37
<<È una cosa seria>> lo avvertì.
Lui si fece serio <<D'accordo. Ti ascolto>>
Baekhyun fissò lo sguardo sul mento di lui. Non voleva essere distratto.
<<Quando ti ho scelto come marito, ho pensato solo a me stesso. Sono stato molto egoista, me ne accorgo adesso. Non mi importava niente di rovinarti la vita>>
<<Non permetterei a nessuno di rovinare la mia vita>> obiettò lui.
<<Ma tu non mi avresti mai scelto>> esclamò impetuosamente. Gli mise una mano sulla bocca per impedirgli di interromperlo ancora <<Probabilmente avrai pensato che volessi pareggiare i conti con te per avermi portato dal re, e, in parte, era così. Ma le mie ragioni sono state anche altre, Chanyeol. Eri stato così gentile con Jisoo! Capii che saresti stato un buon padre per lui quando ti vidi tenerlo in braccio e accertarti che fosse al sicuro. E sei stato gentile anche con me>> aggiunse tutto d'un fiato <<Ho cominciato a conoscerti meglio durante il viaggio verso il re. Sei testardo e arrogante, ma sei anche forte e paziente>>
Tacque per trovare il coraggio di fargli il resto della confessione. Chanyeol gli allontanò la mano dalla bocca, baciandogli il palmo.
<<Non hai ancora finito? Ho qualcosa da dirti, dopo>>
Lui scrollò il capo <<Devo dirti tutto, Chanyeol, prima di perdere il coraggio per farlo>>
Chanyeol sorrise teneramente <<Hai molto coraggio. Puoi permetterti di perderne un po'>> disse.
Si sbagliava, ma lui non glielo avrebbe detto in quel momento.
<<Mi avevi già dato la tua parola che ti saresti occupato di Sehun>> riprese <<Ma a me non bastava. Così ti ho costretto a sposarmi, aggiungendo me e Jisoo ai tuoi obblighi.Non posso cambiare ciò che ho fatto, ma voglio che tu sappia che mi duole non aver preso in considerazione i tuoi sentimenti. So di non averti reso facili le cose. Ti ho ostacolato a ogni passo. Ma adesso non lo farò più. Sarò il tipo di compagno che desideri, Chanyeol. Ti do la mia parola. Vivremo insieme in pace e armonia, proprio come vuoi tu>>
Con un gesto delicato Chanyeol gli scostò i capelli dalla fronte. La tenerezza con cui lo guardò gli riempì gli occhi di lacrime. Il bisogno di dirgli che lo amava lo faceva soffrire. Tuttavia non glielo avrebbe confessato, per quanto anelasse a farlo, perché sarebbe stato per lui un ulteriore peso da aggiungere alla sua coscienza.
Baekhyun sapeva che lui non l'amava e che, dato il suo carattere dolce e premuroso, di certo si sentiva in colpa per questo.
<<Baekhyun, ti penti di avermi sposato?>>
<<Oh no>> rispose con enfasi. <<Non hai ascoltato una sola parola di ciò che ho detto, vero? Sei tu che devi essere triste>>
<<Davvero?>>
Il suo improvviso sorriso gli fece perdere la concentrazione. Annuì, ma senza saperne il motivo. Si sentiva decisamente eccitato. Gettò le braccia attorno al collo del marito, attirando così la sua attenzione, poi gli tirò i capelli, per costringerlo ad abbassare la testa. Quando lui obbedì, lo baciò con tutto l'amore e la passione che provava.
Chanyeol aveva pensato di restare tranquillamente seduto con lui per appianare tutti i problemi, ma non appena la bocca di suo marito toccò la sua, decise di posporre la discussione. In quel momento gli importava soltanto restituire il bacio.
Provò un intenso brivido di eccitazione quando lui gli sfiorò la lingua con la propria, e con un gemito soffocato gli fece capire quanto gli piacesse quell'audacia, poi con mani tremanti gli slacciò il nastro della sottoveste, staccandosi da lui giusto il tempo per fare scivolare a terra l'indumento, e lo strinse possessivamente a sé, serrando la mandibola al contatto del suo corpo contro il suo. Baekhyun si staccò dalla sua bocca e gli lasciò una stria di baci lungo la gola.
Scostò le sue mani da sé e lentamente scese più in basso. Con la lingua cercò e accarezzò prima l'uno poi l'altro capezzolo, scese ancora, finché arrivò all'altezza dello stomaco. Il profondo respiro di Chanyeol le fece capire senza parole quanto gradisse quelle carezze.
