orfanotrofio/inferno

Sira pov
Un rumore mi sveglia,apro gli occhi,e mi accorgo che è un albero che picchia alla mia finestra,ah e io che pensavo fosse un gufo,perchè ho detto gufo?semplice io sono una strega,e frequento Hogwarts,non vedo l'ora di ritornarci tra 3 settimane,il punto è che dovrei andare a prendere le nuove cose per la scuola a Diagon Alley,ma Samara non me lo permetterà mai,l'anno scorso,me la sono cavata grazie al preside Silente,e Hagrid il custode delle chiavi ad Hogwarts,quando varcai quella soglia,mi sembrava di sognare candele che fluttuavano e 4 tavolate enormi,ah già io sono grifondoro,li mi sono fatta degli amici,Harry Potter,Ronald Weasley,e Hermione Granger,loro mi capiscono,e mi hanno aiutata ad ambientarmi,solo che loro sono più grandi di me di un'anno,ma poco importa gli voglio bene lo stesso.
Sarà meglio alzarsi,se no Samara mi prenderà per i capelli,lei mi ha sequestrato tutte le mie cose per la scuola le ha chiuse in uno sgabuzzino,ho cercato di riprenderle,ma la porta è chiusa a chiave,oggi tenterò di scassinarla,ma per ora almeno,sarà meglio stare buona.
Mi alzo,vado in bagno,e mi lavo per poi vestirmi,con un respiro profondo,esco dalla mia stanza e vado in cucina per la colazione,vedo tutti i ragazzi chini sulla loro colazione,e nessuno proferisce parola,senza dire nulla mi siedo al mio posto e bevo il mio latte,ah come vorrei avere il cibo di Hogwarts.
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Un rumore sul tavolo ci fa spaventare tutti,sappiamo già di chi si tratta"bene,piccole feccie,oggi pulirete l'intero edificio,da cima a fondo,e non voglio nessuno che dica A,se vi becco che non pulite o che avete rotto qualcosa,dritto nella cantina andrete,sono stata chiara?","si,signorina Samara"rispondiamo tutti in coro,a quella megera"ebbene?che ci fate ancora qui?MUOVERSI"scattiamo tutti dalle sedie,e di corsa andiamo a prendere degli stracci e delle scope,dentro ad uno stanzino,io mi dileguo di sopra, con un secchio, degli stracci e una scopa,prima che quella stronza possa fermarmi e darmi una punizione senza motivo,salgo le scale e vado nel corridoio che porta in camera mia,entro nella stanza e prendo da sotto il mio letto una federa,riesco dalla mia stanza e salgo le scale fino al quarto piano,il piano dove vi è lo sgabuzzino,esatto voglio riprendermi ciò che è mio,controllo che nessuno mi segua,se no saranno guai grossi,appena riuscirò a prendere le mie cose,fuggirò via di quì, costi quel che costi.
Arrivo davanti alla porta,controllo a destra e a sinistra,Non c'è nessuno perfetto,prendo il bastone della scopa,e lo metto all'interno della maniglia,tiro più forte che posso,sperando che la serratura si rompa,non posso prendere la chiave,è nella camera di Samara ed è impossibile accedervi,tiro più forte e sento uno scricchiolio,un'ultimo sforzo.Finalmente la serratura si spacca e apro la porta,ed entro,vedo tutti i miei libri,la mia bacchetta e il mio baule,il più in fretta possibile,metto i libri nella federa con penne d'oca e inchiostro,prendo la bacchetta e la metto in tasca,prendo il baule e fuggo di fretta e furia in camera mia,mi chiudo la porta alle spalle con la chiave,sono completamente sola.Devo cercare di mettere le mie cose di scuola in un posto che Samara non possa conoscere,mi affaccio alla finestra e cerco di pensare,ma all'improvviso il mio sguardo viene catturato da una piccola e vecchia capanna abbandonata"ma certo"sussurro"quale posto migliore per nascondere le mie cose se non in una capanna abbandonata e so anche come arrivarci,forza devo sbrigarmi"vado nel mio armadio e prendo tutte le lenzuola possibili,e incomincio a legarle tra loro creando una corda,abbastanza lunga da poter legare il mio baule,Mi avvicino ad esso e lo apro,e ci metto le cose che erano nella federa,lo richiudo,e lo lego con la corda di lenzuola,e allo stesso tempo lego l 'altra estremità del lenzuolo al letto,mi avvicino alla finestra e la apro,fortuna che è abbastanza grande,prendo il baule e lo adagio sulla finestra,prendo la corda e iniziò a calarlo giù,Dio santo se Pesa,ma devo resistere,stringo i denti,fino a quando non sento un tonfo sordo,mi avvicino alla finestra e vedo il mio baule sul suolo"c'è l'ho fatta"sussurro,ora tocca a me,mi arrampico sulla finestra,prendo il lenzuolo,e iniziò a calarmi giù,e dopo cinque minuti sono a terra,slego  il baule,e incomincio a trascinarlo dall'altra parte della strada,mi avvicino alla baracca,la porta è aperta,perfetto,trascino il baule dentro,e lo nascondo dietro ad un divano Malridotto,e purtroppo devo lasciare anche la mia bacchetta,con un Po di indugio la prendo dalla tasca e la metto nel baule,meglio filare.
Corro fuori e mi reco di nuovo nel giardino dell'inferno,ritorno verso la corda,e mi riarrampico verso la mia finestra,sta notte evaderò.
Ritorno dentro la stanza,fortuna che non c'è nessuno,meno male quella megera non mi ha beccato,il più velocemente possibile,faccio sparire il lenzuolo,mi sistemo,esco e vado riprendermi il secchio al piano superiore,mi riavvicino alla porta rotta dello sgabuzzino,piglio il secchio e filo via,vado al primo piano,e inizio a pulire i pavimenti.

