Ignorata

Sira's pov

"Eddai Sira, non puoi restare senza mangiare di nuovo".

"E perché non dovrei?" Rispondo rammaricata "Harry è solo confuso..."

" È incazzato con me, e non so perché" la sento sospirare.

Harry da quando è andato di nascosto ad Hogsmead, mi evita! Ogni volta che provo a parlargli, dice che non vuole più ascoltarmi, che non abbiamo niente da dirci, e tra poco è pure Natale e mi sento più sola che mai.

Da quando succede questo, non sono andata quasi per niente da mio padre, e se ci vado resto per poco tempo; il necessario per dargli qualcosa da mangiare per poi sparire.

Ho smesso di mangiare, perché litigare con qualcuno mi fa star male, e anche se mangiassi mi vengono i conati di vomito.

Harry è come un fratello per me, mi è stato sempre vicino, e ora mi sento allontanata, con Ron e Hermione, parlo poco, anche se Ginny ha cercato di tirarmi giù dal letto, ma non ci è riuscita, non voglio scendere se non per le lezioni, ma non riesco neanche ad ascoltare i professori.

Ginny's pov

Sono preoccupata per lei, non mangia da tanto tempo, e sono in ansia.

Nemmeno io so perché Harry c'è l'abbia con lei, ma sta di fatto che la sta facendo soffrire, e non poco, noi siamo tutto ciò che ha.

Devo parlare con Hermione, lei saprà sicuramente il motivo, del perchè Harry c'è l'abbia con la mia amica.

Non vorrei lasciarla da sola, ma se devo parlare con Herm, devo farlo.

Esco dalla stanza, percorro la sala comune, ed esco dal quadro, e mi incammino verso la sala grande.

Percorro la sala e mi siedo al tavolo dei Grifondoro vicino a mio fratello "dov'è Sira?" Chiede Herm, e Harry al nome della mia amica stringe la forchetta "è in camera sul letto...Ma posso capire perché Harry c'è l'ha con lei?" Sussurro a Hermione, in modo che il moro non senta.

"Quando siamo andati ad Hogsmead, siamo entrati dentro ai tre manici di scopa, e.... sono venuti i professori e il ministro, di fianco al nostro tavolo ed Harry si è nascosto sotto il mantello.

Abbiamo ascoltato tutta la conversazione con i professori, parlavano di Black, e abbiamo saputo che lui ha tradito i suoi genitori, ed era anche il loro migliore amico, ed è per questo che è arrabbiato!"

"Ma Sira non c'entra niente" dico esasperata "lo so, ho cercato di dirglielo" dice Herm "ma non ascolta" dico con fare ovvio "Hermione, sono preoccupata, ormai Sira non mangia quasi più, e se mangia qualcosina la vedo andare di corsa in bagno. Non esce dalla stanza, studia soltanto, non mi parla, ho paura che potrebbe succedergli qualcosa, cerca di parlare di nuovo con Harry, ora vado da lei non voglio lasciarla sola".

"Si d'accordo, proverò a parlargli "mangio un altro boccone per poi alzarmi.

Esco dalla sala grande, E mi incammino verso il quadro, lo oltrepasso, salgo le scale fino ad arrivare nella mia stanza, apro la porta, ma ciò che vedo mi fa rimanere di pietra.

La camera è vuota, Sira non c'è.

Sira's pov

Cammino sulla neve fresca, verso il salice schiaffeggiante, con la borsa sulle spalle, ho cercato di non vomitare mentre Bonnie metteva il cibo nelle scatole, è quasi buio, ma non mi importa voglio andare da lui, in questo momento ho bisogno di lui.

Una volta superato l'ostacolo del salice, comincio a camminare dentro il tunnel.

Entro dentro la casa, cammino verso le scale, inizio a percorrerle, fino ad arrivare nella stanza.

Con un respiro entro, con la speranza di andarmene quanto prima "Aylin" alzo lo sguardo, e lo vedo in piedi vicino allo stipite di una finestra "ciao...sono venuta a portarti da mangiare" dico in un sussurro, togliendomi la borsa dalle spalle, e la poggio a terra "beh io vado" dico e mi avvicino alla porta.

"No! Tu resti" mi dice adirato, e ha lo sguardo accigliato, io lo guardo interrogativa, ma non riesco a vedere nella sua espressione, se non confusione.

"Che ti prende?" Gli domando "sono io che dovrei farti questa domanda Aylin, non credere che non mi sia accorto del tuo cambiamento, prima vuoi diventare animagus, e poi sparisci come se niente fosse, e credo che ci sia una ragione; anche...perché mi sono accorto che stai perdendo peso...che cosa ti sta succedendo Aylin?" Ha capito! Senza che io gli dicessi niente, lui ha capito che sto male.

Sento le mie guance rigate dalle lacrime, che tracciano il mio viso, fino a gocciolare sul pavimento.

Un pianto disperato che racchiude rabbia, impotenza, frustrazione e voglia di urlare.

Mi accascio a terra, tenendomi la testa e continuo a singhiozzare.

Non volevo che mi vedesse in questo stato, e forse è meglio che non sappia chi sono, non voglio che sappia che sua figlia è in preda alla perdita di peso, alla depressione.

Il punto è che non c'è la faccio più! Potevo passare sulle occhiatacce, potevo passare sugli insulti di Malfoy.

Ma perdere mio fratello non lo posso sopportare.

" Aylin...guardami" mi sento afferrare le mani, dove vengono tolte dal mio viso e, lentamente, sento la sua mano sulla mia guancia accarezzarmi, ma continuo a versare lacrime, e respiro affannosamente.

