Una brama sconfitta
Sira's pov
La partita si avvicina e la sfortuna ha voluto che giochiamo, non con i serpeverde, ma bensì con i Tassorosso.
Le serpi hanno usato il braccio fuori uso di Malfoy come scusa per non giocare, visto che si prevede pioggia, hanno paura di bagnarsi quei fifoni, Malfoy sta meglio di me, e per di più i Tassorosso hanno un nuovo cercatore Cedric Diggory, l'ho visto solo una volta ed è carino, ma non mi imbambolerà con il fascino, è la mia prima partita e voglio vincere!
"Hey, Sira, tutto bene?" Ginny mi desta dai miei pensieri, alzo lo sguardo e la vedo in pigiama seduta sul letto "si sto bene".
" sei nervosa per domani?"
"Un po" ammetto "beh non posso biasimarti, anche io mi sentirei così".
"No, non credo" dico facendo una smorfia "Sira ascolta, questa sarà la tua opportunità, ti ho vista giocare e sei un fenomeno, ora vai a farti un bagno caldo e vedrai che andrà tutto bene" annuisco.
Prendo il pigiama e l'intimo e vado in bagno, e preparo la vasca per poi immergermi nell'acqua calda e con tante bolle.
"Uhm che bello, finalmente un po di Relax" sussurro e inizio a lavarmi.
Finito il bagno, mi asciugo e mi metto il pigiama, torno in camera, e vedo che Ginny dorme beatamente, e io non ci metto tanto a mettermi sul letto per poi addormentarmi.
Il giorno dopo Sira's pov
Apro lentamente gli occhi, e mi accorgo che è ancora buio, mi metto seduta e prendo l'orologio, e...sono le quattro del mattino? Che strano, non mi sveglio mai a quest'ora, sarà stress, oppure sono nervosa per via della partita.
Con questi pensieri, mi alzo mi vesto e vado in sala comune, e con mia sorpresa non è vuota!
Harry è seduto sulla poltrona vicino al camino della sala comune, io mi avvicino a lui.
"Giorno, Harry" il ragazzo si volta verso di me.
"Hey, Siri, Buongiorno, Peeves ha svegliato anche te?".
"Peeves?" Domando basita.
"Si, mi ha svegliato soffiandomi in faccia, e visto che quando mi sveglio poi non mi addormento più, sono venuto qui, e menomale! Ho impedito a Grattastinchi di andare a prendere Crosta in camera nostra".
"Si è fissato con Crosta!"
"A quanto pare si" dice il moro, mentre io mi siedo"sei nervosa?"
"Si nota?"
"Un pochino, ma è normale anche io ero nervoso alla mia prima partita, ma non è successo nulla, apparte che abbiamo vinto"sorrido.
Harry ha ragione, devo stare tranquilla, ma purtroppo ho una strana sensazione, sinceramente ora, più che mai, vorrei andare da mio padre, ci sto andando poche volte, e non posso neanche restare a lungo con lui, troppi impegni e allenamenti, e non sono riuscita a dirgli la verità! Un po perché non ho tempo, e un po perché ho paura, in confronto alla partita, dirgli la verità mi spaventa molto di più.
Voce narrante.
I due Grifondoro trascorsero in sala comune davanti al fuoco, le ore che li separavano dall'alba, e ogni tanto uno dei due doveva alzarsi per fermare Grattanstinchi che voleva sgattaiolare di nuovo su per la scala dei ragazzi, e Sira cercava di tenerlo buono, facendogli delle carezze, mentre il gatto era sul suo grembo.
Alla fine, pensando che fosse ora di colazione, si
diressero verso il buco del ritratto.
"Fermatevi e combattete, felloni!" esclamò Sir Cadogan.
"Oh, stai zitto" ribatterono Harry e Sira in coro, con un sonoro sbadigliando.
A colazione i due ragazzi si sentirono meglio, e mentre mangiavano, anche il resto della squadra si unì a loro.
"Sarà dura''disse Wood, che non toccò cibo.
