Filter - cap. 5

Pov. Maya
Aver visto dal vivo Park Jimin mi aveva scossa soprattutto perché non mi aspettavo che mi rivolgeva la parola..

I suoi occhi erano dolci con un velo di malizia, il suo viso era perfetto e il suo sorriso mi aveva letteralmente rincoglionita.
Quando avevo raccontato la "tragedia" a Myko, la prima cosa che aveva fatto era quella di darmi una cuscinata..
E non aveva tutti i torti!
Potevo anche chiedergli il numero di telefono oppure parlare un po' di più, invece l'unica cosa che avevo fatto era imbronciarmi e abbassare lo sguardo..

L'unico motivo per cui mi ero comportata così era perchè mi sentivo in imbarazzo e Myko questo lo sapeva.. per questo motivo lei si arrabbiava con me

Una settimana dopo l'incontro con Jimin continuavo a pensarlo e come una deficiente ridevo ricordando il suo sorriso luminoso..
Era pomeriggio inoltrato ed io ero seduta dietro al bancone dello studio fotografico, con il cappuccio alzato mentre scarabocchiavo su un foglio d'album quando sentì la porta d'ingresso dello studio aprirsi <ciao Maya!> Alzai lo sguardo trovandomi Hoby <ciao Hoby! Perché non sei più venuto? Mio padre potrebbe arrabbiarsi.. lo sai?> Hoby mi sorrise e si avvicinò al bancone <sei dolce a preoccuparti per me.. ma non sono qui per lavoro!> Lo guardai stranita <cosa vuoi dire?> Si vedeva che era emozionato ma onestamente non ci stavo capendo nulla e continuavo a guardarlo con perplessità <..una settimana fa ho fatto un provino alla Big Hit.. e mi hanno preso!> Sgranai gli occhi incredula <cosa? Ma.. perché non hai detto nulla?> Chiesi. <Scusa.. ma avevo la testa per aria..> sorrisi <Hoby sono felicissima! Spero solo che non ti dimenticherai di noi quando sarai famoso..> scosse la testa e prese parola <non potrei mai! Tu e tuo padre mi avete dato un lavoro e mi avete trattato come uno di famiglia.. perciò mi ricorderò sempre di voi. E poi.. vorrei continuare a vederti.. se vuoi!> Il mio cuore batteva forte mentre le mie guance cambiavano colore per l'imbarazzo..

Hoby mi stava chiedendo di frequentarci..

Mi leccai le labbra nervosamente e lo guardai <mi stai chiedendo di uscire?> Chiesi ancora rossa in viso <si.. se per te non è un problema!> Era così carino che quasi mi faceva tenerezza <si.. va bene!> I suoi occhi si erano illuminati di un immensa gioia e mi abbracciò <sono contento! Grazie Maya..> gli sorrisi anche io e prese parola <dato che da domani sarò super impegnato non potrò venire qui molto spesso, quindi prendi questo..> gli vidi consegnarmi un pezzo di carta che presi <.. ma questo è il tuo numero?> Lui annuì felicemente <si! Così possiamo tenerci in contatto..> mi salvai il suo numero sul cellulare e gli feci uno squillo per ricambiare la cosa <.. adesso hai anche il mio numero!> Dopo averlo salvato mi guardò <spero di ricevere un tuo messaggio..> arrossì visibilmente per l'ennesima volta <certo.. si .> Prese il suo zaino e mi salutò <stai attenta! Io adesso devo andare.. ciao Maya!> Lo salutai con un cenno della mano e uscì dallo studio..

Dovevo raccontarlo subito a Myko..

La sera stessa dopo il lavoro allo studio fotografico io e mio padre tornammo a casa e con noi venne anche Myko, che io stessa avevo invitato perché avevo bisogno di lei..

