23. Lui
La cena si era finalmente conclusa e potevo dedicarmi a mio fratello Albus. Gli avevo già detto che volevo parlargli, sperai soltanto che se ne ricordasse. Mi alzai dalla panca scollandomi di dosso una compagna di Casa e mi incamminai verso il portone. Lanciai un'occhiata veloce ai Serpeverde e vidi mio fratello alzarsi di tutta fretta e raggiungermi. Notai l'assenza di Alicia ma non me ne preoccupai molto, dopotutto non mi interessava di lei.
Uscimmo insieme dalla Sala Grande, diretti verso un punto imprecisato della scuola. Avevo assolutamente bisogno di affidare i miei pensieri a qualcuno che potesse comprenderli e aiutarmi. Non avevo la più pallida idea di cosa provavo e ciò non mi piaceva. In pochi istanti avevamo già cominciato a discutere di Quidditch. Lo vidi letteralmente illuminarsi quando incontrammo Alicia e Lily. Una strana sensazione mi prese allo stomaco.
«Sì Lily, andiamo nel tuo dormitorio» esclamò Alicia.
Albus non fece in tempo nemmeno a salutarla. La guardò andarsene sconsolato, sembrava quasi ferito dalla sua reazione. Poggiai una mano sulla sua spalla e gliela strinsi, lui sussultò sorpreso e si scansò infastidito. Proseguimmo il nostro cammino mentre un'idea faceva capolino nella mia testa. E se Alicia se ne fosse andata così di fretta per colpa mia? Se fossi stato io la causa per cui non era venuta a cenare? Ci fermammo in un corridoio vuoto ma ben illuminato, ci sedemmo ai piedi di una statua malconcia.
«Mi hanno detto che sei andato ad Hogsmeade con Alicia. Com'è stato?» iniziai.
«Divertente, molto divertente. Alicia è proprio un'ottima amica.»
«Siete solo amici? Non che mi interessi di lei, sia chiaro.»
«È scappato solo un bacio al primo anno ma abbiamo accantonato tutto.»
Lo guardai con tanto d'occhi. Non sapevo se essere arrabbiato con lui perché l'aveva baciata oppure ringraziarlo fino al giorno dopo per aver impedito a tutti i ragazzi che le ronzavano intorno di invitarla ad Hogsmeade. Anche se mi sarebbe piaciuto un duello con Al decisi che dovevo essergli riconoscente. Magari sarebbe pure riuscito a mettere chiarezza nei miei pensieri. Ricambiò il mio sguardo con un sorriso sornione, mi ricordava fin troppo quello di Baston.
«Non me la dai a bere, perché ti interessa di lei? Sono per caso vere le voci che girano?»
«A proposito di questo, quali sono le voci che girano?»
«Dicono che l'hai baciata ad inizio anno e che l'hai portata in braccio in infermeria un paio di volte. Aggiungendo il fatto che l'hai portata a scuola con la sua scopa...puoi capire ciò che si vocifera. In parole povere ti credono perdutamente innamorato di lei, una "Figlia di Mangiamorte"» disse mimando le virgolette.
Risi per la stupidità della gente che viveva ad Hogwarts. Mi consideravano innamorato di lei soltanto per quelle banali cose? Chiunque l'avrebbe fatto al posto mio. Espressi il mio parere ad Albus che annuì confermando ciò che dissi.
«Ovviamente. Però tu stesso l'hai sempre insultata, fin dal primo anno, perché suo padre era seguace di Voldemort. Capisci che la tua improvvisa attenzione nei suoi confronti può essere male intesa?»
«Non ne ho idea.»
«Perché?»
«Non so di principio cosa provo» sussurrai.
Abbassai la testa leggermente in imbarazzo. Avevo praticamente ammesso che forse provavo qualcosa per Alicia, lanciai un'occhiata di sottecchi ad Albus e vidi che stava sorridendo. Non sembrava per niente sorpreso, era come se si aspettasse tale risposa. Gli diedi un pugno sulla spalla per farlo smettere di sorridere, mi innervosiva sapere che lui aveva già pensato tutto.
«Ahia! Ma che ti prende?»
Mi limitai ad alzare le spalle con un ghigno. Albus era sempre stato il più fragilino tra noi Potter ma, al tempo stesso, il più secchione. Non riuscivo ancora a capire perché non era stato smistato a Corvonero.
«Ti interessa Alicia?» domandò subdolo.
«Dipende in che senso.»
«Sempre a pensare al cose sconce tu, eh? Intendevo dire, ti piace?»
Deglutii a fatica senza riuscire a rispondere immediatamente. Respirai profondamente cercando di riordinare le idee nella testa. Cosa provavo davvero per Alicia? Ero davvero attratto da lei? Se fossi stato davvero attratto da lei, era solo una cosa fisica? Passai la mano nei capelli cercando di capire cosa mi stava succedendo. Non ero mai stato innamorato di nessuno quindi non avevo idea di cosa significasse. Era forse quella strana sensazione che mi prendeva allo stomaco ogni volta che la vedevo? Oppure quell'insana voglia di averla accanto a me ad ogni secondo?
«Ho paura di sì.»
L'avevo detto, avevo appena ammesso che provavo qualcosa per Alicia. Feci un sospiro di sollievo poggiando la schiena alla statua, non era mai stato così difficile ammettere qualcosa. Se l'avevo detto ad Albus, potevo benissimo dirlo a lei. Le avrei spiegato tutto, a costo di tenerla bloccata con un incantesimo.
Ero innamorato di Alicia Rosier, una Figlia di Mangiamorte.
Angolo Autrice_
Sera bella gente! Nuovo capitolo online! Siamo arrivati a 10mila visualizzazioni e più di mille voti, vi amo. Voglio dire, tre giorni fa eravamo a 9mila e oggi mi sono ritrovata questa sorpresa, wow!
Se prima abbiamo visto Alicia parlare con Lily, ora abbiamo James e Albus. Vi immaginavate una cosa del genere?
Due ragazze avevano avanzato l'ipotesi di una spia, se devo essere sincera è un'idea davvero geniale ma non mi è venuta in mente quando ho steso la trama di ogni capitolo.
Chissà cosa accadrà nel prossimo capitolo a questo punto, eheh.
See you soon!
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