Così desiderò allora farlo godere ancora di più.
Chanyeol si sentì quasi mancare quando Baekhyun gli si inginocchiò davanti.
Strinse le mani a pugno lungo i fianchi. Sapeva che cosa stava per succedere, ma l'agonia dell'attesa di essere toccato da lui, dalla sua bocca morbida e calda gli riusciva insopportabile.
Finalmente l'attesa ebbe fine. Baekhyun lo accarezzò con trasporto e poi posò le labbra intorno alla punta della sua erezione. Chanyeol trattenne il respiro. Il brontolio che gli pendeva dalle labbra si trasformò in un gemito di resa. Si mosse contro di lui. Una volta e un'altra ancora. Doveva fermarlo, perché sapeva che se avesse aspettato ancora sarebbe stato troppo tardi.
<<Fermati Baekhyun>> disse con la voce roca per il desiderio.
Lo costrinse ad alzarsi, poi lo prese per la vita e lo sollevò da terra. Aveva ormai perso il controllo, anelava disperatamente all'appagamento, e tuttavia desiderava che Baekhyun lo condividesse con lui.
A stento raggiunsero il letto. Lo baciò con passione, mentre gli si stendeva sopra. Con la lingua e le mani attizzò il fuoco della passione, insinuò le dita dentro di lui, e quando sentì il suo calore non riuscì più a controllarsi.
Baekhyun inarcò la schiena verso di lui.
<<Chanyeol, vieni, ti prego, non posso più aspettare>>
Quella richiesta lo avrebbe fatto sorridere, se ne avesse avuta la forza.
Baekhyun era eccitatissimo e folle di desiderio quanto lui. Gli stava graffiando la schiena con le unghie, dimenandosi incessantemente.
Chanyeol si rigirò sulla schiena, portandolo con sé, poi gli fece aprire le gambe.
Adesso era seduto a cavalcioni sulle sue cosce, ma non riusciva a capire che cosa volesse fare lui. Tentò di farlo girare.
<<Chanyeol!>> Questa volta gridò la sua richiesta.
Lui gli fece abbassare la testa tirandolo per i capelli e soffocò la sua protesta con un lungo bacio, poi sollevò gli gambe e la punta della sua erezione lo sfiorò. Allora Baekhyun comprese. Sollevò il capo e guardò il marito negli occhi: la passione che li illuminava fece ardere in fiamme di piacere il nodo di desiderio che sentiva dentro di sé.
<<Possiamo farlo in questo modo?>> domandò con voce ansimante.
Lui non rispose gli indicò il modo e lentamente entrò in lui. Era così avvolgente, così caldo!! Chanyeol chiuse gli occhi rapito dall'estasi. Avrebbe voluto che quella sensazione durasse in eterno.
Non voleva che lui accelerasse il ritmo. Lo afferrò per i fianchi mentre lo penetrava lentamente. Baekhyun reclinò la testa, emettendo un gemito di piacere.
Con le mani strinse le braccia di Chanyeol.
<<Tirati su, Baekhyun>>
Lui gli obbedì, poi gridò. Adesso lo aveva tutto dentro di sé. Il suo fondo schiena posava sulle cosce di lui. Era circondato, invaso dal calore.
<<Ti faccio male? Non voglio farti male>>
Lui spazzò via la sua preoccupazione, distraendo la sua mente dal problema. Si spostò, solo pochissimo, e quel movimento gli diede una sensazione così bella che lo ripeté.
Chanyeol ansimò di piacere. Aprì gli occhi e vide quelli di Baekhyun che lo fissavano.
Anche i suoi erano altrettanto pieni di passione? Doveva essere così. Gli sembrava un miracolo che qualcuno così bello come Baekhyun lo desiderasse quanto lui.
Baekhyun lo amava. Quel pensiero balenò nella sua mente annebbiata dalla passione e dal desiderio. Sì, Baekhyun lo amava.
Baekhyun non era più in grado di ignorare la tensione che andava aumentando dentro di lui. Gli sembrava di essere sul punto di scoppiare, se non avesse trovato uno sfogo a quella dolce tortura. Voleva tutto in quel momento.
Non poteva permettere a Chanyeol di stabilire il ritmo, non riusciva a stare fermo, muovendosi inizialmente piano, poi sempre più energicamente, finché non pensò ad altro che ad appagare il proprio desiderio.
