42
Chanyeol riunì tutti i soldati e riferì loro il messaggio di Minseok. Sebbene tutti volessero essere tra i venti prescelti per il torneo, nessuno osava chiedere apertamente di avere quell'onore. Sapevano che avrebbero dovuto aspettare finché il generale non fosse stato pronto a comunicare le sue scelte.
La sera successiva, durante la cena, Baekhyun notò che il marito aveva le mani piene di tagli. Gli domandò come se li fosse procurati, ma lui si limitò a scrollare le spalle, cambiando argomento. Lui ritenne che non si ricordasse più come se li fosse fatti.
Chanyeol appariva sfinito. Era troppo stanco per giocare a scacchi dopo cena...
Però non lo era troppo per fare l'amore con lui.
Baekhyun si svegliò nel cuore della notte. Si rigirò verso la parte di Chanyeol e rischiò di cadere dal letto prima di accorgersi che lui non c'era.
Infilatosi la vestaglia, si mise a cercarlo. Non gli ci volle molto. Chanyeol era seduto a capotavola, intento a fare qualcosa, tanto che non lo notò neppure.
Aveva in mano un pezzo di legno. Nella luce tremolante delle candele, lui vide sul tavolo di fronte a lui la regina bianca. Chanyeol teneva il blocchetto di legno sul palmo della mano sinistra e con la destra stringeva un coltellino, con il quale staccava riccioli di legno. Di tanto in tanto dava un'occhiata alla regina bianca, poi tornava a fissare il blocco di legno che aveva in mano.
Stava facendo un'altra regina nera per lui.
Baekhyun capì allora la causa dei tagli che aveva sulle mani. Capì anche perché il marito fosse così stanco. Ma soprattutto capì un'altra cosa: Chanyeol lo amava.
Rimase immobile a lungo. Le lacrime gli rigavano le guance mentre lo osservava, e sorrideva ogni volta che lo sentiva imprecare perché si era fatto un altro taglio.
Sentì la porta aprirsi e si nascose immediatamente dietro al paravento.
Sbirciando oltre le assi, scorse il fratello che si avvicinava a Chanyeol. Sehun aveva in mano un piccolo pugnale.
Chanyeol non alzò gli occhi; evidentemente lo stava aspettando. Il fratello sembrava esausto quanto il marito. Era rimasto alzato anche la notte precedente per aiutarlo in quel progetto?
<<Questo è il coltello di mio padre>> mormorò Sehun <<Dovrebbe tagliare meglio>>
Sehun si sedette sullo sgabello accanto a Chanyeol. Depose il coltello sul tavolo e poi afferrò la base del pezzo di legno. Aveva la mano coperta da un guanto di cuoio. Vedendo il modo impacciato con cui il marito maneggiava il coltello, Baekhyun comprese che era una precauzione necessaria da parte del fratello. Si asciugò le lacrime e si avvicinò silenziosamente ai due uomini che amava più di ogni altro al mondo.
<<Baekhyun resterà sorpreso>> mormorò Sehun.
<<Spero che ne sia contento>> rispose Chanyeol sempre a bassa voce.
<<Sono sorpreo e contento>> confermò Baekhyun.
Sehun sobbalzò mentre Chanyeol sollevò la testa di scatto, scalfendo leggermente il collo del pezzo appena abbozzato.
<<Guarda cosa mi hai fatto fare, marito>> brontolò.
Baekhyun si chinò oltre la spalla del marito per controllare il danno e cominciò a ridere. Era lo scacco più sbilenco e sproporzionato che avesse mai visto. Aveva la testa più grande del corpo e il collo tre volte quello della regina bianca.
Gli piacque immensamente. Soprattutto il taglio sul collo. Si chinò a baciare il marito, poi si mise a sedere di fronte ai due uomini.
