25


 La forza della freccia fece sbattere Baekhyun violentemente contro  Chanyeol che lo afferrò, poi cercò di farlo appiattire contro il proprio grembo in modo che lo scudo lo proteggesse. Fu in quel momento che si accorse che Baekhyun era immobilizzato. La freccia gli aveva trapassato la spalla incastrandosi nella sua armatura. L'urlo di angoscia di Chanyeol echeggiò per tutta la vallata. Fece voltare il cavallo e si diresse al galoppo a cercare rifugio verso gli alberi a occidente. Sebbene Kyungsoo non avesse assistito all'attacco, il grido dell'amico gli fece capire che doveva essere successo qualcosa di terribile a Baekhyun. Il ragazzo ordinò a tre soldati anziani di seguire il generale, quindi ne scelse un quarto per dirigere la battaglia. Poi si diresse dal suo signore tra gli alberi.

Chanyeol era convinto che Baekhyun fosse svenuto. Era una fortuna per lui, così non avrebbe sentito dolore quando gli avrebbe estratto la freccia.

Mentre stava per scendere da cavallo, lo udì mormorare:

<<Perdonalo, Chanyeol. Non lo sapeva. Non poteva saperlo>>

Chanyeol non capiva di cosa stesse parlando. Baekhyun perse i sensi proprio in quel momento e lui capì che non poteva rispondergli. D'altronde non sarebbe riuscito a formulare una domanda sensata, perché la rabbia per quello che era appena successo assorbiva tutta la sua attenzione.

Kyungsoo scese da cavallo e distese per terra il proprio mantello. Fece per prendere Baekhyun dalle braccia del più alto per permettergli di scendere, ma Chanyeol scosse il capo.

<<È ancora bloccato contro di me, la freccia si è incastrata nella mia armatura>> disse con la voce carica di angoscia.

Con mani tremanti districò la punta della freccia dall'armatura, poi respirò a fondo per calmarsi, prima di scendere. Non sopportava il pensiero della sofferenza che lui avrebbe patito.

Distese Baekhyun sopra il mantello, spezzò la punta della freccia e fece scivolare via il bastone.

Baekhyun gridò. Quel suono gli spezzò il cuore. Gli mormorò confuse parole di conforto, mentre il sangue che usciva dalla ferita gli scorreva lungo il braccio.

Kyungsoo aveva molta più esperienza  nel curare le ferite.

Razionalmente Chanyeol lo sapeva bene, ma emotivamente non lo accettava.

Kyungsoo dovette provare tre volte, prima che Chanyeol lo lasciasse avvicinare a Baekhyun.

Si stava riprendendo, quando il ragazzo gli versò sulla spalla un liquido che bruciava. Ma lui non gridò, stavolta; ruggì e si sollevò verso il torturatore. Chanyeol dovette tenerlo fermo a forza. Se avesse avuto un pugnale, sarebbe stato capace di uccidere il ragazzo che cercava di curarlo.

La preoccupazione dipinta sul viso di Kyungsoo finalmente fece breccia nella mente confusa di Baekhyun. Improvvisamente divenne lucido. Si rese conto della situazione e tacque.

Chanyeol era inginocchiato per terra di fianco a lui e gli teneva una mano sulla spalla illesa. Baekhyun vide l'espressione glaciale sul suo viso e fu sul punto di svenire di nuovo. Signore, quant'era infuriato. Sembrava voler uccidere qualcuno, pensò; e dato che lo guardava tanto intensamente, concluse di essere lui la vittima designata. Come osava guardarlo così? Dopo tutto gli aveva salvato la vita, no?

Oddio, suo fratello Jiyoung aveva cercato di uccidere Chanyeol. Era troppo, non poteva accettarlo. Signore, che cosa doveva fare? Jiyoung era vivo. Ma per quanto ancora?

Si voltò a guardare la propria ferita mentre Kyungsoo tagliava la stoffa della tunica col pugnale.

