La terza prova uno

Voce narrante
Ormai la terza e ultima prova, era alle porte.
E in quei giorni erano avvenute un sacco di cose.
I quattro ragazzi avevano cercato di tirar fuori delle informazioni dall'elfa domestica Winky, riguardante il suo expadrone, Barty Crouch.
Ma lei ha mantenuto i segreti del signor Crouch , e non gli ha rivelato niente.
Harry, per di più, aveva rischiato grosso.
Aveva incontrato Krum nella foresta proibita, per parlare di Hermione.
Ma mentre discutevano, Harry ha visto Barty Crouch.
L'uomo era debole, e voleva parlare con Silente, ma delirava.
Credeva di parlare con Percy Weasley.
Harry aveva chiesto a Krum di tenerlo d'occhio mentre lui andava a chiamare Silente, ma al loro ritorno, Krum era stato schiantato e nessuna traccia di Crouch.
E come se non bastasse, a lezione di divinazione, Harry era svenuto e si toccava la cicatrice.
Sirius gli aveva raccomandato, che se gli avesse fatto male, lui doveva andare ad avvertire Silente.
Il ragazzo aveva seguito alla lettera il consiglio del padrino, ed era andato nell'ufficio del preside, ma egli si era assentato per un po', in quel lasso di tempo Harry scoprì il pensatoio, e incuriosito vi è saltato dentro, ritrovandosi dentro ad un ricordo, ovvero alla sentenza ad Azkaban per dei mangiamorte, tra cui Barty Crouch junior accusato di aver torturato i genitori di Neville.
Harry aveva visto che il ragazzo implorava il padre, ma il signor Crouch non face niente, lo spedì in prigione senza voltarsi indietro.

Ma la tensione ad Hogwarts si rifece viva all'inizio di giugno, sia perché c'erano gli esami, sia per la terza prova, che consisteva in un labirinto, ed era anche per questo, che Harry si esercitava tutti i giorni sugli incantesimi.
Ma a peggiorare le cose c'era sempre Rita Skeeter, questa volta aveva scritto, sul settimanale delle streghe, che Harry è disturbato e pericoloso.
Per Hermione era un mistero su come quella donna sapesse sempre tutto.
Intanto Sirius scriveva ad Harry e a Sira tutti i giorni ormai, per tenersi informato o per tenere informati i ragazzi su delle voci.
Hermione, Sira e Ron erano in tensione per i loro esami, ma lo erano di più per il loro amico, il ventiquattro giugno era sempre più vicino.
Non sapevano cosa sarebbe successo, quello lo sapeva solo il fato.

Sira's pov
Domani sera ci sarà l'ultimo evento che terminerà il torneo.
Sono con Harry in sala comune, papà stamani mi ha mandato l'ennesimo gufo e lo abbiamo letto insieme.

Cari Sira e Harry
Spero che gli esami stiano andando bene, ad ogni modo come state?
Scommetto che l'ansia per gli esami e la prova, sia alle stelle.
Qualunque cosa succederà sappiate che io vi starò vicino.
Se qualcosa andrà storto Silente mi informerà immediatamente e verrò ad Hogwarts.
Voglio essere sul posto.
In bocca al lupo, Harry per domani.
E un in bocca al lupo per gli esami, tesoro.

Tartufo.

