Il ballo del ceppo parte due

Sira's pov
Sono appena uscita dal bagno, ho addosso solo la mia vestaglia blu.
Ginny è in bagno si sta preparando da più di mezz'ora.
E la sto aspettando sul letto.
Ha detto che deve farmi un'acconciatura top.
Oh è meglio non dirle di no se no si scatena la furia rossa.

Ho in mano la lettera di papà non smetto di leggerla.
Ah mi manca tantissimo.
Lo voglio vicino a me, per non parlare del vestito che Remus mi ha spedito.
Appena Ginny lo ha visto ha fatto la pazza.
Non smetteva di dire che in sala grande mi mangeranno con gli occhi, soprattutto i ragazzi.
Lei è in vena di scleri io invece sto per morire.
Cioè ragazzi, io al ballo con Harry?
Vi rendete conto?
Tutti gli occhi puntati su di noi.
E io non c'è la potrò mai fare.
Io penso che dopo il ballo d'inizio me ne vado dalla sala grande, non fanno per me ste cose e cavoli.

Uff sta ragazza si lamenta ogni volta.

Ma fatti i cavoli tuoi coscienza rompi balle.

Ti fai un dramma dove non c'è.

Non c'è? Ma mi prendi per i fondelli?
Certo che c'è tutti in sala grande mi squadreranno, per un motivo.
Sono la figlia di un pazzo a cui voglio bene e vado al ballo con Harry.
Come pensi che la prendano gli studenti?

Vuoi un consiglio?

Si.

Allora fregatene, tu divertiti e fai finta di niente.

Ok ci proverò.

"Sira, mondo magico chiama Sira".
"Ehh?" Dico con aria interrogativa e mi giro verso una Ginny selvaggia con una vestaglia verde scuro e i capelli bagnati.
"Eri persa nei tuoi pensieri.
Stai bene?"
"Ehm...Sisi.. tranquilla".
"Bene, perché ora sei nelle mie mani".
Ho paura gente.
No Sira calmati è Ginny infondo cosa potrà mai fare?
"Ti renderò fantasmagorica che tutti creperanno ai tuoi piedi".
Ok è ufficiale ho paura.

