38
Baekhyun ricominciò a sistemare i fiori al centro del tavolo. I tre guerrieri continuavano a fissarlo. Con la coda dell'occhio vide Chanyeol alzare le spalle.
<<So quanto significhi per te questa casa. Se fosse possibile, io...>>
<<Tu cercheresti di salvare il palazzo?>>
Chanyeol annuì, ma lui scrollò il capo.
<<Non devi preoccuparti dei miei sentimenti. Adesso il castello appartiene a te. Fa' quello che credi sia meglio. Qualunque decisione tu prenda, per me andrà bene>>
Taeyu e Kyungsoo sospirarono di sollievo. Chanyeol si accigliò. La pronta accondiscendenza del marito lo preoccupava.
<<Ne riparleremo più tardi>> dichiarò.
<<Se vuoi>> rispose.
Era troppo accomodante. Chanyeol fu subito colto dal sospetto; decise però di non pensare allo strano comportamento del marito per il resto della giornata, concentrandosi invece sull'addestramento dei soldati.
Baekhyun si teneva sempre occupato a sistemare i fiori, per avere la possibilità di ascoltare i progetti del marito per quel giorno. Sperava di sentire qualcosa che riguardasse il fratello.
La sua pazienza infine venne ricompensata. Sehun, riferì Kyungsoo, stava iniziando a collaborare con la sua unità. Ancora non mostrava segni di amicizia verso gli altri, ma la sua ostilità era diminuita e sempre più spesso comunicava le proprie opinioni. Lo giudicava un buon inizio.
Chanyeol era d'accordo. Notò Baekhyun indaffarato inutilmente con i fiori e provò compassione per lui.
<<Baekhyun, ti piacerebbe parlare con tuo fratello oggi?>>
Per poco non fece cadere il vaso.
<<Oh sì, moltissimo!>> rispose con enfasi.
<<Non ho potuto fare a meno di ascoltare le tue osservazioni su di lui, Kyungsoo. Dunque mio fratello sta bene?>>
Il ragazzo sorrise <<Direi di sì, sebbene, a dire la verità, non gliel'abbia chiesto>> ammise.
Baekhyun si avvicinò al marito, sempre guardando Kyungsoo.
<<Dunque sei tu che addestriSehun?>>
<<Sono sempre stato il comandante dei nuovi soldati. Il mio addestramento però non riguarda tanto le armi e le tattiche belliche. Il mio compito è di potenziare il loro fisico. Quando capisco che sono al meglio, allora passano sotto il comando di Chanyeol>>
<<È questa dunque la ragione per cui gli fate spostare quelle pesanti pietre da un punto all'altro. Non è per punizione>>
<<Baekhyun, i soldati non sono miei nemici>> intervenne Chanyeol, chiaramente irritato. <<Quell'attività ha due scopi. Gli uomini costruiranno un nuovo muro, più ampio e più alto di quello vecchio, perché desidero una zona più vasta per le esercitazioni>> spiegò <<E così facendo, rinforzano i muscoli>>
Lui annuì, segnalandogli di aver capito.
<<Quando potrò vedere Sehun? Devo scendere negli alloggi dei soldati? Meglio di sì>> disse tutto d'un fiato <<Voglio essere sicuro che Sehun abbia abbastanza coperte per la notte>>
Chanyeol trattenne una risata. Si immaginava l'imbarazzo di Sehun se il fratello avesse cercato di coccolarlo.
<<Lo vedrai più tardi. Te lo manderò in cortile>>
Naturalmente Chanyeol mantenne la parola. Baekhyun passeggiò avanti e indietro nel cortile interno per quella che sembrò un'eternità, prima di scorgere il fratello che si dirigeva verso di lui. Si mise a correre verso di lui. Aveva le lacrime agli occhi, ma si sforzò di ricacciarle indietro, gli si gettò tra le braccia e lo strinse forte. Che bell'aspetto aveva! Gli era tornato il colore sulle guance, e quando si staccò da lui e lo guardò negli occhi, non ebbe più dubbi che ormai fosse guarito.
Non riusciva a parlare.
<<Sembri felice, fratello>> osservò Sehun, con la voce incerta per l'emozione.
<<E lo sono>> rispose <<Sono felice di vederti>>
<<Il generale ti tratta bene?>>
Si stava già accigliando in attesa della sua risposta.