Chanyeol lo aiutò a trovare l'appagamento che cercava. Sapeva esattamente dove toccarlo, accarezzarlo, per spingerlo oltre il confine.
Baekhyun improvvisamente si irrigidì intorno a lui. Chanyeol non riuscì più a trattenersi e si lasciò andare in lui con un grido di passione. L'estasi del compagno fu altrettanto devastante e totale. Non gridò: scoppiò a piangere.
Si abbandonò contro il marito, stringendolo a sé. Non avrebbe voluto più lasciarlo andare.
Chanyeol impiegò moltissimo tempo per riprendersi. Teneramente accarezzò le spalle di Baekhyun, la sua schiena, le sue braccia. Non riusciva a smettere di toccarlo. Trovava splendido sentire il suo peso contro di sé. Ogni volta che faceva l'amore con lui, rimaneva stupito dalla forza e dalla bellezza con cui gli rispondeva. Gli si concedeva sempre senza riserve, completamente. Chanyeol non aveva mai vissuto una simile esperienza, né provato una tale soddisfazione.
Era un miracolo, un premio. Baekhyun lo faceva sentire debole e potente contemporaneamente. Era una contraddizione senza senso, come del resto il fatto che fosse sposato con un ragazzo tanto dolce e bello.
Non riusciva a credere che lui lo amasse. Aveva sempre ritenuto che una cosa del genere non gli sarebbe mai potuta accadere. Dal giorno in cui restò sfigurato – mio Dio, aveva davvero soltanto quindici anni allora? – aveva accettato il proprio destino. E gli sguardi disgustati delle donne che lo fissavano apertamente.... Sì, aveva imparato ad accettare anche quelli.
Baekhyun però lo amava.
<<Chanyeol?>>
<<Sì?>>
<<Era... giusto?>> la sua voce era esitante, imbarazzata <<Quello che ho fatto?>>
Lui sapeva esattamente a cosa si riferisse <<Ma certo. Cosa ti ha fatto...>>
<<Volevo farlo>> lo interruppe.
Passò qualche minuto prima che Chanyeol parlasse.
<<Baekhyun, lo hai fatto perché cercavi di essere il tipo di compagno che credi io desideri, oppure mi hai offerto la bocca perché lo desideravi?>>
Per fortuna lui non poteva vedergli il viso. Baekhyun si sentiva ardere per l'imbarazzo.
<<Ti ho già detto che volevo farlo>> mormorò nell'oscurità <<E tu hai detto che ti piaceva. Ah, come sono stanco. Penso che mi metterò a dormire>>
Lui lo strinse a sé per tenerlo caldo. Pensò che Baekhyun non avesse voglia di discutere la loro vita intima.
Dopo pochi minuti lui era già addormentato. Chanyeol rimase sveglio molto di più. Suo marito aveva proprio un'affascinante innocenza. Ripensò alla confessione che lui gli aveva fatto, alla sua convinzione di averlo costretto a sposarlo.
Ma c'era qualcos'altro a preoccuparlo. Qualcosa nel modo di parlare di Baekhyun gli aveva fatto intuire che in cuor suo nutriva altri pensieri. Gli era sembrato così vulnerabile, si ricordò, e la sua voce aveva avuto una nota disperata.
Dannazione, si augurava che non avesse un altro paio di fratelli di cui non gli aveva ancora parlato.
Quell'eventualità lo fece sorridere. Si chiese quanto tempo gli ci sarebbe voluto per capirlo fino in fondo. Chanyeol decise che avrebbe dovuto affrontare con lui ogni tipo di problema. Non voleva che stesse in pensiero per qualcosa. Giurò che l'avrebbe fatto felice e che non avrebbe smesso di spronarlo finché non lo fosse stato.
Chanyeol si svegliò nel cuore della notte quando Baekhyun nel sonno si staccò da lui. Gli tornò accanto, e si sarebbe riaddormentato se il sedere di lui non gli avesse sfiorato il bassoventre. Era una sensazione troppo forte per ignorarla. Sentì il bisogno di toccarlo. La prima carezza ne portò una seconda, poi un'altra e un'altra ancora, e prima che lui fosse completamente sveglio, lui lo stava di nuovo amando, teneramente.
