L'arrivo di Harry
Sira's pov
"Cacchio pizzica da morire" dico toccandomi il collo.
"Bhe sei stata tu a volere quel tatuaggio".
"Non gridarlo ai quattro venti,Ginny. Lo sai, l'ho fatto per mio padre".
Si esatto mi sono fatta un tatuaggio per l'esattezza il numero di Azkaban di papà, l'ho fatto sullo stesso punto del collo dove lo tiene lui.
L'ho fatto perché lui è stato marchiato di un reato che non ha commesso, ed è il marchio che l'ha fatto soffrire.
Anche io ho sofferto per questo mi sono fatta questo tatuaggio, e ho voluto dimostrarlo con questo segno.
Visto che ci vedremo solo a Natale e il suo compleanno è a novembre ho voluto farlo prima.
Vorrei farglielo vedere prima che partiamo per Hogwarts.
Per non destare sospetti sto indossando dei top a collo alto, è una sorpresa e deve rimanere tale.
"Sira, ascolta!"
"Come?"
"Shh, senti".
Rimaniamo in silenzio, ma c'è una voce che lo interrompe.
"Harry!".
"Direi, viene dalla stanza di Hermione e Ron....Dove vai?"
Mi sono alzata dal mio letto e senza aggiungere altro, esco dalla stanza e mi incammino in quella di fianco.
La porta è semichiusa ed Harry sta gridando.
"Non è vero!" Esclama Ron. "La mamma non ci permette nemmeno di
avvicinarci alle riunioni, dice che siamo troppo giovani..."
"E COSÌ NON ANDATE ALLE RIUNIONI, BELLA ROBA! MA
ALMENO SIETE QUI, NO? STATE SEMPRE INSIEME! IO SONO
STATO BLOCCATO UN MESE DAI DURSLEY! E HO AFFRONTATO
COSE BEN PIÙ GROSSE DI QUANTO NON SIA MAI SUCCESSO A
VOI, E SILENTE LO SA... CHI HA SALVATO LA PIETRA FILOSOFALE? CHI SI È SBARAZZATO DI RIDDLE? CHI VI HA SALVATO
LA PELLE, A VOI DUE, DAI DISSENNATORI?"
"CHI HA DOVUTO SUPERARE DRAGHI E SFINGI E TUTTE
QUELLE ALTRE SCHIFEZZE L'ANNO SCORSO? CHI HA VISTO
LUI CHE TORNAVA? CHI HA DOVUTO SFUGGIRGLI? IO!"
"MA PERCHÉ DOVREI SAPERE CHE COSA STA SUCCEDENDO?
PERCHÉ QUALCUNO DOVREBBE PRENDERSI LA BRIGA DI DIRMI CHE COSA SUCCEDE?"
"Harry, noi volevamo dirtelo, davvero..." dice Hermione.
"NON LO VOLEVATE PROPRIO TANTO, EH, ALTRIMENTI POTEVATE MANDARMI UN GUFO, MA SILENTE VI HA FATTO GIURARE..."
"Be', è vero..."
"QUATTRO SETTIMANE, SONO RIMASTO PRIGIONIERO IN
PRIVET DRIVE, A PESCARE I GIORNALI NEI BIDONI PER CERCARE DI SCOPRIRE CHE COSA SUCCEDEVA..."
"Noi volevamo..."
"IMMAGINO CHE VI SIATE FATTI DELLE BELLE RISATE, VERO, TUTTI RINTANATI QUI INSIEME..."
Non posso dare torto alla rabbia di Harry, Silente ci ha fatto giurare di non dirgli niente, anche se a me non andava giù.
Volevo scrivergli, cavolo se volevo farlo, ma Remus mi teneva costantemente d'occhio.
Faccio un lungo respiro profondo, afferro la maniglia con decisione e apro la porta.
"Harry" sussurro.
Il ragazzo si gira verso di me, mi guarda con sguardo intenso.
Senza dire niente gli vado incontro abbracciandolo.
"Mi dispiace, Harry. Avrei voluto informarti, ma ogni volta che tentavo di scriverti, Remus mi teneva d'occhio.
Mi dispiace tanto" lui non ricambia il mio abbraccio, rimane rigido, ma non mi importa.
"Oh Sira" mi sussurra poggiando, finalmente, le mani sulla mia schiena.
"Hai ragione, Harry, anche io sarei furibonda" dice Hermione dispiaciuta.
Harry si stacca da me, si guarda intorno e inizia a camminare avanti e indietro.
"Allora?" Domanda.
"Allora cosa?" Dice Hermione.
"Che cos'è questo posto?!"
"Questo è il quartier generale dell'ordine della fenice" dico.
"Una società segreta, che Silente ha fondato per combattere tu-sai-chi, e ha riunito coloro che lo hanno combattuto in passato" risponde Hermione.
"Chi ne fa parte?"
"Un po' di gente" rispondo.
"Ne abbiamo visti una ventina, ma crediamo che ce ne siano di più" dice Ron.
Harry ci guarda in modo fosco e io agrotto le sopracciglia.
"Niente di più?" Ridomanda.