Dopo la cena io e Myko ci andammo a chiudere in camera mia per parlare della situazione attuale ed io ero già nel pallone <..quindi fammi capire.. una settimana fa Park Jimin ti ha fatto delle avance e oggi Hoby ti ha chiesto un appuntamento con tanto di numero di telefono..?> Annuì tenendo stretto il mio cuscino di Chimmy mentre Myko faceva avanti e indietro della stanza <..Maya come fai? Insomma io non sono così fortunata.. eppure ho le forme al punto giusto! Ti invidio..> la guardai scioccata <cosa?? Tu invidi me? Kumiko.. sono tra l'incudine e il martello.. se scelgo l'uno l'altro si sentirà ferito!> Myko si sedette accanto a me <Maya.. per il momento non c'è nulla di ufficiale e concreto.. perciò vivitela! Ok? Non stare lì a pensarci troppo.. quando ti dimostreranno i loro sentimenti potrai decidere>..

Myko aveva ragione..
Era inutile farsi le paranoie ma avevo comunque un ansia tremenda, perché non mi era mai capitata una cosa simile perciò mi sentivo un po' fuori dal mondo..





Pov. Jimin
Ero in pausa dopo ore in sala prove e così decisi di andare in caffetteria dove trovai Hoby che stava parlando con alcuni ragazzi dello staff, così mi avvicinai <ciao ragazzi!> Si voltarono tutti e mi salutarono <Hey Jimin.. come va?> Sorrisi <bene.. un po' stanco..> presi un sorso del mio caffè e continuai <allora? Di cosa stavate parlando?> Hoby mando giù il boccone e prese parola <..di ragazze! Stavo dicendo loro che mi sto frequentando con una ragazza dolcissima> ero contento che aveva trovato la ragazza giusta.. ma onestamente era troppo esagerato! Era troppo sdolcinato <ah sì? E chi è? Come si chiama?> Lo vidi arrossire un po' <..si chiama Maya e lavora allo studio fotografico Kang..> mi bloccai improvvisamente e lo guardai <..da quanto state insieme?> Lui mi guardò <... non stiamo insieme ufficialmente.. ci stiamo solo conoscendo come amici per ora> alzai un sopracciglio <capisco! Comunque io vado.. Hoby smetti di mangiare.. i grassi fanno male! Ci vediamo in sala prove> dissi per poi andare via ..

Uscito dalla mensa della Big Hit andai in uno dei bagni del piano e mi chiusi dentro dove sfogai la mia rabbia distruggendo tutte le porte dei cessi..

Non potevo perderla..

Poco dopo uscito dal bagno con il viso ancora un po' umido, mi ritrovai davanti Hoby che rimase scioccato nel vedere le mie mani piene di lividi <..Jimin ma cosa hai fatto alle mani?> Alzai lo sguardo spostando i capelli all'indietro con la mano <..nulla! Sfogo personale.> Dissi per poi andare via.
Non avevo voglia di parlare con lui perché mi dava sui nervi..
Se avessi voluto gli avrei dato un pugno in faccia ma purtroppo era contro il regolamento, perciò evitai e andai in sala prove per continuare a provare.

Ore 22:00 sera
Finalmente avevo finito la mia giornata di lavoro e mi sentivo piuttosto stanco e affamato..

Prima di uscire andai in segreteria per vedere se mi erano arrivate chiamate o email da qualcuno, quando vidi arrivare Hoby <si mamma.. sto bene! A domani!> Feci un sorriso di scherno e mi voltai <come stai Jimin?> Senza dare troppa importanza alla sua domanda presi parola cambiando completamente discorso <.. Hoby da domani voglio che ti fai prescrivere la dieta dal nostro medico.. tra un mese ci sarà la festa per raccogliere fondi perciò voglio vederti in gran forma! Ok?> Lo vidi guardarmi stranito dal mio comportamento ma senza dire nulla annuì e se ne andò..

Di tutte le ragazze dovevi vederti per forza con Maya?

Domenica ore 15:00 pomeriggio
Dopo una settimana di stress avevo pensato di passare mezza giornata in giro per i parchi o immerso nella natura per scattare qualche foto..

Mi piaceva molto la fotografia e quando ne avevo voglia e tempo, andavo in giro a fare foto.. così finalmente dopo tanto tempo andai a caccia di bei momenti da immortalare..

