Filter - Cap. 4
Pov. Jimin
Era il primo giorno delle audizioni alla Big Hit ed ero parecchio gasato, fuori c'era un enorme fila di ragazzi provenienti da ogni angolo del paese <è tutto pronto?> Chiesi al signor Kim <si si.. possiamo cominciare..> sorrisi e andai a sedermi al mio posto.
Avevamo iniziato le audizioni alle 08:00 del mattino e dopo tre ore avevamo deciso di fare una pausa.. <forse ancora nessuno è pronto per tutto questo..> dissi io per poi bere un sorso di caffè. <Non essere pessimista Jimin.. magari troveremo quello giusto!> Feci spallucce e continuai a bere il mio caffè.
Ore 12:00 giorno
Davanti a me c'era un ragazzino che aveva un ottima prestanza fisica e un bel movimento, ma non mi convinceva molto perciò fermai la musica <..ti ringrazio! Ti faremo sapere> sul suo volto c'era la classica espressione di chi aveva perso tutte le sue speranze.. un po' mi dispiaceva ma non potevo fare entrare chiunque..
Guardai gli altri e presi parola <abbiamo finito?> Uno dello staff arrivò di corsa avvicinandosi a me <Jimin.. è appena arrivato un ragazzo di corsa dicendo che vorrebbe fare il provino.. cosa faccio?> Il mio menager mi faceva segno che ormai era troppo tardi <..Jimin abbiamo da fare! Fallo venire domani..> sorrisi ironizzando sulla questione <ahahah scusa ma non sono d'accordo! Non tutti hanno un menager che li porta avanti e indietro! La fuori c'è gente che fa chilometri per venire qua.. perciò voglio vederlo!> Mi voltai verso il ragazzo di prima e gli feci cenno di farlo entrare..
Non appena lo vidi sentivo che forse lui era quello giusto <ciao..! Come ti chiami?> Chiesi <sono Jung Hoseok..> annuì <bene.. quanti anni hai?> Sul suo volto c'era un immenso sorriso ma si vedeva che era teso e nervoso <..ho vent'anni!> Il signor Kim mi interruppe e prese parola <Hoseok.. cos'hai preparato per oggi?> Hoseok si tolse la giacca che posò in un angolo della sala, per poi avvicinarsi a noi e darci la chiavetta USB <ho preparato un pezzo su una canzone degli Shinee..> il signor Kim annuì e mise la traccia..
...
Vederlo ballare mi aveva ricordato molto me e tutti i sacrifici che avevo fatto dal momento in cui avevo deciso di fare il ballerino.
Mi piacevano i suoi movimenti e la cosa più bella era che si divertiva come un bambino al parco!
Quando finì di esibirsi io mi alzai e cominciai ad applaudire <SII!!! GRANDE..!> anche gli altri mi diedero ragione e presi parola <Sei stato molto bravo Hoseok.. ballando mi hai emanato gioia, divertimento, freschezza.. è stato fantastico!> Tutti dissero le stesse cose e senza pensarci due volte avevamo dato il nostro verdetto <.. Hoseok.. benvenuto alla Big Hit!> ...
I suoi occhi si riempirono di lacrime ed io piansi insieme a lui..
Ero felice di aver dato questa opportunità ad un altro ragazzo che come me aveva faticato tanto.
Dopo le audizioni andai in sala relax dove il menager mi cominciò a leggere i prossimi impegni <..allora.. tra mezz'ora dobbiamo andare dallo stilista e poi allo studio fotografico Kang per le foto del comeback... Va bene?> Mi misi a ridere <tutto qui? Ahahah.. non posso crederci!> Il menager mi guardò sbattendo le palpebre <..spiritoso! Comunque si tutto qua! Sta sera torni a casa presto..> mi alzai dal divanetto <va bene.. allora andiamo>. Dissi per poi uscire dalla stanza.