<<Oh sì, benissimo>> lo tranquillizzò <<È molto gentile e paziente con me>>
Il viso di Sehun si rasserenò. Poi scoppiò a ridere quando aggiunse di essere a sua volta gentile e paziente con lui.
<<Hai abbastanza da mangiare, Sehun? Sei abbastanza coperto di notte? Hai bisogno di qualcosa?>>
<<Ho tutto>> rispose Sehun. Poi si voltò e vide Jongin e Bae che lo guardavano. Con voce un po' più rude disse <<Non sono un bambino, Baekhyun. Non trattarmi così>>
Baekhyun non si era accorti degli spettatori, né fece caso a Chanyeol che si avvicinava. Il suo sguardo era fisso sul viso del fratello. Il sole gli aveva scurito la pelle e schiarito i capelli. Solo allora si accorse che Sehun stava diventando proprio bello.
<<Sai che Jisoo è andato via?>> gli chiese.
Sehun annuì <<Chanyeol me lo ha detto>>
Baekhyun notò una nota dura nella sua voce.
<<Non sei preoccupato per lui, vero? Minjun e Daehyun se ne prenderanno cura>> disse.
<<No, non sono preoccupato>> rispose Sehun <<Jisoo sarà felice con loro>>
<<Allora perché sei così accigliato?>> chiese.
<<Chanyeol mi ha detto che Jiyoung è stato qui. Non avrebbe dovuto>>
La voce di Sehun era neutra, priva di emozione. Baekhyun non sapeva che cosa pensare di quell'atteggiamento.
Poi Chanyeol li interruppe.
<<Sehun, hai un pomeriggio libero la settimana. E non è adesso. Saluta tuo fratello. Jongin e Bae ti stanno aspettando>>
Sehun si separò immediatamente Baekhyun e si girò per inchinarsi al generale. Baekhyun non voleva che se ne andasse già. Allungò la mano per fermarlo e si accorse che tutto il suo braccio sinistro era coperto di cuoio nero. La guaina era tenuta ferma da lunghi lacci che andavano dal gomito alla spalla.
Anche Chanyeol notò quello strano rivestimento.
<<Cos'è?>> domandò.
Sehun si voltò verso di lui proprio mentre Bae e Jongin si avvicinavano.
<<Me lo ha fatto Bae>>, borbottò Sehun alzando le spalle, con lo sguardo a terra.
Chanyeol afferrò uno dei due lacci.
<<Quando inizierai l'addestramento con i 'falchi', ti consiglio di non indossarlo>> dichiarò.
<<Perché, lo deriderebbero?>> domandò Jongin, preoccupato di quell'eventualità.
Chanyeol scoppiò a ridere. Santo cielo, quanto erano ingenui.
Rigirò il laccio fino ad avvolgerselo saldamente tra le dita, senza distogliere gli occhi da Sehun. Il ragazzo era arrossito violentemente.
<<No>> rispose a Jongin <<Ma di certo ne approfitterebbero>>
Chanyeol strinse la presa fino a immobilizzare completamente Sehun.
<<Poi con tutta calma vedrebbero di inculcare un po' di buon senso a Sehun per aver indossato un aggeggio del genere>>
Baekhyun provò orrore quando il marito scoppiò a ridere in faccia a Sehun.
Evitò di intromettersi e, dopo aver sentito tutta la spiegazione, anche lui comprese che la guaina di cuoio non rappresentava una protezione, bensì un'arma che poteva essere utilizzata contro il fratello.
Anche Sehun lo comprese. Non appena Chanyeol gli lasciò il braccio si sfilò la copertura.
<<Siete scusati>> disse Chanyeol ai tre soldati.
Si inchinarono all'unisono e si voltarono per andarsene. Sehun camminava in mezzo, tra Bae e Jongin. Baekhyun rimase accanto al marito, mentre osservava il fratello allontanarsi.
Non si era reso conto di aver preso la mano di Chanyeol. Lui lo sentì tremare e lo strinse.
<<Ti senti meglio adesso che hai parlato con lui?>>
Con lo sguardo fisso sul fratello rispose di sì.
