19



Baekhyun non immaginava nemmeno lontanamente di essere l'argomento della discussione di quei quattro uomini che si estraniavano dagli altri.  Venne strappato dai suoi pensieri da uno scoppio di risate proveniente da quell'angolo buio. Si voltò per vedere chi facesse tutta quella confusione, ma c'era troppa gente. L'alcool ormai scorreva a fiumi da ore, e lui pensò che qualche avventato soldato avesse bevuto una quantità eccessiva di quella bevanda dolce e inebriante.

Le scottature gli facevano pulsare le mani e sentiva la pelle tirar, l'unguento lenitivo doveva aver finito il suo effetto, si disse.

<<Chanyeol? Sarebbe maleducato da parte mia se me ne andassi?>> domandò.

Per tutta risposta il marito fece avvicinare Kyungsoo. Il ragazzo depose il calice che teneva in mano e si avvicinò a loro. Baekhyun gli sorrise e poi si rivolse nuovamente al marito.

<<Tu rimani?>>

Chanyeol sorrise. Il più basso era così assonnato che non riusciva a tenere gli occhi aperti.

<<Non è maleducato se te ne vai, Baekhyun, ma io devo rimanere finché  Minseok non annuncia la fine dei festeggiamenti. Deve essere lui ad andarsene prima di me>>

Quella spiegazione sembrò soddisfarlo. Chanyeol rimase perplesso. Baekhyun aveva il sorriso di un angelo, e  provò un desiderio quasi irresistibile di dargli un bacio vero.

<<Dopo tutto conosci le regole di comportamento>> commentò Baekhyun <<Adesso so che ogni volta che ti comporti male con me, lo fai apposta e non perché sei ignorante>>

<<E questo ti rende felice?>>

Lui annuì.

<<Nessuno desidera essere sposato a qualcuno ignorante>> spiegò <<Ti avverto, Chanyeol adesso che so che sei consapevole di quello che fai, mi comporterò di conseguenza anch'io. Lo trovo giusto, no?>>

<<No>>

<<E invece lo è. Vedi, io credo...>>

Il più alto non lo lasciò finire. Lo baciò, in fretta e con foga, e lui ne rimase troppo turbato per ricordare ciò che voleva dire.

Quanto a Chanyeol... lui voleva baciarlo bene. Voleva fargli aprire la bocca, infilare dentro la lingua... maledizione, voleva una notte di nozze.

<<Perché sei così serio?>> gli chiese.

Non gli rispose e l'aiutò ad alzarsi. Baekhyun si voltò per ringraziare i sovrani. Chanyeol era al suo fianco e osservò come lui riuscì a conquistare il loro sorriso con le sue dolci parole di ringraziamento. Era un ragazzo così fragile e così educato. Già, proprio un angelo, ma con un tocco diabolico, se l'improvviso lampo nei suoi occhi poteva essere considerato un segnale.

<<Quando sarò dall'altra parte della sala>> sussurrò Baekhyun <<potrei anche fermarmi e gridare il tuo nome. Poi potrei farti segno di avvicinarti. Cosa faresti?>>

Naturalmente stava scherzando. Era troppo raffinato per abbassarsi a simili scenate solo per pareggiare i conti con lui. Anche Chanyeol doveva aver capito che non diceva sul serio. Gli strizzò l'occhio, quindi fece avvicinare Kyungsoo.

<<Mio marito è pronto per ritirarsi>> disse <<Puoi accompagnarlo nella nostra camera>>

Kyungsoo annuì e fece per prendere Baekhyun sottobraccio, ma venne fermato dalle successive parole del generale.

<<Se, per puro caso, Baekhyun si fermasse sulla porta, hai il permesso di trascinarlo a forza in camera>>

Baekhyun sgranò gli occhi e guardò Kyungsoo per vedere come reagisse a quell'ordine sfacciato, e vide che tratteneva a stento una risata. Gli lanciò un'occhiata di fuoco, quindi si rivolse al marito.

<<Sei orribilmente privo di considerazione, Chanyeol>>

Lui gli sorrise.

<<Sollevi sempre delle critiche piuttosto aspre nei miei confronti>> osservò <<Io non sono mai sconsiderato>> E per dimostrarlo, aggiunse <<Kyungsoo, se dovessi portare in spalla mio marito, non toccargli le mani. Sono ancora sensibili a causa delle scottature>>

<<Va bene>> rispose Kyungsoo <<Starò attento>>

Chanyeol sorrise al marito.

<<Ecco, marito. Ti ho appena dimostrato di quanta considerazione sia capace>>

Lui scrollò la testa e sospirò.

<<Sai Chanyeol, ogni volta che comincio a intravedere un barlume di speranza per un futuro di pace tra noi, tu dici qualcosa che rovina tutto. Faresti meglio a comprendere la tua nuova situazione>>

Aveva uno sguardo così intenso. Si stava alterando, concluse Chanyeol. Gli veniva quasi da ridere. Suo marito lo affrontava senza paura. Dannazione, se gli piaceva.

