: ̗̀➛¡daube throndsen!
"...ci sono giorni in cui vorresti fuggire, ma non riesci a correre più veloce dei tuoi piedi"
-Mirko Badiale
NOME: Daube
Daube è un nome per una persona mite e gentile. Il nome deriva originariamente dell'antica parola tedesca 'tuba' e dal tedesco tube, che significava piccione o colomba. Spesso i soprannomi descrivevano tratti o attributi forti che le persone desideravano emulare in un animale specifico.
Daube non sa bene chi gli abbia dato questo nome, forse erano stati la madre ed il padre prima che lo abbandonassero sulla soglia di un orfanotrofio? Il ragazzo si è chiesto tante volte perchè avessero scelto proprio il nome Daube, perchè si fossero scomodati a dargli un nome quando sapevano già che lo avrebbero dato via.
COGNOME: Throndsen
Cognome nordico che significa 'figlio di Thrond', popolare sopratutto in Norvegia.
L'unica cosa che gli è rimasta dei genitori, l'unica cosa che sa su di loro: il cognome Trondsen.
SOPRANNOME: bisarr
Soprannome con cui lo chiamavano i suoi compagni d'orfanotrofio. Non ha mai chiesto perchè si rivolgessero a lui in quella maniera, non ne ha mai avuto il coraggio, ma presuppone che fosse per via dei suoi poteri.
Adesso nella ciurma non ha un vero e proprio soprannome. Insomma, Daube è timido, ha sempre avuto pochi amici, pochi sulla nave si ricordando il suo nome, quando lo chiamano o lo indicano con un "hey tu", o gli fanno un semplice cenno.
ETÀ: 21 anni
Daube ha 21 anni. È nato fra il 12 ed il 14 ottobre, secondo il calendario eurasiatico, ed è quindi sotto il segno zodiacale della bilancia.
CREATURA: anomalia
Daube è un'anomalia. Può controllare aria ed acqua, ma più forza il suo potere, più lo abausa, più la sua vista diventa sfocata e più rischia di perdere conoscenza, la testa che gli gira ed il corpo pesante.
Sin da piccolo ha avuto problemi per via dei suoi poteri, per via della sua natura. I bambini in orfanotrofio lo guardavano con superiorità, paura, pietà. Pensava che una volta uscito da lì, una volta andato nel mondo vero, allora le persone lo avrebbero trattato diversamente. Ma si sbagliava. L'unica che lo abbia mai capito era Ella, che però è scomparsa proprio come tutti gli altri.
NAZIONALITÀ: norvegese
Daube è nato in Norvegia, in un piccolo villaggio nel mezzo delle montagne.
RUOLO: cuoco
Il ragazzo è un cuoco. È un ruolo perfetto per Daube, e lui non ha intenzione di lasciarlo. Da bambino gli piaceva mangiare, da ragazzo ha imparato a cucinare, lottare a Daube non è mai venuto bene, nell'attività fisica è sempre stato negato. Oggettivamente parlando il ruolo del cuoco è fatto per lui.
PRESTAVOLTO: Richard Harmon
PERSONALITÀ:
Timido, impacciato, ma che cerca di sembrare il completo opposto, Daube tenta di essere sicuro di sé eppure ottiene il risultato opposto.
Da piccolo si fidava fin troppo velocemente degli altri, voleva davvero tanto avere degli amici, qualcuno che lo potesse capire, qualcuno che lo accettasse. Vedeva tutti i ragazzi dell'orfanotrofio divertirsi insieme, ridere, ogni volta che si avvicinava a loro era come se fosse invisibile. Voleva così tanto avere qualcuno che non appena una persona qualunque gli mostrava affetto o approvazione il ragazzo gli ci si attaccava e affezzionava.
Adesso, dopo Ella, cerca di 'contenersi', di non avvicinarsi troppo a nessuno, o almeno non in maniera seria. Ci prova sì, ma non ci riesce però.