Ore 18:00
Finalmente dopo due ore passate nel camerino di una boutique di moda, con uno stilista gay e soprattutto schizzofrenico, cominciammo a fare strada verso lo studio fotografico <..ho un mal di testa terribile! Non voglio più andare in quel posto chiaro? Quel tipo mi ha fatto girare le palle e mi guarda come se volesse scoparmi..> il menager si scusò con me per tutto e soprattutto per avermi recato nervosismo e lo guardai <..non scusarti! Non c'entri niente tu.. voglio solo cambiare posto> dissi per poi indossare gli occhiali da sole.
Arrivati a destinazione uscì dalla macchina e segui il menager che mi fece entrare dentro quello studio: non appena si entrava c'era un enorme bancone in legno con sopra quattro piccole piante grasse, mentre sulla parete c'era un enorme vetrina con dentro ricordi di alcuni matrimoni, compleanni e feste di paese, entrando verso destra c'erano delle enormi finestra che davano sulla strada e le pareti erano di un bellissimo colore pastello che si abbinava al colore chiaro del legno..
Tutto era molto elegante ma allo stesso tempo semplice e moderno <buona sera! Posso esservi utile?> Ci voltammo e il mio menager prese parola <oh salve signor Kang! Io sono il menager di Park Jimin.. siamo qui per lo shooting fotografico!> Il signor Kang sorrise <certo! Ricordo che aveva chiamato dalla Big Hit.. prego da questa parte!> Ci fece strada entrando in un altra stanza con le pareti con il colore simile della stanza precedente ed era attrezzata da capo a piedi <questa è la Photo Room.. qui cregliamo foto di qualsiasi genere..> non appena entrai oltre ad essere stupito per l'organizzazione, i miei occhi rimasero incantati non appena vidi una ragazza bellissima, dai capelli lunghi e neri, i suoi occhi erano grandi, le sue gote rosa, le sue labbra erano rosse e carnose, era vestita con un semplice leggins nero è una felpa rosa con un unicorno disegnato sopra, aveva le cuffie alle orecchie ed era seduta su una poltroncina mentre annoiata cazzeggiava con il suo cellulare..
Ma chi era?
Il mio menager che si era accorto del mio rincoglionimento improvviso mi diede un pizzicotto <Aajha!! Mi hai fatto male.. cosa vuoi?> Dissi seccato. <Jimin non è il momento di pensare alle ragazze! Vai in camerino che ci sono le make-up artist che ti aspettano! Ho chiamato lo stilista per portare i vestiti qua> annuì e andai a prepararmi..
Ore 19:30
Un ora e mezza dopo tra trucco e tutto il resto finalmente cominciammo gli scatti di prova <..perfetto!> Ogni tanto con la scusa di una pausa i miei occhi si posavano sulla figura di quella ragazza così bella <Jimin.. tutto ok?> Chiese il mio menager <si certo!> Il singor Kang venne verso di me per farmi vedere gli scatti di prova <ti piacciono? Se vuoi ne facciamo altri..> scossi la testa leggermente <no no! Mi piacciono.. possiamo cominciare con il servizio fotografico.> Dissi sorridente.
Come previsto tutto era andato alla perfezione grazie al lavoro impeccabile del signor Kang, perciò dopo aver finito ringraziai tutti per l'ottimo lavoro e andai a cambiarmi..
Una volta uscito dal camerino presi il borsone quando vidi quella ragazza che stava sistemando un po' la stanza <ciao..> la vidi voltarsi verso di me e abbassare subito lo sguardo <buona sera..> non solo bella ma era pure educata.. dissi tra me e me. <Come ti chiami?> Si spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio <io sono Kang Maya..> sorrisi <Maya.. è un bel nome! Proprio come te..> la vidi fare un broncio adorabile <..che sfacciato!> Disse a bassa voce. <Io sono Park Jimin> lei annuì <si lo so! Io e la mia amica ti seguiamo dal debutto> sorrisi dolcemente <bene! Sono contento.. soprattutto sono contento di averti incontrata> in quel momento i nostri occhi si erano incatenati tra loro e sentivo le farfalle allo stomaco..
Cosa mi stava succedendo?
