Il ritorno di Felpato uno
Sira's pov
Sono a colazione con Ginny, in questi giorni tutti non hanno fatto altro che parlare della seconda prova.
Ron invece si vantava come non mai, ma Hermione lo ha zittito davanti a Padma è stato divertente.
"Hey Siri!"
"Dimmi Ginny".
"Secondo te di che tratterà la terza prova?" Domanda con un sopracciglio alzato.
"Non saprei, spero niente di pericoloso" dico e bevo un sorso di latte.
"Buongiorno signorine".
"Fred, George! Buongiorno a voi" dico con un sorriso che i due ricambiamo e si siedono difronte a noi.
"Di che parlavate?" Chiede Fred.
"Della terza prova" rispondo guardando i due con disinvoltura.
"Ci chiedevamo in cosa consisterà" aggiunge Ginny.
"Qualcosa di figherrimo naturalmente, concordi fratello?" Dice fred.
"Assolutamente, Freddy" dice a sua volta George.
Ma mi prendono per i fondelli?
"Ragazzi qua stiamo giocando con il fuoco, non si scherza su queste cose!" Esclamo indignata e incrocio le braccia al petto.
"Hey calma malandrina" dice Fred alzando le mani.
"Non ti agitare"
Si come no è facile a parlare.
"Sira, quel gufo sta venendo verso di te!" Strano gli occhi e punto lo sguardo verso il soffitto.
Un gufo grigio viene verso di me e nel becco ha una lettera.
Il volatile lascia la lettera davanti al mio piatto e si avvia.
Senza pensarci afferro la lettera e la apro.
Cara lupacchiotta
Sono contento che la seconda prova sia andata a buon fine ma non ti nascondo che sono preoccupato per voi.
Ho la netta sensazione che stia per succedere qualcosa di brutto, per cui ho deciso di tornare in Inghilterra.
Ho bisogno di vedervi, informa Harry del mio ritorno, poi vi darò altri dettagli più in là.
Partirò domattina, tesoro.
So che questa lettera è breve e mi dispiace, piccola.
Io sto bene tranquilla ci rivedremo molto presto.
Ti voglio bene.
Felpato.
Devo assolutamente dirlo a Harry.
Scatto dalla sedia e senza dire niente corro verso la sala comune, dico la parola d'ordine alla signora grassa e entro dentro.
Vedi Harry seduto sulla poltrona davanti al camino.
Almeno l'ho trovato subito.
Mi avvicino in tutta fretta a lui e mi siedo al suo fianco.
"Harry!"
"Buongiorno anche a te, Sira".
"Harry devo dirti una cosa"
Lui assume una faccia preoccupata.
Faccio un lungo respiro profondo.
Mi guardo a destra e a sinistra, non c'è nessuno, e speriamo che nei prossimi cinque minuti.
"Harry, Felpato farà ritorno!"
"Cosa!" Esclama spalacando la bocca.
"Si è così, mi ha pregato di dirtelo, e non solo, vuole vederci, ma non so quando" dico con un sorriso.
"Ma è impazzito?"
Non capisco.
"Perché?"
"Come perché? Ha già rischiato grosso a Natale , non può rifarlo!"
"Bhe fino ad adesso se l'è cavata alla grande, direi".
Lui assume una faccia allibita.
Io sbuffo.
"Senti Harry, lo so che è pericoloso, ma io voglio vederlo, sono due mesi cazzo! E so che vuoi vederlo anche tu!" Dico e lo guardo dritto negli occhi.
Harry sospira e si aggiusta i capelli.
"È vero, anche io voglio vederlo, ma non voglio che venga risbattuto ad Azkaban".
Io sorrido.
"Neanche io, ma sono disposta a rischiare pur di vederlo solo per due minuti" ribatto.
Lui mi sorride e porta una mano sulla mia guancia.
"Sei determinata, non c'è che dire".
"Lo sai come sono" sussurro.
"Allora ok, aspetteremo che ci dia indicazioni e poi andremo da lui".
Io sorrido egregiamente.
"Ci sto!".
Voce narrante.
All'inizio di marzo il tempo divenne più asciutto, ma venti Crudeli mordevano le mani e il viso degli studenti tutte le volte che uscivano nel parco.
Ci furono ritardi nella consegna della posta perché i gufi continuavano a essere dirottati.
Il gufo Bruno che Harry aveva spedito a Sirius, con la data del fine settimana di Hogsmead, ricomparve il venerdì mattina a colazione con tutte le penne arruffate contropiuma; Harry non in tempo ad aprire la lettera che quello prese il volo, chiaramente terrorizzato all'idea di essere rispedito la fuori.
La lettera di Sirius Era breve, quasi quanto la precedente.
Trovati allo steccato alla fine della strada che esce da Hogwarts (dopo mondomago) sabato pomeriggio alle due porta tutto il cibo che puoi.
"Non sarà mica tornato a Hogsmead"
Disse Ron incredulo.
"Parrebbe di sì, invece" Disse Hermione.
" Non ci posso credere... Se lo prendono..."commenta Harry.
"Harry ne abbiamo già parlato, non lo prenderanno, fino adesso se l'è cavata benissimo" disse Sira "E la zona poi non pullula più di dissennatori" aggiunse la ragazza.
Harry non sapeva che pensare, era preoccupato per il suo padrino, ma se lo voleva incontrare vuol dire che lui sapeva.
E per di più ad assillare i quattro ragazzi c'era la Skeeter, che aveva pubblicato un breve servizio sull settimanale delle streghe, intitolato Le pene d'amore di Harry Potter.
Quella donna credeva che lui ed Hermione avevano una storia, e pensava che Hermione fosse una poco di buono, visto che Viktor Krum aveva un debole per lei.
In breve tempo il servizio della Skeeter passó in mano ai serpeverde, inutile dire che hanno cercato di umiliarli fino alle ossa.
Ma ad affliggere Harry c'era anche Piton, che lo aveva incolpato di aver rubato l'algabranchia per la seconda prova, minacciandolo di fargli confessare tutto con il Veritaserum.
E poi c'era Karkaroff che si comportava in un modo molto misterioso e parlava solo con Piton di cose che forse neanche Merlino sapeva.
Harry sospettava che Karkaroff nascondesse qualcosa, visto che il preside di Durmstrag si era fiondato nell'aula di pozioni mentre lui puliva la bile di Armadillo.
Ma comunque sentì solo delle parole uscire dalla bocca di Karkaroff e andare all'orecchio dell'insegnante di pozioni, ovvero le parole nitido e un Fallo sparire! Da parte di Piton, e di sfuggita Harry vide che Karkaroff si era alzato la manica del braccio.
Ma Karkaroff non finì la conversazione con il professore a causa della presenza di Harry È si dileguò fuori dall'aula.
La stessa cosa fece il ragazzo, visto che non voleva restare da solo con Piton e poi era desideroso di raccontare ai suoi amici di quello che aveva appena visto.
Buona sera signori miei, rieccomi con un bel capitolo, spero di poter aggiornare a Natale ma se così non fosse, vi auguro Buon Natale 😘😘😘😘
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