Casa Black

Sira's pov
"Finito!" Esclamo, la mia nuova stanza è alla Sira.
Ho messo tutti libri nella mia nuova libreria, i vestiti in ordine nel mio nuovo armadio, e qualche bandierina di grifondoro sulle pareti.
Ora sono stanca e affamata, molto affamata..
Bhe non mi sorprendo sono le 8.00 di sera.
Toc
Toc
"Non hai fame?"
Mi giro lentamente verso l'uscio, sul ciglio della porta vi è appoggiato un uomo che non riconosco, ma con un aspetto familiare.
È vestito con uno stile elegante/sportivo, indossa un pantalone nero, una camicia porpora, panciotto nero e infine una giacca verde.
"C-chi è lei?" Domando impacciata.
L'uomo ride e si mette una mano sul fianco. "E così la mia lupacchiotta non riconosce il suo genitore maschio!"
Sgrano gli occhi "P-Papà?" No, sul serio è cambiato! E parecchio anche, il volto è molto più luminoso, la barba è ben curata come i capelli.

Credo di essere diventata scarlatta, infondo ho soltanto fatto una figura di merda, non riconoscendolo.
"Papà.... waw s-sei cambiato, in meglio oserei dire, e...e ho fatto una figura di merda" dico mettendomi le mani in faccia molto più che imbarazzata.

Mi sento toccare le mani e una pressione su di esse che mi costringe ad abbassarle.
Sono le mani di papà che stringono le mie in un tocco delicato che solo lui ha.
"Hey" alzo lo sguardo verso di lui, ancora rossa in viso, e lo guardo.
Papà abbozza un sorriso " Non fa niente, tesoro".
Ma mi prende per i fondelli?
"Invece, fa. Cioè...io.."," qualcun'altro avrebbe avuto la stessa tua reazione" dice tranquillo.
"Ma io non sono qualcun'altro, papà!" Esclamo con tono autoritario.
"Tesoro, mi hai visto per mesi con un viso sporco, e degli stracci. Ora mi vedi con un'altra luce, è normale, anche Remus ha avuto la stessa tua reazione" dice prendendomi il viso tra le mani accarezzandomi, chiudo gli occhi, il suo tocco mi fa rilassare. Appoggio la mia mano sulla sua accarezzandola.
Senza pensarci due volte mi butto fra le sue braccia avvolgendo le mie intorno al suo collo, lui mi solleva e giriamo in tondo "quanto desideravo farlo" mi sussurra, sorrido lievemente "desiderio esudito" ribatto.

Toc
Toc

"Non vorrei rovinare questo momento padre/figlia, ma la cena è in tavola".
Io e papà ci giriamo.
Tonks è sul ciglio della porta e ci guarda con un sorriso "Veniamo subito, Dora" dice papà. La ragazza se ne va e papà mi rimette con i piedi per terra.
"Andiamo a mangiare?" Domando.
Lui annuisce, mi cinge le spalle e insieme usciamo dalla stanza, percorriamo le scale ed arriviamo in cucina.
In tavola vi sono dei piatti con delle cotolette e bicchieri con del succo di zucca.

Papà si siede al posto del capo tavola e io al suo fianco, Remus si siede al fianco destro di papà, mentre Tonks si mette accanto a me.
"Buon appetito" dice Tonks, io inizio a mangiare seguita dagli altri.

"Tonks, posso farti una domanda?" Domando impacciata.
"Certo!"
"Ecco...tu come sai..di...di Papà...della sua innocenza....."
"Intendi come vi conosco e tutto il resto?"
Annuisco.
"Oh bhe, semplice, io e te siamo cugine di secondo grado".
Comee??!
Schiudo la bocca in modo sorpreso e la guardo con occhi sgranati.
Lei ride.
"Ti spiego. Mia madre è Andromeda Black..."
"Ovvero la mia cugina preferita" dice il cane sorseggiando un bicchiere di vino.
"Bhe si, devi sapere che tuo padre è mia madre sono stati rinnegati dalla famiglia Black" alzo un sopracciglio "perché?" Domando con tono insicuro. Tonks sposta lo sguardo da me a mio padre.
"Perché la nostra 'famiglia' odiava i mezzosangue, gli ibridi, e i babbani, io dovevo essere il figlio prodigio, colui che doveva portare onore nella famiglia, disprezzando i mezzosangue, ma mi sono rifiutato.
Devi sapere che i Black sono sempre stati smistati nella casata serpeverde, io no, sono stato smistato in Grifondoro, perché non concordavo con le loro idee, e non sai quanto volte tua nonna mi....rimproverava per questo, ne prendevo di Santa ragione, fino a quando a sedici anni non scappai; andai da James, i suoi genitori mi hanno accolsero come un secondo figlio.
Poi mio zio Alphard mi diede una dote, cosa che fece incazzare moltissimo mia madre, tanto da cancellare il suo nome dalla famiglia.
Ma grazie a zio Alphard presi una casa mia, dopo la scuola, insieme a tua madre e ci rimanemmo fino..a..a quella notte" dice chinando lo sguardo sul piatto In modo triste.

