/11/NON CAPISCI CHE FINIRAI PER FALLIRE
Quando si svegliò a mattina Eliano trovò Abigal che pietrificato osservava una farfalla enorme. Gli si avvicinò e guardò anche lui la bellissima creatura notando che sulle ali aveva delle scritte. Abigal la fece volare via prima che Eliano potesse leggerla e disse che dovevano muoversi. Era piuttosto nervoso. Salì velocemente sui leoni, che erano belli svegli e stavano sgranocchiando una qualche carcassa animale, che si erano procacciati da soli durante la notte. Si avvicinava l'alba, ma il sole non era ancora giunto abbastanza in alto da filtrare attraverso i rami degli alberi. Eliano fece appena in tempo a capire cosa stesse accadendo che Abigal lo spinse sulla cavalcatura e lo obbligò a partire. Eliano si guardò in dietro. Gli sarebbe piaciuto vedere i fiori blu aperti, ma il vecchio era di fretta e stava spingendo le bestie alla massima velocità. Superavano ogni ostacolo con agilità e il percorso in discesa questa volta facilitava i ritmi alti dei passi felpati. Eliano chiamava Abigal, ma il vecchio pareva non sentirlo, solo quando giunsero nei pressi di una strettoia fra due rocce e il vecchio fu costretto a rallentare Eliano poté attirare la sua attenzione.
-Perché sei così di fretta?! Cosa è successo?!
Il vecchio si girò con gli occhi sgranati e con il labbro inferiore che tremava. -Samwell è finito in finale con Birgitta e Galatea ha deciso di vedere quale dei due fosse in grado di resistere meglio alle prove fisic... no... non è questo il problema... non dovrei dirtelo, non posso...- il vecchio strinse gli occhi e si morse il labbro. -Ha scelto questa prova perché il Re ha sfondato la parete del quarto cerchio. Ha fatto rapire tutti i maghi che la reggevano. Serve che chi andrà a salvare Fiocco di Neve abbia abbastanza forza da proteggere se stesso e l'uomo non magico perché è molto più pericoloso di prima, non sappiamo se il Re possa piegare il volere di quei poveretti o se sono in realtà suoi alleati o cose simili.
Eliano era molto colpito dalla cosa e ora che sapeva il motivo del nervosismo del vecchio anche lui iniziava a provare una certa angoscia, la sentiva che gli stringeva lo stomaco. Incitò il vecchio a proseguire a massima velocità ed entrambi si precipitarono il più velocemente possibile da Galatea. Per quanto tentassero di essere rapidi il più presto che poterono fare fu in tarda mattinata piuttosto che nel primo pomeriggio.
Mentre il sole faceva capolino dal mare Samwell si trovava in una grande sala circolare insieme a Galatea e Clodoveo, l'altro fratello oltre Doroth. Birgitta li aveva appena raggiunti. Erano rimasti solo loro due come chiunque avrebbe immaginato.
-Devo informarvi di un fatto molto preoccupante che potrebbe influire sulle vostre scelte, anche se dubito fortemente... dovete sapere che nella barriera magica del quarto cerchio è stata aperta una breccia e il Re ha fatto rapire tutti i maghi che la reggevano. Il Freddo sta iniziando a dilagare nel quarto cerchio e ha già iniziato a prenderne la capitale senza che nessuno potesse fare nulla. Non è stata registrata la presenza di mostri di ghiaccio, ma non tarderanno ad arrivare. Oggi stesso sceglieremo chi di voi sarà il Signore del Fuoco e chiunque sia partirà immediatamente. I bagagli necessari stanno venendo preparati proprio ora mentre parliamo. Abigal ed Eliano stanno venendo informati e verranno qui il più velocemente possibile. Questa prova servirà a testare le vostre capacità fisiche e decisionali in situazioni di pericolo. Praticamente dovrete affrontare un percorso all'interno delle caverne delle scogliere disseminato di pericoli di vario genere, non saranno certo quelli che dovrete fronteggiare durante il viaggio, ma serviranno comunque a farvi usare la testa per risolvere velocemente dei problemi. Ci sono tre fattori di cui terremo conto quando sceglieremo chi avrà vinto: velocità con cui terminerete il percorso, incolumità vostra e quella del fantoccio che vi dovrete portare dietro. Lo abbiamo costruito in modo che possiamo rapportare i danni che subisce ad una persona media così da poter quantificare quanto potete essere in grado di proteggere il vostro compagno. Non verrete accompagnati da nessuno. Domande?