Fu a quel punto che udì la voce di Jongin. Il giovane soldato, evidentemente convinto di essersi allontanato a sufficienza, stava chiedendo in tono stridulo, in una orribile imitazione della sua voce <<Hai abbastanza da mangiare?>>
Bae immediatamente gli fece eco: <<Vuoi prendere la mia coperta per stanotte, Sehun?>>
Il fratello di Baekhyun si vendicò dando uno spintone a Jongin con la spalla sinistra e cercando di fare lo sgambetto a Bae col piede destro. Sia Jongin che Bae scoppiarono a ridere e – miracolo dei miracoli – anche Sehun li imitò.
Chanyeol si sforzò di non ridere a sua volta. Non voleva ferire i sentimenti del marito. Girò lo sguardo verso di lui e lo vide sorridente.
<<Lo stavo trattando come una chioccia coi pulcini>> ammise <<Stava ridendo Chanyeol, lo hai sentito? Mi ero quasi dimenticato della sua risata. Grazie>>
Lui non era sicuro del motivo di quel ringraziamento, ma lui improvvisamente si gettò tra le sue braccia e lo baciò.
Non rivide il marito fino all'ora di cena. Mangiarono uno accanto all'altro, ma non appena la cena fu finita e Chanyeol e Kyungsoo iniziarono a discutere il programma per il giorno successivo, Baekhyun si alzò da tavola e chiese il permesso di ritirarsi in camera.
Quella routine divenne la norma. Due mesi trascorsero pacificamente, con una perfetta organizzazione. Nessuno scoppio di rabbia, nessuna sorpresa che lo mettesse in guardia, nessuna discussione. Chanyeol avrebbe dovuto essere felice di quel cambiamento, ma non lo era. Baekhyun non aveva mai perso le staffe in quasi sessanta giorni. Se fosse diventato ancora più tranquillo, lo avrebbe costretto ad accertarsi che respirasse ancora.
Quell'atteggiamento era quanto mai frustrante. Esaudiva ogni suo desiderio; prima ancora di accorgersi di volere qualcosa, lui era pronto a darglielo, e la sua natura appassionata si manifestava soltanto a letto, quando lui lo toccava. Allora non riusciva a mostrarsi calmo e tranquillo. Chanyeol era contento di ciò, ma non gli bastava. A essere proprio sinceri rivoleva indietro il suo marito impossibile e irruente.
Sentiva la mancanza delle sue sfuriate quando non otteneva ciò che voleva, e anche delle loro discussioni, specialmente di quelle in cui lui non poteva vincere a causa dell'irrazionale testardaggine del compagno. Ma, più di tutto, gli mancava la possibilità di fargli le sue prediche.
Baekhyun era sorridente dal momento in cui si svegliava fino a quando chiudeva gli occhi la sera. Sembrava una condizione permanente e lo stava facendo diventar furibondo. Non era possibile che fosse così felice. Nei suoi occhi mancava la scintilla. E non rideva mai.
D'altronde, il riso è una manifestazione spontanea, giusto? E Baekhyun non faceva più nulla di spontaneo.
Dio mio, era stato lui a renderlo così. Si riconobbe pienamente responsabile di quel cambiamento. Stava ottenendo esattamente ciò che si era prefissato. Il problema stava nel trovare un metodo per rimediare al danno fatto. Rifletté a lungo, scartando un piano dopo l'altro, finché Sehun risolse il problema per lui – e in maniera alquanto definitiva.
Era la metà di giugno. Chanyeol era nel cortile, e controllava l'addestramento dei soldati esperti.
Kyungsoo, che comandava i 'colombi', solo di rado richiedeva la sua assistenza. Quel giorno però era un'eccezione. Kyungsoo lo chiamò e quando Chanyeol lo raggiunse ordinò a Jongin e Bae di iniziare a combattere coi bastoni.
Sehun era da una parte, in attesa del suo turno.
<<Quei tre sono diventati quasi amici>> osservò Kyungsoo << Sono soddisfatto dei progressi di Sehun, nel complesso. Come vedi ha ripreso i chili persi ed è diventato anche più muscoloso. L'uso della spada e il trasporto delle pietre lo hanno aiutato>>
Jongin buttò a terra Bae, lanciò un grido di vittoria e poi si girò verso Sehun. Baae rotolò di lato per lasciare spazio al giovane, mentre Jongin e Sehun già si stavano impegnando per far bella figura col generale. Molti altri soldati si radunarono in cerchio per osservarli.