Baekhyun si rese conto che non era una ferita mortale. Il taglio era molto profondo, ma aveva già quasi smesso di sanguinare.

Chanyeol gli fece voltare la testa.

<<Non guardare>> ordinò <<Ti farà solo stare male>>

La sua voce tremava. Baekhyun pensò che fosse dovuto allo sforzo di non alzare la voce con lui.

Jiyoung era vivo e stava cercando di uccidere Chanyeol. Anche suo marito avrebbe cercato di uccidere Jiyoung, se ne avesse avuto la possibilità. Cosa doveva fare?

Decise di prendere la strada dei vigliacchi. Si sforzò di mettersi a sedere, e poi fece finta che il movimento gli avesse fatto girare la testa. Cadde contro Chanyeol, lo implorò sottovoce di sostenerlo mettendogli il braccio intorno alla vita e chiuse gli occhi.

Un'ondata di nausea lo colse di sorpresa. Non era sicuro se fosse una reazione alla sua finta oppure conseguenza dell'abbondante perdita di sangue.

Kyungsoo gli sollevò l'orlo della tunica, strappò una striscia dalla sottoveste e iniziò a fasciare la spalla dolorante. Baekhyun abbassò gli occhi sulle bende a brandelli che gli fasciavano le mani e scosse la testa. Santo cielo, com'era messo male. Da quando aveva incontrato Chanyeol aveva sofferto una ferita e un'umiliazione dopo l'altra. Se andava avanti così, entro una settimana sarebbe morto.

Fece per comunicare questa opinione al marito, ma il giramento di testa che aveva finto poco prima l'assalì d'improvviso. Questa volta non fingeva quando chiese a Chanyeol di tenerlo più stretto.

<<Non riesco a decidere se rimettere la cena o svenire>> mormorò.

Chanyeol pregò con fervore che svenisse e lui lo accontentò.

<<Ha perso di nuovo i sensi>> osservò Kyungsoo.

Chanyeol annuì. Con voce disperata disse:

<<Ha perso così tanto sangue>>

L'angoscia del più alto non sfuggì al ragazzo.

<<No, Chanyeol>> gli rispose <<Solo un po'. Si rimetterà perfettamente in un paio di settimane>>

Nessuno dei due parlò più, finché Kyungsoo non ebbe finito. Chanyeol gli permise di tenere Baekhyun mentre lui saliva a cavallo, poi lo prese in grembo.

Notò che la fascia bianca sulla spalla si era già macchiata di rosso.

<<Potrebbe morire dissanguato prima che arriviamo a casa>> esclamò.

Kyungsoo scrollò il capo.

<<L'emorragia si è fermata>> disse <<Chanyeol, non riesco a capire la tua reazione. Non è una ferita mortale>>

<<Non voglio discutere delle mie reazioni Kyungsoo>> tagliò corto Chanyeol.

Il ragazzo si affrettò ad annuire. Prima di parlare salì a cavallo.

<<Perché si è intromesso? Si era certamente reso conto che l'armatura ti avrebbe protetto>>

<<Non ci ha riflettuto>> replicò Chanyeol <<Ha pensato soltanto a evitarmi il pericolo>>

Quella spiegazione sembrò sconcertare anche lui.

<<Baekhyun mi ha detto qualcosa subito dopo... però non ho capito che cosa volesse dire. Ma non è solo questo, Kyungsoo...>>

Non continuò. Uno dei soldati attirò la sua attenzione offrendogli il mantello.

Chanyeol accettò l'indumento e lo avvolse intorno a Baekhyun.

Diede quindi ordine di radunare gli uomini. Era la prima volta in tutta la sua vita che si ritirava da una battaglia, tuttavia non ebbe esitazioni. Baekhyun era la sua unica preoccupazione. Nient'altro aveva importanza.

A quanto sembrava però la ritirata non era necessaria. Kyungsoo tornò da Chanyeol annunciandogli che gli aggressori se ne erano andati improvvisamente come erano arrivati.