Harry's pov
Ormai è sera, il ballo sta per cominciare, e io non ci vorrei neanche andare.
Sto dando gli ultimi ritocchi al mio abito da cerimonia.
Vedo Ron in crisi, l'abito che indossa è, se posso dire, antico e ridicolo.
Per di più ha invitato Padma Patil al ballo.
È una ragazza di corvonero.
"Miseriaccia!"
"Tutto bene Ron?"
"Assolutamente no, odio questo vestito, punge dappertutto" dice esasperato.
"Ammazzami Harry".
"Secondo me sei più tradizionale".
"Tradizionale? Ma se sembro la mia pro zia Tessi...e puzzo come lei".
Cerco di non ridere a questa frase, in effetti ha ragione non posso dargli torto.
" Almeno ho tolto i pizzi, e pare che abbia migliorato qualcosa, ma continua a pizzicare questo abito".. "Vabbè sarà meglio che scendiamo Ron".
Detto questo incominciamo a scendere in sala comune.
Questa ha un'aria molto strana, non l'ho mai vista così piena di ragazzi con i vestiti colorati invece della solita massanera, ma i miei occhi si soffermano su una sola figura ai piedi della scala.
Sira mi sta aspettando è stupenda con il suo abito nero con i fianchi foderati di oro, ha i capelli lisci Messi al lato destro del collo lasciando scoperto il lato sinistro.
" Ciao Harry " dice con un sorriso.
"Ciao... stai una favola" la vedo arrossire.
"G-grazie anche tu".
" Dov'è Hermione?" chiede Ron.
Ma Sira  scuote la testa, proprio  a dire che non lo sa.
"Forse è meglio scendere"dice Sira.
"Ok" ribatto.
Vedo Fred farmi un occhiolino.
Anche se penso che se Sirius  mi vedesse con lei, altro che Padrino, quello mi uccide, forse è meglio che non glielo dico, anche se lui forse potrebbe pensare che è meglio che sia io che qualcun altro a portarla al ballo, ma forse mi ammazzerebbe lo stesso.
Vabbè non ci voglio pensare. Arriviamo alla sala d'ingresso dove Padma Patil aspetta Ron.
" Ciao" dice Padma.
La ragazza indossa un abito turchese  vivo, ma dai suoi sguardi Deduco che non è molto entusiasta di avere Ron come partner, perché i suoi occhi indugiano sui polsi sfilacciati dell'abito del ragazzo.
"Ciao" Dice Ron senza neanche guardarla.
Vedo Sira a disagio, questo perché molte ragazze la stanno osservando compresa Padma.
E anche il furetto biondo la sta osservando, compresa la sua accompagnatrice Pansy Parkinson che ha gli occhi sgranati e lancia a Sira delle occhiatacce.
A quanto pare il cugino della mia sorellina è infastidito dal fatto che il suo accompagnatore sia io.
Che poi che gli frega?
L'ha sempre infastidita, l'ha sempre chiamata mezzosangue, anche se lei non lo è, perciò non dovrebbe fregargliene  una cippa.
"Non sarei dovuta venire" dice la ragazza incrociando le braccia, e mi accorgo che Ron e Padma se ne sono andati.
"Scherzi? Solo perché ti stanno osservando?"
"Si, è fastidioso essere osservati da tutti".
"Sira, ti osservano perché sei....sei...stupenda".
Lei alza la testa verso di me e restiamo a fissarci negli occhi.
"Faremo solo il ballo d'ingresso e poi ce ne andiamo per conti nostri".
"Davvero?" Io le sorrido.
"Davvero".
Gli porgo il braccio e lei lo afferra con delicatezza e sorride.
Sentiamo i portoni di quercia aprirsi e tutti si voltano a guardare l'ingresso. Gli studenti di Durmstrang entrano con il professor karkaroff,  vedo la testa di Krum che è  davanti al gruppo,  ed è accompagnato da una ragazza a cui non riesco a vedere il viso.
"I campioni qui per favore!"  La professoressa Mcgonagall, che indossa un abito da sera scozzese rosso e si era sistemata una ghirlanda di cardi piuttosto bruttina attorno alla tesa del cappello.
Io e Sira ci avviciniamo all'ingresso della sala grande, dove  tutti i campioni sono radunati.
C'è Fleur delacour con Roger davies, Cedric con Cho e krum con...... "Hermione!"esclama con tono  sorpreso Sira al mio fianco, e in effetti non gli do torto.
Hermione è l'accompagnatrice di Klum, ma non sembra lei, ha i capelli lisci e Lucenti legati in un nodo elegante dietro la testa, e il suo abito è di un tessuto blu morbido e ha un portamento molto diverso, e sorride molto nervosamente.
"Hermione sei stupenda" dice la mia accompagnatrice.
Hermione sorride.
"Anche tu Sira".
Tutti guardano Hermione lusingati, persino Malfoy, la Parkinson invece è rimasta con gli occhi sgranati per la seconda volta questa sera.
Ron invece è passato davanti a lei e non l'ha degnata di uno sguardo.
"Bene Signorini".
La professoressa Mcgonagall è apparsa davanti a noi.
"Mettetevi in fila e Seguitemi".
Sira afferra il mio braccio con molta forza, evidentemente per il nervosismo.
Iniziamo a seguire la professoressa Dentro la sala grande, appena entriamo un grande applauso ci invade mentre avanziamo verso un grande tavolo rotondo all'estremità della sala dove ci sono i giudici.

Sira's pov
Mi sento super osservata, anche se cerco di non dargli peso e mi concentro sulla decorazione della sala grande, dove le pareti sono tutte coperte Di Brina d'argento scintillante con un sacco di ghirlande di edera e vischio che si si concentrano sul soffitto stellato, i tavoli delle Casate sono spariti a posto di essi ci sono dei piccoli tavoli illuminati da lanterne ed ognuno è occupato da un gruppo di persone.
Con tutto questo pensare mi accorgo solo adesso che siamo al centro della pista.
La musica incomincia a risuonare per tutta la sala, Harry mette una mano sul mio fianco mentre io metto una mano sulla sua spalla e l'altra nella sua libera.
Iniziamo a danzare e volteggiare, Harry mi sorride rassicurante, anche se comunque lui non lo è per primo.
Vedo Ginny e Neville Danzare di fianco a noi, ma dalla faccia di Ginny deduco  che Neville gli sta pestando i piedi.
Harry mi fa girare su me stessa per poi rimettermi di fronte a lui e continuiamo il ballo.
"Non sei male a ballare" mi dice il Moro.
"Neanche tu, anche se adesso vorrei soltanto andare fuori" dico.
"Resisti è quasi finita".
Lo spero proprio.

Finalmente il ballo finisce, Harry tira un sospiro di sollievo e anche io.
"Forza andiamo, non voglio restare qui un minuto di più" dico.
"Concordo in pieno".
Harry mi prende per mano e usciamo dalla sala grande e andiamo fuori dal castello.
La neve è molto fitta sta sera, e il grande genio, che sarei io, ha dimenticato il mantello in sala comune.
"Tieni Sira".
Mi giro verso Harry che mi porge la sua giacca.
"Mettitela se no congelerai".
"Ma...Ma tu".
"La camicia è pesante, sta tranquilla".
Senza dire niente, lui poggia la giacca sulle mie spalle.
Vorrei dirgli di tenersela, ma cocciuto com'è, ci sarebbe ben poco da fare.
"Ti va di andare al lago?".
Sorrido, mi conosce bene.
"Andata".

