Rifiuto

Voce narrante
Sirius percorse le scale, con sua figlia tra le braccia.
La ragazza aveva la testa appoggiata sulla spalla del padre con gli occhi chiusi, e con un sorrisino dolce sulle labbra.
Il mento dell'uomo era poggiato sulla fronte fasciata della ragazza, e la barba gli sfiorava la pelle scoperta dalla fascia, sorrideva nel vederla serena.
In quel momento ad Artemid non gli imporatva che non poteva camminare, voleva solo stare con lui era tutto ciò di cui, in quel momento, aveva bisogno, egli gli trasmetteva sicurezza, fiducia, ma soprattutto quel calore di cui ella aveva tanto bisogno, e che non aveva avuto da piccola.

Senza che Sira se ne accorse, erano arrivati in cucina, dove vi era Tonks seduta a tavola con una tazza da thè fumante, la donna aveva un aspetto diverso dal solito: i suoi capelli erano più scuri, non avevano più il colore rosa acceso, indossava una maglia molto larga che copriva le sue forme. Non aveva neanche notato, l'entrata, tutt'altro che normale, dei due.
Era persa nei pensieri, fissava un punto fisso sul tavolo con sguardo perso, aveva delle occhiaie scurissime e i suoi occhi erano rossi e stanchi.

Sirius si accorse dell'aspetto della cugina, così mise sua figlia a sedere e osservò la metamorfomago con un sopracciglio alzato.
Sira guardò nella direzione che il padre osservava, e notò la figura emaciata della donna.
La giovane sbiancò di colpo, era mai possibile?
"Dora! Che cos'hai?" Chiese l'uomo andando alle spalle della donna e gli mise una mano sulla spalla.
Tonks parve destarsi da un sonno e guardò il malandrino con occhi vacui.
"Che...che hai detto?" Disse Tonks totalmente confusa.
Sirius rimase interdetto a sua volta, Tonks era distratta certo, ma non così tanto da non sentirlo.
"Stai bene?" Ridomandò l'animagus, ella sforzò un sorriso e rispose con tono neutro "sono solo stanca, ho dormito poco".
Sira non bevve quelle parole, sapeva cosa affligeva Tonks,ma doveva esserne certa, ma non voleva parlare con la cugina di certe cose davanti a suo padre.

"Papà".
"Si, tesoro?"
La ragazza deglutì, incerta sulla scusa che doveva inventarsi, non voleva fare la misteriosa con lui, ma doveva parlare assolutamente con la cugina.
"Ecco...potresti andare a prendermi le ciabatte? Ho freddo ai piedi" disse lei con fare bambinesco.
Sirius sorrise ed annuì, così si avviò fuori dalla cucina lasciando le due sole.

Sira piantò  gli occhi sulla figura della metamorfomago, ma lei non la guardava, aveva la testa girata alla sua sinistra, ma la ragazza era decisa a farla parlare.
"Che è successo, Dora?" Domandò la lupa in tono secco.
"Credo che tu sappia già la risposta" rispose con malinconia.
"Voglio sentirtelo dire, buttalo fuori" ribattè la riccia.
Tonks sospirò e si girò verso di lei e la guardò.
I suoi occhi erano gonfi, umidi, era come se stesse per piangere, ma Sira sapeva che reprimeva l'impulso.
"Mi sono dichiarata a Remus" disse con voce spezzata.
Sira strinse gli occhi e si morse il labbro conscia della risposta dell'uomo.

"Mi ha rifiutato" aggiunse dopo con un singhiozzo.
"Come è successo esattamente?"
Tonks la guardò con le sopracciglia inarcate, non ne voleva parlare ma sapeva che la cugina non l'avrebbe mollata.
"È stato ieri, dopo cena.
Mi sono ritrovata in salotto con lui, lo vedevo leggere sul divano.
Sarei stata per ore ad osservarlo, se non fosse che mi ha colto sul fatto.
Mi fece avvicinare a lui, e così gli sedetti accanto.
Ero decisa a parlargli già da un pezzo, ma con tutto quello che è accaduto, non ho avuto l'opportunità" disse le sue labbra tremavano e le guance erano ormai bagnate" ma lui mi ha preceduto.
Mi ha detto queste esatte parole "so quello che provi per me, Dora, ma io non posso.
Non fraintendere! Quello che provi tu, lo provo anche io, ma non possiamo"
Inutile dire che ero sorpresa da questa confessione, ma ero anche incazzata e gli ho urlato contro e gli ho detto "Perche? Perché non possiamo?  Io ti amo!" Ma lui mi ha risposto con un tono gelido da far accapponare la pelle.
"Lo sai bene il motivo, io non posso e non voglio rovinarti, ti amo anche io, ed è per questo che non voglio che tu stia con me".