Più Chanyeol osservava, più si accigliava.
<<Dimmi una cosa, Kyungsoo>> domandò <<Ma cosa sta facendo Jongin, combatte con Sehun, oppure balla?>>
<< Ecco perché ti ho chiamato. Qualunque sia l'avversario di Sehun, il risultato è sempre lo stesso. Non credo che lo facciano apposta, ma tutti attenuano l'attacco, se li metto contro di lui>>
Chanyeol annuì, quindi emise un fischio penetrante che attirò l'attenzione di tutti. Sehun era ancora un po' timoroso del barone. Facendosi serio, si voltò verso Chanyeol.
<<Ho voglia di sbattere a terra qualcuno di voi>> annunciò Chanyeol <<Chi vuole questo onore?>>
Era un raro onore che il generale concedeva ai soldati più giovani, e tutti erano ansiosi di accettare per primi la sfida.
Tuttavia, anche mentre avanzavano pieni di entusiasmo, Chanyeol notò che i soldati tendevano a proteggere Sehun, tenendolo indietro. La loro amicizia per il fratello di Baekhyun avrebbe potuto anche ucciderlo.
Sehun però non aveva intenzione di essere lasciato indietro. Si fece largo tra il gruppo e si mise di fronte.
<<Quanti potranno avere questa opportunità?>> domandò a voce alta.
Gli altri si allinearono dietro di lui, mentre Bae e Jongin lo fiancheggiavano. Sehun si comportava come portavoce del gruppo e questo cambiamento rese molto soddisfatto Chanyeol, tanto da farlo quasi ridere. Kyungsoo lo aveva tenuto informato sui progressi di Sehun, ma vederlo così, eretto e fiero, lo colse di sorpresa, e gli scaldò il cuore.
<<Perderò già abbastanza del mio prezioso tempo affrontando quattro di voi>> affermò Chanyeol <<Dato che ti sei assunto il compito di parlare a nome degli altri, tu sarai uno dei quattro. Scegli gli altri tre, Sehun, e poi mettiti per ultimo, come si deve a un capo>>
Sehun annuì. Si voltò verso gli amici, ma poi si trattenne.
<<E se uno di noi riesce a buttarvi a terra?>>
Chanyeol allora scoppiò a ridere <<Verrà ricompensato a dovere>>
Justin sorrise, quindi si consultò con i compagni. Chanyeol e Kyungsoo rimasero in attesa mentre i soldati decidevano chi dovessero essere gli altri tre.
<<Hai fatto un buon lavoro>> disse Chanyeol a Kyungsoo a bassa voce <<Il suo fisico adesso è forte>>
<<È pronto per l'addestramento. E anche gli altri, Chanyeol>>
I 'colombi' infine presero una decisione. Un soldato dai capelli rossi di nome Jaesoon avanzò timidamente. Si inchinò prima a Chanyeol e poi a Kyungsoo.
Chanyeol fece un passo avanti.
<<Non useremo armi>> annunciò.
Jaesoon si slacciò il fodero dal fianco e lo porse a Sehun insieme alla spada.
Poi si rivolse al generale <<Sono pronto signore>>
Chanyeol scoppiò a ridere <<No, non sei ancora pronto. Forse dopo tre mesi di addestramento con me sarai pronto, ma non adesso, Jaesoon>>
Fece cenno al soldato perché lo attaccasse. Il soldato iniziò a camminare lentamente intorno al generale. Chanyeol non si mosse, neppure quando lui gli andò alle spalle.
Il soldato si fermò dietro a Chanyeol e sferrò l'attacco con l'intenzione di afferrare il suo signore per il collo e costringerlo a terra.
Chanyeol attese finché sentì che lo toccava, poi si girò di scatto e, con una mano, sollevò il giovane, se lo gettò oltre la spalla e lo lasciò cadere. Jaesoon atterrò di schiena con un'esclamazione di sorpresa.
<<Mi hai dato troppo tempo per pensare cosa avresti fatto>> lo istruì Chanyeol <<Se vuoi sorprendere l'avversario aggredendolo alle spalle, devi farlo in fretta. Hai capito?>>
Chanyeol protese il braccio offrendogli aiuto. Jaesoon afferrò la sua mano e venne sollevato in piedi.