"Smettila di preoccuparti, Oliver" disse Ketie cercando di consolarlo, "non sarà un po' di pioggia a fermarci"
Ma era molto di più di un po' di pioggia. Il Quidditch era così popolare che tutta la scuola voleva assistere alla partita, come sempre, ma tutti corsero giù per il prato verso il campo da Quidditch con le teste chine per opporsi al vento feroce, con gli ombrelli che volavano via strappati dalle loro mani.
Appena prima di entrare negli spogliatoi, Harry e Sira videro Malfoy, Crabbe e Goyle che ridevano e li additavano da sotto un enorme ombrello, diretti allo stadio.
La squadra s'infilò la divisa scarlatta e attese che Wood facesse il solito discorsetto d'incoraggiamento prepartita, ma il discorso non venne.
Wood cercò più volte di prendere la parola, ma emise uno strano singulto, poi scosse la testa sfiduciato e fece loro cenno di seguirlo.
Il vento era cosi forte che entrando in campo barcollarono.
Se la folla applaudì, non la sentirono: ogni altro rumore era sovrastato dai tuoni. La pioggia schizzava gli occhiali di Harry.
Come accidenti avrebbe fatto a vedere il Boccino d'Oro?
Sira era nervosa, non smetteva di stringere il manico di scopa, e respirava profondamente per il nervosismo.
I Tassorosso avanzavano dall'altra parte del campo, nelle loro divise giallo canarino.
I Capitani si diressero uno verso l'altro e si strinsero la
mano; Diggory sorrise a wood, ma Wood sembrava avere la mascella
paralizzata e fece appena un cenno. "in sella alle scope" disse Madame Hoock.
Sira montò sulla sua Comet 290, e aspettò che i suoi compagni, facessero lo stesso. Madama Hoock si portò il fischietto alle labbra e ne trasse un fischio penetrante e lontano.
Era cominciata.
Le due squadre deccollarono e Sira cercava di tenere dritta la sua scopa che oscillava leggermente a causa del vento.
Sira' pov
È cominciata da un po, e siamo in vantaggio, ma la pioggia è cosí fitta, che a stento sono riuscita a vedere gli anelli e a segnare, siamo bagnati fradici fino alle ossa, non sento nemmeno i commenti, talmente che la pioggia scroscia forte.
Ora sto inseguendo un Tassorosso, e cerco di levargli la pluffa dalle mani, Angelina è dall'altra parte, e cerca di fare lo stesso.
Angelina sottrae la pluffa al giocatore avversario, io sorpasso quest'ultimo, e mi allontano da lui, Angelina mi vede, e mi lancia la pluffa che prendo all'istante, inizio a volare verso gli anelli, che vedo in sottoforma di ombra.
Ci sono quasi! Stringo i denti, mi avvicino agli anelli e lancio la pluffa, e segno"bel tiro, Sira!" Mi giro, e a stento vedo Angelina "grazie, ma non è ancora finita" dico e ricomincio a volare.
"Sira"mi giro di lato, e vedo Katie che mi fa cenno di atterrare, io senza battere ciglio iniziò a scendere verso il suolo, appena rimetto i piedi per terra, intravedo tutta la squadra che atterra e si avviano verso Oliver e io li seguo fino a raggiungerli "Ho chiesto un time out! ...Venite qui sotto..."dice Oliver, e ci stringiamo al bordo del campo sotto un grosso ombrello, vedo Harry sfilarsi gli occhiali e li asciuga in fretta sulla maglietta.
"A quanto siamo?"Chiede il moro
"Cinquanta a zero per noi" risponde Oliver "ma se non prendiamo in fretta il Boccino, giocheremo al buio" aggiunge.
"Non ce la faccio con questi" dice Harry esasperato, e sventola gli
occhiali.
"Forse posso aiutarvi"
" Hermione!" Esclamò, vedendola apparire all'improvviso con il mantello sulla testa "Ho un'idea, Harry! Dammi i tuoi occhiali, svelto!" Harry ubbidisce e glieli porge, Hermione estrae la sua bacchetta è li colpisce "Impervius!"esclama"Ecco!"Dice restituendoli a Harry"Respingeranno la pioggia!"
"Sei un genio, Herm"dico
"Ottimo!" Esulta Oliver, mentre Hermione sparisce tra la folla.
"Ok, squadra, avanti!" Detto questo rimontiamo tutti sulle scope, e riprendiamo la partita da dove l'abbiamo interrotta.
