Ci sono io

Sira's pov
Sono già due settimane che sono tornata in questo inferno.
Mi ha accompagnato un'auror sotto richiesta di Silente.
Samara ha fatto la finta dispiaciuta e preoccupata quando sono arrivata, giusto per fare la scenetta sotto agli occhi dell'auror.
Ma quando l'auror se ne è andato, mi ha portato nella cantina.
Ma mentre stava prendendo la frusta, ha squillato il telefono, e me la sono scanzata per miracolo, ma mi ha fatto rimanere per tutta la notte in quel postaccio senza cibo.
Ora sono nella mia stanza, ho recuperato il baule dalla stanza chiusa di Samara, che ora è nella casa abbandonata, e sto rubando del cibo dalla cucina; pacchi di biscotti, creker, e della frutta secca e dell' acqua.
Esatto, sto progettando la fuga già da un po', io qua non ci resto.
Solo che ho il cuore in pezzi, i miei occhi potrebbero raccontare le nottataccie che ho passato a piangere, io.....sono stata una sciocca, e ora ne sto pagando le conseguenze.
Mi manca,mi manca da morire.

Sirius's pov
Sono tornato a Londra dopo la mia 'partenza' da Hogwarts.
Io e fierobecco stiamo viaggiando di notte per non essere beccati dal ministero.
Sono tornato a Londra per uno scopo, devo trovare Sira.
Voglio vedere se sta bene.
Anche se sono arrabbiato con lei, è pur sempre mia figlia, e non posso abbandonarla.......non voglio.
Sira ha detto che l'orfanotrofio si trova nella periferia di Londra.
Il punto è dove?
L'unica cosa che so e che si trova di fronte a una casa abbandonata.

Ora sono in una strada deserta, sottoforma di Felpato, ed è inquietante percorrere questo posto.
Le case sono di colore scuro, sembra di stare in un covo di mangiamorte.
Ma quello che mi lascia più di stucco é un palazzo, di colore verdastro e nero.
Mi avvicino di più.
C'è una scritta sopra il cancello.
London, orphan ,asylum.
Deve essere questo il posto.
Hiii
Sento un cigolio, e viene da dentro l'edificio.
Guardo all'estremità dell cancello.
Una finestra al terzo piano si è aperta, e ne esce una fune di lenzuola che arriva fino a terra.
Dalla finestra ne esce una ragazza, ma non la vedo bene.
Ha una borsa sulle spalle nera e sembra molto pesante.
La vedo afferrare il lenzuolo, e lentamente si cala giù fino ad arrivare a terra.
La ragazza incomincia a correre, io mi ritiro dalla mia posizione, e mi nascondo dietro a un cespuglio.
Sento il cancello aprirsi e..........non è possibile! È Sira!
Avrei dovuto immaginarlo, che starà facendo? Meglio seguirla.
Vedo Sira attraversare la strada, e solo ora noto che di fronte vi è una casa abbandonata, credo sia la casa di cui parlava.
Sira si guarda a destra e a sinistra.
Entra dentro, e io la seguo.
Attraverso la porta di legno e rimango sullo stipite, e la vedo.
È in ginocchio con il baule aperto, e estrae dalla borsa nera dei pacchi e delle specie di bottiglie, credo con acqua, e mette tutto dentro il baule.
Sta cercando qualcosa, credo che sta mettendo a soqquadro il mobile.
Sento un rumore di una catenina, guardo le mani di Sira, ha il ciondolo che gli ho regalato in mano.
"Mamma dammi la forza di andare avanti p-erché d-da s-ola non p-posso f-arcela". Sussurra queste parole con voce spezzata dai singhiozzi, io l'ho perdonata ma voglio sapere il motivo per cui ha mentito.
La vedo alzarsi, io mi ritiro dallo stipite e vado dietro alla casa, mi affaccio un pochino, giusto il tempo di vedere Sira correre via.
Io con scaltrezza entro nella baracca, mi trasformo in uomo, e mi avvicino al baule, mi inginocchio ad esso e lo apro.
Ma che cazzo?
C'è un casino enorme, ma non a livello di vestiti, ma a livello di cianfrusaglie, ci sono dei pacchi, credo che sia cibo, la divisa della scuola, e.....una cornice.
Prendo quest'ultima e la giro.
Non ci credo! Pensavo fosse perduta.
La foto di me, e Marlene con Sira,appena nata, in braccio.
Era un giorno meraviglioso, portammo Sira a casa per la prima volta, eravamo felici, per un momento non pensavo a Voldemort, non pensavo agli orrori di quel tempo, solo io e la mia famiglia.
Fino a quando...... Fino a quando quello stronzo non ci ha traditi.
Scaccio questi pensieri e mi concentro sull'immagine.
Come diavolo fa ad averla?
Non credo sia stato Silente a dargliela.
Con delicatezza ripongo la foto nel baule.
Il mio sguardo cade su una boccetta all'angolo destro del baule, la prendo tra le mani.
Dittamo? Che deve farci con questo?
E non è solo il dittamo a preoccuparmi, ma ci sono dei rotoli di bende vicino ai vestiti.
Che cosa mi nasconde?
Meglio tenerla d'occhio.
Rimetto in ordine il baule e lo chiudo.
Mi ritrasformo in cane e esco dalla casa, attraverso la strada e arrivo al cancello.
Mhhhh le sbarre non sono diverse da quelle di Azkaban, dovrei riuscire a passare.
Senza pensarci, metto una zampa all'interno delle sbarre, e poi metto l'altra, con un respiro inserisco anche il muso.
Mi do una spinta.
Fiuu c'è l'ho fatta sono dentro, ora devo aspettare che lei si faccia vedere.