<<Devi ricordarti di quella scalfittura, marito, così potrai raccontare come è successo>>
Gli venne il dubbio che Chanyeol si potesse sentire imbarazzato, perché lo aveva sorpreso a fare una cosa tanto tenera e affettuosa per lui, e gli tornarono le lacrime agli occhi. Mio Dio, come amava quel ragazzo.
Il suo sguardo si posò su Sehun, che gli strizzò l'occhio. Pensò che avesse notato l'arrossire di Chanyeol, oppure i suoi occhi annebbiati.
<<Sehun?>>
<<Sì?>>
<<Io amo Chanyeol>>
Il fratello gli sorrise <<Lo sapevo già, Baekhyun>>
<<E come?>>
<<Dal modo in cui lo guardi>>
Si voltò a vedere la reazione di Chanyeol di fronte a quella conversazione. Il marito era chino sul tavolo e continuava diligentemente a intagliare il legno, però sorrideva.
<C'è un'altra cosa che dovresti sapere, Sehun>>riprese Baekhyun <<Chanyeol mi ama>>
<<Sapevo anche questo>> dichiarò Sehun, scoppiando a ridere.
Chanyeol lasciò cadere il coltello e sollevò il capo per guardare Baekhyun. Lo fissò per qualche minuto.
<<Sei certo che io ti ami?>> domandò.
<<Sì>>
Lui annuì e sospirò <<Allora smetterai di sorridere tutto il tempo? Santo cielo, Baekhyun, mi stai facendo uscir di senno>>
Sehun era sbigottito. Baekhyun scoppiò a ridere.
<<Stavo solo cercando di essere il tipo di compagno che volevi>>
<<Io voglio te>>
<<Baekhyun, perché non dovresti sorridere?>> domandò Sehun, cercando di dare un senso a quella conversazione.
Senza distogliere lo sguardo dal marito, Chanyeol disse <<Sehun, lasciaci soli.>>
<<Sì, cognato>> rispose Sehun con un sorriso complice. Baekhyun si alzò insieme al fratello. Prese una delle candele e tornò lentamente verso il letto. Mise la candela sul cassettone e attese l'arrivo del marito.
Lui andò dall'altra parte del letto e iniziò a spogliarsi alla luce tremolante della candela.
Baekhyun lo osservava. Era così bello. Emanava una grande forza, ma era anche pieno di gentilezza, si tolse la vestaglia e la lasciò cadere a terra, continuando a fissare il marito.
<<Ti amo da impazzire, Chanyeol>>
<<Anch'io ti amo>>
Si incontrarono in mezzo al letto, in ginocchio, uno di fronte all'altro. Chanyeol posò le mani sui fianchi. Baekhyun gli cinse il collo con le braccia.
Gli baciò il petto, il mento, la cicatrice, però Chanyeol non era nello stato d'animo di abbandonarsi alle carezze. Con la mano stretta a pugno fra i suoi capelli gli fece gettare la testa all'indietro ansimando di desiderio. La sua bocca scese su quella del marito. Le loro lingue si incontrarono, lottarono una contro l'altra. Chanyeol ansimò di nuovo.
Baekhuun sospirò.
Chanyeol lo fece stendere sul letto, lo coprì con il proprio corpo, poi iniziò a baciarlo dappertutto. Era un amante tenero e paziente... finché lui, carico d'eccitazione, gli fece dimenticare tutto il proprio autocontrollo. La passione allora lo consumò.
Si spostò tra le sue gambe e lentamente entrò in lui. L'urgenza si fece più forte, bruciandolo di una sfrenata passione, e solo quando divenne tutt'uno con Baekhyun riuscì a rallentare per un minuto soltanto, giusto il tempo di dirgli tutte le parole d'amore che si era tenuto dentro così a lungo.
