L'inizio del torneo[3/5]
Quando Nemeria tornò in camera, Noriko era stesa sul letto a leggere. Abbassò il libro – "L'arte della calligrafia", lo stesso dell'altra volta – e dopo un lieve cenno di saluto lo ritirò su.
- Alla fine gliel'hai data. - esordì neutra.
Nemeria prese il chitone dall'armadio, si cambiò e si buttò sul letto. Si sentiva accaldata, quasi febbricitante, e l'eccitazione si mescolava alle braci non ancora spente della rabbia.
- Non avresti dovuto farlo. Adesso sarà ancora più difficile controllarti. -
- È stato necessario e mia sorella... mia sorella avrebbe fatto la stessa cosa. -
Noriko sospirò, si bagnò il pollice con la lingua e girò pagina.
- Almeno hai ottenuto ciò che volevi? -
- Sì. Sapere che fine hanno fatto gli altri membri della nostra famiglia. Non riuscivo a dormire la notte pensando che poteva esser successo loro qualcosa. -
- Ti eri molto affezionata a loro. -
- Sì. - socchiuse le palpebre e abbandonò il dorso della mano sulla fronte, - So che per te non era lo stesso, ma per me era importante. -
- Ti senti meglio, ora? -
Già, come si sentiva? Era successo così tanto e così in fretta che non aveva avuto tempo di indagare su cosa provasse. Passò le dita sul collare, sulle placche d'oricalco calde. Non si era resa conto fino a quel momento di quanto la pietra di luna attenuasse le sue emozioni. Ora, l'unica cosa rimasta, era quella striscia di cuoio rinforzato.
- Credo di sì. Però è difficile capire. -
Noriko annuì come se già avesse intuito la risposta e appoggiò il libro contro la coscia piegata.
- Pensi di potermi dare delle spiegazioni? -
Nemeria aveva preso la sua decisione. La ponderò ancora nel breve lasso di tempo che ci mise per mettersi a sedere, ma si rese conto che l'unica cosa che desiderava era eliminare il disagio che c'era tra di loro.
- Ti ricordi quando sono andata all'arena a vedere il circo? -
- Sì. -
- Lì ho incontrato una mia vecchia parente. Si chiama Pavona ed è una Dominatrice della terra molto brava. È stata lei a venire a trovarmi tutte queste sere per spiegarmi come controllarmi. -
- E come avrebbe fatto a entrare qui? Sai che solo i Syad e i lanisti sono ammessi. -
Lo scetticismo nella sua voce la infastidì, ma Nemeria si sforzò di non darlo a vedere. Distese le gambe, le tirò su e le allungò di nuovo, incapace di stare ferma.
- Che tu ci creda o meno, lei è capace sia di dominare la terra che l'aria. L'aria non benissimo, eh, però riesce a prendere il possesso del corpo di un corvo e a comunicare telepaticamente con me. -
Noriko poggiò il libro sul comodino con una lentezza controllata, si sedette e si protese verso di lei.
- Significa che è come te, dunque. -
- Sì. -
- Deve essere una cosa di famiglia. -
Nemeria assentì con un mesto sorriso: non poteva immaginare quanto fosse vera quell'ultima affermazione.
Noriko non sembrava sorpresa. Non sembrava nulla, in effetti.
"Forse si è abituata alle stranezze."
- C'è altro che vuoi dirmi? -
- Sì, ma è complicato da spiegare e non so se mi crederesti. -
- Mettimi alla prova. -
Nemeria si mordicchiò le labbra e volse lo sguardo in alto. Se i pensieri fossero stati bolle, ora starebbero fluttuando a qualche pollice dal soffitto.
- Mi piacerebbe parlartene dopo il torneo. È davvero complicato. Cioè, non lo è, ma io non so come spiegarlo senza farlo sembrare assurdo. -
Noriko abbozzò un sorriso, il primo da quando la prova era terminata.