Le loro bocche si fusero in lunghi baci assonnati e la loro unione fu piena di dolcezza. Quando ebbero trovato entrambi appagamento, si riaddormentarono abbracciati.
Il comportamento di Baekhyun subì un radicale cambiamento. Tutto iniziò la mattina successiva alla promessa fatta a Chanyeol di diventare un marito modello.
Si alzò all'alba, si vestì in silenzio e scese nella grande sala. Cominciò a dare ordini alla servitù per le attività giornaliere prima ancora che il marito avesse aperto gli occhi.
Baekhyun sentiva dolorosamente la mancanza di Jisoo. Era deciso a tenersi occupato per non lasciarsi vincere dall'autocommiserazione. Avrebbe lavorato finché non fosse caduto esausto.
E avrebbe dato anche la pace a Chanyeol. Il problema, naturalmente, stava nell'immaginarsi il modo per ottenere quel risultato. Avrebbe dovuto controllare i propri scatti di nervi, tenere per sé le proprie opinioni ed essere sempre d'accordo col marito.
Era come morire, si disse. Quei cambiamenti probabilmente l'avrebbero ucciso. Tuttavia aveva dato la sua parola a Chanyeol e l'avrebbe mantenuta. Gli doveva anche gratitudine per tutto ciò che lui aveva fatto per la sua famiglia. Era stato lui ad accollargli quelle responsabilità e, così facendo, a rovinargli la vita.
Per ripagarlo almeno in parte, avrebbe dovuto dargli ciò che desiderava.
In fondo al suo cuore albergava la tenue speranza che, una volta messi in atto quei cambiamenti, lui avrebbe iniziato ad amarlo. Non voleva soltanto un posto nella sua vita. Voleva anche il suo cuore.
Baekhyun stava sistemando un mazzo di fiori in una ciotola di terracotta sul tavolo, quando Seyeon e Aroh si precipitarono nella sala.
Entrambe fecero a gara per offrire il loro conforto per la perdita del 'prezioso frugolino', l'appellativo affettuoso che avevano dato a Jisoo.
Più si dilungavano a parlare del bambino, più aumentava il turbamento di Baekhyun. Scrollando il capo dichiarò alle due domestiche che Jisoo sarebbe stato amato e coccolato nella nuova famiglia.
<<Ho preparato un elenco di compiti da affidarvi oggi>> disse poi <<Tutte le mattine suddividerò le incombenze che verranno portate a termine prima di sera. Dobbiamo organizzarci signore>>
<<E perché?>> domandò Seyeon <<In passato abbiamo sempre fatto tutto senza bisogno di organizzazione>>
<<Mio marito non ama il disordine>> spiegò Baekhyun <<E io gli ho promesso di diventare il tipo di compagno che desidera. Perciò...>>
Aroh lo interruppe <<Ma a lui piacete così come siete>>
Seyeon concordò prontamente <<Non può essere altrimenti. Lui è così gentile e paziente!>>
<<Lo è con tutti>> intervenne Baekhyun.
<<Benissimo, allora>> osservò Seyeon <<Perché cambiare?>>
<<Ma io voglio di più>> confessò Baekhyun in un sussurro <<Vorrei che Chanyeol...>>
Non riuscì a finire la frase.
Seyeon ebbe pietà di lui <<Vorreste che il generale nutrisse per voi gli stessi sentimenti che vostro padre aveva per vostra madre? È questo che volevate dire?>>
Baekhyun annuì.
Seyeon fece un'esclamazione incredula, poi si rivolse ad Aroh. <<Crede che il generale non lo ami>>
<<Ma certo che lo ama>> replicò Aroh <<Deve amarlo per forza>>
Baekhyun sospirò.
<<Voi due mi amate>> disse <<< Per questo vi è difficile immaginare che qualcun altro non mi ami>>
Seyeon aggrottò la fronte, ma Baekhyun alzò una mano per impedire alle due donne di interromperlo e poi elencò con calma tutti i cambiamenti che intendeva adottare. Le due lo fissavano sbigottite.
<<Non alzerete più la voce?>> domandò Aroh, riferendosi all'ultima modifica citata da Baekhyun.
Seyeon scosse la testa.
<<Non potete dire sul serio>> disse <<Se non riesce ad amarvi per come siete...>>
<<Io dico che lui vi ama>> borbottò Aroh <<Signore dovete soltanto chiederglielo>>
Baekhyun lasciò cadere le spalle. Non gli piaceva ammettere che aveva paura di farlo. E se lui gli avesse risposto di no, cosa avrebbe fatto?