Baekhyun colse solo qualche frammento qua e là, perché stava facendo lo stesso. Ben presto le sensazioni li inondarono, rendendo impossibile parlare. Il letto ondeggiava sotto il loro amore. Chanyeol spingeva lentamente, controllando ogni movimento, finché lui non scoppiò tra le sue braccia e lo strinse forte. Allora si lasciò andare. Gridando il suo nome. Lui pianse contro il suo collo, e quando Chanyeol comprese che erano lacrime di gioia, ne fu felice.
Baekhyun si addormentò ascoltando le parole d'amore che il marito gli sussurrava all'orecchio.
Chanyeol si sollevò per spegnere la candela, poi racchiuse nuovamente il marito tra le braccia. Ne poteva sentire il calore.
Chiuse gli occhi e sorrise. Provava un senso di grande soddisfazione lì, abbracciato al suo dono del cielo. Il suo amore lo riempiva di forza.
Non era un uomo avvezzo a pregare, ma riuscì a borbottare un ringraziamento al Creatore prima di addormentarsi. Si toccò la cicatrice sulla guancia e tornò a sorridere.
Baekhyun si sbagliava. Dio non era dalla sua parte. Era dalla loro.
La vera indole di Baekhyun, impossibile e ostinato, tornò a manifestarsi in tutto il suo splendore subito dal mattino successivo. Non era ancora mezzogiorno, che già avevano avuto la loro prima discussione. Taeyu aveva elaborato il progetto per il nuovo palazzo, seguendo naturalmente alla lettera le istruzioni del generale, ma quando Chanyeol mostrò il disegno a Baekhyun, lui annunciò che non andava bene.
Indicando sulla pianta l'area destinata alle cucine, affermò che avrebbero avuto bisogno di uno spazio per lo meno doppio. Obiettò poi sulla vasta zona riservata agli alloggi dei soldati. E si era anche dimenticato la dispensa. Secondo lui non ce n'era bisogno. Baekhyun la pensava diversamente.
Alla fine fu costretto a discutere una per una tutte le sue idee. Lui lo lasciò parlare senza interromperlo, ma ben presto si rese conto che non lo ascoltava più. Mio Dio, l'avrebbe fatto impazzire. Ma lo faceva sentire anche dannatamente entusiasta. Alla fine Baekhyun cedette su ogni singolo punto, e lui tornò ai suoi doveri completamente soddisfatto. Baekhyun attese che se ne fosse andato fischiettando, quindi richiamò Taeyu e gli comunicò i cambiamenti da apportare. Fece aggiungere una grande dispensa, ampliò le cucine e fece ingrandire la camera da letto principale.
Chanyeol fu terribilmente occupato per tutto il resto della settimana. Disse a Baekhyun di aver deciso di non scegliere i soldati che avrebbero dovuto partecipare al torneo reale, ma che li avrebbe selezionati istituendo gare di resistenza. I dieci soldati migliori di ogni batteria si sarebbero guadagnati quell'onore.
Baekhyun lo trovò più che giusto. Era molto soddisfatto che il marito lo rendesse partecipe anche , quando discuteva con Kyungsoo. Eppure, col passare della seconda settimana, Chanyeol si fece sempre più taciturno e riservato.
Ogni volta che veniva sollevato l'argomento torneo, Chanyeol cambiava discorso o taceva.
Qualcosa lo preoccupava, ma non era ancora pronto a confidarsi. Baekhyun stava imparando a essere paziente. Era sicuro che col tempo egli avrebbe chiarito i propri dubbi e ne avrebbe parlato con lui.
Mancavano quattro settimane al torneo, quando infine Chanyeol si decise a confidare le proprie preoccupazioni a Baekhyun. Era una calda serata. Chanyeol chiese a Baekhyun di sedersi, ma non era entusiasto come al solito, quando si preparava a fargli la predica. No, aveva un'aria terribilmente seria e, se non lo avesse conosciuto bene, Baekhyun avrebbe detto che fosse anche preoccupato.
E non camminava neppure. Rimase fermo davanti al braciere, con le mani dietro la schiena.