"Che intendi?" Dice Ron.
"Voldemort!" Dice secco Harry, Hermione e Ron tremano a questo nome, ma io no perché ormai ciò fatto l'abitudine.
"Che cosa sta succedendo? Che cosa sta combinando? Dov'è? Che cosa
stiamo facendo per fermarlo?"
"Te l'abbiamo detto, l'Ordine non ci permette di partecipare alle riunioni" rispond Hermione nervosamente. "Quindi non conosciamo i dettagli...
ma ci siamo fatti un'idea generale" aggiungo in fretta, visto che l'espressione stava mutando dul volto di Harry.
"Io, Fred e George, sai, abbiamo inventato le Orecchie Oblunghe" dico.
"Sono proprio utili" dice Ron.
"Orecchie...?"
"Oblunghe, sì. Solo che ultimamente abbiamo dovuto smettere di usarle
perché la signora Weasley ci ha scoperto ed è andata su tutte le furie. Io, Fred e George abbiamo dovuto nasconderle tutte per evitare che Molly le buttasse
via. Ma ci sono state parecchio utili prima che ci beccasse. Sappiamo che alcuni membri dell'Ordine stanno seguendo dei noti Mangiamorte, li tengono d'occhio, insomma..." dico.
Pop
Pop
"Ragazzi!" Esclamo indignata, guardando accigliata i gemelli.
"Ciao Harry" dice George "ci era sembrato di sentire i tuoi toni soavi" ribatte Fred.
"Non tenerti tutto dentro, amico, sfogati" conclude Fred.
"E cosi, avete passato l'esame di materializazzazione, eh"
"Con lode" dicono in coro i gemelli.
"Che stavate combinando ?" Domando.
"Cercavamo di sentire la riunione, questa è molto importante" dice Fred.
"Ma la mamma deve aver imperturbato la porta, non abbiamo sentito nulla" aggiunge George.
E che palle,non ci dicono niente e noi qua con l'ansia.
" Si, confermo è iperturbata ho provato a lanciare delle caccabombe sulla porta, sotto consiglio di Tonks, e sono rimbalzate, quindi impossibile sentire" dice Ginny sul ciglio della porta.
"Ginny!"
"Ciao Harry, mi era sembrato di sentire la tua voce" certo che le frottole le sa dire bene la mia amica.
"Peccato volevo scoprire cosa diceva Piton".
"Piton!" Esclama Harry.
"Si fa parte dell'ordine, credimi non fa piacere neanche a papà" dico con tono amaro.
"È dalla nostra parte, adesso" osserva Hermione in tono di rimprovero.
Ron sbuffa. "Questo non gli impedisce di essere un idiota. Come ci
guarda, quando ci vede..."
"Non piace nemmeno a Bill" dice Ginny, come se questo sistemasse la
faccenda.
"Bill è qui?" chiede. "Credevo che fosse in Egitto".
"Ha fatto domanda per un lavoro di ufficio in modo da poter tornare a
casa e collaborare con l'Ordine" dice Fred. "Dice che gli mancano le
tombe, ma...ci sono dei vantaggi".
"Cioè?"
"Ti ricordi la vecchia Fleur Delacour?" dice George. "È stata assunta
alla Gringott per migliorooore il suo engleeese..." dice scimmiottando la voce di Fleur.
"E Bill le dà un sacco di lezioni private" ridacchia Fred.
"Anche Charlie fa parte dell'Ordine" dice George, "ma è ancora in
Romania. Silente vuole assoldare tutti i maghi stranieri che può, così Charlie cerca di prendere contatti nei giorni liberi".
"E prima che tu domandi dove sia Percy, ti dico subito che si è schierato dalla parte del ministero, e diciamo che non vuole avere niente a che fare con noi" dico tutto d'un fiato.
Harry sgrana gli occhi.
"Davvero!"
Annuisco.
"La riunione è finita, potete scendere a cena, adesso. Muoiono tutti dalla
voglia di vederti, Harry. " La signora Weasley é apparsa sulla soglia.
"Si può sapere chi ha lasciato tutte quelle Caccabombe davanti alla porta della cucina?"
"Grattastinchi" risponde Ginny senza arrossire la sa fare bene la parte eh. "Gli piace tanto giocarci".
"Oh" dice la signora Weasley, "credevo che fosse stato Kreacher, continua a fare strane cose del genere. Non dimenticate di tenere la voce bassa
nell'ingresso. Ginny, hai le mani sporchissime, che cos'hai fatto? Vai a lavartele prima di scendere a cena, per favore" la ragazza sbuffa ma segue la madre e i ragazzi cominciano a scendere.
"Harry" il ragazzo si volta nella mia direzione.
"Stai tranquillo, ok?"
"Ci proverò, Sira".
"Vedrai ti tireremo su" dico con un sorriso lui lo ricambia forzatamente.
"Su andiamo a mangiare" annuisce e insieme scendiamo.
Buona sera ragazzi ecco il capitolo, in anticipo oserei dire, fatemi sapere cosa ne pensate, ci conto.
E se tutto va bene il prossimo arriverà presto 😉😉
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