Kyungsoo osservò l'amico fissare Baekhyun e trattenne un sorriso: Chanyeol stava cercando di intimidire il marito, ma senza riuscirci. Il ragazzo vedeva quasi le scintille che i due si lanciavano a vicenda. Kyungsoo pensò che Baekhyun fosse già innamorato di Chanyeol. Di sicuro gli aveva dato la propria lealtà. Prova ne era il modo in cui aveva affrontato Guyon. Si chiese se Chanyeol si fosse reso conto della fortuna capitatagli. Gli ci sarebbe voluto un po' di tempo per apprezzare il valore del marito, naturalmente, perché era un guerriero, e i guerrieri raramente riflettono su questioni simili.

<<Baekhyun?>> disse, distraendo Kyungsoo dai propri pensieri <<A che cosa alludevi, dicendo che devo imparare a capire la mia posizione?>>

Baekhyun distolse gli occhi dai suoi per potersi concentrare. Era proprio un bello, anche quando lo offendeva. Gli bastava guardare quegli occhi nocciola per dimenticare tutto quello a cui stava pensando. Abbassò quindi lo sguardo sul petto di lui.

<<Non è questo il momento di discutere...>>

<<Oh, ma io voglio avere una spiegazione adesso>> Riunì le mani dietro la schiena e si mise pazientemente in attesa.

Baekhyun sospirò a fondo, prima di rispondere.

<<D'accordo, allora>> disse poi. <<Tra qualche giorno torneremo nel mio castello, giusto?>> Non gli diede il tempo di rispondere <<E adesso tu sei sposato con me>>

Gli ci volle qualche minuto per rendersi conto che aveva finito. Baekhyun lo stava guardando con un'espressione piena di speranza. Avrebbe voluto ridere.

Cielo, quant'era ingenuo.

<<La tua spiegazione non è sufficiente a farmi capire le tue parole>>

Lui alzò le spalle con grazia. Aveva sperato di poter affrontare quel discorso a quattrocchi, ma quella era un'occasione troppo favorevole per sprecarla. Il marito adesso gli stava rivolgendo tutta la propria attenzione, e Dio solo sapeva quando sarebbe accaduto un'altra volta.

<<Ora che siamo sposati abbiamo il dovere di servirci a vicenda>>

Chanyeol si fece serio.

<<E come dovrei compiere il mio dovere, marito?>>

<<Seguendo le mie indicazioni>>

<<Cosa?>>

Baekhyun non aveva intenzione di cedere adesso, anche se lui si fosse infuriato. La questione era troppo importante.

<<Seguendo le mie indicazioni>> ripeté <<Non sarà facile adattarti. Inizialmente sarai un po' tagliato fuori. I servi del castello sono fedeli a me, naturalmente. Vedi com'è semplice?>>

<<Baekhyun il mio dovere è quello di proteggerti>>

<<Certamente>> riconobbe. Doveva far ricorso a tutto il coraggio che aveva, per restare lì: l'espressione negli occhi di lui era raggelante <<Mi piacerebbe vivere in pace con te, Chanyeol. Se solo avrai un po' di pazienza...>>

<<Io sono sempre paziente>> ribatté lui seccamente.

In quel momento non lo sembrava affatto, ma lui preferì non mettersi a discutere.

<<Col tempo imparerai tutte le nostre usanze. Ti aiuterò io ad adattarti alla nuova situazione>>

<<Credi forse che cambierò le mie abitudini?>> Aveva la voce roca per la rabbia.

<<Veramente non la pensavo in questo modo>> replicò lui <<Sono molto stanco. Non potremmo discutere domani dei tuoi doveri?>>

Chanyeol non gli rispose. Rimase immobile a guardarlo con un'espressione stranissima.

Baekhyun ritenne giunto il momento di ritirarsi. Si sollevò in punta di piedi per baciarlo su una guancia, poi si diresse in fretta verso la porta.

<<Non vieni con me, Kyungsoo?>> chiamò, girando la testa.

Il ragazzo lo seguì di corsa.

Baekhyun era molto soddisfatto di sé. Aveva espresso i propri desideri e Chanyeol era stato ad ascoltarlo. Un bell'inizio, si disse, certo ignorando la voglia di strozzarlo che sicuramente l'altro aveva in quel momento, ma pur sempre un buon inizio. Si sarebbe accorto immediatamente che era lui ad aver ragione. Chanyeol era un estraneo nel suo palazzo, ma era un uomo intelligente e si sarebbe adattato in fretta. Ne era sicuro.

Kyungsoo non gli rivolse parola mentre lo scortava. A dire il vero non avrebbe potuto. Era troppo occupato a trattenere il proprio divertimento, e scoppiare a ridere non gli sembrava così appropriato.

L'espressione incredula di Chanyeol gli sarebbe rimasta in mente molto, molto a lungo.