Avevo già scattato una decina di foto dove si poteva ammirare la natura in tutte le sue sfumature e per concludere volevo fotografare il crepuscolo..

tutto ciò mi rilassava e soprattutto mi ispirava molto!
Mi posizionai quasi vicino al ponte che affacciava sul fiume Han, quando improvvisamente mi senti urtare la spalla <oh scusami! Non volevo.. solo che-..> mi volta di scatto trovandomi davanti Maya <Maya?> Non appena i nostri sguardi si incrociarono..

tutto il resto del mondo scomparve..

Le sorrisi e presi parola <cosa ci fai qui?> Le chiesi curioso <..io? Ero venuta qua per.. insomma..> si stava imbarazzando perciò decisi di finire la sua frase <..sei venuta qui per fotografare il crepuscolo?> La vidi annuire <anche tu?> Mi chiese lei di rimando <si! Oggi ero libero perciò ho pensato di andare in giro e fare qualche foto..> la vidi avvicinarsi interessata alla mia fotocamera <..questo modello di fotocamera è ottimo per immortalare i paesaggi..> annuì <è vero.. sembrano cartoline!> La vidi sedersi su una panchina facendomi cenno di sedermi accanto a lei <..io sono qua perché mio padre me lo ha chiesto.. altrimenti sarei a casa a dormire!> Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso e volevo tanto chiederle il numero, ma poi il pensiero di Hoby e delle sue parole mi vennero in mente all'improvviso bloccando tutta l'atmosfera <..il tuo ragazzo non è geloso?> Le chiesi maliziosamente <io... non sono fidanzata..> il modo in cui l'aveva detto mi aveva fatto tanta tenerezza perché sembrava come se si stava vergognando a dirmelo <..quindi se ti chiedessi di uscire?> Improvvisamente vidi il suo viso colorarsi di rosso e prese parola <tu vuoi uscire con me? Davvero?> Annuì sorridendo <voglio conoscerti più a fondo.. ti va?> Lei senza farmelo chiedere un altra volta sorrise e prese parola <..questo è il mio numero di telefono.. mi raccomando però! Non darlo a nessuno..> la vidi sorridere dolcemente <tranquillo.. con me è al sicuro>..

Sapevo che lei non era come le altre ragazze ma che era speciale e soprattutto normale.. <adesso devo andare..> disse lei abbassando lo sguardo <va bene! Vai.. quando arrivi scrivimi pure, ok?> Annuì e prima di andare prese parola <Jimin sono felice di poter essere tua amica..> mi fece cenno con la mano e andò via..

La questione si stava facendo molto interessante dato che Hoby sosteneva che stavano insieme, mentre lei sembrava alquanto felice di ricevere le mie attenzioni..
Chissà cosa sarebbe accaduto!





Pov. Hoby
Ore 22:00 sera
Stavo facendo strada per tornare a casa dopo aver comprato qualcosa in un piccolo 24h, l'aria era fresca, il cielo era leggermente nuvoloso e ogni tanto una leggera folata di vento mi accarezzava i capelli portandoli all'indietro..

Presi le chiavi del dormitorio quando sentì passi dietro di me <chi c'è?> Chiesi voltandomi di scatto e guardandomi intorno.
Vedendo che non c'era nessuno mi voltai verso il portone del palazzo per aprirlo, quando ad un tratto il telefono cominciò a suonare facendomi saltare per lo spavento.. presi il cellulare e guardai il numero che mi stava chiamando..

Chi poteva essere?

Entrai dentro il portone chiudendolo subito dopo e risposi al cellulare:
- . pronto?
- è inutile che ti chiudi dentro a quel portone.. prima o poi dovrai affrontarmi!
- il vigliacco sei tu..! Perché non ti fai vedere?
- mm.. va bene..
In quel momento guardando attentamente fuori attraverso il vetro del portone, notai una luce simile ad una fiamma:
- mi vedi?
Deglutì pesantemente e risposi:
- se chiamo la polizia sei fottuto!
- ahahaha credi che abbia paura? Tu non hai idea di quello che succederà..
Lo vidi andare via e chiudere la chiamata.

Sentivo il cuore in gola dato che avevo realizzato solo ora che quel bastardo era dietro le mie spalle senza farmene accorgere...
Avrebbe potuto farmi del male ma non l'aveva fatto.. preferiva spaventarmi!

Ma allora cosa vuole da me?

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