<<Il prossimo>> ordinò Chanyeol.
Bae si fece avanti. Si era già tolto la spada. Sferrò un pugno con la mano sinistra. Se il colpo fosse andato a segno, avrebbe atterrato un uomo normale. Chanyeol non era normale però. Bae se ne ricordò troppo tardi. Gli bloccò il pugno con una mano e lo immobilizzò.
<<E adesso, Bae?>> domandò.
Bae sentiva la mano pulsare. Gli sembrava di aver appena sbattuto contro un muro di pietra. Con una smorfia di dolore cercò di colpire Chanyeol con il pugno destro. Chanyeol però schivò il colpo e fece finire a terra Bae.
<<Anche tu mi hai concesso un vantaggio>> spiegò rivolto a tutti <<Usa tutti i metodi che ti vengono in mente, Bae. Hai i piedi; usali>>
<<Sì, generale>>
Jongin si dimostrò un po' più astuto degli altri due. Chanyeol dovette colpirlo due volte prima di farlo cadere a terra.
Era il turno di Sehun. Chanyeol lo fissò a lungo prima di dargli l'ordine di iniziare.
<<Cosa hai imparato dai combattimenti dei primi tre?>>
<<A usare i piedi e i pugni>> rispose <<E qualsiasi metodo, regolare o meno, per gettarvi a terra>>
Chanyeol annuì <<Vuol dire che non ho perso il mio tempo>> affermò. Il suo sguardo si rivolse a tutto il gruppo. <<Kyungsoo ha provveduto a potenziare i vostri corpi, ma è venuto il momento che impariate a usare anche la vostra testa. In battaglia, la forza senza l'astuzia non serve a niente. Domani inizierete l'addestramento con i soldati più anziani>>
I soldati proruppero in esclamazioni di gioia. Avevano ufficialmente concluso il primo periodo di addestramento. Bisognava festeggiare.
Chanyeol sorrise. L'indomani sera i 'colombi' non sarebbero stati più tanto allegri. No, ogni centimetro del loro corpo sarebbe stato dolorante, perché il primo giorno di addestramento con i 'falchi', i soldati più esperti, sarebbe stato il più faticoso di tutta la loro vita.
Baekhyun stava scendendo verso lo spalto inferiore quando udì le grida.
Impulsivamente affrettò il passo verso di loro. Allora vide i soldati che circondavano Sehun e suo marito.
Cercò di non preoccuparsi. Ma quando Sehun si gettò su Chanyeol, fu sul punto di gridare. Il fratello aveva finto di attaccare: si girò all'ultimo istante e cercò di fare lo sgambetto a Chanyeol.
Chanyeol evitò il colpo e colpì Sehun tra le scapole col dorso della mano. Il ragazzo barcollò in avanti, poi si riprese e si lanciò nuovamente contro l'avversario.
Accidentalmente il colpo andò a segno: il suo pugno collise con la mandibola di Chanyeol circa cinque secondi dopo che questi si era accorto della presenza di Baekhyun sugli spalti.
Istintivamente Chanyeol restituì il colpo, facendo volare Sehun a terra. Poi avanzò, mise un piede sul petto di Justin per tenerlo fermo, e gli diede un ordine del tutto bizzarro.
<<Sorridi, Sehun>>
<<Cosa?>> ansimò, mentre stava cercando di riprendere fiato.
<<Ho detto sorridi>> gli sussurrò Chanyeol furente <<Adesso, dannazione>>
Sehun obbedì.
Baekhyun si sforzò di non interferire. Ma la vista del fratello a terra, insieme al fatto che tutti gli altri soldati stessero ridendo, gli fecero dimenticare tutti i buoni propositi.
Sehun aveva il viso girato dall'altra parte e quindi lui non vide il suo sorriso.
<<Chanyeol, mio fratello ha soltanto una mano>>
Santo cielo, non era stata sua intenzione gridare in quel modo.
<<Ma io ne ho due>> replicò Chanyeol a voce alta.
Baekhyun si stava avvicinando a loro, ma la crudele osservazione di Chanyeol lo fece fermare bruscamente.