In sintesi un ragazzo insicuro che vorrebbe essere l'opposto, un ragazzo a cui serve l'approvazione altrui ma che non lo vuole ammettere, è il solito tipo che tenta di far ridere con delle battute disperate e poco divertenti.
Sulla nave non ha molti amici anche per questo, la sua sembra una personalità finta, che cambia da persona a persona e da situazione a situazione.
Daube non è bravo con le parole, nonostante tutto il tempo che impiega per pensare ad una frase di senso compiuto alla fine sbaglia sempre qualcosa. È molto più bravo ad osservare e ad ascoltare, in silenzio, mentre mantiene quel tanto spiacevole contatto visivo.
Sa di non avere le idee chiare: né su sé stesso, né su cosa voglia fare nella vita.
Sin da piccolo cambiava il proprio carattere in base alle persone con cui stava, perchè preferiva vedere un sorriso sul loro volto che una smorfia.
L'unica cosa che non è mai riuscito a cambiare è la sua natura. L'ha capito troppo tardi che cambiare carattere non sarebbe servito a niente, le persone lo odiavano per altro. Troppo tardi perchè ora non sa più nemmeno chi lui sia.
Sotto sotto Daube si odia, per tutte le decisioni che ha preso, per tutte le opportunità che ha mancato, per il suo essere un'anomalia. Tutti quegli anni passati accanto a persone che lo ignoravano, che lo facevano sentire come se non esisteva, come se non fosse niente, ecco tutti quegli anni lo hanno convinto che in fondo è così, che sarebbe meglio non fosse mai nato. Insomma, i suoi genitori non lo volevano, i bambini in orfanotrofio nemmeno, per non parlare delle persone nel villaggio. Gli unici che lo abbiano mai voluto, accettato, sono Cassian e la sua ciurma, che Daube ha ovviamente tradito, perché se non rovina qualcosa di bello allora non è contento.
È l'opposto dell'ambizione, quando le cose si fanno difficili Daube è solito mollare tutto, perchè secondo lui è inutile sprecare tempo per qualcosa che è già una causa persa sin dall'inizio.
Detto questo, non sa come né perché ma qualche volta ci prova, come per esempio nella battaglia finale contro Morgan, sarà cambiato? O forse tiene davvero troppo alla sua ciurma ed ai suoi amici.
Proprio come il suo capitano Daube non riesce a dire di no, si fa usare anche se sa che non dovrebbe. Un difetto che ha sin da bambino, per farsi accettare. Infatti, pensa che farsi usare sia mille volte meglio che essere ignorato.
STORIA:
Nato ad ottobre, mentre le foglie cadevano dagli alberi ed il cielo si preparava ad oscurare.
Non ha mai conosciuto i genitori, sa soltanto che lo hanno lasciato sullo zerbino di un orfanotrofio sperso nelle valli della Norvegia.
Sempre guardato con pregiudizio e discriminato per i suoi poteri: se i suoi compagni non gli lanciavano del cibo addosso durante il pranzo allora si poteva dire un giorno eccezionale per Daube. Gli prendevano i vestiti e glieli nascondevano, gli rompevano quelle poche cose che possedeva, gli ridevano dietro non appena lo vedevano. La vita di Daube era un vero e proprio inferno, e soltanto perchè era stato benedetto (o forse maledetto?) con dei poteri.
Nonostante tutte le cattiverie degli altri bambini, Daube provava sempre ad essere loro amico. Cambiava ciò che poteva cambiare per piacere ai suoi compagni, una volta si era pure rasato i capelli soltanto perchè una bambina gli aveva detto di farlo.
Quando uscì dall'orfanotrofio la sua vita non cambiò, anzi peggiorò. Se in orfanotrofio aveva delle mura che lo proteggevano, in città invece era 'attaccabile' in tutti i sensi.
Stava per mollare tutto, per andarsene in campagna in qualche landa sperduta a vivere come eremita quando conobbe Ella.
