Tu, si tu, caro appassionato di Harry Potter (anche se un po' lo sono anche io... è la mia infanzia) Io ci sono stata e tu nooo! Tié!
Ok, bambinaggini a parte...
È davvero molto bella e se siete veramente appassionati di Harry Potter fate un salto in Irlanda e vi assicuro che non ve ne pentirete! Rimarrete senza fiato!
Basta, ho già scritto troppo possiamo iniziare!

Dublino, Irlanda.
Era stranamente una bella giornata di sole, diversamente da quella che era passata qualche giorno fa che aveva nevicato a dirotto.
Quel giorno visitammo quella che dicono sia la "Biblioteca di Harry Potter". "Sarà vero?" mi chiedevo.
Tutto era iniziato per il meglio... Io e la mia compagna di stanza eravamo arrivate (stranamente) in orario e tutti poi ci eravamo incamminati verso questa fantomatica biblioteca.
Arrivammo e quello che ci ritrovammo davanti fu un qualcosa di... Wow! Non ci sono parole per descriverla! Forze mozzafiata, ma neanche.
La guardiamo e ci avviciniamo sempre più a delle scale che portano ad un piano inferiore.
Ad un certo punto una mia compagna vede su un tavolo un diario. Vediamo che molte persone che erano state là avevano lasciato il loro nome o un ricordo di loro stessi/e; lei si mette in testa di voler scrivere a tutti i costi su quel diario. Si ok ma la penna? Chiedo a chiunque, anche al fantasma formaggino, ai santi, agli apostoli, agli evangelisti e anche Barbara D'Urso se hanno una fottuta penna e solo dopo circa 15 minuti di ricerca la trovo: la penna é del prof dell'altra classe che era con noi in stage e prima di consegnarmela mi dice di ridargliela dopo che ho finito di usarla, perché gli serve.
Allora prendo la penna, scrivo sul diario,la do alla mia compagna e senza pensarci scendo le scale affiancata da due mie amiche.
Subito penso che non sia stata una buona idea, dovevo farlo con più calma.
Dopo due scalini ruzzolo giù dalla piccola rampa di scale battendo entrambe le ginocchia. Fortunatamente non mi sono fatta male ma, al contrario di quello che mi aspettavo, strappo una risata alle mie amiche che erano presenti. Ho un serio problema con le scale... Io e loro non andiamo proprio d'accordo.
Mi rialzo subito e mi dirigo verso i souvenir. Incontro il prof che mi chiede"E la mia penna? Dov'é?" OH CAVOLO... LA PENNA!
Vado subito da questa mia compagna a cui avevo affidato la povera penna e mi risponde "Ah non lo sapevo... pensavo fosse già lí" MA BABBEA SE PRIMA CI HO MESSO UN QUARTO D'ORA A CERCARLA PER TE PERCHÉ NON C'ERA!! Vabbé lasciamo stare...
Risalgo, di fretta e furia, le scale senza notare minimamente l'insegna con scritto "Don't run and don't go to the stairs". Arrivo, vedo che fortunatamente la penna é ancora lí, la prendo e tutti i visitatori mi guardano in modo strano... Come posso rimediare? Faccio la prima cosa che mi passa per la testa: cercare di spiegare ciò che è successo, e così, in un perfetto italiano dico:"scusatemi,ma questa penna prima non era qui ed ha un proprietario che aspetta di riaverla indietro." Giro i tacchi e me ne vado ignorando le loro reazioni.
Arrivo dal prof che subito mi fa notare l'insegna di cui ho parlato prima; imbarazzatissima annuisco e me ne vado raggiungendo le mie amiche che non si sono accorte proprio di niente.

Ed ecco un'altra fantastica puntata di questa rubrica.
Fatemi sapere se vi è piaciuta e ditemi... Vi è mai successa una cosa simile? Anche voi odiate le scale? Beh che dire... Ora devo andare! Alla prossima!

Blu<3