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Aspettò a lungo che Chanyeol reagisse a quella notizia, ma poi si rese conto che non gli avrebbe detto niente. Forse non gli credeva?

<<Non sto scherzando>> mormorò <<Mi è stato davvero ordinato di ucciderti>>

<<E come?>> domandò lui incredulo <<Non riesci nemmeno a tenere in mano un pugnale>>

<<Ho fatto presente il problema>> spiegò a voce bassa <<Mi ha detto che dovevo trovare il modo di farlo. Più dubiti della mia parola, Chanyeol, e più mi convinco che non sarebbe stato difficile, dopo tutto>>

<<Baekhyun, tu non potresti mai uccidermi>>

Sembrava compiaciuto di quel giudizio. Dolcemente gli scostò i capelli dalla fronte. Sembrava la carezza di un marito che vuol bene al proprio compagno.

Dio, com'era stanco. Doveva essere per quello che sentiva gli occhi annebbiarsi nuovamente di lacrime.

<<Proprio adesso che cominciavo a pensare che la guerra fosse finita e potessimo iniziare a vivere in pace tutti insieme doveva capitare questo!>>

<<La guerra è finita>> disse<<Ti stai preoccupando per nulla>>

<<Non mi credi, vero?>>

<<Non ho detto questo>>

<<Non ce n'è bisogno, Chanyeol>> gridò <<Ho la prova>>

<<Vuoi dire il pugnale?>>

<<No. La mia prova arriverà all'alba. Tre uomini. Se io non ti avrò ancora ucciso, loro ci uccideranno entrambi. Allora capirai che ti stavo dicendo la verità>>

Lui si abbassò a baciargli la fronte.

<<Mi stai dicendo proprio la verità, giusto?>>

Lui si sollevò dalla sua spalla per poterlo guardare e rimase sorpreso di vedere la sua espressione infuriata, perché gli aveva parlato con voce mite.

Immediatamente si rasserenò e annuì energicamente. Era proprio il momento che quell'uomo reagisse appropriatamente.

Cielo, com'era sollevato! La rabbia di lui lo confortava. Chanyeol avrebbe saputo cosa fare. Avrebbe risolto il problema. Gli si strusciò contro, sbadigliando rumorosamente.

<<Adesso capisci perché è necessario che ce ne andiamo stanotte?>>

<<Baekhyun, voglio che cominci dall'inizio>> gli ordinò <<Dimmi esattamente cos'è accaduto>>

Lui non obiettò. Quando ebbe finito il racconto, Chanyeol lo stringeva forte in vita e aveva un'espressione truce. La cicatrice sulla guancia era sbiancata. Sembrava proprio un guerriero, anche se non indossava l'armatura da battaglia.

Baekhyun venne assalito da una stranissima sensazione. Gli costava ammetterlo, ma con lui si sentiva al sicuro. Quanto tempo era passato dall'ultima volta che aveva provato una simile sensazione?  Non se ne ricordava.

Non gli importava più nemmeno di partire immediatamente. Chanyeol l'avrebbe protetto dovunque si trovassero.

<<Cosa intendi fare?>> gli domandò.

<<Me ne occuperò io, Baekhyun>>

Con un cenno lui si dimostrò d'accordo.

<<Adesso alzati e lascia che ti tolga i vestiti>> gli disse calmo.

<<Perché?>>

Lui ignorò il tono sbigottito della sua voce.

<<Così potrai dormire. Aspetterò finché non ti saranno guarite le mani, per farti mio>>

<<Grazie>>

<<Dannazione, potresti anche evitare di manifestare tanto sollievo>>

Il tono rude della sua voce gli fece capire che l'aveva offeso. Doveva averlo toccato nell'onore. Si alzò e gli si mise davanti.

<<Chanyeol, la prima volta dovrebbe essere speciale, giusto?>>

Era arrossito, non riusciva neppure a guardarlo negli occhi e teneva la testa china verso il pavimento. Chanyeol non seppe resistere alla tentazione di stuzzicarlo un po'.

<<Ma tu sei già stato sposato prima, non ricordi? Hai persino avuto un figlio, oppure ti sei dimenticato di Jisoo?>>

<<Ma certo che me lo ricordo>> si affrettò a confermare <<<Stavo appunto cercando di spiegarti che, con o senza esperienza, la prima volta tra di noi dovrebbe essere...>>

<<Speciale?>> gli suggerì lui, vedendo che taceva.

Annuì.

<<Non vorrei dovermi preoccupare che qualcuno ti possa pugnalare alle spalle mentre sei... occupato altrove>>

Chanyeol gli slacciò la cintura, la gettò da parte e poi si alzò in piedi. Cercò di staccare la mente da quello che stava facendo mentre gli sfilava la tunica sopra la testa. Alla fine rimase con indosso solo una sottoveste quasi trasparente.

Tra di loro cadde un pesante silenzio. Baekhyun stava immobile come una statua. Però non si sentiva tale. Chanyeol si stava già pentendo della promessa affrettata che gli aveva fatto.

<<Non hai parlato delle tue spalle>> osservò Chanyeol scherzosamente, nel tentativo di alleviare la tensione che sentiva crescere dentro di sé <<Potresti benissimo essere tu a sentire per primo la lama del nemico>> La sua voce era stranamente rauca.

Baekhyun gli stava in piedi davanti, con la testa bassa. Dio, senza vestiti era ancora più bello.

Sì, era proprio bello. E gli apparteneva.

<<Tu non permetteresti a nessuno di farmi del male>>

<<Cosa hai detto?>>

<<Che non permetteresti a nessuno di farmi del male>>

Con un immane sforzo di volontà Chanyeol si concentrò sulla conversazione.