Chanyeol rimuginò a lungo su quello strano comportamento. Sebbene i ribelli fossero stati chiaramente in vantaggio all'inizio, Chanyeol avrebbe potuto trasformare lo scontro in una vittoria, dato che i suoi soldati erano molto meglio addestrati. Era apparso evidente dal modo in cui il nemico si era precipitato giù dalle colline. Procedevano senza ordine, senza pensare di accerchiarli né di proteggersi le spalle. Non c'era disciplina nei loro ranghi. Sarebbero stati un facile bersaglio per le loro frecce.

Durante la lunga marcia verso il palazzo, Chanyeol tentò invano di separare la propria mente dalle emozioni, impresa facilissima in condizioni normali. Il suo cuore però continuava a procedere per conto suo. Non cessava di ripetersi che, quando aveva dato l'ordine di ritirarsi dalla battaglia, aveva semplicemente compiuto il suo dovere. Baekhyun era suo marito ed era sua responsabilità proteggerlo. Ma perché le mani gli tremavano ancora? Perché l'ira verso chi lo aveva ferito lo consumava tanto da impedirgli di pensare? Dannazione, quell'incidente gli stava sfuggendo dalle mani. Quel ragazzo gli stava ottenebrando la mente. La sua vita era una mappa accuratamente disegnata e adesso lui si stava insinuando in ogni suo sentiero.

Soltanto quando ebbero raggiunto il castello e Chanyeol stava portando Baekhyun verso la camera da letto,  si rese conto con chiarezza dell'orrore della sua situazione.

Non era solo affezionato a lui. Si stava innamorando.

Quella scoperta lo sbigottì talmente che rischiò di farlo cadere dalle proprie braccia. Si riprese subito e continuò verso la camera di Baekhyun, mentre la sua mente cercava freneticamente tutte le ragioni per cui era impossibile amare quel ragazzo ostinato e irrazionale. Che diamine, la maggior parte del tempo gli era persino antipatico.

La logica gli venne in aiuto. Non era possibile che lui lo amasse, perché non sapeva come amare. Già, si disse, aveva trascorso tutti quegli anni a diventare un bravo guerriero, e non aveva mai imparato ad amare. Perciò, ragionò logicamente, non poteva assolutamente amare Baekhyun.

Naturalmente faceva bene a preoccuparsi di lui, dal momento che era una sua proprietà. Se ne poteva preoccupare come di qualsiasi altro possedimento. Chanyeol si sentì meglio, dopo essere giunto a questa conclusione. Tuttavia contraddisse le sue nuove convinzioni brontolando con tutti i servi che presumevano di doversi prendere cura di Baekhyun.  Junmyeon aveva seguito la processione di servi e dame in lacrime su per le scale. Si fermò sulla soglia e osservò con crescente stupore Chanyeol che tentava di mettere Baekhyun a letto. Il gigante non sembrava riuscire a compiere l'impresa. Per due volte si chinò sul letto, ma rialzandosi teneva Baekhyun sempre tra le sue braccia. Chanyeol non era capace di staccarsi da lui.

Junmyeon ebbe pietà del suo amico. Fece segno alla servitù di uscire, rimasero così solo lui e Yixing, con il quale ormai non aveva più un semplice rapporto generale- soldato. Fece segno al ragazzo di restare da parte, quindi ordinò a Chanyeol di deporre il marito sul letto. Tenendogli una mano sulla spalla lo esortò:

<<Togliti l'elmo e va' a rinfrescarti. Ci penserà Yixing a Baekhyun>>

Chanyeol obbedì a Junmyeon, lasciò Baekhyun sul letto e si tolse l'elmo, ma si rifiutò di lasciare la camera. Gettò l'elmo in un angolo, poi unì le mani dietro la schiena e rimase di guardia accanto al letto. Vide Baekhyun sussultare, quando l'elmo urtò il pavimento. Poteva sentirli? si chiese. Forse si stava finalmente riprendendo dal lungo svenimento. Pregò che fosse così.