- Cosa ti ha fatto cambiare idea? -
- L'hai detto anche tu. - si tirò su a sedere e chiuse le proprie gambe attorno a quelle della sua compagna, - Le altre sono importanti, lo siete tutte per me. Però tu mi sei sempre stata vicino. Mi hai sostenuta, mi hai supportata e sopportata, anche quando non facevo altro che piangermi addosso. -
Era così semplice parlare, come non lo era mai stato. A Nemeria bastava chinarsi per raccogliere i pensieri e porgerli a Noriko. Erano sempre stati lì, come fiori sbocciati e mai seccati.
- Quindi grazie. Grazie per esserci stata fin dall'inizio. -
Fece passare le braccia sotto le ascelle e la acchiappò in un abbraccio soffocante, nascondendo il viso tra la spalla e il collo. Il sorriso le si formò spontaneo sulle sue labbra quando Noriko sussultò e si irrigidì.
- Ti voglio bene. Sei la mia migliore amica. - le sussurrò e la strinse ancora di più.
- Nemeria... -
I polpastrelli sfiorarono le spalle, le mani si aprirono impacciate, si appoggiarono sulla schiena e sospinsero Nemeria contro il suo petto. Con solo il chitone addosso, il suo calore, il calore di Noriko, filtrava attraverso la stoffa, la avvolgeva e le accarezzava il cuore.
- Ti prometto che dopo il torneo ti racconterò tutto. -
- Va bene, aspetterò. L'ho fatto finora, qualche giorno in più non mi ucciderà. -
Scoppiarono entrambe a ridere. Noriko poi le prese il viso tra le mani e appoggiò la fronte contro la sua, fissandola da dietro le ciglia, le palpebre socchiuse. Nemeria non l'aveva mai sentita così vicina, così presente. Era come se la barriera che le aveva sempre tenute divise fosse improvvisamente crollata.
- Promettimi che starai attenta durante il torneo. Ci saranno anche i membri del Consorzio e se scoprissero quanto sei speciale, ti porterebbero via in un luogo da cui non puoi fuggire. - si morse le labbra e inspirò l'aria del suo respiro, - Da cui io non posso salvarti. -
Nemeria le prese le mani e le raccolse tra le sue. Racchiuse in quel modo, le sue erano la corolla e quelle di Noriko gli stami di un fiore nel chiarore dell'albeggio. E l'irritazione che le faceva formicolare le dita non era abbastanza per deturpare quell'incastro perfetto.
- Se lo prometto, la smetterai di preoccuparti per me? -
- Non lo so... non puoi chiedere a uno scorpione di non pungere. -
Roteò gli occhi al cielo e scosse la testa. Relegò sotto quel calore il sospetto che Abayomi avesse intuito qualcosa di lei
- Non mi farò scoprire. L'ho promesso anche a Pavona che sarei sopravvissuta. -
Noriko assentì. Lentamente, ritirò le mani e si distese sul letto, braccio sotto la nuca.
- A proposito, hai riportato le bacche tanu a Nande? -
- No, perché? -
Nemeria ebbe come una folgorazione. Saltò giù e guardò sotto il letto: il sacchetto era sparito.
- Avevi intenzione di usarle? -
- No, ma Nande mi aveva detto di ridargliele se non le avessi usate. -
Noriko sospirò e la prese sottobraccio: - Adesso non ci pensare. Domani abbiamo il torneo, che è la cosa più importante per riavere la palla di pelo. Se poi Nande ti farà domande, le dirai che le hai date a me. -
- Ma non è vero. -
- Preferisci dirle che le hai perse? -
Nemeria sospirò e si infilò sotto le coperte. Forse non era niente di che, ma sapere che qualcuno si era appropriato di quelle bacche la faceva sentire inquieta. Chiuse forte gli occhi e scosse la testa. Batuffolo. Doveva pensare solo a Batuffolo.
- Buonanotte. - le augurò Noriko.
Nemeria strinse il lenzuolo a pugno contro il petto.