Anche se è piccola sono rimasta contenta che lui ci abbia scritto.
Mi manca ogni giorno di più.
Spero che faccia attenzione.
"Stai bene Sira?" Harry mi desta dai miei pensieri.
Mi giro nella sua direzione e gli sorrido.
"Sì, sono solo un po' nervosa".
"A chi lo dici. Ho lo stomaco a pezzi" dice e respira profondamente.
Vorrei fare qualcosa per farlo sentire meglio.
Aspetta!
Ma qualcosa io posso fare!
Mi sistemo al meglio sul divano e chiudo gli occhi.
L'immediata sensazione di cambiamento sulla mia pelle, si fa sentire.
Apro gli occhi, punto lo sguardo su Harry che ha la testa china.
Avvicino il mio muso al suo collo e faccio finta di annusarlo.
Lui si gira immediatamente verso di me e sfoggia un'enorme sorriso.
"Sai sempre come farmi stare meglio, Sira" dice e mi accarezza il collo.
Mi stendo completamente sul divano e appoggio la testa sul suo grembo e lui continua a coccolarmi sulle orecchie.
"Sei la sorellina, più dolce, impulsiva, coraggiosa, e dotata che io abbia mai avuto.
E mi ritengo fortunato" dice e sono felice per cui gli lecco l'altra mano che ha sul ginocchio destro.
"Sai, ti ci vorrebbe un soprannome".
Che? Stai scherzando vero?
"Insomma, tuo padre ha Tartufo e Felpato.
Remus ha Lunastorta.
E tu Che sei un'animagus non hai un soprannome?"
Bhe bhe in effetti.
"Avevo pensato ad Artemid, come la Dea".
Mi piace un casino!
Per cui annuisco, non posso abbaiare sveglierei mezzo dormitorio.
"E ti dico anche il perché.
Artemide era la Dea della Luna e della caccia.
E tu sei un cane lupo.
Per cui è azzeccato.
Il lupo per la luna.
E il cane per la caccia.
Visto che lei cacciava con i cani".
Come cavolo fa a sapere queste cose sugli Dei greci?
Mi alzo e torno normale.
"Che c'è? Non ti piace?" Dice con sguardo dispiaciuto.
Io sorrido.
"Nono, è Bellissimo.
Mi chiedevo solo come fai a sapere tutte queste cose!?"
"Ahh..Ho capito, risposta semplice e concisa, cioè Hermione, lo sai quanto legge è peggio di te".
"In effetti".
"Sarà meglio andare a dormire, domani sarà tosta per tutti" dice Harry con un sonoro sbadiglio.
"Concordo in pieno, dico stiracchiandomi un po' ".
Entrambi ci alziamo e ci dirigiamo verso le scale che dividono i nostri dormitori.
"Notte, Harry".
"Notte, Artemid" e comincia a chiamarmi così, dovrò farci l'abitudine perché se anche Ginny,i gemelli, Ron ed Hermione iniziano a chiamarmi così potrei uscire pazza.

Il giorno dopo Harry's pov
È quasi ora della prova, e finalmente dopo avrò finito con questa storia.
Non ne posso più.
Oggi per di più sono venuti i familiari dei campioni per vedere l'ultima prova.
Per un momento ho pensato che per me fossero venuti i Dursley, che assurdità ho pensato!
Ma con mio sommo piacere, gli Weasley sono venuti, abbiamo parlato un po' e fatto una passeggiata lungo il castello per poi tornare, infatti adesso c'è il banchetto serale, ma il mio stomaco è contorto dall'ansia.
"Sta tranquillo Harry, andrà bene" mi dice Sira con un sorriso, io gli sorrido di poco, sono troppo agitato.
"Hmm, pare che Silente debba dirci qualcosa" dice Herm.
Mi giro verso il tavolo dei professori, infatti Silente si è alzato.
"Signore e signori, tra cinque minuti vi chiederò di scendere al campo di Quidittch per la terza e ultima prova del Torneo Tremaghi. I campioni vogliano per favore seguire il signor Bagman giù allo stadio, adesso".
Ottimo.
Ingoio la saliva nervosamente e mi alzo.
Claps
Claps
Claps.
Mi giro di poco, il tavolo dei Grifondoro applaude al mio passaggio e anche i signori Weasley.
"Buona fortuna Harry!" Esclama la Voce di Herm.
"Matticela tutta !" Ribatte Sira.
Arrivo alla porta dove C'è la famiglia Weasley.
"Buona fortuna Harry" mi dice Bill.
"Sta attento" mi dice con fare materno la signora Weasley.
Io annuisco.
"C'è la metterò tutta" dico e esco dalla sala grande.

Ragazzi scusate per il grande ritardo, ma tra influenze e compiti, non sapevo proprio dove dividermi.
Spero che mi perdonare e spero anche il capitolo vi piaccia.

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