Sira's pov

Torno al castello, e sono fortunata che nessuno mi abbia beccata, non posso ancora credere di averlo abbracciato, e ora ho un dubbio, cosa penserà della frase che gli ho detto? Dio che ansia, meglio andare a pranzo va.

Arrivo in sala grande, e prendo posto al tavolo dei Grifondoro" Sira, ma dove ti eri cacciata?" Dice una Ginny Weasley un tantino incazzata "ero da..."

"Non dire frottole Sira, non eri con il professore, perchè l'ho incontrato subito dopo, e mi ha detto che ti deve vedere dopo pranzo, ora mi dici per filo e per segno, quello che hai fatto nell'ora buca" dice irritata e deglutisco.

E adesso che faccio? Non posso dirgli di papà, non che non mi fidi di lei, ma si è già spaventata quella volta sul treno, non voglio farla preoccupare "Ginny...Io...ehm.

.. sono andata al lago nero".

"Al lago? Ma è rischioso! Ci sono i Dissennatori!"

"Non saranno loro a impedirmi di andarci" ribatto, la vedo che vuole ribattere, ma rimane in silenzio, e si rimette a mangiare, cosa che faccio anche io.

Finito il pranzo, mi incammino nell'ufficio di Remus, fino a ritrovarmi davanti alla sua porta, con un sospiro busso.

"Avanti" dice la sua voce dall'altra parte.

Apro la porta, e lo vedo dietro alla scrivania, chino a correggere delle pergamene.

Entro e mi chiudo la porta alle spalle, e mi avvicino a lui "siediti" dice con un tono un po' freddo, ubbidisco e mi siedo "prima che arriviamo al punto, puoi dirmi dove sei stata durante l'ora buca? Ginny era molto preoccupata "dice distogliendo lo sguardo dalle pergamene, portandolo su di me, io sbuffo "uff ma perchè tutti con questa domanda? Volevo stare un po' da sola, chiedo troppo?"

"Andare in giro per il castello, è rischioso Sira, per i dissennatori e per..." Si interrompe, e so dove vuole concludere "ho capito" dico, lui si appoggia allo schienale della sedia e continua a guardarmi" comunque Sira...Io volevo riprendere il discorso che abbiamo interrotto prima in aula" non parlo, ma non nego di essere un Po nervosa "tu...Cosa senti quando un dissennatore ti si avvicina? Oltre il freddo naturalmente" ma va? Guarda quello era scontato "...Non lo so..." Non glielo posso dire di Samara "non hai ricordi spiacevoli?"

"...beh quando un dissennatore mi si avvicina, sento una voce, più che altro un grido" mento "credi che sia tua madre?" Rimango basita a questa domanda "forse" rispondo "ma comunque devo riuscire a combatterli, il punto è che non conosco niente per contrastarli...però tu sì "lui alza lo sguardo "cosa intendi?"

"Lo hai capito benissimo, sul treno hai mandato via uno di loro".

"Infatti uno" dice con tono brusco "ma ci sei riuscito" ribatto, abbassando lo sguardo"...ahh...ci sono delle difese, ma sono difficili da imparare" dice guardandomi intensamente "ma se vengono di nuovo a perseguitarmi? Io devo saper difendermi...ti prego, Remus, tu puoi insegnarmelo, e io sarò pronta se dovrò affrontarli"

"Cosa che non mi auguro, Sira" sorrido a questa frase "è bello che ti preoccupi per me" sussurro con un sorrisino "sono il tuo padrino, è mio compito preoccuparmi per te " ribatte "e allora insegnami!" Esclamo, lui mi guarda dritto negli occhi.

Non distolgo lo sguardo, sono pronta a tutto pur di non risentire la voce di quella megera "ahh...potrei anche insegnarti, Sira, ma questo insegnamento è di un livello molto più alto, rispetto ai tuoi programmi di studio".

"Non ho scelta" lui mi sorride sghembo" tu credi di non averla, ma c'è sempre una scelta, ma pensaci! Non arriviamo a conclusioni affrettate, voglio che ci pensi su, se ne sei convinta, magari ti potrei insegnare.

Ma se non vuoi io non ti forzerò, la scelta è tua" annuisco "e in che consiste questo allenamento?" Chiedo "beh per battere i dissennatori c'è solo un modo, devi imparare l'incanto patronus".

"Patrunche?"

"Incanto patronus, questa magia è molto potente, quando un mago evoca un patronus, questo funziona come scudo sui dissennatori, ma come ti ho detto è molto complicato" ma se lo imparo non dovrò più sentire quella specie di mostro nella mia testa, e sarei più protetta per andare da mio padre" ci sono dei libri a riguardo?" Lui alza un sopracciglio con fare interrogativo "si, in biblioteca c'è un libro che ne parla" bene dovrò farci un salto "conosco quello sguardo, tu non molli vero? Quando ti metti in testa qualcosa non la togli facilmente".

"Infatti" dico fiera "mi ricordi...ehmm" lo so che assomiglio a lui, ho avuto modo di conoscerlo un pochino "a mio padre" dico al posto suo, lo vedo annuire "si, molto, ma sono convinto che non diventerai come lui" oh Remus se solo sapessi la verità.

La campana suona, segno chiaro che le lezioni pomeridiane, stanno per iniziare, e io ho due ore di pozioni, che palle.

"Credo che dovrei andare" dico "sì, credo dovresti" io mi alzo "ma voglio che ci pensi accuratamente, Sira, evocare un patronus alla tua età sarebbe notevole, ma comprende rischi" io oltrepasso la scrivania e mi avvicino a lui" ci penserò, Remus, ma come hai detto tu, io sono testarda e molto raramente cambio idea".

" Lo so" dice con un sorriso, e mi prende le mani "io sono il primo che voglia che non ti accada niente...."

"Non mi accadrà niente" ribatto interrompendolo "lo spero" dice incatenando i nostri sguardi "non devi preoccuparti per me" dico, cercando di rassicurarlo "io credo di sì" alzo gli occhi al cielo" non roteare gli occhi signorinella "io ridacchio" d'accordo, papà" che ho detto? Oh cavolo mi è uscito spontaneo! Lui ha dilatato gli occhi e non mi sorprendo "scusa mi è uscito sponta..." Non finisco la frase che subito lui mi attira a sé abbracciandomi "mi hai chiamato papà" io non rispondo, ma lo stringo lo stesso, forse è normale che lo considero tale ormai.

Non voglio togliere niente a mio padre, per carità.

Io voglio un bene dell'anima a tutti e due, e so che non mi lasceranno sola, ma ho sempre paura che accada.

Giorno a tutti rieccomi spero che il capitolo vi piaccia,e scusate l'intrusione che Hagrid ha fatto l'altra volta,ma ho recuperato il cellulare dalle sue grandi mani,ed eccomi qui con un capitolo Buon sabato a tutti.