Fuga sul nottetempo

Sira pov
Mi sveglio,e una smorfia di dolore si dipinge sul mio viso,la schiena va a fuoco,solo ora mi accorgo,che sono ancora a penzoloni,legata,alzo la testa e vedo i miei polsi legati,con le dita arrivo al nodo della corda,cerco di allentarlo,ma è dura,con il dito indice riesco ad allentare il nodo facendolo scivolare dentro la corda.
Finalmente riesco a sciogliere completamente i nodi,e cado sul pavimento, facendomi un Po male.
Con fatica mi alzo,Non si vede quasi niente se non la luce del lampione fuori dalla finestra,devo andare via e subito,non posso restare quì,mi guardo a destra e a sinistra,in cerca dei miei indumenti,fino a quando non mi accorgo,che ci sono con i piedi sopra,poco importa, prendo la maglia e me la rimetto addosso,prendo anche la fascia del reggiseno e me la mantengo in mano,se me la metto,mi farà male,già è tanto che ho messo la maglia.
Mi avvicino alla porta della cantina,abbasso la maniglia,ma è chiusa,e che ti aspettavi?che quella bastarda ti lasciava campo libero?ovviamente no.
Pensa, Sira, pensa,deve esserci un modo per uscire,un rumore di un'auto mi desta dai miei pensieri,facendomi girare verso la finestra,..bingo.
Mi avvicino alla mia piccola,forse,salvezza,prendo la maniglia,E la abbasso,chiusa"io quì non ci resto"e con una gomitata,rompo il vetro"ahah asta la vista Baby"detto questo esco dalla finestra,ritrovandomi nel giardino.
Senza guardarmi indietro,corro verso la capanna abbandonata,e vi entro,e mi reco dietro al divano Malridotto, E trovo il mio baule,fortunatamente intatto,lo apro,prendo un fiammifero,e una candela,accendo prima il primo,E con esso la candela,facendo un Po di luce,appoggio la candela a terra,E torno nel mio baule"ma dove li ho messi?Sono sicura che sono qui,ah trovati!",l'anno scorso a scuola,ho preso in prestito(rubato)del dittamo e delle bende in caso di necessità,come questo,mi tolgo la maglietta,ormai insaguinata e la gettò via,prendo la boccetta  e la stappo,mi allontano dalla candela,il dittamo è infiammabile.
Mi alzo in piedi,e anche se non ho occhi dietro alla schiena,cospargo il liquido su di essa,cazzo brucia da morire,stringo i denti,finchè non finisco l'operazione,prendo le bende e con esse mi ricopro l'intero corpo.
Prendo una maglietta pulita,e la indosso,metto tutto in ordine nel baule,e in caso di sicurezza metto la bacchetta in tasca e un sacchetto con dei soldi dei maghi,come c'è l'ho?me lo ha dato Silente,dicendomi che appartengono a me.Chiudo il bagaglio,spengo la candela,ed esco dalla capanna,trascinando il baule per la strada,non so dove andare,ma di sicuro è meglio che di questo inferno.

Sarà un'ora che cammino e sono esausta,devo arrivare a Londra,almeno li c'è il paiolo magico,ma di questo passo arriverò a Londra direttamente il primo settembre.
Mi siedo su un marciapiede,per riposarmi,la schiena mi duole ancora,ma devo resistere,con un respiro profondo mi alzo,ma la bacchetta mi cade a terra,mi chino e la prendo.
BANG
Una luce mi acceca gli occhi,E porto le mie mani a coprirli,vedo la luce cessare,e mi tolgo le mani dal viso,e vedo un autobus a 3 piani,di un viola intenso,vedo sul parabrezza delle lettere,mi sporgo un Po e inizio a leggere "il Nottetempo".
Vedo uscire dal Bus un ragazzo con una divisa viola"Benvenuti sul Nottetempo,mezzo di trasporto di emergenza ,per maghi e streghe in difficoltà,Allungate la bacchetta,salite a bordo e vi portiamo dove volete,mi chiamo Stan tiracorto,E sono il vostro bigliettaio per questa notte"il ragazzo mi squadra,E la cosa mi da un Po fastidio"tu ci hai fermato giusto?","come?","hai allungato la bacchetta no?","ah si"rispondo"senti devo andare al paiolo magico mi ci puoi portare?","certo sono 11 falci","d'accordo" estraggo il sacchetto dei soldi,e porgo al bigliettaio le monete d'argento"sali,prenderò io il tuo baule"annuisco e salgo sul autobus,e rimango esterrefatta,non ci sono sedili,ma bensì letti,e affianco ad essi ci sono delle candele,il mio sguardo viene catturato da un ragazzo che è seduto su un letto dietro il conducente,ha un'aria familiare,lo vedo girarsi di profilo,non ci credo"Harry?"sussurro"su cammina"mi dice Stan,e ci avviciniamo ad Harry"puoi prenderti questo letto,affianco a Neville"come Neville?,senza indugio mi siedo sul letto e Stan mette il mio baule sotto il letto,e si allontana andando a sedersi su una poltrona affianco all'autista"diamoci una mossa Ern"dice Stan al conducente.
BANG
Il bus parte a tutta velocità,facendomi quasi cadere dal letto,ma per mia fortuna non accade,con uno sforzo mi rimetto seduta"pss Harry"il ragazzo che mi è di fianco si gira verso di me e sgrana gli occhi"Sira?"domanda sorpreso"si Harry sono io","mentre siamo quì chiamami Neville ok?"annuisco"cosa ci fai quì?"mi domanda"ah è una lunga storia,mi sono scocciata di stare li dentro","a chi lo dici,i Dursley mi hanno fatto incazzare e per di più ho perso il controllo sui miei poteri e ho gonfiato mia zia Marge,così sono andato via,e mi sono imbattuto nel nottetempo ed eccomi quì,sto andando al paiolo magico","anche io","beh ci faremo compagnia allora"dice sorridendomi,e io annuisco"hai saputo le ultime notizie sul mondo magico?","no Harry, che è successo?","beh pare che ci sia un'assasino in libertà,che corrisponde al nome di Sirius Black,è fuggito da Azkaban"detto questo mi passa la gazzetta del profeta"me l'ha data Stan"dice,punto lo sguardo sulla foto del latitante raffigurato sul profeta,cavolo fa venire i brividi.

Ha un'aria familiare,ma è la prima volta che lo vedo in vita mia"si sa come è scappato?","no,è questo il mistero nessuno è mai evaso da Azkaban,dicono che è pazzo,ha ucciso tredici persone molto tempo fa"sgrano gli occhi"è pazzo si"dico.
È strano sto tizio e io abbiamo lo stesso cognome,ah no sarà solo una coincidenza"Neville,sono un Po stanca ","tranquilla ti sveglio io appena arriviamo","grazie"lui mi sorride.
Mi stendo sul letto chiudendo gli occhi,ah almeno non sono sola,c'è Harry con me.

Rieccomi ragazzi spero che questo capitolo vi piaccia,fatemelo sapere ciao.

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