Non solo lui ha dovuto patire dodici anni ingiusti ad Azkaban, ma è stato persino rinnegato dalla sua famiglia! Ovviamente papà ha avuto i suoi validi motivi per andarsene, e io gli do ragione.
Quando mi ha detto che sua madre gliene dava di Santa ragione, mi ha fatto ricordare Samara e quello che mi faceva.
Abbiamo sofferto molto entrambi, lui in un modo io in un altro.
Siete molto simili.

Da qualcuno dovevo pur prendere.

È bello avere un legame con il proprio padre, sei fortunata.

Sono fortuna ad avere lui come padre.

Si, per una volta ti do ragione.

Interrompo il mio chiacchiericcio con la coscienza, perché ho una cosa da fare.
Mi alzo, e vado vicino a mio padre.
Sono cresciuta un pochino ora gli arrivo un po' più su, alla spalla.
Gli poso una mano su di essa, lui si gira verso di me, gli sorrido dolcemente.
Felpato sposta il braccio sinistro invitandomi in quel piccolo spazio tra lui e il tavolo.
E anche se ho quasi quattordici anni, papà mi fa sedere sulla sua gamba e mi abbraccia.
"Ti voglio bene " sussurro. Lui non parla sorride e basta.
"Awww troppa dolcezza per i miei gusti" dice Tonks con una risata.
"Zitta tu, metamorfomago che non sei altro" dice papà facendomi quasi soffocare con le risate.
"Oh oh il cane è irritato" dice Remus con un ghigno malefico.
"Zitto tu, lupaccio!" Dico con voce bambinesca, Remus mi guarda con un sorrisetto "Ecco ora è uscita la parte di Sirius che è in te, cara figlioccia".
"Da qualcuno dovevo pur prendere, caro padrino".
"E sono fortunato che ha preso da me" dice papà in modo fiero.
"E ora dovete scusarci, io e la mia piccola bimba, ci dobbiamo assentare per un po' ".
"Che intendi pa..." non mi fa finire che si alza con me in braccio e io sono costretta a circondargli il collo con le braccia.
Usciamo di fretta dalla cucina, percorriamo le scale ed arriviamo ad una stanza.
"Tesoro, benvenuta nella mia stanza " detto questo apre la porta.

Sirius's pov
Apro la porta e entriamo dentro, nella mia vecchia stanza, da quando sono arrivato non è cambiato nulla, tranne che per la polvere, le bandierine di Grifondoro qua e là, lo stesso letto, lo stesso caminetto, per finire la solita scrivania.

"Papi mi metti giù?" Dice con voce da bambina, io la guardo con un ghigno.
"No".
"Daiii!".
"Ho detto di no, lupacchiotta".
Lei si dimena, ma forse non ha capito che più si muove, più io non la metto giù.
Si lo so, sono magnificamente bastardo.
"Ti prego, mettimi giù!"
" ok" detto questo la getto sul letto come un sacco di patate, lei si alza sui gomiti e mi lancia un'occhiata omicida.
"Sei un cagnaccio!"
"Lo so, tesoro, anche io ti voglio bene" dico scoppiando a ridere.
Lei fa un verso di disapprovazione.
"D'accordo, ora ascoltami" dico sedendomi al suo fianco.
"Questa è stata ed è la mia stanza.
Come puoi vedere ci sono cose dei Grifondoro e parecchi poster di moto".
"Quindi questa è casa tua?" Dice io gli cingo le spalle e sorrido.
"Diciamo che è un Habitat, Sira. Questa era la casa dei miei genitori, ma ora l'ho offerta a Silente come quartier generale per l'ordine...."
"Ordine?"
"Si, poi ci arrivo" annuisce.
"Comunque, qui sono cresciuto e ho passato i momenti più bui della mia vita, qui di fianco c'è la stanza di tuo zio Regulus, egli era un po' chiuso, il nostro rapporto era freddo, quando crebbe divenne un mangiamorte e morì subito dopo, questo l'ho scoperto quando sono evaso, ma ora questa casa appartiene a me".
E purtroppo non voglio che tu sai, che stando chiuso qui, mi fa male, i ricordi mi tartassano la notte e alle volte faccio fatica ad addormentarmi, io non voglio che tu lo sappia, non voglio farti soffrire per causa mia. Cercherò di starti accanto il meno possibile per non farti capire che soffro per questo, che mi sento responsabile della morte del mio amico e di tua madre.
Purtroppo amore mio, non sai ancora parecchie cose su di me.

Buona sera ciccini come va? Spero bene, scusate l'assenza, ma non sono stata bene ultimamente, ma sono ancora qui.
Godetevi il capitolo e auguri a tutti i papà.
Papà Sirius in primis ciaooo😘😘😘😘😘😘😘😘😘

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