<<No>>

<<Perché sei così serio? Ti ho forse fatto arrabbiare?>>

Chanyeol scrollò il capo, scoppiando quasi a ridere. Quell'innocente non immaginava neppure i pensieri che si agitavano nella sua mente. Con un profondo respiro mise a letto il marito, lo coprì con cura, poi si girò e si diresse verso la porta.

<<Baekhyun?>> gli disse voltando la testa.

<<Sì?>>

<<Quando arriveremo al mio palazzo>> disse, sottolineando la sua proprietà <<non ti permetterò più di mentire. Dal momento in cui ci insedieremo, mi dirai sempre la verità>>

<<Credi che ti abbia mentito a proposito dell'uomo che mi ha ordinato di ucciderti?>>

<<No>> rispose lui, voltandosi a guardarlo <<Penso a tutte le altre bugie che mi hai detto. Non ce ne saranno più, una volta giunti a casa, promettimelo>>

Lui non voleva promettergli niente.

<<Quali bugie?>> domandò, cercando di immaginare che cosa sapesse davvero.

<<Non c'è bisogno che ti spieghi>> ribatté <<Prometti e basta, Baekhyun>> I suoi occhi si illuminarono di una luce severa, mentre aspettava che gli rispondesse.

<<Chanyeol, cerca di capire>> mormorò <<Farò qualunque cosa per proteggere Jisoo e Sehun. Ti faccio questa promessa>>

<<Sei pronto anche a mentirmi per proteggerli?>>

<<In passato, quando...>>

<<Parlo del futuro>> lo interruppe Chanyeol <<Dal momento in cui metteremo piede a palazzo>> aggiunse <<Niente più bugie>>

<<D'accordo>> disse sottovoce, sospirando <<Ti prometto di non mentirti più>>

Chanyeol si voltò e si incamminò verso la porta. Aveva già eliminato il marito dai propri pensieri. C'erano molte cose da fare prima dell'alba. Aveva già afferrato la maniglia, quando Baekhyun lo richiamò.

<<Chanyeol, mio padre dava sempre a mia madre un bacio della buonanotte. Era una tradizione di famiglia>>

Lui si voltò a guardarlo.

<<E con ciò?>>

<<È una tradizione>> Trascorse un altro minuto <<Mi chiedevo se non la conoscessi>> Cercava di parlare con noncuranza.

Per tutta risposta suo marito scrollò le spalle.

<<Le tradizioni vanno rispettate, Chanyeol, soprattutto nei momenti difficili>>

<<Perché?>>

Chanyeol proprio non voleva capire. Non gli era ancora balenato il pensiero che lui volesse essere baciato.

<<Così non vengono dimenticate>> borbottò mettendo su un piccolo broncio. Possibile che quel ragazzo fosse così testardo?

<<Baekhyun, vuoi che ti dia un bacio?>>

Che perspicacia, si disse sé tra sé.

<<Sì>>

Non appena lo vide avvicinarsi, Baekhyun chiuse gli occhi. Chanyeol si sedette sulla sponda del letto e si chinò a baciargli la fronte. Lui lo ringraziò. Gli baciò la punta del naso. Lo ringraziò di nuovo.

Aveva il viso infuocato, come se si fosse scottato. Chanyeol sapeva che era imbarazzato, ma non riusciva a capirne il motivo. Era troppo compiaciuto del fatto che desiderasse essere toccato da lui, per soffermarsi su quel comportamento bizzarro.

<<Le tradizioni sono molto importanti per me>> farfugliò <<Adesso che sei mio marito lo saranno anche per te>>

Quell'affermazione lo fece fermare.

<<Dici?>>

<<Sì>> rispose e aprì gli occhi per guardarlo <<Non è che io voglia essere baciato da te. È solo...>>

Non riuscì a finire la frase perché lui posò la bocca sulla sua, spazzando via ogni suo pensiero. Quella bocca era così calda! Chanyeol intrecciò le dita tra i suoi capelli per tenerlo fermo, anche se non era necessario; Baekhyun non aveva nessuna intenzione di muoversi. Era un bacio tenero e affettuoso che lo lasciò senza respiro. 

Chanyeol si staccò leggermente da lui.

<<Apri la bocca per me, Baekhyun>> mormorò.

Fece appena in tempo a ubbidire che lui si abbassò nuovamente su di lui. La sua lingua penetrò allora nella sua bocca per assaggiarlo, accarezzarlo, farlo impazzire. Mantenendolo fermo mentre continuava a baciarlo, Chanyeol lo sentì tremare tra le sue braccia e da qualche parte nella sua mente si fece strada il pensiero che probabilmente lo stesse spaventando a morte. Lui era così innocente!

Poi le loro lingue si toccarono e Baekhyun si lasciò sfuggire un gemito. Lui percepì la passione con cui reagiva al suo bacio e, sbigottito, fu quasi sul punto di perdere completamente il controllo. Si sforzò di staccarsi da lui. Un tenero sorriso gli illuminò il volto quando vide l'effetto di quei baci: Baekhyun aveva le labbra turgide e arrossate e un'espressione stupefatta.

Gli passò il pollice sul labbro inferiore.

<<Non credo che mio padre abbia mai baciato mia madre in questo modo>> mormorò mentre i suoi occhi scintillavano.

Chanyeol rispose scherzando:

<<Con tutti quei figli? Penso invece che lo abbia fatto>>

Si chinò ancora su di lui e gli diede un altro bacio, rapido e di saluto, senza il minimo accenno di passione. Baekhyun non riuscì a mascherare il proprio disappunto quando lui si alzò.

<<Adesso mettiti a dormire, Baekhyun>> gli ordinò <<La tradizione è stata rispettata>>

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