Capitolo 8 - Alexis

Sono passate alcune settimane dal mio primo servizio fotografico e nelle settimane successive ne ho fatti altri tre. Sono veramente fiera di me!

Tyler si è trasferito da noi già da una settimana e dividiamo la mia stanza. Vic voleva cedergli la sua, ma abbiamo insistito perchè non lo facesse. Abbiamo vissuto sotto lo stesso tetto per anni, figurati se è un problema dividere la camera! Ci siamo organizzati per benino! Abbiamo messo il mio armadio, visto che è più lungo, in centro alla stanza per creare due spazi e  appeso due tende per lasciarci la nostra privacy. La mia scrivania e il suo armadio rimangono nella parte comune della stanza. Anche se siamo un po' stretti non si sta male!

Ieri sera ho sentito i miei. Sembravano tristi, ma non hanno fatto altro che ribadire quanto fossero felici che i loro "piccoli" abbiano lasciato il nido per intraprendere una vita tutta loro.

Sto guidando all'impazzata perchè oggi ci sono state talmente tante cose da fare che mi stavo dimenticando che dovevo andare a prendere mio fratello. Stasera c'è la famosa cena con il fidanzato di Vic, nonché nostro capo. O meglio, non so se siano già fidanzati o cosa siano, ma a quanto pare per lei dev'essere importante, visto che è tutto il giorno che sistemiamo e cuciniamo.

Vic ha detto al signor Peterson di portare pure un suo amico a cena, chissà che sorpresa mi aspetterà. La furbona, inoltre, quando ha organizzato si è dimenticata la presenza di mio fratello, quindi abbiamo dovuto invitare una nostra amica all'ultimo minuto. Fortunatamente ci ha salvate!

Sono in ritardo, ma non più di quanto pensassi. Appena accosto davanti al salone di tatuaggi dove lavora mio fratello corre verso la macchina e salta su.

"Alla buon ora, eh!" scherza.

"Lascia perdere, è tutto il giorno che corro. Ho messo su i primi vestiti che ho trovato per venire a prenderti, mentre Vic si starà preparando con tutta calma da almeno un ora! E io stavo sistemando il casino che ha combinato in cucina!" dico esasperata.

"Oh povera!".

Lo fulmino con lo sguardo e capisce che deve stare zitto.

Quando arriviamo a casa sono talmente di fretta che entro velocemente nel mio parcheggio e per bloccare la macchina tiro il freno a mano.

"Wow, sorella, manco in Fast and Furious!". Simpatico, come sempre!

"Muoviti, siamo già in ritardo, sono sicura!"

Corro ad aprire il portone e poi corro a cercare di aprire la porta, ma ovviamente la chiave non entra nemmeno. Maledizione, Vic! Suono il campanello e allo stesso tempo chiamo Vic al cellulare.

Dopo un attimo mi apre la porta: "Non ti sembra di esagerare? Non sono così tonta!".

"Vic, ne dubito!" la prendo in giro!

"Ah ora fai la simpaticona? A momenti in macchina per due battute mi sbranavi!" urla mio fratello ai quattro venti.

Lo ignoro, appendo la giacca e corro in camera ad appoggiare la borsa. Solo quando tento di raggiungere Vic mi accorgo della presenza di due uomini nel mio soggiorno.

Mi avvicino al signor Peterson per salutarlo e lui si alza: "È un piacere vederti, Alexis!" ricambia il mio saluto facendomi un baciamano. Vic saetta lo sguardo tra me e lui, visibilmente irritata.

"Il piacere è mio, Signor Peterson!" rispondo educatamente.

"Dammi pure del tu, chiamami Alan! Ricordati che siamo fuori dal lavoro". Dopo avermi fatto l'occhiolino continua: "Alexis, sicuramente lo conosci di già ma ci tengo a fare delle presentazioni ufficiali. Ti presento il mio grande amico Jamie Carter!"

Mi volto verso l'invitato, che nel frattempo si è alzato a sua volta, e mi accorgo solo ora che l'uomo che era seduto sul mio divano è lo stesso uomo che poche settimane fa mi ha scattato delle foto stupende!

"Che piacere rivederti, Alexis." mi sorride. È forse uno dei sorrisi più belli che abbia mai visto.

"Piacere mio!"

Rimango imbambolata per un secondo e ma poi mio fratello mi riporta con i piedi per terra con un paio di colpi di tosse.

"Alan, Questo è mio fratello Tyler! Jamie, tu l'hai conosciuto la mattina del servizio fotografico." dico mentre mio fratello si accinge a stringere la mano ad ambedue gli uomini. Quando si ci mette è proprio un galantuomo!

Poso ancora gli occhi sul bel fotografo, ma ancora una volta vengo interrotta. Maledetto citofono!

"Alex, puoi andare tu ad aprire? Sarà Kate!" mi urla Vic dalla cucina.

"Signorsì!" dico come se non mi pesasse, ma in realtà sono scocciata.

Rispondo al citofono e apro alla nostra invitata. Apro subito la porta e appena mi vede corre dentro e mi butta le braccia al collo. "Al, ma che fine hai fatto? Dobbiamo andare ancora in quel bel locale in cui siamo andate due settimane fa, assolutamente! Anche perchè il cameriere non ti toglieva gli occhi di dosso! Ah, non contando il fatto che da quando ha iniziato a servirci lui non abbiamo pagato nemmeno un drink per intero, ogni volta dimezzava!"

Mentre le tolgo la giacca le rispondo: "certo grande K, possiamo andarci tranquillamente anche domani! Però rimane il fatto che sei una grandissima approfittatrice!" ovviamente scherzo.

Appendo la sua giacca e passo alle presentazioni: "Allora Kate, Alan Peterson lo conosci già. Lui" dico indicando il bel fotografo "è Jamie Carter."

"QUEL Jamie Carter?!" dice sbalordita.

"Ovviamente signorina, in carne ed ossa!" Risponde lui stringendole la mano.

Continuo: "Lui, invece, è mio fratello Tyler".

Si scambiano uno sguardo talmente intenso che mi vengono i brividi. Ok, non vedrò mio fratello e la mia amica per un po'!

"Tutti a tavola!" urla Vic, come se fosse una casalinga che sfama la sua famiglia.

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