La terza prova parte due.
Voce narrante.
Harry e i quattro campioni entrarono nel campo da Quidditch, che ormai era del tutto irriconoscibile.
Una siepe alta sei metri correva per tutto il suo perimetro.
C'era un'apertura proprio davanti a loro: ovvero l'ingresso dell'enorme labirinto.
Il corridoio Al di là era buio e sinistro. Cinque minuti dopo l'aria, si riempì di voce eccitate e dello scalpiccio di innumerevoli piedi mentre centinaia di studenti riempivano le tribune.
Il cielo era di un intenso azzurro e cominciavano a spuntare le prime stelle.
Hagrid,il professor Moody,la professoressa Mcgonagall e il professor flitwick si avvicinarono a Bagman e ai campioni.
Portavano grosse stelle rosse Lucenti sul cappello, tutti tranne Hagrid, che aveva fissato la sua sulla schiena del cappotto di talpa.
"Noi pattuglieremo l'esterno del labirinto" disse la professoressa Mcgonagall . "Se vi trovate in difficoltà e desiderate essere salvati, sparate in aria una raffica di scintille rosse, e uno di noi verrà a prendervi avete capito?"
I campioni annuirono.
"Allora andate" disse allegramente Bagman ai quattro di pattuglia.
"Buona fortuna, Harry" sussurrò Hagrid, e i quattro si allontanarono in direzioni diverse per disporsi attorno al labirinto .
Bagman sì mise la bacchetta alla gola e borbottò sonorus e la sua voce, amplificata per magia, raggiunse gli spalti.
"Signore e signori, sta per cominciare la terza prova del torneo tremaghi, la prova finale.
Permettete che vi ricordi la situazione del punteggio.
Al primo posto alla pari con ottantacinque punti ciascuno il signor Cedric Diggory e il signor Harry Potter, entrambi della scuola di Hogwarts"
Le gride e gli applausi fecero alzare in volo nel cielo, sempre più scuro, gli uccelli appollaiati sugli alberi della foresta proibita.
"Al secondo posto, con ottanta punti, il signor Viktor krum, del Istituto Durmstrang"altri applausi. "Al terzo posto, Mademoiselle Fleur delacour dell'accademia di Beauxbatons.
Harry in quel lasso di confusione riuscì a scorgere la signora Weasley, Bill, Ron, Sira e Hermione, che applaudivano educatamente Fleur e a questo lui sorrise, e li salutò con la mano ed essi risposero con grande incoraggiamento.
"Allora, al mio segnale Harry e Cedric" disse Bagman.
"Tre.. Due.. uno.." Fischiò brevemente. Harry e Cedric scattarono in avanti ed entrarono nel labirinto.
Harry's pov.
Questo labirinto è spaventoso, è come se mi sentissi di nuovo sott'acqua.
Io e Cedric ci siamo separati, lui ha preso un sentiero a destra io ho preso quello di sinistra.
Ma dopo un po' l'ho rincontrato e mi ha avvertito che ci sono gli schipodi sparacoda di Hagrid.
Ho incontrato anche un dissennatore, ma era un molliccio, e l'ho battuto.
Prima ho sentito un'urlo per la precisione quello di Fleur.
Sono ad un incrocio, mi guardo intorno in cerca della campionessa ma non vedo niente.
Starà bene? Non ci sono scintille rosse in cielo forse se l'è cavata? Oppure è nei guai?
Nonono, non devo pensare al peggio.
Imbocco un sentiero a destra, ma ho una sensazione di puro disagio, faccio un bel respiro e continuo a camminare.
Sira's pov.
Ormai campioni è da un quarto d'ora che sono dentro al labirinto.
Non so cosa sta succedendo.
Spero solo che mio fratello se la stia cavando nel migliori dei modi.
Ma ho comunque ansia.
Papà mi ha detto che devo stare tranquilla, ma in realtà non lo sono per nulla.
Si gli ho scritto per dei consigli, ieri, e mi ha risposto stamattina.
Dicendomi che è normale che io abbia ansia, ma ha detto che devo stare tranquilla, e che devo avere fiducia nel mio migliore amico.
"Stai bene Sira?" Mi chiede Ginny al mio fianco.
Io mi giro verso di lei, la rossa ha un sopracciglio alzato e mi guarda con sguardo interrogativo.
" Si, sto bene. Perché?" Chiedo con tono insicuro.
"Non fai altro che armeggiare con i lombi della gonna.
Chiaro segno di ansia.
Quindi non mentirmi lupastra che non sei altro!"
Dice puntandomi il dito contro con un ghigno.
Io alzo le mani.
"Ok, furia rossa mi hai beccato".
"Come sempre".
"Ti odio".
"Grazie, anche io ti voglio tanto bene".
Ruoti gli occhi al cielo e sbuffo.
"Sei preoccupata per Harry?"
Annuisco.
"Sta serena, starà alla grande".
Fosse facile.
"Ginny, io sarò anche in ansia, però pure tu sei preoccupata per lui.
Infondo a te piace" dico ghignando.
Lei diventa come il colore dei suoi capelli, se non di più.
"Ti pare il momento?" Dice un tantino in imbarazzo.
Io ridacchió.
"Scusa, ma ho una strana sensazione, Ginny, come se dovesse accadere qualcosa di brutto".
Buona sera signori.
Non mi uccidete, vi chiedo super scusa, per il ritardo.
Ma tra influenze e compiti non ho potuto scrivere tanto.
E mi scuso se è corto.
Comunque bando alle ciance, nel prossimo capitolo, già vi dico che sarà solo Harry pov.
Basta ve dico solo questo NOTTEEEEE.
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