Nico si svegliò in piena notte con un pensiero che gli ronzava per la testa da quando aveva posato la testa sul cuscino.
Fece meno rumore possibile,si alzò dal letto,prese il telefono e si avvicinò verso il comodino.
Sbloccò il telefono e diminuì quel tanto che bastava per non fare svegliare Will,la luminosità dello schermo.
Aprì un cassetto e con la luce emessa dal telefono vi frugò dentro.
Dopo poco vi trovò quello che cercava.
Alzò il biglietto da visita e lo lesse a mente.
Sul biglietto c'era scritto:

Dr. Rudy Vincent
Psichiatra 

E poi sotto c'erano l'indirizzo dello studio e il numero di telefono.
Nico richiuse il cassetto ma tenendo in mano il biglietto da visita del dottore e silenziosamente,uscì dalla stanza.
Andò in cucina e voltò il biglietto da visita.
Erano passati molti anni,ma Nico si ricordava ancora perfettamente quando il Dr. Vincent gli aveva scritto il suo numero privato,in caso di emergenze,sul retro del biglietto.
Compose il numero e avvicinò il telefono all'orecchio.
Pregò con tutto se stesso che non avesse cambiato numero e per fortuna quel desiderio si esaudì.
Dopo qualche squillo qualcuno rispose al telefono.
-Dr. Rudy Vincent?È per caso lei?-chiese Nico.
-Si,sono io.Ma posso sapere come ha ottenuto il mio numero di telefono?-
-Dr. Vincent,sono Nico,Nico Di Angelo.-

Nico passò quasi tutta la notte a parlare con lo psichiatra e ritornò a letto solo quando si erano fatte le sei.
Nico gli aveva raccontato in generale cosa gli era successo e il signor Vincent gli aveva dato un appuntamento per il giorno seguente,così che il ragazzo potesse raccontargli tutto nei minimi dettagli e aiutarlo.
Nico entrò nel letto e affiancò Will.Chiuse gli occhi e si addormentò.

Quando si svegliò erano circa le undici del mattino.
Sentì l'acqua in bagno scorrere e capì che Will molto probabilmente si stava facendo la doccia.
Nico si alzò,si prese un cambio e si diresse verso in uno dei due bagni che si trovavano in casa per farsi una doccia anche lui.
Quando uscì dal bagno,era pulitissimo e non c'erano più tracce di sangue sul suo corpo.
Ritornò in camera per cambiare il letto sporco ma trovò solamente Will in boxer.
-Ehm...-disse Nico arrossendo violentemente.
Will si voltò e quando vide Nico un sorrisetto divertito si fece largo sul suo volto.
Will si avvicinò al suo ragazzo e gli mise le mani sotto la maglietta accarezzandogli il petto nudo.
Nico emise un piccolo verso stridulo che Will interpretò come un invito ufficiale.
Gli sfilò la maglietta e lo mise spalle al muro mentre gli dava dei leggeri baci sul collo.
Nico gli mise le mani fra i capelli e glieli accarezzò mentre lasciava fare il lavoro al suo ragazzo.
-Ma tu una volta non eri stato stuprato?-chiese la coscienza di Nico.
-Non rompere il cazzo...-
-Io ti romperò pure il cazzo ma lui tra poco ti romperà il culo.-disse la sua coscienza indicando con un cenno della testa Will che stava togliendo la cintura dai pantaloni del fidanzato.
Nico lo guardò scioccato per quello che aveva appena detto,ma la sua coscienza si limitò ad una alzata di spalle,poi,scomparì.

EDDAI CHE VI HO PURE MESSO LA SOLANGELO CHE SCOPA,SU,SIATE ALLEGRI!
Sofia💀
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