I due scossero la testa e seguirono Galatea che li guidò verso l'esterno senza abbandonare il palazzo li lasciò nelle mani di Doroth, che li attendeva sulla spiaggia con i due cilindri biancastri, e Clodoveo. Arrivarono all'entrata di una caverna. Clodoveo la indicò. -Questa è l'entrata, l'uscita si trova in fondo, è impossibile che sbagliate strada quindi prego. Noi vi aspetteremo dall'altra parte- Detto ciò i due si defilarono e lasciarono i due davanti alla buia entrata. Birgitta si allontanò dall'apertura e Samwell la guardò perplesso mentre si arrampicava sulla scogliera lasciando il tubo a terra. Il ragazzo la ignorò ed entrò scoprendo che superata la strettoia iniziale la caverna era vagamente illuminata e poteva vedere a sufficienza dopo aver lasciato che i suoi occhi si abituassero, decise di non attirare l'attenzione di chissà quali creature illuminando la zona. Andò avanti a camminare per un paio di minuti e notò alcuni golem addormentati, non li volle disturbare e proseguì tenendo il suo "compagno" sottobraccio. Stava per giungere ad una nuova zona poco illuminata, decise allora di accendere una fioca luce sulla punta del suo dito. Era una luce fredda e talmente debole che benché l'avesse accesa praticamente accanto all'occhio di una creatura enorme e addormentata questa non si svegliò, ma lui si spaventò. Mosse bruscamente un passo all'indietro e scivolando sulla melma depositata sul terreno dell'umida caverna, fu costretto ad appoggiare a terra la mano con la luce, perché l'altra teneva ben saldo e fermo il suo compagno. Mettendola giù però si graffiò e un piccolo gemito gli sfuggi facendo muovere la creatura che si mise a captare nell'aria la presenza di qualcosa. Ormai era fatta, allora tanto valeva accendere una bella luce. Creò e liberò un grosso globo luminoso e allora la vide bene. Era una specie di enorme pesce viscido e arenato nella bassa acqua di un piccolo stagno sotterraneo. Boccheggiava sofferente e tentava di allungarsi verso Samwell. Dal fondo della lunga creatura arrivò un urlo: -Idiota! Che cazzo fai? - Era Birgitta che con delle liane aveva il suo protetto legato alle spalle. Samwell si girò a guardarla e sentendo un rumore alla sua destra si voltò di nuovo verso il pesce che aveva spalancato la bocca e stava per infilarsi il ragazzo in bocca. Fece un balzo indietro e il pesce chiuse le fauci piene di strani denti sottili e aguzzi per poi ritirarsi verso lo stagno. Birgitta intanto ne aveva afferrato la coda e sussurrando un incantesimo fece incenerire la creatura. Samwell lo conosceva, era una semplice cremazione, eppure su corpi così grandi richiedeva più tempo di quello impiegato dalla ragazza che era stata quasi immediata. Strinse i denti e si mise a correre preceduto dalla sfera. Dietro di lui Birgitta lo stava per raggiungere. Aumentò il passo, ma fu costretto a fermarsi quando giunse in una zona enorme che il suo globo non riusciva ad illuminare. Ciò che vedeva era uno stretto percorso franoso di fronte a lui e le pareti rocciose alle sue spalle, poi il vuoto assoluto. Si immaginò creature che potevano popolare quella zona. Creature orribili e spaventose cui non voleva pensare. Si guardò in dietro e non vide Birgitta o alcuna luce, sentiva solo delle specie di piccole esplosioni, probabilmente lei aveva trovato qualche grana. Decise di illuminare tutto per trovare la fine di quella zona o si sarebbe perso, e non voleva certo perdere troppo tempo. Una luce calda si diffuse per la caverna e si rese conto che i passaggi su terra erano intricatissimi, la cosa che più lo preoccupò fu il fatto che non vedeva la fine della caverna. Provò ad aumentare ancora un po' l'intensità, ma vide sul