Sira's pov
"TE LO RIPETO PER L'ULTIMA VOLTA MOCCIOSA, DIMMI DOVE HAI MESSO QUELLE DIAVOLERIE".
Mi urla Samara, ma se lo scorda che gli dirò dove ho messo il baule.
" Non so dove sia" rispondo.
"BAGGIANATE, IO LO SO CHE SEI STATA TU, CONOSCO LE TUE MOSSE BLACK, STO PERDENDO LA PAZIENZA, O ME LO DICI OPPURE SAI COSA TI ATTENDE".
Non mi importa, nessuno mi vieterà di frequentare Hogwarts, tanto meno lei, io fuggiró a costo di avere la schiena inguardabile io fuggiró.
"DIMMELO!"
"Anche se sapessi dove fosse, non ve lo direi comunque", sputo acida
"AH MA COME OSI?, HAI PASSATO OGNI LIMITE".
Mi prende per i capelli e gemo per il dolore, e mi trascina, so dove stiamo andando" LASCIAMI AAH!"
"COL CAZZO CHE TI LASCIO, TRENTA FRUSTATE NON TE LE TOGLIE NESSUNO".
No trenta no.
Cerco di liberarmi ma lei stringe di piú la presa sui miei capelli.

Sirius's pov
" LASCIAMI!"sobbalzo nel sentire questo urlo, sento dei lamenti e delle grida da dentro l'edificio.
Con titubanza mi rimetto in piedi, e mi allontano dall'albero dove mi stavo riposando.
Sottoforma di Felpato cammino per il giardino, illuminato dalla luce della luna, e arrivo a una finestra seminascosta al lato destro dell'edificio.
Guardo all'interno della finestra si vede poco e niente, dalla forma deve essere una cantina.
Vedo una porta aprirsi di scatto, una donna entra tutta incazzata"AHHH LASCIAMI MI FAI MALE", sposto lo sguardo dalla donna e mi soffermo su un'altra figura, che la donna tiene per la testa? Ma che cazzo succede?.
"NON CI PENSO PROPRIO BLACK!"
Sira? Che cosa vuole fargli quella donna? Confesso che sono preoccupato, incazzato e un po' spaventato allo stesso tempo.
Vedo la donna scaraventare Sira per terra, la donna si china di scatto e afferra la maglia della ragazza e gliela strappa via, e la stessa cosa fa con la fascia del suo reggiseno, la prende per i polsi e li lega con delle corde che sono appese al soffitto, Sira ora è a penzoloni.
La donna si mette dietro di lei, e afferra qualcosa che non riesco a vedere bene.
"Sai Sira, mentre eri in quel manicomio che chiami scuola, io ho comprato questo bel gioiellino, una frusta chiodata".
Ma che puttanata sta dicendo questa stronza, non vorrà mica farlo?.
" Il che è un bene, per me ovviamente, non certo per te, visto che con le cinture non impari, forse con questa si.
Sei ancora in tempo, dimmi dove si trova il tuo baule".
Punto lo sguardo su Sira, ha la testa china, ma non osa proferire parola.
"Come desideri"
No, no, gratto con le zampe la finestra cercando di scalfirla, ma non ci riesco.
La donna getta la frusta.
FSHH.
"AAAAAARGGGGG!".