Guardò Chanyeol intensamente. Lui gli strizzò l'occhio. Poi Sehun si voltò verso di lui e scoppiò a ridere. Baekhyun fece un passo indietro, si fermò, scrollò il capo e infine si girò e si allontanò su per la collina.
Chanyeol tirò un sospiro. Sapeva che non poteva capire. Si spostò da Sehun e gli offrì la mano che afferrò e si alzò in piedi.
<<Sei stato bravo>> osservò Chanyeol <<Come ricompensa per avermi colpito invito te e gli altri a cena con me, stasera>>
Sehun sorrise. Aveva le guance rosse, quando tornò nel gruppo dei soldati.
Chanyeol non sapeva se era per la stanchezza o per l'elogio che gli aveva fatto.
Chanyeol unì le mani dietro la schiena e fissò il gruppo.
<<Devo dirvi un'ultima cosa. Siete tutti diventati amici, ed è giusto che sia così, ma quando combattete uno contro l'altro ciascuno deve dare tutto se stesso. Non dovete avere riguardi per nessuno, per nessuna ragione. Quella che a voi può sembrare gentilezza o protezione, potrebbe facilmente causare la morte del vostro amico in una battaglia vera>>
Chanyeol era sicuro che tutti sapessero a cosa si riferiva. Riprese a parlare rivolgendosi a Sehun.
<<In battaglia nessuno sarà clemente con te perché hai una mano sola. Per questa ragione tu non puoi essere bravo come gli altri. Devi essere migliore>>
Sehun annuì.
<<Quando saprò di essere pronto?>>
Chanyeol sorrise <<Lo capirai da solo. Nessuno dovrà dirtelo>>
Kyungsoo fece un passo avanti.
<<Per festeggiare l'inizio del vostro addestramento con i 'falchi', forse il generale vi concederà l'onore di assistere a una partita di pallone>>
Chanyeol annuì. Minseok non vedeva molto di buon occhio quel gioco, perché distoglieva i cavalieri dal loro fondamentale dovere di addestrare l'esercito. Chanyeol a volte faceva un'eccezione, semplicemente perché gli piacevano quelle partite brutali. L'obiettivo era di portare una palla di cuoio da un'estremità all'altra del campo. C'era una sola regola: i giocatori non potevano toccare la palla con le mani. La partita diventava sempre violenta, e questo era un altro motivo per cui il gioco era così amato.
<<Tu guiderai una squadra e io l'altra>> annunciò Chanyeol all'amico <<Inizieremo non appena avrò parlato con Baekhyun>>
Lui e Kyungsoo fecero per allontanarsi. Jongin diede una gomitata a Sehun e poi entrambi si affrettarono a fermare il generale.
<<Generale, perché dobbiamo guardare?>> esclamò Jongin.
Chanyeol sollevò un sopracciglio a quella domanda, poi alzò le spalle.
<<Non dovete farlo se non volete>> rispose <<Siete liberi di fare ciò che volete questo pomeriggio>>
<<Quello che intendeva dire Jongin>> intervenne Sehun <<è che non vogliamo guardare, ma partecipare. Abbiamo abbastanza uomini per fare una squadra, e saremmo ben felici di avere l'occasione di sconfiggere i 'falchi'>>
<<Si offenderebbero se li facessimo giocare contro i 'colombi'>> osservò Kyungsoo, allettato dall'idea.
Sehun sorrise.
<<No, se voi e il generale vi unirete alla nostra squadra>>
Chanyeol si mise a ridere.
<<È il vostro comandante che deve decidere>> disse, indicando Kyungsoo.
Il ragazzo era di umore accomodante, in più gli basto guardare Jongin che gli faceva gli occhi dolci tentando, vanamente, di non essere visto dagli altri.
<<D'accordo, perché no>> acconsentì.
I due ragazzi fecero per allontanarsi quando Chanyeol poté vedere Sehun imitare il viso fatto da Jongin a Kyungsoo mentre l'amico lo spintonava imbarazzato cercò di trattenersi ma scoppiò a ridere, quel ragazzo aveva avuto la sua vendetta.
<<Perché ridi?>> domandò Kyungsoo.
<<Sembra che tu abbia un ammiratore>> e al viso rosso del suo guerriero continuò <<E sembra anche che non ti dispiaccia>> per poi ridere nel rendersi conto che l'altro non fosse in condizione di rispondere.
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