Non voleva guardare Baekhyun, quando gli avrebbe comunicato la notizia: la paura che avrebbe visto sul suo viso gli avrebbe spezzato il cuore.
<<Baekhyun>> esordì, con voce decisa <<Come sai, ho permesso ai miei soldati di gareggiare tra di loro, e ai più bravi ho riservato l'onore di rappresentarmi,... cioè>> si corresse, <<di rappresentarci>>
Baekhyun iniziava a preoccuparsi. Non aveva mai visto il marito così titubante. Intrecciò le mani in grembo, raddrizzò le spalle e si preparò a sentire il resto.
Trascorsero parecchi minuti prima che Chanyeol si decidesse a parlare.
<<Adesso le gare sono finite>>, annunciò <<Tutti gli uomini sanno chi parteciperà al torneo. Non si può più tornare indietro>>
<<Naturalmente>> riconobbe.
<<Ciascuna unità sarà composta di nove soldati e un comandante. Kyungsoo si è guadagnato senza difficoltà l'onore di guidare i soldati più esperti>>
Quindi si dilungò a elogiare la forza di Kyungsoo. Infine passò all'argomento 'colombi'.
<<Nove soldati giovani hanno superato gli altri in tutte le gare. Ce n'è stato uno però, che per esperienza li ha superati tutti. Un ragazzo davvero eccezionale>>
Baekhyun aveva già concluso che Jongin sarebbe diventato il comandante dei 'colombi'. Anche Bae probabilmente era tra i dieci prescelti. Credette allora di aver capito. Chanyeol aveva intenzione di escludere Sehun ed era preoccupato dei suoi sentimenti per il fratello. Naturalmente Sehun si sarebbe dovuto adattare a quella decisione, ma probabilmente sarebbe rimasto amareggiato di vedere gli amici partire per il torneo. Tuttavia, Baekhyun riteneva che Sehun dovesse ritenersi più che contento, e, se fosse stato necessario, glielo avrebbe detto di persona.
Chanyeol si si avvicinò a Baekhyun, lo fece alzare in piedi, gli prese le mani e disse:
<<Sehun si è guadagnato l'onore di comandare l'unità>> Si preparò per confortare le lacrime.
Baekhyun era incredulo. Scrollò il capo. Era evidente che non gli credeva.
<<Non starai dicendo sul serio>>
<<Sono serissimo>> rispose lui <<Si è guadagnato questo onore, marito>>
Lui tolse le mani da quelle di Chanyeol e si lasciò cadere sulla sedia.
Improvvisamente venne assalito da una cieca paura per il fratello e provò una fitta allo stomaco. Era anche furioso con Chanyeol. Come aveva potuto permettere una cosa del genere?
<<Non capisco>> mormorò <<Sehun non è ancora pronto>>
<<E invece sì, è pronto>> obiettò <<È stato davvero eccezionale in queste gare>> disse ancora. La sua voce aveva una mal celata nota di orgoglio.
<<Dovresti essere fiero di lui, Baekhyun. Io lo sono>>
<<Non puoi volere che partecipi. È troppo presto. Ha ancora bisogno di essere addestrato>>
<<Baekhyun, guardami>> ordinò.
Quando lui alzò la testa, vide che aveva gli occhi pieni di lacrime. Fece un lungo sospiro.
<<Hai fiducia in me?>> chiese.
Quella domanda lo sorprese, ma dopo averci riflettuto su, comprese perché lui gliel'avesse fatta. Tutto dipendeva da quello, giusto? Se lui si fidasse del marito, o meno.
Chanyeol rimase di fianco lui, aspettando pazientemente che riflettesse. Il fatto che non gli avesse risposto immediatamente lo irritava un po'.
D'altronde comprendeva la sua esitazione. La paura offuscava la sua capacità di giudizio. Tuttavia, sapeva già quale sarebbe stata la sua risposta.
Lui alla fine annuì.
