bagnando con la tua pioggia."
dice minaccioso mentre le gocce di pioggia gli bagnavano tutta la faccia come se fosse sotto la doccia.
Kai sorride e sussurra un "Sei sexy sotto la pioggia" come se l'avesse detto a se stesso.
"Come?" chiede Damon ridendo.
"Oh l'ho detto, pensavo di averlo soltanto pensato" dice imbarazzandosi.
"Beh" risponde Damon, mentre con un dito gli tocca il bordo della faccia,il tocco fece sentire un brivido di freddo in tutto il corpo a Kai.
"Anche tu lo sei"
Kai non aveva avuto bisogno di leggergli lo sguardo, perché l'aveva appena sentito con le sue orecchie, wow, Damon Salvatore ha affermato che il ragazzo davanti a lui è sexy.
Adesso erano faccia a faccia alla stessa altezza sotto la pioggia, e in mezzo alla strada, senza dire una parola, si stavano osservando, forse, per l'ultima volta.
"Kai.."
Damon aveva appena pronunciato il suo nome e aveva suscitato un sussulto spontaneo da parte di Kai, facendogli mordere il labbro inferiore, mentre rispondeva con "dimmi" , intanto che gli fissava le labbra come se.. volesse riprovare la senzazione del giorno prima, come se la bramasse.
"Posso mettere da parte l'orgoglio, e ammettere.."
*che ti piaccio?* quasi sperò Kai dentro di sè intento a scrutarlo,adesso negli occhi.
"Che mi mancherai,amico, cazzo se mi mancherai"
Kai rimase un attimo come deluso, si aspettava.. si aspettava forse che lo baciasse in quel momento, sotto la pioggia, era un momento spettacolare, e Damon era *cosí fottutamente sexy* in quel modo, e Kai non desiderava altro che gli mettesse le mani addosso..era la prima volta che bravama qualcuno, ma non ne capiva la motivazione.
Eh no, Damon ha fatto il guastafeste, rovinando l'atmosfera che avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa di .. in qualcosa di assurdo.
Però le sue parole lo avevano comunque reso contento, nessuno gli aveva mai detto una cosa simile, non pensava che qualcuno sarebbe mai stato capace anche solo di volergli bene, era felice, deluso, ma felice.
Gli sorride e risponde con un sincero: "Anche tu"
"Non scomparire dalla mia vita"
"Non lo farò"
"Cristo ti abbraccerei ma sto superando il mio limite, l'orgoglio sta tornando" dice Damon affaticato qualcosa di estremamente difficile.
"E vieni" ride Kai allargando le braccia.
Damon si lascia correre l'orgoglio dietro le spalle per una buona volta e ricambia l'abbraccio.
*Che spalle..che profumo..* pensò Kai.
*Mh non sembra nè esile nè pompato* pensò Damon,ancora curioso sul suo fisico.
*Rimarrei cosí per ore* pensava Kai affondando la faccia nella sua spalla sentendo il suo odore inebriarlo.
*Sta diventando imbarazzante* pensava dall'altro lato Damon.
*Non staccarti è fantastico..* pensa Kai mentre con una mano gli risaliva lungo la schiena, ma
Damon diede fine a quell'abbraccio allontanandosi e dicendo
"io non posso ammalarmi, ma tu si, se non puoi far apparire un magico arcobaleno con degli unicorni attorno, rientriamo"
*Che guastafeste.. *
"Okay papà arrivo" dice Kai ironicamente seguendolo.
*Stare in mezzo le sue braccia è stato così.. bello, caldo.. quel calore che mi aveva descritto mi é sembrato quasi sentirlo.. ma che mi succede?*
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