Una giovane ragazza, più o meno della sua età. Aveva dei capelli dorati che parevano seta e degli occhi nocciola che non smettevano mai di luccicare. Lei era proprio come lui. Un'anomalia.
Sin da subito andarono d'accordo, erano come fatti l'uno per l'altra, completi opposti che in qualche modo si completavano: Daube era timido, riservato e con un forte bisogno d'approvazione; Ella invece diceva ciò che voleva quando voleva, senza farsi mille paturnie come il ragazzo, non le interessava dell'opinione altrui e conosceva il proprio valore.
Si innamorarono dopo nemmeno due mesi, si confessarono dopo altri tre.
Quando Daube stava con Ella era come un'altra persona, la ragazza faceva uscire il meglio di lui, lo aveva fatto finalmente arrivare in paradiso.
Ma la salita fu rapida quanto la discesa.
Un giorno per le vie del piccolo villaggio portuale in cui Ella e Daube stavano facendo visita si sentirono degli spari.
La ragazza era sgattaiolata fuori casa di prima mattina per andare a comprare delle materie prime per Daube, la cucina del suo fidanzato era una delle sue cose preferite al mondo. Lo voleva sorprendere, raramente potevano permettersi del buon cibo con i pochi soldi che avevano. Ma Ella aveva tenuto di nascosto da parte qualche moneta, così che Daube potesse cucinare dei piatti nuovi e sperimentare. Era il loro anniversario d'altronde, qualcosa doveva pur regalargli.
Ella e Daube però non si rividero mai più da quel giorno.
Dopo quasi un anno Daube si unì alla ciurma del capitano Cassian Hayward, semplicemente perchè in qualche modo doveva cambiare vita e dimenticare tutto.
Sembrava filare tutto liscio per i primi tempi, ma andò di nuovo tutto a rotoli quando un certo Morgan era salito sulla nave (che Daube ed altri tre suoi compagni stavano sorvegliando, mentre il capitano e gli altri erano via). Aveva ucciso una sua compagna che era lì con lui, Amaris, e li aveva minacciati: se non li avessero aiutati allora Morgan avrebbe ucciso non solo loro tre, ma anche i loro rispettivi amati.
Daube era rimasto sbigottito, stava per caso insinuando che Ella fosse ancora viva? Tremava tutto, non sapeva cosa scegliere...il suo passato o il suo presente? Senza nemmeno pensarci un attimo aveva accettato, con le lacrime agli occhi, e con un peso al cuore che non sentiva dal giorno in cui era entrato nella ciurma. Non aveva pensato alle conseguenze, aveva pensato ad Ella e basta, al suo volto, ai suoi lineamenti, ai suoi gesti, alla sua voce, al suo tutto.
Era così occupato a pensare a lei che la sua ciurma non gli era passata per la mente se non per pochi secondi. Credeva che non avrebbe mai tradito, che fosse troppo leale per fare una cosa del genere, eppure aveva ceduto e lo aveva fatto.
Durante la loro prima battaglia con Morgan il ragazzo aveva fatto ciò che aveva promesso, aveva pure aiutato ad uccidere l'artigliere capo della sua ciurma. Non che avrebbe potuto fare molto per salvarla, l'avevano uccisa rapidamente davanti ai suoi occhi, ma se non avesse mai tradito allora la sua compagna non si sarebbe mai distratta, e di conseguenza non sarebbe morta.
Non sa perché sia ancora nella ciurma, non sa neanche perché Cassian, dopo avergli detto di andare via e non tornare, abbia proposto a tutti e tre di prendere parte ad un tentativo di vendetta nei confronti di Morgan. Anzi no, Daube sa perché glielo aveva chiesto, era a corto di uomini, i tre traditori gli servivano.
Daube, chissà come mai, aveva accettato di prenderci parte, di partecipare, e quindi di non scappare via come è solito fare. Strano, ma un solo sguardo alla sua ciurma, a Borea, lo aveva convinto (circa, diciamo mezzo convinto) a dire di sì.