Arriviamo al lago nero, la luna riflette sulle acque, insieme ad alcune stelle.
È uno spettacolo magnifico.
"Sai, l'anno scorso qui, ho evocato il mio patronus completo, ha mandato via i dissennatori, così ho potuto salvare Sirius" dice guardando il lago, mentre io guardo lui.
"Io non so fare un patronus completo, so evocarlo, ma non completamente" dico chinando lo sguardo.
"Vorresti riprovarci?" Domanda Harry guardandomi con un sopracciglio alzato, io sorrido.
"Perché no".
Detto questo estraggo la bacchetta, da una tasca, che ho creato sul vestito, è nascosta molto bene.
Metto la bacchetta di fronte a me, chiudo gli occhi, e penso al momento in cui ho abbracciato per la prima volta mio padre.
"Expecto Patronum" dico a gran voce.
Dalla mia bacchetta fuoriescono delle strisce luminose, fino a formare una sagoma....
No...non ci credo.
È un cane!
"Papà" sussurro.
Wow ci sono riuscita, non posso credere ai miei occhi, il mio patronus è mio padre.
"È lui il tuo ricordo felice?" Domanda il ragazzo con un sorriso.
"Si, la persona che mi sta più a cuore insieme a voi" dico continuando ad osservare il patronus che ci gironzola in torno.
"È questo è perché non lo sapevi evocare eh" mi dice Harry con un ghigno.
"Quando l'ho fatto l'ultima volta, era solo un mucchio di scintille, ma adesso è completo......Secondo te cosa direbbe papà?" Domando, lui rimane basito e mi guarda con le sopracciglia inarcate.
"Non....saprei dire, Sira, davvero non lo so, ma una cosa è certa, sarebbe felice".

"Puoi dirlo forte Harry".
Ci giriamo di scatto alla nostra sinistra, dove ci sono degli alberi innevati.
E una sagoma di una persona è appoggiata ad uno di essi, ma non riesco a vederla bene.
Harry estrae la bacchetta e io faccio lo stesso.
"Chi sei?" Domanda Harry diretto.
"Hey calmatevi, sono io".
L'uomo fa un passo avanti, e viene all'oscoperto, sotto la luce della Luna.
Non è possibile!
"Sirius!?" Dice Harry sorpreso.
"Che ci fai qui?" Ridomanda il ragazzo.
"Piccola visita" dice papà.
"Ma potrebbero vederti" dico.
"Forse, ma per adesso non corriamo pericoli.
Più che altro volevo vedere mia figlia".
Sgrano gli occhi.
"Allora vi lascio soli, vado a fare la guardia, vi avverto se viene qualcuno".
Detto questo Harry ci lascia, e se ne va un po' più distante da noi e lo guardo allontanarsi.
"Non devi dirmi niente?"
Mi giro e mi trovo mio padre davanti a me.
Ha i capelli più lunghi dall ultima volta che l'ho visto e indossa di nuovo la lunga giacca nera.
Cavolo sono ancora una nana, il mio naso arriva a stento al suo petto.
"No, cosa dovrei dire?"
"Ti stai divertendo?"
"Eh tantissimo" dico ironica.
"Preferivo starmene in sala comune, e l'avrei fatto se non fosse stato per Harry, mi ha invitata all'ultimo secondo" aggiungo.
"Capisco, e vedo che Remus ha fatto la sua parte" dice guardando il vestito.
"Sei bellissima".
Allarme imbarazzo, guancie in fiamme in arrivo.
"G-grazie" sussurro.
"Sei rossa".
"Colpa tua" rispondo secca.
Lui ridacchia e mi attira a se.
"Mi concedi un ballo?"
Sta scherzando vero?

Eddai ragazzina fallo contento, lo rivedrai solo alla fine dell'anno ricordi?

Come dimenticare.

Io non parlo, come risposta prendo la sua mano destra e la unisco alla mia e metto la mano sinistra sulla sua spalla.
"È una follia ballare nella neve" dico.
"È positivamente una follia" ribatte.
Iniziamo a ballare molto dolcemente, e piano piano appoggio la testa sul suo petto.
Quanto mi è mancato, anche se è stato incosciente, ma mi è mancato troppo.
"Sono felice che tu sei qui sta sera" dico.
"Dal non voler andare al ballo, a ritrovarsi a ballare con me".
"Meglio con te qui, che con qualcun'altro in sala grande" ribatto.
"Modestamente" rido a questa parola.
"Tutto sei tranne che quella parola".
"Ma grazie".
"Ma prego".
Vorrei stare così per sempre.

Goditi il momento ragazza mia.

Buona domenica lettori accaniti spero che questo capitolo e vi piaccia, se si stellinate e commentate e noi ci rivedremo (spero)molto presto.

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