Io, Angelina e Ketie, stiamo dando il massimo, ma non c'è la faremo ancora a lungo con questa pioggia, Harry deve prendere il boccino al più presto, se no prevedo il peggio.
Sto inseguendo una Tassorosso, che ha la pluffa, d'improvviso un lampo mi acceca gli occhi, e sono costretta a girare il volto di lato, lentamente li riapro, ma che? Che ci fa lui quì? Sugli spalti c'è un enorme cane nero, e non dovrebbe esserci.
Cazzo! Spero che non mi abbia riconosciuta! Con questo pensiero ricomincio ad inseguire l'avversaria, che è intenta ad andare verso gli anelli.
Tutto a un tratto, sento la mano, che ho sulla scopa congelata, abbasso lo sguardo di poco.
Oh no, il manico è congelato, e la mia scopa sta rallentando "non adesso"dico a denti stretti.
Il freddo mi penetra nelle ossa, ma continuo a volare in alto, finchè non vedo una sagoma scura incombere su di me, mi giro, un dissennatore mi insegue, cerco di seminarlo, ma non ci riesco, sento un freddo polare nelle ossa e le forze mi vengono meno.
"sei solo feccia della terra, inutile mocciosa" questa voce rimbomba nella mia testa, i miei occhi si chiudo facendomi entrare nel buio.
"Sira! Sira mi senti?" Apro lentamente gli occhi, e vedo Ginny china su di me "Ginny" sussurro, e mi accorgo solo ora di essere in infermeria"cosa è successo?" Domando"Sira! finalmente ti sei svegliata" mi volto, e vedo Harry steso sul letto al mio fianco e davanti a noi c'è tutta la squadra "cosa ci è successo?"Domanda Harry" entrambi siete caduti...da almeno quindici metri" dice Fred" Tu, Sira, un po meno, ma comunque non era basso, anzi era il contrario" finisce George"e....la partita?"
"Già cosa è successo alla partita?" Domandiamo io ed Harry, i ragazzi si ammutoliscono, e questo non promette nulla di buono "non avremo perso?" Domanda Harry e io deglutisco"Diggory ha preso il boccino...non si è accorto di quello che è successo, appena vi ha visto a terra voleva far sospendere la partita, voleva che rigiocassimo, ma hanno giocato lealmente lo ha ammesso anche Wood" dice George "dov'è Oliver?" Domando "alle docce...crediamo stia tentando di annegarsi" dice Fred.
Mi butto tra i cuscini frustata.
La mia prima partita andata a farsi benedire, fantastico!"Dai ragazzi, non ve la prendete...Non è ancora finita" dice George cercando di consolarci, ma non ci aiuta" dipende tutto dal punteggio...un margine di cento punti, in più o in meno".
"Signorini mi dispiace ma i miei pazienti devono riposare" dice Madame pomfrey, spuntando dietro a Fred "si solo un secondo" ribatte quest'ultimo e la medimaga si allontana.
Sbuffo sconsolata"guarda il lato positivo, Sira, non ti sei rotta l'osso del collo"mi dice Ginny, non ribatto non avendone la forza"dovevate vedere Silente" dice Ginny" già era arrabbiatissimo" dice Hermione.
"Non l'avevo mai visto così. È corso in campo mentre stavate cadendo, ha agitato la bacchetta e vi ha rallentato la caduta.
Poi ha puntato la bacchetta contro i Dissennatori.
Gli ha spedito contro una roba d'argento. Se ne sono andati subito... era su tutte le furie perché erano entrati, l'abbiamo sentito..."
"e poi ha fatto apparire due barelle e vi ci ha messo sopra ed è tornato al castello con voi che galleggiavate"conclude Ron, ora si che mi sento uno schifo, magnifico, giornata peggiore non poteva capitarci, prima vedo mio padre sugli spalti, poi i dissennatori vogliono farci fuori, e ora la partita è persa, qualcos'altro no?
Buona sera ragazzi rieccomi con un bel capitolo tutto per voi,spero vi piaccia,un bacio😘
Ps.Auguri a Emma Wotson,e ad Emma Thompson(la professoressa Cooman)che oggi compiono gli anni
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