Dopo Morgan però li ha attesi un'altra grande battaglia: quella contro l'organizzazione. Forse sarebbe stato meglio se Daube non avesse detto di sì e non fosse rimasto, perché adesso deve fare i conti con una parte di sé che non aveva idea esistesse. Ha ucciso una guardia durante l'assalto ad una delle basi, non voleva ucciderla ovviamente, ma è comunque successo, e non ha provato niente. Niente rimorso, niente sensi di colpa, ha ucciso una persona con le sue mani e non gliene è fregato niente.
PUNTI DI FORZA:
Potrebbe non sembrare, ma è intelligente.
Non se la cava bene con il combattimento, ma nella strategia e nella logica è strabiliante.
DEBOLEZZE:
Daube è negato nell'attività fisica, nonostante questo di recente ha iniziato ad allenarsi e ad essere attivo, almeno ci prova.
Come già detto prima abbandona qualcosa non appena diventa difficile, questo non aiuta molto in battaglia.
Non riesce a comunicare, davvero, è come se un qualcosa gli chiudesse la bocca nei momenti difficili. Il fatto che praticamente quasi tutta la ciurma lo odi, dopo il suo tradimento, non aiuta affatto.
ARMI:
Solitamente non combatte, ma in caso di pericolo ha sempre usato i suoi poteri come difesa.
RELAZIONI:
Sono ovviamente aperta ad altre relazioni!
Cassian
Non è una novità, Daube ed il capitano non vanno troppo d'accordo, il cuoco è abbastanza sicuro che Cassian non lo sopporti, e onestamente come dargli torto: l'ha pugnalato alle spalle, ed è uno dei motivi per cui una delle sue amiche più strette è morta, se non lo odiasse sarebbe strano.
Borea|Raven_Graymark
Amici sin da quando Daube ha messo piede sulla nave. Borea è una delle poche, se non l'unica persona della ciurma che lo calcoli davvero. Non sono sicuramente migliori amici, ma sono comunque abbastanza in confidenza, ecco. Quando a Daube serve compagnia la ragazza c'è sempre, e viceversa.
Ultimamente non riescono proprio a comunicare, sarà colpa del tradimento di Daube? Ma, secondo il ragazzo quel problema va avanti da molto di più, in più da quando hanno distrutto l'organizzazione ha realizzato di non conoscere per niente l'amica...
Amaya|-LOUMOSMAXIMA
Non la conosce molto, ci ha parlato poche volte, ma è una delle uniche persone che ancora gli rivolge parola, in più provengono tutti e due dalla Norvegia!
Elowyn|Artemis880
L'altra cuoca. Daube si trova bene con lei, è sicuramente molto capace, ed è utile avere qualcuno che alleggerisce il lavoro, dandogli l'opportunità di prendere una boccata d'aria ogni tanto.
CURIOSITÀ:
playlist
staying up- the neighbourhood
╔══════════════════════╗
Some part of me feels a little bit
naked and empty
I'm stuck underneath a few dirty
old blankets to comfort me
╚══════════════════════╝
mirrorball-taylor swift
╔══════════════════════╗
I've never been a natural
All I do is try, try, try
I'm still on that trapeze
I'm still trying everything
To keep you looking at me
╚══════════════════════╝
end of beginning-djo
╔══════════════════════╗
And when I'm back in Chicago, I feel it
Another version of me, I was in it
Oh, I wave goodbye to the end of beginning
(Goodbye, goodbye)
╚══════════════════════╝
outfit
ORIENTAMENTO SESSUALE: eterosessuale
L'eterosessualità è un orientamento sessuale, che comporta l'attrazione emozionale, romantica e/o sessuale verso individui di sesso opposto.
Per qualche motivo credeva di poter essere attratto anche dai ragazzi, anche se non li aveva mai visti in quel modo. Ultimamente, forse dopo il tradimento, ha capito molte ma molte più cose su sé stesso, soprattutto riguardo a questa parte.
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