Sira's Pov

"Sei il migliore" sussurro.

Lui alza la testa verso di me e mi guarda intensamente.

Ho la vaga impressione che mi abbia sentito.

Sirius's pov

Anche se ha sussurrato quelle parole, le ho sentite lo stesso.

Continuo ad osservarla, e il suo viso ha assunto un colore rossastro.

È in imbarazzo.

Di me non deve avere timore, né tanto meno deve essere imbarazzata.

Mi avvicino di poco al suo viso e la guardo negli occhi.

Strano. Davvero strano.

Solo ora noto qualcosa di familiare in lei.

Ma non saprei dire cosa.

Forse mi sto solo impressionando.

Porto una mano al suo viso e l'accarezzo, lei diventa sempre più rossa, ma si lascia accarezzare.

"Non devi essere imbarazzata, Aylin, ormai sono quasi tre mesi che ci conosciamo" le sussurro con un sorriso.

"Lo so...Ma sono sempre un po' a disagio...mi ci vuole più di tre mesi per abituarmi ad un nuovo amico".

Le sorrido nuovamente, e lei ricambia.

"Forse è meglio iniziare non credi?" Domando.

"Si, tanto il dolore alla caviglia si è attenuato" dice lei, con un sorrisetto degno di un malandrino.

Lo sai io credo che ti somigli.

Che diamine farnetichi coscienza?

La verità, dico che di carattere ti somiglia.

Ma piantala.

Piantala tu.

Uff sono sempre convinto che ti diverti a darmi il tormento.

Finché non capirai te lo darò sempre il tormento.

Ma che diamine dovrei capire? ....

Coscienza?

Ah ora tace, l'ho detto che lo fa apposta.

"Sirius, tutto ok?" Aylin mi riporta alla realtà, e noto solo ora che si è alzata.

"Si, sto bene" dico e gli sorrido.

"Beh allora possiamo cominciare?" Domanda lei e io annuisco.

"Allora...Come sicuramente saprai diventare Animagus richiede una concentrazione mentale.

Bisogna concentrarsi sul proprio carattere, pensa a un'animale che ti rispecchi." Lei annuisce e chiude gli occhi, si sta concentrando. È determinata nel realizzare questo passo, e tutto questo per aiutarmi, Perché? Perché lo fai, Aylin?

"Immagina di diventarlo. Mettici tutta te stessa"

"Ok" sussurra con un filo di voce.

Sira's Pov.

Cerco di concentrarmi sul mio carattere.

È dolce, impulsivo, un po' ribelle, e quando mi incazzo mordo, e soprattutto sono una malandrina.

Sono dolce con i miei amici, con mio padre e il mio adorato padrino.

Ribelle quando sono in quell'orfanotrofio.

Impulsivo perché sono scappata.

Malandrino per gli scherzi che faccio con i gemelli.

Mordo se mi insultano o istigano.

Vedo nella mia mente una sagoma a quattro zampe, è molto grossa ed ha quattro zampe, un animale maestoso che ha dentro un senso di libertà.

Sento un cambiamento al mio corpo, è una sensazione strana che sento dalla bocca dello stomaco fino alla mia testa, e comincio a sentire il pavimento sotto le mie mani.

Apro gli occhi.

E la prima cosa che vedo sono le scarpe rotte di papà.

Alzo la testa verso di lui, ha una faccia allibita, e la bocca semichiusa.

Porto una mano davanti al viso, solo che non è la mia mano è una zampa bianca.

Sirius's pov

Non ci posso credere, è solo una ragazzina, eppure si è trasformata al primo colpo!

Davanti a me non c'è lei, ma un cane lupo, bianco con sfumature nere, ha l'altezza di un cucciolo, ma molto più grande rispetto a quelli normali.

Mi siedo a gambe incrociate sul pavimento e la osservo in tutta la sua bellezza, lei si guarda intorno un po' confusa.

È comprensibile, anche io ero rimasto confuso alla mia prima trasformazione, ci deve solo fare l'abitudine.

Faccio cenno alla cagnolina di avvicinarsi.

Lei ubbidisce, e viene verso di me.

Porto una mano sulla sua testa e l'accarezzo.

Lei si lascia coccolare, e piano piano si stende per terra e appoggia la testa sulla mia gamba e chiude gli occhi, rilassandosi al mio tocco.

"Sei in una ragazza di talento, Aylin".

Lei apre gli occhi è solo ora noto che sono grigio/azzurri come......... I miei.

Sira's pov.

Continuo a guardarlo e a bearmi delle sue carezze, finalmente posso stare con lui anche sotto forma di Animagus.

Devo dirgli la verità, ma non so come fare, io non voglio perderlo.

È l'unico che è stato con me quando ne avevo bisogno.

So che prima o poi la verità verrà fuori da sola.

O glielo dico oppure lo scoprirà da sé.

In ogni caso lo saprà, e non so come reagirà.

Non voglio pensarci adesso, voglio godermi questo momento con lui.

"Sono rimasto molto sorpreso, Aylin".