<<Grazie di avermi accompagnato, Kyungsoo>> disse una volta raggiunta la porta della camera <<Buona notte>>

<<Buona notte. Dormite bene>>

Baekhyun sorrise alle due guardie davanti alla porta ed entrò. Uno dei soldati richiuse la porta dietro di lui. Il ragazzo lasciò andare un profondo sospiro. Uno dei servi era in attesa dei suoi ordini nascosto nell'ombra, ma Baekhyun non si accorse di lui finché non fu in mezzo alla stanza. Si fermò di botto e lanciò un'esclamazione di sorpresa.

Non l'aveva mai visto prima. Era un uomo molto più anziano  di Namsoo, dal portamento rigido, con folte sopracciglia e un'espressione grave. Fece segno a Baekhyun di avvicinarsi.

Di certo non si comportava come un cameriere. Baekhyun diventò subito sospettoso.

<<Come ti chiami?>> chiese <<Perché Namsoo non è qui? Era lui che aveva l'incarico di servirmi>>

<<Il mio nome non ha importanza>> rispose l'uomo a bassa voce <<Non mi vedrete mai più. Per quanto riguarda il ragazzo, gli ho detto che lo volevano in cucina>>

<<Perché sei qui?>> domandò Baaekhyun. Notò che l'uomo teneva le mani nascoste dietro la schiena e per prudenza fece un passo indietro, verso la porta dietro la quale c'erano le guardie.

<<Mi è stato ordinato di riferirvi un messaggio e di andarmene>>

<<Di chi è il messaggio?>> chiese.

<<Del capo di quelli che si oppongono all'impostore che chiamano re>>

<<Qui ci sono dei ribelli?>>

L'espressione dell'uomo divenne ancora più grave.

<<Avete già perso la vostra lealtà?>> esclamò.

Baekhyun raddrizzò le spalle, non avrebbe lasciato a quell'uomo il privilegio di intimidirlo. Nemmeno Chanyeol ci era mai riuscito.

<<Dimmi il nome del vostro capo>> disse.

<<Non lo so, e anche se lo sapessi non ve lo direi. Finora non vi siete dimostrato degno di fiducia>>

<<Io non ho niente da dimostrare>> replicò Baekhyun <<E adesso dimmi qual è il messaggio e vattene>>

L'uomo tirò fuori un pugnale affilato da dietro la schiena e lo porse a Baekhyun.

<<Il generale Chanyeol è il migliore istruttore di soldati. Se gli succedesse qualcosa, tutto l'esercito ne soffrirebbe. Minseok dipende da lui in tutte le questioni legate alla guerra. Vostro marito è il primo di cui dobbiamo occuparci>>

Gli occhi di Baekhyun erano fissi sul pugnale. Osservò l'uomo posarlo sul cassettone basso vicino al letto e poi dirigersi in fretta verso la porta.

<<Uccidetelo>> mormorò <<Stanotte!>>

<<No!>>esclamò.

L'uomo si voltò di scatto.

<<Volete farvi sentire dalle guardie?>>

Baekhyun scosse la testa. Era terrorizzato, ma non voleva che quel vecchio se ne andasse. Era deciso a sapere il nome dell'uomo a capo della resistenza. Più importante ancora, credeva che quell'uomo potesse sapere che cosa era successo a suo fratello Jiyoung, partito per raggiungere l'esercito dell'ufficiale Youngjae a nord.

<<Te lo chiedo di nuovo. Dimmi il nome del vostro capo. L'ufficiale Youngjae è l'unico di mia conoscenza che continua a resistere a Minseok. Lui e i suoi uomini difendono ancora delle terre a nord, vicino al mio palazzo>>

Avrebbe continuato, se l'uomo non l'avesse interrotto.

<<C'è più di un gruppo rimasto fedele al vecchio mondo>> disse <<Stanotte dovete provare la vostra lealtà alla causa>>

<<E secondo te come dovrei fare a uccidere mio marito?>> domandò Baekhyun, sollevando le mani bendate <<Non posso tenere in mano niente>>

L'uomo rimase perplesso. Era chiaro che non aveva pensato a quel problema.

Baekhyun ringraziò il cielo di non essere riuscito a convincere il generale Samchol a togliere la fasciatura.

<<Non potrei ucciderlo neanche se volessi>> aggiunse. La sua voce aveva una lieve sfumatura di trionfo e anche di sollievo. L'uomo però non sembrò farci caso. Stava fissando le sue mani.

<<Dovrete trovare il modo di farlo>> disse <<La sua morte o la vostra>>

Stava per raggiungere la porta, quando Baekhyun disse:

<<Sarebbe comunque la mia morte, perché Minseok si vendicherebbe>>

L'uomo scrollò il capo.

<<All'alba tre uomini verranno a portarvi via. Deve essere tutto compiuto prima di allora>>

<<Non lo farò>>

<<Allora vi uccideremo entrambi>>

La porta si richiuse su quella minaccia.

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