In quel momento tutto venne interrotto a causa dell'arrivo del mio menager <Jimin.. avanti andiamo!> Lo guardai e annuì <la ringrazio singor Kang! È stato bello lavorare con lei> dissi stringendogli la mano <..il piacere è stato mio Jimin! Spero che tornerai presto..> sorrisi e mi voltai verso Maya <.. sicuramente..> risposi per poi andare via.
Quella ragazza mi aveva colpito come un fulmine a ciel sereno..
Kang Maya.. non vedo l'ora di rivederti!
Pov. Hoby
Non potevo crederci che Park Jimin aveva scelto me come nuovo training della Big Hit..
Dopo l'audizione ero andato a lavorare dal signor Kang per un tre ore massimo dato che dovevo fare le pulizie e così dopo aver finito tornai a casa..
Non vedevo l'ora di tornare a casa e dire a mia madre della meravigliosa notizia..
Ore 19:00 di sera
Ero da poco tonato a casa e come sempre misi la bici in garage con il catenaccio per poi entrare in casa..
Non appena varcata la soglia di casa mia notai come tutto era stato fatto a pezzi, dai piatti, ai bicchieri, ai muri di casa.. ma cosa era successo?
Di corsa cercai mia madre per la paura che poteva essere stato un ladro, ma quando la vidi seduta con gli occhi lucidi capì ogni cosa.. <che cosa ti hanno fatto?> Chesi preoccupato. <.. Hoby!! Sono stati qui.. sono usciti fuori di testa!..> l'abbracciai forte a me <mamma.. non temere! Io sono qui con te> dissi cercando di farla calmare.
Dopo averla consolata e tranquillizzata mi sedetti di fronte a lei <..mamma.. oggi ho fatto l'audizione alla Big Hit e mi hanno preso! Faccio parte dell'agenzia più potente della Corea.. sei felice?> Vidi mia madre accarezzarmi il viso <mio piccolo sole.. sono così fiera di te> il mio sorriso improvvisamente si spense e abbassai lo sguardo <mamma.. il menager mi ha detto che mi daranno un alloggio nel dormitorio dell'agenzia per cui lavorerò! Perciò.. non potrò più stare qui!> Mia madre mi strinse forte a se piangendo <piccolo mio.. tu sei nato per questo ed è giusto che prendi la tua strada!> Mi sentivo molto triste ma allo stesso tempo emozionato..
Dire addio alla mia casa e alla mia vecchia vita mi dispiaceva molto, ma da tutta la vita avevo sognato questo momento e adesso che avevo ottenuto un buon risultato, non me lo sarei fatto sfuggire.
Una settimana dopo..
Avevo appena messo l'ultima valigia nel portabagagli del taxi che mi avrebbe portato alla Big Hit e feci un respiro profondo mentre mi guardavo intorno, pensando a tutti i miei ricordi in quel quartiere <.. è ora di andare!> Dissi a mia madre che mi guardava con tristezza ed emozione <stai attento Hoby.. e non dimenticare di mandarmi i vestiti da pulire il fine settimana!> Sorrisi e l'abbracciai forte <sta tranquilla! Non è un addio.. potrai venire da me oppure venire io da te..> si asciugò le lacrime <mamma ti prometto che appena incasserò il mio vero stipendio comprerò una casa per noi due! Così potrai venire con me a Seoul!> Mia madre sorrise <va bene.. adesso vai!> Cercando di trattenere le lacrime le diedi l'ultimo bacio ed entrai in auto..
Non appena la macchina prese a camminare io scoppiai in lacrime..
Avevo paura a lasciarla sola dato che quei bastardi erano in circolazione e dopo l'ultima bravata che avevano fatto, temevo che potesse ricapitare..
Guardando fuori dal finestrino mi venivano in mente il periodo buio che io e mia madre avevamo passato a causa di quei mostri.. soprattutto quando quella notte avevo trovato lei senza vita in quel maledetto vicolo..
I pensieri continuavano a sovrastarmi la mente come un tornado, ma non potevo abbattermi..
Non adesso...
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???
<Si! ha lasciato casa.. ma troveremo il modo per scoprire dove andrà ad abitare.. non gliela faremo passare liscia.. deve pagare..>
....
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