Baekhyun sapeva esattamente cosa stava accadendo. Per tutto il viaggio aveva alternato momenti in cui si era veramente addormentato ad altri in cui aveva finto soltanto. Il dolore alla spalla era diminuito considerevolmente e si sentiva molto meglio. Il problema era che avrebbe dovuto spiegare il proprio gesto al marito, non appena questi avesse visto che si fosse ripreso, e ancora non sapeva esattamente che cosa dirgli.

Aveva bisogno di tempo per risolvere il problema. Era ancora sconcertato dal fatto che Jiyoung fosse vivo – e naturalmente anche grato. Essendo il suo unico fratello, date le condizioni di Sehun, si sentiva in dovere di proteggerlo. Adesso era anche il marito di Chanyeol, però. Doveva essergli fedele e dargli la sua protezione. Dio, che confusione!

Baekhyun iniziò a tremare. Era spaventato per Jiyoung e per Chanyeol.

Conosceva il carattere ostinato del fratello. Non avrebbe ceduto finché non avesse riconquistato la sua casa, ma neppure Chanyeol avrebbe lasciato il palazzo senza combattere. Uno o l'altro potevano morire prima che le cose si fossero sistemate.

Lui non voleva perdere nessuno. Cosa doveva fare? Doveva confidare a Chanyeol la verità? Oppure sarebbe stato sleale nei confronti di Jiyoung?

Gli occhi gli si riempirono di lacrime. Aveva bisogno di tempo per pensare, prima di agire.

<<Soffre>> esclamò Chanyeol, attirando la sua attenzione <<Voglio che smetta. Immediatamente>>

Baekhyun non aprì gli occhi. Avrebbe desiderato che Chanyeol lo prendesse tra le braccia e gli offrisse il conforto di cui aveva disperatamente bisogno proprio in quel momento. Voleva sentirsi dire da lui che tutto sarebbe andato bene.

Che Dio l'assistesse, voleva anche che lui lo amasse, seppure solo un pochino.

<<Possiamo mandare qualcuno al tempio a cercare un guaritore>> suggerì Junmyeon.

Junmyeon si avvicinò a Chanyeol e rimase a fissare Baekhyun. Accarezzandosi il mento, chiese:

<<È stata una freccia a...>>

<<Si è gettato davanti a me per salvarmi da quella freccia>> lo interruppe Chanyeol.

<<Chanyeol, vedrai che guarirà>> ripeté Junmyeon <<Pensi di potermi dire cosa ci fa qui? Credevo che fosse destinato ad andare in sposo a qualche valoroso guerriero. Minseok ha cambiato idea?>>

Chanyeol scrollò il capo.

<<È mio marito>>

Junmyeon sollevò un sopracciglio e sorrise.

<<Dunque hai combattuto per lui, dopo tutto. Immaginavo che lo avresti fatto>>

<<Non ho combattuto per lui>> ribatté Chanyeol. Sorrise per la prima volta ripensando agli avvenimenti trascorsi <<Si potrebbe dire che sia stato lui a farlo>>

Junmyeon si lasciò sfuggire una risata.

<<In questa faccenda deve esserci molto di più di quanto mi hai detto. Aspetto il resto a cena. Adesso torniamo a questo spiacevole incidente e dimmi perché tua marito si è gettato davanti a te. Portavi l'armatura, no?>>

<<Naturalmente>>

<<E allora perché...>>

<<Avrò le risposte che cerco quando Baekhyun si sveglierà>>

Baekhyun aveva ascoltato tutte le battute del dialogo. Fece una smorfia sentendo la durezza con cui aveva parlato Chanyeol. Il quel momento decise che gli sarebbe convenuto fingersi addormentato ancora per una settimana o due, finché non avesse saputo che cosa fare di Jiyoung. Però non avrebbe mentito a Chanyeol.

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