soffitto una miriade di pipistrelli di enormi dimensioni, loro si accorsero di lui e molti scesero dalla roccia verso il corvino, parecchi lo morsero. Prese il cilindro e lo protesse sotto i vestiti ed iniziò a correre. Non rischiava di cadere, gli bastava volerlo e lui poteva fluttuare come più gli piaceva. Iniziò ad incendiare gli animali troppo vicini e anche gli altri smisero di avvicinarsi. Continuò a correre senza sapere per quanto, ma per un tempo che gli sembrò infinito. Correva e correva e i pipistrelli lo attaccavano ad ondate. Il sangue colava lungo il suo corpo e ne chiamava altri. Cercava di contrastarli, ma erano davvero troppi per non ricevere nessun tipo di ferita. Fu all'improvviso che colpì la nuda roccia con la spalla sinistra e iniziò a seguirla con la mano, consumandosi i polpastrelli su quella che era certo fosse roccia. Su di essa non si erano formati muschi o licheni a causa del fatto che non vi era luce che potesse nutrirli. Correndo e correndo continuava ad essere colpito dai pipistrelli e ad un certo punto lo fecero sbandare e fu costretto a staccarsi dal muro, ma andò a schiantarsi contro quello di destra, aveva da poco superato l'uscita e ora che si era accasciato a terra i pipistrelli lo stavano attaccando con più vigore. Da tutto il suo corpo sprigionò fiamme che li intimorirono e a mano a mano tutti si diedero per vinti. Sembrava avessero trovato qualcun altro che stava usurpando la loro tana. Samwell, che non teneva più gli occhi chiusi per proteggerli dai volatili, si rese conto che il globo che aveva acceso era ancora vivo seppur un po' più debole di prima. Era comunque sufficiente a vedere che davanti a lui c'era un corridoio stretto senza creature, ma che in molti punti aveva pozze d'acqua salata e dalla volta cadevano gocce d'acqua dolce.
Con tutta probabilità quel luogo sarebbe stato completamente sommerso dalle maree in pochissimo, il ché spiegava benissimo la presenza dell'enorme pesce a inizio caverna. Decise comunque di fermarsi per un po' per riprendere fiato e pulirsi dal sangue. Usò l'acqua salata per farlo e bevve un po' dell'acqua dolce che riuscì a raccogliere. Mentre faceva questo Birgitta lo raggiunse e gli puntò una zanna lunga e sottile al collo.
-Avevo dei dubbi su di te, ma ora ne sono certa, tu non sei affatto un mago di fuoco vero? Ti ho visto sai? Fluttuavi. Non hai diritto di partecipare a questo torneo! Ritirati, sono gli antenati del fuoco a ordinartelo! Sono io la Signora del Fuoco e io devo essere nominata tale! Tu, impostore, non ne hai diritto.
Samwell poggiò una mano sull'arma improvvisata e la strinse per poi tirarla più verso la sua gola trascinando a sé anche la ragazza confusa da quell'azione.
-Vuoi uccidermi perché mento sulle mie capacità? Fatti avanti, su.
Birgitta fece per spingere, ma Samwell spostò di lato la lunga zanna che si spezzò contro il muro alle sue spalle.
-Non vuoi nemmeno partecipare a quella missione, perché ci tieni tanto? Mi serve essere Signore solo per fare una cosa poi ti prometto che ti lascerò il posto, tanto non avrebbe nessuna utilità tenere quel titolo.
Sul volto di Birgitta si formò una smorfia di nervoso e rabbia. Caricò un destro che puntava dritto verso la mascella del ragazzo, ma lui la fermò. Negli occhi della giovane si stavano formando delle lacrime di rabbiosa frustrazione.
-Non me ne frega della missione è vero, ma non posso permettere che qualcuno prenda un posto che non gli spetta. Ognuno ha il suo posto nel mondo e deve occupare quello. Il tuo non è quello di Signore del Fuoco, come quello di Fiocco di Neve non era quello di imprigionare il Re. Non capisci che prendendo il mio posto finirai per fallire come lei?
