Lettere
Voce narrante.
Sira e Sirius avevano trovato una caverna nel parco naturale della Francia.
Entrambi erano esausti dopo quel viaggio, e infatti, quella mattina, entrambi ancora dormivano.
Solo Fierobecco era sveglio, era come se l'ippogrifo sapesse di essere un latitante e sembrava che facesse la guardia ai due addormentati.
Sira's pov.
Apro lentamente gli occhi, la luce illumina tutta la caverna, mi alzo e mi metto seduta.
Giro la testa alla mia destra, mio padre dorme tranquillo al mio fianco.
Sorrido nel vederlo dormire, non posso dire che sia sereno, ma lo sembra.
Mi chino su di lui e gli bacio la guancia.
Lui si muove di poco, ma non si sveglia" Fiuuu.." sospiro.
Mi alzo e vado verso il mio baule, mi chino e lo apro.
Hmmmm....che prendo biscotti al cioccolato o quelli con panna?
Hmmmm cioccolato.
Senza indugio prendo il pacco di biscotti al cioccolato.
Mi alzo e mi avvicino all'entrata della grotta e mi siedo, appoggiando la schiena al muro di roccia ruvida.
Apro il pacco più silenziosamente possibile, in modo da non svegliarlo.
Avrà fatto la guardia prima di andare a dormire, meglio lasciarlo riposare.
Prendo un biscotto e lo porto alla bocca e gli do un morso.
Chi sa cosa stanno facendo Harry, Ron, Ginny e Hermione.
Harry sicuro si starà rompendo le scatole di stare a Privet Drive.
Gli altri tre penso che si staranno divertendo.
Non che mi dispiaccia stare con papà anzi, è il contrario.
Però sento la loro mancanza, ah vorrei potergli scrivere.
E vorrei scrivere anche al mio adorato padrino, ma non ho un gufo e quindi è impossibile spedire lettere.
Quando ti chiederai chi sei da quanto esiste il mondo...
Coscienza ti pare il momento di cantare?
È bello cantare, scaccia ogni preoccupazione e tu lo sai meglio di me, ma soprattutto conosci questa canzone meglio di me.
Ma non la canto da un secolo.
Beh sarebbe ora che lo facessi, ma attenta a non svegliarlo.
Forse se canticchio mi sentirò meglio.
Infondo la musica è sempre stata un metodo di rappresentare le mie emozioni, questa canzone la conosco da piccola, ma non ho mai saputo chi la cantava è sempre stato un mistero per me.
Ma sarebbe ora di ricantarla dopo tanto tempo e senza nessuno che dica 'ti devi stare zitta'.
(So che è delle winx, ma questa mi è sembrata la canzone più adatta da mettere per i ricordi di Sira spero che l'apprezziate)
Claps.
Claps.
Mi giro di scatto e vedo papà in piedi e applaude.
Sbarro gli occhi, sento le guance in fiamme, nessuno mi ha mai sentita cantare lui è il primo.
E non volevo, sarò sembrata una stupida.
Mannaggia! Perché ho dato retta alla mia coscienza? Non potevo starmi zitta?
No ovviamente no.
"Sei arrossita" dice e continua a fissarmi.
Io mi rigiro di scatto e gli do le spalle.
"T-ti s-sbagli, n-non sono a-arrossita" mannaggia il balbettio.
Lo sento ridacchiare, e il calore che ho alle guance aumenta e non di poco.
Sento la sua presenza al mio fianco, ma con questa faccia da peperone che mi ritrovo non intendo girarmi.
"
Hey, stai bene?" Domanda e mi accarezza la guancia.
Faccio un lungo respiro e mi giro nella sua direzione, e lo fisso.
"Si..sto bene" ribatto.
"E perché sei ancora rossa?" Domanda e alza un sopracciglio.
Non rispondo.
"Sei brava lo sai?"
"Seee vallo a dire a qualcun'altro".
"No davvero!"
"Si, e io sono Merlino" ribatto.
"Uff sei insopportabile" dice.
Schiudo le labbra in modo sorpreso.
"Io insopportabile? Malefico...".
Gli salto addosso e gli faccio il solletico.
Aspetta! Perché non ride?
Alzo lo sguardo su di lui e ha un ghigno stampato in faccia.
"Non lo soffro il solletico".
Merda.
"Ma suppongo che tu lo soffra" dice e io deglutisco.
"Cazzo" sussurro.
Con un sorriso falso mi alzo.
"Non così in fretta".
"Cos..." Non finisco la frase che mi prende il polso e mi lascia cadere su di lui.
"Ora tocca a me".
Sento le sue mani sui miei fianchi e inizia a farmi il solletico.
"NOOO AHHAHAH TI PREGO, SMETTILA AHAHAHH, FINISCILA AHAHAH".
Mi dimeno ma lui non mi lascia.
Mi tiene stretta a se e continua a torturarmi.
Io rido sempre di più e lo imploro di fermarsi.
Ma non mi molla.
Sirius's pov
Smetto di torturala, mi accorgo solo ora che l'ho trascinata sotto di me.
Lei ha il fiatone e gli occhi chiusi.
Mi chino su di lei e premo le mie labbra sui suoi capelli.
"Papà..",
"Hm?"
"Mi...fai...alzare?" Dice con aria affannata.
"No rimarrai imprigionata tra le mie braccia".
Lei fa una leggera risata e porta una mano sull mio viso e mi accarezza.
Mi sembra il tocco di Marlene dolce e delicato proprio come era lei.