- Sogni d'oro. -
Prima di scivolare nell'incoscienza, la sua mente le rimandò il ricordo tattile del caracal appoggiato contro il suo fianco. E per un momento fu come se non glielo avessero mai portato via.
La mattina, con grande sorpresa di Nemeria, non fu Noriko a svegliarla. Un bussare insistente anticipò le mosse della sua compagna e indirizzarono i suoi passi verso la porta.
- Adunata prima del torneo. Fare colazione e poi andare al campo prova. - tartagliò Ozgur.
La velocità con cui aveva biascicato le parole tradiva l'agitazione nella sua voce.
- Abbiamo tempo di fare colazione? -
- Sì. Tutti fare colazione, ma fretta. Poi tutti lì, come aghà Koosha ordinare. -
- Ho capito. -
Nemeria tentò di alzarsi, ma Noriko chiuse la porta prima che riuscisse a raddrizzare le ginocchia.
- Ti ho messo la kandys meno stropicciata sul mio letto. -
Il "sì" venne inghiottito da uno sbadiglio. Nemeria si stropicciò gli occhi finché i pallini multicolori non svanirono e le parve di avere di nuovo la testa attaccata al collo. Rimase immobile, con le braccia distese sopra la testa e il lino teso sui gomiti. Era stano on sentire più il tonfo sordo della pietra di luna tra le clavicole. Si liberò dalla tunica, la buttò a terra e colta dal panico fece saettare lo sguardo per la stanza. Poi il ricordo della sera precedente le si profilò davanti agli occhi.
- A che pensi? -
Non le servì girarsi per sapere che Noriko si era seduta sul letto e si stava pettinando i capelli, con la testa inclinata nella sua direzione.
- A niente. - rispose.
- Nemmeno alla palla di pelo? -
Nemeria scrollò le spalle e strinse il nodo della cintura sulla vita. Percepiva il suo corpo, le fibre di ogni singolo muscolo, il battito calmo del proprio cuore, il calore pulsante del potere di Agni.
- Penso solo che non ho paura. -
Quando lo disse, si rese conto che era vero: anche senza la pietra di luna, era in grado di camminare da sola. E anche se faceva male sapere di poterne fare a meno, non si pentiva di essersene separata. L'assenza della sua confortante presenza non era altro che un'ombra che oscurava appena l'orgoglio che le colmava il petto.
- Non credo di essermi mai sentita così. -
- Così come? -
- Fiera di me stessa. - si chinò e si allacciò le calige, - Almeno, non mi sono mai sentita così tanto fiera di me. Anche se la rivoglio, non ho rimorsi per quello che ho fatto. -
Le venne spontaneo ripensare a sua sorella e sorrise quando le parve di sentire la sua mano posarsi sulla spalla.
- Se vincerò, dedicherò la vittoria a entrambe le mie famiglie. - sancì e più quell'idea metteva radici nella sua mente più il calore nel petto aumentava, - Sì, se riuscirò ad arrivare alla fine, voglio che sappiano quanto siano stati importanti per me. E quando potrò uscire dalla Scuola, brucerò gli incensi nel deserto e poi andrò a cercare Altea, Hirad, Kimiya e tutti gli altri per ringraziarli. -
Noriko sorrise, si alzò e le batté una pacca sulla spalla.
- Andiamo. -
NOTA AUTRICE
Buongiorno lettori!
Emergo dalle nebbie per ringraziarvi di essere arrivati sino a qui. Sono davvero, davvero, davvero felice. Più di 20k letture e 4k voti... un sogno per me. Ascoltate, vi volevo chiedere se vi andrebbe di formare un gruppo Whatsapp (o Telegram, come preferite) di fan della storia. Mi piacerebbe conoscervi e magari scambiare quattro chiacchiere di tanto in tanto, assieme, magari, a qualche spoiler. Vi potrebbe piacere l'idea? Se la risposta fosse "sì", ditemi qui sotto se preferite Telegram o Wha e poi mandatemi pure il vostro numero tramite messaggio privato ^^
Un bacione
Hime
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