<<Sì, ho fiducia in te>> rispose, fissando la tovaglia. Poi alzò lo sguardo verso di lui, corrucciato <<E allora adesso mi dirai che devo anche avere una completa fiducia nelle tue decisioni, giusto?>>
Chanyeol sorrise. Lui non ce la faceva più a restare seduto. Si alzò proprio mentre Chanyeol si sedeva.
<<Credi che avendo fiducia in te io debba averla anche in Sehun?>>
<<No>> rispose. Incrociò le braccia sul petto e lo fissò <<Però dovresti fidarti della mia capacità di giudizio>>
Dio, quanto lo odiava quando era così logico. Stavano parlando di suo fratello, non di un estraneo, e per questo motivo lasciava che le emozioni prendessero il sopravvento nella sua mente.
<<Perché non si può tornare indietro?>> esclamò.
<<È una domanda che non merita risposta>>
<<Immagino che Sehun sia molto contento dell'onore, vero?>>
Chanyeol annuì. Si illuminò di un sorriso, ma si sforzò subito di tornare serio vedendo l'espressione accigliata di Baekhyun.
<<Sehun va in giro impettito come un gallo. Anche Jongin e Bae si sono guadagnati il diritto di partecipare e si pavoneggiano>>
Quell'immagine non lo divertì affatto <<Chanyeol, potrebbero essere uccisi!>>
Lui scosse la testa. Avrebbe voluto prenderlo in braccio e consolarlo, ma Baekhyun era indietreggiato. Evidentemente non era ancora pronto per farsi confortare. Prima aveva bisogno di sentirsi in collera.
<<Sono uomini, Baekhyun. Ancora giovani, questo sì, ma uomini>>
Baekhyun si rese conto di intrecciare nervosamente le mani, e allora le nascose dietro la schiena.
<<Forse smetterai di preoccuparti se ti racconto l'eccezionale bravura di tuo fratello durante le gare>> propose Chanyeol.
Baekhyun alzò le spalle. Lui nascose un sorriso. Sapeva che il marito avrebbe desiderato gridargli tutta la sua rabbia. Non lo fece, però. Stava cercando di accettare la sua decisione, e questo lo lusingava moltissimo. Non aveva mai visto Sehun durante l'addestramento e non poteva sapere che era diventato un vero guerriero.
Chanyeol invece lo sapeva bene. Era stato accanto a Sehun ogni giorno, esigendo la perfezione. Sehun si era mostrato all'altezza della sfida e l'onore ora gli apparteneva; per Dio, nonostante la resistenza di Baekhyun, Chanyeol non gli avrebbe tolto quel privilegio.
Pazientemente spiegò in cosa erano consistite le varie gare e come Sehun le avesse superate egregiamente. Quando finì di raccontare era pieno di orgoglio, e ripeté ancora una volta che non era possibile cambiare le cose.
<<Questa notizia mi ha colto di sorpresa>> dichiarò <<Io ho fiducia in te, e per questa ragione immagino che tu abbia considerato ogni eventualità. Credi che gli uomini che affronteranno mio fratello combatteranno lealmente?>>
<<No>> rispose <<Faranno qualsiasi cosa per vincere, Baekhyun>>
<<Anche se ciò significasse spezzargli anche l'altra mano e renderlo completamente vulnerabile? Oppure se usassero la spada per mozzargliela?>>
Tremava di paura mentre pronunciava quelle spaventose parole. Chanyeol si appoggiò allo schienale e lo guardò.
<<Sì>> confermò.
Stranamente, quell'affermazione pacata gli fece passare un po' di paura.
Ovviamente anche lui aveva pensato a quelle possibilità.
Iniziò a camminare su e giù.