Samwell le piegò il braccio dietro la schiena. E si avvicinò al suo orecchio sussurrando: -Non mi importa di fallire mi basta arrivare da lei- Lasciò la presa sulla ragazza e riprese il suo tubo cominciando a camminare nell'acqua che era aumentata di livello. Birgitta si accasciò nell'acqua e tratteneva a stento la rabbia che provava nel non essere ascoltata. Prese uno dei frammenti della zanna e tentò di attaccare Samwell da dietro di sorpresa, ma il rumore dell'acqua era inevitabile e lui si girò in tempo per evitare il colpo.
-Smettila di mettermi i bastoni tra le ruote ragazzina. Io devo farmi perdonare e quindi qualsiasi cosa tu faccia io vincerò, dovessi ammazzarti per farlo.
-Ragazzina? Non puoi essere tanto più vecchio di me, sai?
Sul volto di Samwell si disegnò un sorrisetto che mandò su tutte le furie la ragazza -Quarant'anni tutti...- Samwell proseguì il cammino e lasciò Birgitta confusa mentre iniziava a correre sopra il filo dell'acqua. La ragazza era molto più lenta perché doveva combattere contro la corrente mentre camminava, tuttavia presto Samwell fu costretto ad entrare in acqua a sua volta perché la caverna diventava più bassa e il livello dell'acqua si era alzato ulteriormente. Fu costretto a nuotare, cosa che aveva fatto di fortuna una volta nella sua vita, era per questo motivo molto lento, mentre Birgitta lo raggiunse, perché più veloce e leggera di lui. Si trovarono a dover affrontare un pezzo in apnea al termine del quale però vedevano una luce. Una volta tornati in superficie si trovarono in una caverna molto bassa e larga. Sul soffitto si aprivano degli squarci tra le radici da cui filtrava una calda luce solare. Iniziarono a correre. A mano a mano che andavano avanti sentivano più forti gli strani stridii dei pipistrelli, ma sotto i loro piedi: c'erano più livelli di caverne e al di sotto di quello strato di pietra era sicuramente pieno di quelle creature. All'improvviso il terreno sotto i piedi di Samwell franò, ma il ragazzo fu pronto ad aggrapparsi ad una radice. Ripresa la concentrazione risalì alla caverna principale e si accucciò a guardare verso il basso. Sembrava infinita. Birgitta lo afferrò al collo da dietro approfittando della sua distrazione.
-Sono costretta a cremarti se non mi vuoi ascoltare. Ho capito bene chi sei ora, non un semplice mago d'Aria, non un tipo di nome Samwell e basta, tu sei il Samwell che portò la Fiocco di Neve sbagliata... Hai creato abbastanza problemi, è tempo che tu muoia.
Il corvino che osservava il foro in cui era caduto prese il braccio della ragazza e lo fece girare in modo da liberarsi e allo stesso tempo bloccare la rivale.
-Lei non era sbagliata. Lei era l'unica speranza ed è stata colpa mia, vero. Mi farò perdonare tranquilla. Il mondo tornerà in equilibrio anche se non tirerò le cuoia...
Detto questo lasciò il braccio della ragazza e le diede un calcio nella schiena spingendola in avanti e facendola cadere. Non pensava che il terreno avrebbe ceduto proprio lì, ma lei cadde. Samwell sentì il rumore di quando atterrò, non era profonda quanto gli era sembrata a prima vista. Guardò verso il buco e la vide che tendeva un braccio luminoso verso Samwell. Piangeva. Poi sparì in mezzo al turbinio di pipistrelli che la attaccarono. L'ultima cosa che Samwell sentì da lei fu un urlo di dolore tremendo e straziante. La ragazza urlò "Aiuto"
\(°0°)/LE INCREDIBILI RIGHE DI GAIA\(°0°)/
E quindi Birgitta dura poco! Birgitta! Ma l'avevano presentata tutta *pe pe*
Invece nulla, ma non ce credo.
Pigiate una stellina per quella povera stella va, l'unica che ha capito come funzionano le cose: bisogna farsi i cazzi propri. Se sei incaricato di una cosa falla, fai quella e falla come la devi fare, se non sei il legittimo a dover fare una determinata cosa non rompere, mettiti le mani in mano e stai a fare i tuoi di compiti...
E commentate! DITEMI CHE NE PENSATE CHE SIAMO TIPO QUASI A METAAAA
Ciau Cuori
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