"BLACK"ho cazzo,Mi giro di scatto e vedo Samara, che viene verso di me tutta incazzata"COME HAI POTUTO DERUBARE IL MIO SGABUZZINO"," rubare?","NON FARE LA FINTA STUPIDA,LE TUE COSE SONO SPARITE,E LA SERRATURA DELLA PORTA È DISTRUTTA","Ma signorina,vi sembro una che rompe le sarrature?"," NON SO COME HAI FATTO,MA IO SETACCERÒ TUTTO L'EDIFICIO PUR DI TROVARE LE TUE MOSTRUOSITÀ,E ORA PUNIZIONE","cos..."Non mi lascia finire che mi prende per i capelli,facendomi male e mi trascina in quella fredda buia cantina,dove la sogno pure di notte.
Lascia la presa sui miei capelli,Mi toglie con forza la maglietta,anche se continuo a oppormi,e mi toglie anche la fascia che regge il mio piccolo seno,mi prende i polsi e mi lega le mani,con una corda che è appesa al soffitto"ora pagherai,20 frustate non te le toglie nessuno"dice ridendo di gusto,si allontana da me"AAAAAH"urlo forte,mentre la prima frustata lacera la mia pelle,E sento il mio sangue scorrere"AAAH"anche la seconda frustata,traccia il mio corpo e io cerco di non piangere,e mi mordo le labbra in modo da non urlare,ed ecco 2 frustate consecutive,le peggiori, i miei sforzi di trattenere le lacrime sono andati a quel paese,i miei occhi continuano a tracciare liquido sul mio volto ad ogni frustata"ti prego bastAAAAH","Ahahah no mia cara,così impari a derubarmi"e detto questo,continua a frustarmi,E io continuo a urlare a squarcia gola,finchè non vedo tutto buio.

Eccomi ragazzi spero che questo vero e proprio primo capitolo vi  piaccia fatemelo sapere ciao

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