<<Immagino che tu abbia detto a Sehun cosa aspettarsi. Di certo lo avrai messo in guardia contro i soldati di Guyon>> Baekhyun non aspettò la sua conferma, ma continuò <<Sebbene non lo ammetterai mai, devi essere un pochino preoccupato. Anch'io lo sono, ma i nostri sentimenti non hanno importanza. Dobbiamo tenere nascosta a Sehun la nostra angoscia>> Si passò una mano tra i capelli, poi aggiunse, impetuosamente: <<Chanyeol, se dubiti della sua preparazione, aiutalo>>
Lui faceva fatica a seguirlo. In pochi minuti aveva fatto un radicale cambiamento . Adesso era lui che cercava di persuaderlo a non preoccuparsi.
Ricominciò a camminare <<Hai ridato a Sehun il suo orgoglio. Non puoi toglierglielo proprio adesso>>
Chanyeol continuò ad ascoltare il suo ragionamento, e improvvisamente si rese conto che non stava semplicemente ripetendo ciò che lui aveva appena detto.
Baekhyun gli stava facendo la predica.
Aspettò che si avvicinasse a lui, poi lo afferrò e lo fece sedere sulle sue ginocchia, baciandolo.
<<Mi piaci>> dichiarò impacciato.
<<Anche se ti dicessi che continuerò ad avere paura?>>
<<Sì>> rispose <<<Perché so che non interferirai e so che nasconderai le tue paure di fronte a tuo fratello>>
Baekhyun gli afferrò il viso tra le mani <<Assicurati che sia pronto. Insegnagli tutti i trucchi che useranno gli altri. Se c'è qualcuno che sa combattere slealmente, quello sei tu>>
Lui sollevò un sopracciglio <<Grazie... credo. Era un complimento, giusto?>>
<<Certo>> confermò <<Non ti sei battuto lealmente quando mi hai indotto a lasciare il tempio Se avessi saputo che avevi un cuore così buono, mi sarei accorto che Jisoo era più al sicuro con te che con chiunque altro. Già, hai usato l'astuzia. E non è certo stato leale>>
Chanyeol lo baciò di nuovo. Fu un bacio lungo, intenso e appassionato che li lasciò entrambi tremanti. Un discreto colpo di tosse di Kyungsoo spinse Chanyeol a staccarsi, anche se a malincuore.
Baekhyun era imbarazzato. Balzò in piedi dal grembo del marito, si aggiustò i capelli e l'abito e sorrise al ragazzo.
<<Ho saputo che guiderete i soldati esperti durante il torneo. Complimenti, Kyungsoo>>
<<Grazie>>
<<Questa sera dobbiamo festeggiare>> aggiunse. Poi si girò verso l marito.
<<Sehun può unirsi a cena con noi?>>
<<Se lo fa, dovremo invitare anche tutti gli altri>>
Lui sorrise <<La cuoca andrà su tutte le furie se gli dico che avremo venti ospiti a cena>>
Il marito scosse la testa. <<Ventiquattro>> lo corresse <<Ogni unità avrà con se due uomini di riserva>>
<<Riserve?>>
<<È solo una precauzione, Baekhyun>> spiegò <<nel caso qualcuno venga ferito>>
<<O si senta troppo male per combattere?>>
Il tono della sua voce fece capire a Chanyeol che quello era ciò che lui pensava... e probabilmente sperava. <<Sehun non sarà ferito e non si sentirà male. Non sprecar tempo pregando perché sia così>>
Baekhyun lo guardò serio <<Non lo farei mai>> borbottò. Si voltò verso il Kyungsoo, sforzandosi di sorridere, e disse <<Mio marito deve ancora imparare ad avere più fiducia in me. Tuttavia, dato che ha altre ottime qualità, gli perdono i suoi difetti>>
Il corvino non sapeva che cosa dire. Si accorse che il più alto era sorpreso.
Baekhyun poi attirò la sua attenzione chiedendogli se poteva ordinare a qualche soldato di portare lì l'altro tavolo che era al piano inferiore.
Non appena ricevuta conferma, Baekhyun si affrettò verso le cucine. Prima dava la brutta notizia alla cuoca e prima questa sarebbe riuscita ad arrangiare le cose per la cena.