Mi aggrappo alle sue braccia, come per sorreggermi come se fosse la mia àncora di salvezza.

Sento una pressione sul viso, e mi accorgo che sono entrambe le sue mani che toccano il mio volto" dimmi cosa ti succede, Aylin" io cerco di calmarmi, ma non ci riesco "v-voglio u-rlare" singhiozzo.

Lo guardo, mentre lui continua ad accarezzarmi il viso, la sua espressione racchiude dispiacere e impotenza, mi accarezza come se fossi un qualcosa di delicato.

Papà mi attira a sé, e io Poggio il viso sul suo petto "urla, Aylin, urla contro il mio petto, sfogati" io mi avvinghio sempre di più a lui, e con le mani stringo le sue vesti" AAAAARGH!" urlo, ma la mia voce viene soffocata dalla vicinanza del mio viso contro il suo petto.

Urlo e Urlo, fino a quando la mia voce non mi muore in gola.

Giro la testa di lato, appoggiando l'orecchio sul suo cuore e ascolto il suono che egli produce.

Lui continua ad accarezzarmi, mentre continuo a tirare su con il naso "va meglio?" Annuisco "bene...ora puoi dirmi cosa è successo?" Annuisco "c-redo ch-e ho p-erso Harry".

"Che vuoi dire?" Prendo un lungo respiro" non so il m-otivo ma da q-quando è an-dato di na-scosto ad Hog-smead non mi parla più, mi e-vita, mi ignora, ho cercato di parlargli, ma lui non mi ascolta.

Io non voglio perderlo, è come un fratello per me, da quando sono ad Hogwarts lui, Ron, Hermione, Ginny mi hanno fatto da famiglia, soprattutto Harry, mi ha sempre ascoltato, mi è sempre stato vicino, mi ha sempre capita, anche quando gli ho detto......"mi interrompo sono andata troppo oltre" quando gli hai detto cosa?" Io faccio un respiro "ahh...quando...gli ho detto...di essere orfana" sussurro.

Sento che ha appoggiato il mento sopra la mia testa, come conforto "mi dispiace...non credevo...che tu...fossi orfana" dice con tristezza

"Non fa niente, preferisco che quasi nessuno lo sappia" dico con un singhiozzo "e perché lo hai detto a me?" Mi mordo il labbro, vorrei dirgli 'perché sei mio padre' ma non posso in questo momento non posso "perché sei mio amico" lo sento sorridere leggermente "non preoccuparti, sono sicuro che tutto si risolverà con Harry" dice con sicurezza, quella che non ho io "e se non si risolve?"

"Si risolverà" mi dice con un sorriso "voglio restare con te, sta notte" dico guardandolo, mentre il suo sorriso svanisce e assume una faccia allibita "Aylin..."

"Ti prego, Sirius" lui sospira e alza gli occhi al cielo "va bene, ma a una condizione" io lo guardo interrogativa "e....sarebbe?"

"Che mangerai con me" dice con un ghigno " COSA? No no no ti prego".

"Non discutere, Aylin non puoi stare senza mangiare ti fai del male, guardati! lo capisci che ti stai distruggendo?

Ora Con calma ci mettiamo a mangiare tutti e due".

"Non voglio vomitarti addosso" lui mi fa l'occhiolino "tranquilla, tu non pensarci, e andrà tutto bene" mi dice con un sorriso, anche se io non ne ho motivo di ricambiarlo.

Ma lui ha ragione, e sono pienamente dalla sua parte.

Zitta coscienza dei miei stivali.

Zittisco la mia coscienza con questa frase, e torno alla realtà, e vedo mio padre, prendere la borsa alla mia sinistra, e la apre prendendo la vaschetta, e subito la apre, rivelando del pane e delle patatine con dei pezzetti di carne.

Deglutisco, non voglio farlo.

Lui prende un pezzetto di carne e me lo porge, io faccio fatica solo a guardarlo quel piccolo pezzo di cibo "da brava...non farti pregare "dice "ti odierò a vita per questo" lui ridacchia "intanto ti sto aiutando a non morire, un giorno mi ringrazierai, adesso apri la bocca" anche se non vorrei, ubbidisco, e lui mi imbocca "senti visto che tra poco ci sono le vacanze di Natale, che ne dici se incominciassimo queste esercitazioni?" Rimango basita, è incredibile come quest'uomo riesce a cambiare argomento in un millisecondo "si, ok ci sto" dico "hai visto?"

"Visto cosa?" Lui ridacchia "hai ingoiato e nemmeno te ne sei accorta" in effetti ha ragione, sorrido "merito tuo".

Restiamo a parlare e a mangiucchiare ancora per un po', fino a quando non inizio a sbadigliare "hai sonno?"

"Un pochino" sussurro "vieni" lui mi aiuta a rimettermi in piedi, e camminiamo verso la fine della stanza, dove vi sono dei cuscini rattoppati ammucchiati tra di loro "non è un granché però si sta comodi" dice, io sorrido "non preoccuparti" detto questo mi siedo, per poi stendermi sui cuscini E chiudo gli occhi "buonanotte, Aylin".

Sirius's pov

Mi stendo accanto a lei, e la guardo mentre prende sonno "buonanotte, Aylin" dico e chiudo anche io gli occhi "resta con me............papà"


Buona sera chicos spero che questo capitolo vi sia piaciuto anche se non so se ho scritto granche ma comunque,spero che vi piaccia lo stesso buonanotte ciao.

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