Alzo la testa verso di lui, rimanendo ad un palmo di distanza dal suo viso, lui ha uno sguardo indagatorio e mi scruta da cima a fondo.

Che vuole dire con sono rimasto molto sorpreso?

"Forse ti chiederai perché? Beh hai una dote in trasfigurazione.

O di tua mano oppure avevi un parente che era dotato in quella materia.

Solo così si può dedurre la tua facilità nel trasformarti in un Animagus in poco tempo ".

È nel mio sangue grazie a te!

È da te che ho preso, siamo più simili di quanto credi.

E vorrei renderti orgoglioso un giorno.

Avvicino il mio muso al suo volto, e sfioro di poco le sue labbra, con il naso.

Lui non si ritrae mi lascia fare e questo mi rende felice.

Appoggio completamente il muso al suo volto e chiudo gli occhi e mi beo di questo contatto.

Lui mi accarezza la testa molto dolcemente e mi attira a sé, e inizia a coccolarmi.

Io gli lecco di poco la guancia, come per dargli un bacio.

Lui sorride lievemente.

Mi stringo a lui di più e mi appoggio alla sua spalla e chiudo gli occhi.

Ma che diavolo?

Sento una pressione al mio orecchio.

Apro di scatto gli occhi e non vedo papà, ma solo dei ciuffi di pelo nero.

Alzo di poco la testa, e vedo il muso di un cane nero a me familiare, e tiene in bocca...Aspetta! Ma quello è il mio orecchio?

Brutto bastardo!

Gli abbaio contro, ma non molla la presa anzi sembra ghignare.

Ah e così? D'accordo.

Con una zampa lo allontano da me, lui molla la presa e cade a pancia in giù sul pavimento.

Così impari!

Il cane nero scuote la testa divertito e si alza.

Cavolo! È enorme, come un orso nero.

In confronto a lui sono solo una cucciola.

Mi guarda con uno sguardo che non mi piace.

E credo che stia ghignando.

Sirius'pov.

La piccolina qui presente vuole giocare.

E io l'accontenterò.

Comincio a correre verso di lei.

Aylin, invece corre dall'altra parte della stanza.

Cerca di sfuggirmi, ma non ci riuscirà mai.

Nessuno scappa dalle grinfie del signor Felpato, e non sarà di certo una ragazzina a sfuggirmi.

Iniziamo a girare in torno alla stanza, in modo che nessuno dei due prenda l'altro.

Corro più veloce che posso, fino ad arrivargli alle spalle.

Con uno slancio gli salto addosso e cadiamo entrambi.

Anzi lei cade a pancia in su sotto di me, e respira faticosamente per il troppo correre.

Avvicino il mio muso al suo e, con un ghigno, Inizio a leccarlo con spietatezza.

Sento una pressione sul petto.

Interrompo il mio operato e abbasso lo sguardo, le sue zampe mi toccano il petto con pressione

Punto lo sguardo sul suo viso, ed ella ha un ghigno che non me la racconta giusta.

Mi spinge lontano, ma non mi molla.

Cado di schiena.

Ora è lei a star sopra di me.

Aylin, si avvicina al mio muso e mi lascia, se si può dire, un bacio, si avvicina al mio orecchio e inizia a morderlo e a tirarlo in modo giocoso.

Porto le mie zampe sopra la sua schiena come per abbracciarla, non so perché lo faccio è il mio istinto che mi guida.

Sento che ha smesso di giocare con il mio orecchio.

Giro la testa verso di lei, e noto che è tornata normale.

"Grazie" dice al mio orecchio sinistro, che poco prima stava tirando.

Mi ritrasformo in uomo e lei si appoggia al mio petto.

"Per cosa?" Domando, mentre continuo a coccolarle la schiena.

"Per avermi fatto trascorrere la vigilia di Natale più bella in assoluto" sorrido.

Anche per me vale la stessa cosa questa vigilia è stata fantastica, Aylin porta allegria quando viene qui.

Mi sento meno solo.

"Sarà meglio che torno a scuola" dice, e si alza.

"Si, mi sa che è ora" ribatto con tono basso, mentre mi rimetto in piedi.

"Peccato. Grazie ancora, Sirius".

Fa per andarsene ma gli prendo il braccio, lei si gira con sguardo confuso.

"Domani tornerai?" Chiedo con sguardo speranzoso.

Lei diventa scura in volto, non è buon segno.

"Vorrei tanto Sirius, ma forse è meglio che non sparisco sempre, potrei dare sospetti, e avevo promesso a Ginny di stare con lei. Mi dispiace".

Lo immaginavo, non posso pretendere che resti sempre con me, ha i suoi amici ed è giusto che li frequenti.

"Non ti preoccupare, ti auguro Buon Natale",

"Grazie anche a te".

Detto questo sparisce dalla mia vista, e rimango nuovamente solo.

Buona sera lettori accaniti.
Rieccomi con un nuovo capitolo spero vi piaccia.
E si il disegno l'ho fatto io spero che vi piaccia ciao.