Il pasto fu molto allegro. Proprio come aveva detto Chanyeol, Sehun non smetteva di pavoneggiarsi. Ma anche gli altri soldati giovani lo imitavano. I più anziani si mostravano meno colpiti, comportandosi con maggior dignità. Ma continuarono a sorridere per tutto il pasto.
Sehun fu invitato a rimanere anche dopo la cena. Pensava che il generale volesse ancora il suo aiuto per finire il pezzo degli scacchi.
Chanyeol però non era dell'umore giusto per lavorare al progetto, quella sera.
<<Da domani destinerò due ore ogni giorno per addestrarvi>>
<<Insieme agli altri della mia squadra?>> domandò Sehun.
Fu Kyungsoo a rispondergli.
<<Naturalmente, Sehun>> disse <<Il generale sta semplicemente rispettando le gerarchie di comando, mettendoti al corrente dei suoi piani, perché ora sei tu il comandante della sua unità. Domani riferirai questo messaggio ai tuoi uomini>>
Sehun sorrise.
<<Ho capito>> Si voltò a guardare il fratello <<Baekhyun, cosa stai guardando?>> domandò. Lo aveva notato intento a fissargli il braccio.
<<Le tue cicatrici>> rispose prontamente <<Stavo ripensando a quella guaina di cuoio con dei lacci che ti eri infilato e che Chanyeol ti ha fatto togliere,dicendo che il tuo avversario l'avrebbe potuta utilizzare per bloccarti>>
<<Esatto>> confermò Sehun.
<<Chi te l'aveva fatta?>> chiese Baekhyun.
<<Bae>>
<<È in gamba?>>
Chanyeol si intromise <<Non vorrai chiedergli per caso di farti la regina nera, vero?>>
<<No, no>> si affrettò a rispondere prima che il marito si offendesse <<Devi finirla tu>>
<<Allora perché...>>
<<Stavo semplicemente riflettendo su qualche trucchetto>> spiegò <<Anch'io so essere astuto>>
Chanyeol scoppiò a ridere <<Lo so perfettamente, 'signorina Sokja'>> disse.
Anche Kyungsoo si mise a ridere perché era al corrente dell'episodio, che raccontò a beneficio di Sehun.
Baekhyun tamburellò con le dita sul tavolo aspettando che le risate cessassero, poi si rivolse nuovamente a Chanyeol <<Secondo te è pericoloso che l'avversario afferri i lacci della guaina, giusto?>>
Lui annuì. Baekhyun sorrise <<Credo che invece bisognerebbe lasciarglielo fare>>
Kyungsoo e Sehun non riuscivano a capire. Chanyeol però comprese dove volesse arrivare e scoppiò a ridere.
<<Già>> confermò <<Dovremmo lasciarli fare>> Si rivolse poi a Sehun <<Si riferisce a una sorpresa. Qualcosa di affilato, cucito all'interno del laccio per pareggiare le forze>>
Baekhyun era arrossito <<In circostanze normali non mi sarebbe venuto in mente uno scherzo del genere, ma per chi ti afferrasse per il braccio nell'intento di gettarti a terra, credo che qualche lama sarebbe solo la sua giusta ricompensa>>
<<Spiega a Bae di cosa si tratta>> disse Chanyeol a Sehun.
Sehun immediatamente si alzò, sorrise al fratello e uscì in fretta dalla sala.
<<Chanyeol, tu non prenderai parte al torneo, vero?>> chiese Baekhyun.
Lui scrollò la testa <<Gli uomini agiranno in mio nome>> spiegò <<La loro vittoria sarà la mia>>
La sua arroganza gli scaldò il cuore. Non aveva messo in dubbio la possibilità di vincere, ma dava la vittoria per scontata, sapendo che i suoi soldati l'avrebbero ottenuta superando qualunque sfida.
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