Sira's pov.
Il dolore che sento mi toglie il respiro, cerco di trattenermi dal non urlare, ma è troppo difficile, sento la pelle strapparsi a contatto con i chiodi.
FSHH
" AAAAHHHHHH, TI P-REGOO, AAAAHHHHH!".
"É inutile che supplichi"
FSHH
"AHHHHHHH, MAMMAAA!, PAPÀÀÀÀ!"urlo, e piango.
Urlo e Urlo ad ogni frustata, o perso pure il conto di quante me ne ha date.
Urlo sperando che qualcuno riesca a sentirmi, ma sono in una maledetta cantina dimenticata da Dio e chiamo i miei genitori invano, so bene che non verrà nessuno a salvarmi.
Sento le gocce del mio sangue colare sul pavimento.
Vedo con la poca luce che alcune gocce sono finite pure sulla pancia e sul mio seno.
Sento i passi di Samara riecheggiare, vedo la sua ombra sul pavimento, e si staglia davanti a me.
"É inutile che chiami quella puttana di tua madre e quell'ubriacone di tuo padre, solo due persone come loro potevano mettere al mondo un'abominio come te, AAHAHAH, buonanotte Sira".
I suoi passi si fanno lontani e sento la porta chiudersi, sono sola e sanguino.

Sirius's pov.
Sono scioccato, e immobilizzato, questa scena mi ha tolto la forza, ho chiuso gli occhi per non guardare, ma quando mi ha chiamato, ho avuto un blocco, come se qualcuno mi avesse lanciato un pietrificus totalus.
Devo portarla via.
Apro gli occhi, mi trasformo in uomo e prendo la bacchetta, non chiedetemi da dove l'ho presa.
" Alohomora".
La finestra si apre, e io salto dentro e ripongo la bacchetta in tasca.
Senza indugio corro verso di lei e mi metto di fronte" Sira" sussurro e gli prendo il viso tra le mani.
Ha gli occhi semichiusi e trema.
Mormora cose sconnesse, non riesco a capirla.
"Non avere paura ci son io" sussurro.
Porto le mani sui suoi polsi e sciolgo i nodi.
La prendo tra le braccia e mi adagio per terra.
Mi tolgo la giacca e gli copro il corpo, la riprendo tra le braccia e mi alzo.
Cammino a passo svelto verso la finestra e con uno slancio usciamo fuori.
Mi rimetto in piedi, e sistemo al meglio la ragazza tra le mie braccia.
Inizio a correre verso la casa abbandonata, vi entro e mi avvicino al baule.
Poggio Sira, a pancia in giù, su un divano rotto, riprendo la bacchetta.
"Lumos" Porto la bacchetta verso Sira, e quello che vedo è sconvolgente, ha la schiena inguardabile, perde sangue dappertutto, devo agire immediatamente.
Mi avvicino al baule e lo apro, e prendo il dittamo, e le bende, ora capisco perché li ha con se.
Mi avvicino nuovamente a Sira, mi inginocchio e stappo la boccetta.
"Pizziccherà un po' " detto questo cospargo la sua schiena di dittamo, lei mugola qualcosa di incomprensibile.
Il dittamo inizia a fare effetto, le ferite che ha si chiudono, ma lasciano le cicatrici.
Prendo alcune bende e pulisco la schiena dalle macchie di sangue.
Devo fasciarla, alcune ferite perdono ancora sangue, è necessario coprirle.
Prendo Sira per le spalle e la metto seduta sul divano, prendo le bende e inizio a fasciarle il corpo, gli copro l'intero busto, compreso il seno.
Prendo la giacca e gliela metto sulle spalle, chiudo la boccetta e la riposo nel baule, insieme alle bende, punto la bacchetta a quest'ultimo e lo rimpicciolisco, facendolo diventare talmente piccolo, da entrare in una mano.
Lo prendo da terra e lo metto in tasca, mi alzo e riprendo Sira in braccio.
Pop
Mi smaterializzo in una caverna, che ho trovato in un boschetto fuori Londra.
Vedo Fierobecco alzare la testa, ma si tranquillizza subito capendo che sono io.
Poggio Sira per terra, lei con la poca forza che ha si mette in posizione fetale, e usa la mia giacca come cuscino e coperta, è abbastanza larga da fare entrambe le cose.
Prendo il baule dalla tasca, poggio anch'esso a terra e lo faccio tornare normale.
Mi alzo e vado fuori dalla caverna, prendo la bacchetta" Protego Maxima, Fianto Duri, Cave Inimicum" applico gli incantesimi di protezione, in modo che nessuno possa vederci o trovarci.
Rientro nella caverna, e mi siedo vicino a lei.
Porto una mano sulla sua testa e l'accarezzo.
Spero che quella puttana veda un Dissennatore.
Vedo Sira muoversi sotto al mio tocco.
"Riposa, ora ci sono io, nessuno ti farà più del male"

Buona sera ragazzi, scusate se fa un po schifo, però spero che vi piaccia, e si il disegno l'ho fatto io ciao ciao.

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