"Credi che a me importi di ciò che sei? Non mi interessa! Io voglio stare con te!" Lui ha taciuto per un po', ma solo per un po' poi ha ripreso.
"Non posso, non sopporterei di farti del male, e poi vorresti un figlio con me? Con un lupo mannaro? Andiamo Dora, non c'è futuro per noi, e poi sono anche più grande di te, chiudiamo così la discussione"

Sira rimase esterrefatta ma decise di non interromperla, non avrebbe mai pensato che il suo padrino avesse rifiutato sua cugina in questo modo, doveva parlare con lui.
"Che cosa è successo dopo?" Chiese in tono mellifluo la lupa.
Tonks la guardò, il viso era ormai colmo di lacrime e rosso.
"Gl-i ho url-ato con-tro, rib-adendogli  i miei sentimenti, ma lui non ha fatto niente,  è rimasto lì, immobile difronte a me, senza aggiungere nulla.
Non mi guardava.
Guardava per terra.
E sicuramente non vorrà più compiere missioni per l'ordine insieme a me".
La donna si mise le mani tra i capelli appoggiando i gomiti sul tavolo, respirava e singhiozzava affannosamente, quel poco colore rosa che avevano i suoi capelli svanì, facendo spazio ad un colore scuro.

Sira, non poteva crederci.
Era rimasta sconvolta dal racconto della cugina, non avrebbe mai pensato che Remus potesse essere così  indelicato, specialmente in questa situazione.
Sapeva che Tonks non riusciva a odiarlo, il suo amore per lui era troppo grande, per poterlo odiare e dimenticare.

Artemid con un sospiro si fece leva sulle braccia e si alzò, e zoppicando pian piano girò attorno al tavolo e raggiunse la metamorfomago, e l'abbracciò.
Tonks strinse il corpo esile della giovane bagnando la maglietta di pigiama di lei.
Sira gli accarezzava i capelli cercando di confortarla, anche se non sapeva come comportarsi in queste situazioni, non era mai stata innamorata, non sapeva cosa si provava ad essere innamorati,ma una cosa la sapeva, lei non l'avrebbe mai lasciata da sola.
"Dora, sappi che non ti lascerò, anche se dovrò frequentare la scuola, troverò il modo per passare un po' di tempo con te, non ti lascio così, siamo cugine e ci dobbiamo aiutare a vicenda, e sappi che Remus mi sentirà, e poi lo ammazzo" Tonks ridacchiò e la strinse ancora di più.
"Grazie, Sira".
La giovane sorrise "Ora però vai a sciaquarti un po' il viso, se no mio padre farà domande".
Le due si staccarono e la grande annuì, si alzò e diede un bacio sulla fronte alla cugina, la oltrepassò e uscì dalla cucina.
Sira si accomodò al posto dove prima c'era Dora e sospirò  pesantemente "Che bella situazione di merda!" Esclamò con uno sbuffo.

"Cosa è di merda?" Sirius era apparso sulla soglia con le ciabatte tra le mani, e con i capelli spettinati.
Sira ridacchió "ma sei andato in un campo minato a trovare queste ciabatte?" Sirius ruotò gli occhi al cielo "Se tu fossi più ordinata, le avrei trovate subito, e non una sotto il letto e l'altra dietro all'armadio" disse il malandrino avvicinandosi a lei, dove si abbassò alla sua altezza mettendogli le ciabatte ai piedi.
"Ti ho chiesto di prenderle, non di farmele indossare!"
"E allora perché cavolo volevi che le prendessi?" Sira voleva ribattere, ma suo padre l'aveva chiusa.
"Touchè" disse solo.
Sirius sorrise, ma poi si rabbuiò.
"Tonks ti ha detto qualcosa, mi sembra così strana e malinconica".
Sira si morse l'interno della guancia, voleva parlargli di quello che ha fatto il suo amico, ma era una questione che riguardava solo i due, loro potevano dare consigli, ma Sira pensò che suo padre avrebbe litigato con il suo migliore amico per quelle parole che aveva detto a Tonks, per cui scosse la testa in segno di negazione.
"No, ha detto solo che ha riposato male".
L'uomo annuì poco convinto di quelle parole, ma non ci diede peso, era ignaro che Remus, il suo migliore amico che considerava un fratello, aveva rifiutato, in modo brusco, l'amore di sua cugina.

Salve malandrini mi dispiace per il ritardo, ma ho avuto pochissimo tempo, infatti questo  capitolo l'ho scritto di fretta e furia, scusate se fa un po' schifo.
Volevo anche dirvi che questo sarà l'ultimo capitolo su questo libro dalla prossima volta partirà la seconda parte, vi aggiorno io quando pubblicherò.

Mi raccomando state lontano dai guai e noi ci rivedremo presto 😘😘😘😘

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