<<Non importa che mi ami o no>> decise <<Gli devo la mia gratitudine. Gli darò la felicità e la pace che si merita. È il minimo che possa fare>>
<<Non vi ho mai visto tanto insicuro di voi>> osservò Seyeon <<E non mi piace neppure. Vi preferivo quando prendevate il cane per la coda e gli dicevate il fatto suo. Già, in passato avevate sempre un piano, quando volevate ottenere qualcosa>>
Baekhyun sorrise <<Anche adesso ce l'ho>> obiettò <<Darò a Chanyeol esattamente ciò che vuole, e allora lui capirà di amarmi. Visto com'è semplice?>>
In quell'istante Chanyeol entrò nella sala, interrompendo la discussione.
Baekhyun si affrettò verso di lui, salutandolo e dandogli un bacio.
Seyeon e Aroh corsero in cucina per preparare la colazione. Baekhyun si mise a tavola con Chanyeol.
Sorrideva. Chanyeol ne fu contento. Dato che il marito era in uno stato d'animo positivo, decise di aspettare prima di discutere con lui le preoccupazioni che l'opprimevano.
Forse quella notte lui si era preoccupato eccessivamente... forse Baekhyun era semplicemente turbato per la partenza di Jisoo. Sapeva che avrebbe sentito la mancanza del bambino, e il suo umore la sera precedente era stato probabilmente un riflesso del vuoto che sentiva dentro.
Taeyu e Kyungsoo comparvero sulla soglia e presero posto a tavola.
Non appena Chanyeol si fu seduto, Baekhyun, con le mani dietro la schiena, gli elencò i compiti che aveva intenzione di intraprendere quel giorno.
Lui non poteva essere più soddisfatto di Baekhyun. Glielo stava per dire, quando Taeyu lo interruppe.
<<Avete avuto occasione di spiegargli la faccenda del legno?>>
Chanyeol scrollò il capo. Allungando il braccio dietro Baekhyun gli prese una mano. Dato che era così allegro, sarebbe stata l'occasione buona per discutere del palazzo.
<<Baekhyun, non mi hai mai chiesto il motivo per cui ho fatto spostare il tavolo in mezzo alla sala>> esordì.
<<Non è appropriato che io discuta i tuoi ordini, marito>> rispose ripetendogli il suo stesso comando.
Lui sorrise e Baekhyun pensò che fosse contento perché si era ricordato della sua predica.
<<L'ho fatto spostare perché le assi su cui posava prima erano completamente marce. A dire la verità, il tavolo avrebbe potuto sfondarle già da tempo>>
Baekhyun non si era reso conto che il pavimento fosse in condizioni così precarie. Si sforzò di sorridere mentre aspettava che Chanyeol continuasse.
<<È un miracolo che il pavimento abbia retto fino adesso>> intervenne Taeyu.
Chanyeol annuì. <<Anche altre zone non sono in condizioni ottimali e Taeyu dubita che possano essere rinforzate>>
Taeyu offrì ulteriori spiegazioni. Baekhyun notò che poco prima Chanyeol gli aveva fatto segno di parlare.
<<Bisogna abbattere l'intera struttura e ricostruirla nuova>> esclamò Taeyu <<Se il generale tentasse di recuperare quella esistente, il costo sarebbe quattro volte maggiore>>aggiunse Kyungsoo.
Baekhyun non reagì a quelle notizie. Sapeva che Chanyeol diceva la verità.
Quante volte sua madre aveva ripetuto che prima o poi sarebbe crollato tutto?
Ripensò alle accese discussioni dei suoi genitori. Suo padre aveva voluto lasciare le cose come stavano. Odiava i cambiamenti. Sua madre invece era più pratica.
Baekhyun si rese conto di aver preso dal padre. Anche lui odiava i cambiamenti. Poi si accorse che i tre uomini l'osservavano con espressione preoccupata. Tutti e tre si erano messi d'accordo per indurlo, in maniera delicata, ad accettare i cambiamenti.
Dopo tutto il marito si preoccupava dei suoi sentimenti.
<<Non ho ancora deciso>> dichiarò Chanyeol con voce impacciata, tentando di apparire distaccato.
Non gli stava dicendo la verità. Aveva preso la sua decisione, in realtà, ma voleva dargli il tempo di abituarsi all'idea.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top