Mi scosto da sopra di lei e mi rimetto seduto.
Lei fa lo stesso e si mette al mio fianco e poggia la testa sulla mia spalla e io le cingo le spalle con un braccio.
"Comunque prima non stavo scherzando" dico.
"Sul serio?" Domanda con voce sorpresa.
Io annuisco" Certo, sei molto brava, e poi questa canzone racchiude tanti ricordi",
"Ricordi?"
"Si, questa era la canzone che ti faceva addormentare, la tua mamma te la cantava sempre.....e a volte......anche io, non credevo che ta la ricordavi eri così piccola, così innocente.
Vorrei solo che non fossimo qui". Sussurro e appoggio il mento sulla sua testa.
"Niente è impossibile papà, e vedrai che troveremo un posto dove stare, e sono sicura che riconosceranno la tua innocenza"la stringo forte, non posso non farlo.
Sono felice che il nostro rapporto si stia evolvendo giorno dopo giorno.
Anche se si era già evoluto alla stamberga, ma era un rapporto di amicizia, questo è totalmente diverso.
"Edvige?" Questo sussurro mi riporta alla realtà.
"Come?" Domando
"Quella è Edvige! La civetta di Harry" dice e indica un punto all'orizzonte.
Io guardo il punto indicato.
Edvige vola verso di noi, e atterra di fianco a noi.
Sira si avvicina alla civetta, le accarezza la testa con un dito, e prende la lettera dal becco del volatile.
Sira's pov
Prendo la lettera dal becco di Edvige e questa spicca il volo e prende la via del ritorno.
Apro la lettera e prendo il foglio e inizio a leggerlo.
Caro Sirius,
grazie per la tua ultima lettera, quell'uccello era enorme, quasi non passava dalla finestra.
Le cose qui vanno come al solito, la dieta di Dudley non procede troppo bene: Ieri la zia lo ha sorpreso mentre si portava di nascosto le ciambelle in camera, gli hanno detto che gli leveranno la paghetta se continua così. E lui si è arrabbiato sul serio e ha buttato la PlayStation giù dalla finestra.
È una specie di computer con cui puoi fare dei giochi una cosa piuttosto stupida perché adesso non ha nemmeno Mega mutilation tre per distrarsi.
Io sto bene Soprattutto perché i Dursley sono terrorizzati all'idea che tu possa spuntare all'improvviso e trasformarli tutti in pipistrelli, se solo te lo chiedo però questa mattina è successa una cosa strana la cicatrice mi ha fatto male di nuovo.
L'ultima volta è successo quando Voldemort era Hogwarts ma non credo che ora possa essere da queste parti no? Sai per caso se le cicatrici da maledizione possono far male a distanza di anni?
Ti spedirò questa lettera non appena torna Edvige: al momento è fuori a caccia.Salutami fierobecco.
Harry .
Ps. Se vuoi metterti in contatto con me sarò dal mio amico Ron Weasley per il resto dell'estate suo padre ci ha trovato i biglietti per la Coppa del Mondo di Quidditch.
"Oh" sussurro.
"Cosa c'è? Che dice?" Mi domanda papà, io gli porgo la lettera.
Lui la prende e inizia a leggere.
"Gli risponderò appena troveremo un gufo, e mi sa che ci vorrà un po' ".
Dice e piega la lettera e se la mette in tasca.
"Papà" lui si gira nella mia direzione e mi guarda.
"......Ecco Io dovrei andare a Diagon Alley....per prendere le cose per la scuola....E...",
"Troveremo un modo per arrivarci, e mi sa che dovrai andare alla Gringott per i galeoni.
Sono nella mia camera blindata",
"No! Di quelli proprio non mi servono" lui mi guarda con un sopracciglio alzato.
" Ecco Silente...sia l'anno scorso che quest'anno, prima di partire per Londra, mi ha lasciato un sacchetto con dei galeoni, dicendomi che sono miei e devo usarli per prendere il necessario per la scuola" dico e deglutisco.
Lui mi osserva con aria un po' interrogativa.
"Silente te li ha dati?"
Annuisco.
Papà abbassa lo sguardo sul terreno.
Sta riflettendo.
Poi lo rialza su di me e ride.
"Che c'è da ridere?" Domando e incrocio le braccia.
"Ma non ti sei mai chiesta da dove arrivino quei Galeoni?"
Veramente si ma non ci ho mai dato peso.
"Che intendi?"
"Intendo dire che Silente ti ha preso dei Galeoni dalla mia camera blindata".
Sgrano gli occhi.
Quindi sono suoi questi soldi, avrei dovuto aspettarmelo.
"E come credi che abbia fatto visto che la chiave c'è l'hai tu?" Domando.
"Ah non lo so, ma è pur sempre Silente, quell'uomo è pieno di sorprese" non ha torto in fondo.
Silente è un'uomo misterioso, con la M maiuscola.
"Appena arriverà la tua lettera per Hogwarts, ci recheremo a Londra resteremo li fino al primo settembre.
Ti accompagneró alla stazione....",
"Ma papà tu non puoi farti vedere!" Esclamo.
"Io no, ma un cane nero si".
Ah già mi ero dimenticata che era un'animagus che idiota che sono.
"E poi io e Fierobecco ce ne andremo, ma ci terremo in contatto te lo prometto".
Buon giorno lettori accaniti, so che non è un granché ma lo dovevo fare, spero vi piaccia.
E buona giornata.
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